«ЭКСПРЕССИОНИЗМ»
«ESPRESSIONISMO»
L'espressionismo è una tendenza nelle belle arti mondiali del XX secolo. Gli artisti espressionisti hanno cercato di non riprodurre il mondo che li circonda, ma di trasmettere allo spettatore il proprio stato emotivo con l'aiuto della forma e del colore. Spesso si sono rivolti a temi di paura, delusione, sofferenza, ansia, dolore e risentimento e per esprimere questi sentimenti forti hanno usato linee frastagliate, colori contrastanti, forme astratte, esagerazione e semplificazione. Il movimento ha preso il nome dalla parola francese expressio - espressione. Gli esperti ritengono che la data ufficiale dell'emergere dell'espressionismo sia il 7 luglio 1905. Fu allora a Dresda che quattro studenti di architettura - Ernst Ludwig Kirchner, Fritz Bleil, Karl Schmidt-Rottluff ed Erich Heckel - decisero di cambiare l'arte tedesca e di creare la prima associazione espressionista, The Bridge. Gli artisti hanno condannato la plausibilità superficiale dell'impressionismo e hanno cercato di restituire all'arte un significato profondo. Inoltre, credevano che il mondo fosse sull'orlo di una catastrofe globale. Gli espressionisti hanno espresso ansia e aspettativa di cambiamenti totali nelle loro opere. Tipici di questa tendenza furono anche gli austriaci Egon Schiele e Oskar Kokoschka. Scrivevano su temi sensuali e mistici, raffiguravano figure nude in pose teatrali e usavano sfumature sporche di fiori nel loro lavoro. Anche il pittore norvegese Edvard Munch è considerato un espressionista, sebbene abbia iniziato a dipingere anche prima della formazione di questa tendenza. Da giovane, Munch ammirava l'impressionismo, ma poco prima della prima guerra mondiale aveva già sperimentato diversi esaurimenti nervosi. È così che apparvero l'Urlo, la Madonna, diverse versioni di The Deathbed e altre famose opere dell'artista.