«ДМИТРИЙ БЛАГОЙ: РУССКИЙ КОМПОЗИТОР»
Dmitrij Blagoj o Blagoy (Дмитрий Благой, 1930-1986) pianista, insegnante, compositore, musicologo russo. Nel 1936 è entrato alla Scuola Centrale di Musica del Conservatorio di Mosca (trasformato da un gruppo speciale per bambini dotati) su raccomandazione del professor Aleksandr Goldenweiser. Ha studiato pianoforte sotto la guida dello stesso Aleksandr Goldenweiser. Ha studiato composizione a scuola con il compositore Nikolaj Pejko. Nel 1954 si è diplomato al Conservatorio di Mosca in pianoforte (con Aleksandr Goldenweiser), poi nel 1957 - in composizione (con Jurij Shaporin). Nel 1958 si diploma alla scuola di specializzazione in pianoforte, assistente di Aleksandr Goldenweiser. Dal 1959 tiene corsi di pianoforte e di ensemble da camera al Conservatorio di Mosca, dal 1968 è professore associato. Dal 1958 è membro dell'Unione dei Compositori dell'URSS. Dal 1960 è solista della Filarmonica di Mosca. Nel 1970 ha difeso la sua tesi di dottorato su «Problemi di testologia musicale» («Проблемы музыкальной текстологии») presso il Conservatorio di Mosca. Dal 1972 dirige il ciclo «Dmitrij Blagoj suona e racconta» («Играет и рассказывает Дмитрий Благой») alla Filarmonica di Mosca. Ha realizzato circa 300 registrazioni audio per la raccolta del Fondo Televisione e Radio di Stato. Pubblicati 14 dischi. Ha pubblicato circa 300 articoli e recensioni. Ha condotto programmi educativi alla radio e alla televisione, anche sulla vecchia musica russa. Trovato e restituito alla scena molte opere di compositori, come Mikhail Glinka, Aleksej Zhìlin (1766-1848), Danila Kàshin (1770-1841), Osip Kozlovskij (1757-1831), Ivan Laskovskij (1799-1855), Lev Guriljov (1770-1844). Ha studiato l'eredità del suo insegnante Aleksandr Goldenweiser (pubblicato le sonate per pianoforte di Beethoven nella sua edizione, compilato e curato una raccolta di materiali su di lui).
Autore di composizioni musicali: «Sonata-Fiaba» («Соната-сказка», pubblicata nel 1958), «Variazioni su un tema russo» («Вариации на русскую тему», 1960), «Capriccio brillante» («Блестящее каприччио», 1960), «Preludi» («Прелюдии», 1962), «Album of Plays» («Альбом пьес», in due quaderni, 1969 -1971), « Quattro stati d'animo» («Четыре настроения», 1971); quartetto d'archi (1968), «Il vivo silenzio» («Живая тишина», testi di V. Berestov, 1966), ecc.
Non aveva una fama troppo alta, ma aveva un nome pulito, severo, veramente autorevole. Esecutori seri si sono trovati nella sua bella musica, adulti e bambini hanno ascoltato le sue esecuzioni pianistiche con il fiato sospeso, i musicisti si sono fidati della sua opinione del critico e del ricercatore, le sue lezioni in aula approfondite ed impegnative sono state apprezzate da tutti gli studenti interrogativi. Era un pianista straordinario. Sfortunatamente, nessuna delle recensioni piuttosto numerose della sua attività concertistica non ha rivelato completamente la sua scala artistica. Suonava potente e tenero, magistrale e caloroso, un suono di eccezionale bellezza. Respirava il suono, respirava il silenzio, respirava l'anima della musica e la persona in essa. Precisione di pensiero, non un solo tatto inutile e vuoto - ma proporzione, proporzioni naturali e leggere. Il pianista ha raggiunto la cosa più difficile da raggiungere: la massima semplicità, chiarezza e perfezione; l'ascoltatore sentiva di partecipare alla vera bellezza. Tra i suoi tanti talenti, uno che non coltivava affatto: il talento di pittore e grafico. È visibile anche nelle opere dei bambini; le opere di età più matura sono assolutamente professionali: è impossibile credere che l'artista non abbia mai studiato.
| Dmitrij Blagoj pianista e compositore russo 1.jpg | |
| Descrizione: | «DMITRIJ BLAGOJ: IL COMPOSITORE RUSSO» |
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Zarevich
