 | «SALVATORE SCIARRINO: IL COMPOSITORE ITALIANO» |  |
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 Zarevich 
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 «SALVATORE SCIARRINO: IL COMPOSITORE ITALIANO»
«SALVATORE SCIARRINO: IL COMPOSITORE ITALIANO»
«САЛЬВАТОРЕ ЩАРРИНО: ИТАЛЬЯНСКИЙ КОМПОЗИТОР»
La prima mondiale di «Agitato cantabile - Capriccio sulla lontananza» del compositore italiano Salvatore Sciarrino per corno solo francese si svolgerà al Festival di Salisburgo il 12 agosto 2020. Il brano, che non ha una data di creazione in catalogo, è stato scritto, a quanto pare, è stato scritto da tempo ed è stato inserito nel programma per la rilevanza del tema («Capriccio sulla lontananza») della situazione vissuta dalla società in questi giorni. Il lavoro sarà eseguito da Christoph Walder dell'orchestra da camera del Klangforum Wien. Lo stesso ensemble viennese sotto la direzione di Sylvain Cambreling eseguirà per il pubblico altre opere di Salvatore Sciarrino: «Introduzione all'oscuro» per 12 strumenti e «Quaderno di strada» - 12 canzoni per baritono e strumenti, solista Otto Katzameier. Il concerto si svolgerà nella chiesa salisburghese della Kollegienkirche, dove diversi anni fa è stata eseguita la musica di Salvatore Sciarrino.
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«SALVATORE SCIARRINO»
«SALVATORE SCIARRINO»
22 novembre 2022
Sala «RACHMANINOV» del Conservatorio di Mosca
«Sciarrino Night»
Al 75° anniversario della nascita di Salvatore Sciarrino
К 75-летию со дня рождения Сальваторе Шаррино
Ensemble «Studio per la nuova musica»
Direttore Igor Dronov
IN PROGRAMMA:
Salvatore Sciarrino
Ai limiti della notte per violoncello solo (1979)
Introduzione all'oscuro per 12 strumenti (1981)
Anamorfosi per pianoforte (1980)
Le voci sottovetro per ensemble (1998)
L'oroligio di Bergson per flauto solo (1999)
Quintettino n. 1 per clarinetto e archi (1976)
Lasciami morire prima di svegliarmi per clarinetto solo (1982)
Omaggio a Burri per flauto, clarinetto basso e violino (1995)
Capriccio per violino solo n. 2, 3, 6 (1976)
Archeologia del telefono per ensemble (2005)
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«SALVATORE SCIARRINO»
«Музыка Сальваторе Шаррино»
«Musica di Salvatore Sciarrino»
«Nuovo studio musicale» («Студия новой музыки» «Studio for New Music») celebrerà il 75° anniversario di Salvatore Sciarrino, compositore italiano, classico vivente dell'avanguardia. Un concerto con un programma delle sue opere si terrà il 22 novembre 2022 presso la Sala «Rachmaninov» del Conservatorio di Mosca. Salvatore Sciarrino (nato nel 1947) è uno dei compositori più ricercati del nostro tempo, che ha creato uno stile creativo unico. «In contrasto con l'avanguardia franco-tedesca dura e satura, la sua musica è intessuta di fruscii leggeri e mezzi suoni fragili, che sono sull'orlo della percezione umana. La concentrazione sul silenzio e sulle sottili intonazioni che nascono al suo interno è la dominante concettuale del compositore», recita la descrizione dell'evento. Creando le sue composizioni senza peso, Sciarrino cerca di cancellare la percezione dell'ascoltatore di «feccia» e stereotipi. Per fare questo, si rivolge all'idea della trasformazione ottica del suono, esaminando ogni elemento del tessuto musicale, come sotto una lente d'ingrandimento. Questo ascoltare i dettagli è come contemplare le sfumature del bianco. Ma tutta la ricchezza di questo colore può essere riconosciuta solo grazie a un'ottica speciale. Attraverso il colore bianco, Sciarrino raggiunge il massimo livello di sensibilità. In questo stato si avvertono più chiaramente le differenze tra il nascosto e l'ovvio, il silenzio e il suono. La combinazione di queste opposizioni nella musica di Sciarrino è simile alla coesistenza nella vita reale di luce e oscurità, vita e morte, opposti della persona umana.
«Nuovo studio musicale» («Студия новой музыки» «Studio for New Music») è il principale ensemble russo di musica contemporanea. Le direzioni principali dell'ensemble sono l'integrazione della musica russa nel contesto musicale mondiale, così come l'esecuzione, la registrazione e la ricerca di composizioni d'avanguardia sconosciute del XX secolo. Il repertorio dello Studio comprende musica da camera e da camera-orchestra: dalle prime avanguardie russe e dal modernismo occidentale alle opere scritte negli ultimi anni. I compositori Aleksandr Vustin, Faraj Karaev, Jurij Kasparov, Igor Kefalidi, Enno Poppe, Ivan Fedele, Nikolaus Huber, Gerard Zinnstag e altri hanno scritto musica appositamente per l'ensemble. Il team è regolarmente in tournée sia in Russia che all'estero. L'ensemble si è esibito nelle sedi più importanti del mondo, suonando musica, anche con l'Ensemble Modern, lo Schoenberg Ensemble e il Klangforum Wien; ha tenuto corsi di perfezionamento presso le Università di Oxford, Boston e Harvard; è diventato il primo ensemble russo ad essere invitato ai corsi estivi di Darmstadt per la nuova musica.
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«SALVATORE SCIARRINO: IL COMPOSITORE ITALIANO»
«LUCI MIE TRADITRICI», opera di Salvatore Sciarrino
«ЛЖИВЫЙ СВЕТ МОИХ ОЧЕЙ», опера Сальваторе Шаррино
Il 22 novembre 2012 sul palcoscenico del Teatro lirico «STANISLAVSKIJ» di Mosca è stata presentata per la prima volta in Russia l’Opera del compositore contemporaneo italiano Salvatore Sciarrino (n.1947) «Luci mie traditrici» («Лживый свет моих очей»). È una versione scenica. Il progetto comune del Conservatorio di Mosca, del Teatro lirico «STANISLAVSKIJ» e dell’Istituto della Cultura Italiana a Mosca. Allo spettacolo prendono parte il Complesso «Studio della Musica Nuova» ed i solisti:
Ekaterina Kicighina (soprano) Екатерина Кичигина)
Andrej Kaplanov (baritono) Андрей Капланов
Tatjana Abramenko (mezzosoprano) Татьяна Абраменко
Vitalij Kalacev (tenore) Виталий Калачев
Anna Abalikhina (danza) Анна Абалихина
Il direttore artistico e d’orchestra è Igor Drònov (Игорь Дронов)
La regia è di Caterina Panti Liberovici (Italia).
«LUCI MIE TRADITRICI», Opera in 2 atti (1998). Libretto di Salvatore Sciarrino da «Il Tradimento per l’onore» («Предательство ради чести») di Giacinto Andrea Cicognini (1664) con un’elegia di C. Le Jeune (1608).
I protagonisti interlocutori sono quattro: la Malaspina, il Malaspina, l’Ospite e un servo della casa. Voce e suono sono gli elementi fondanti di questo apparato. Lo stile vocale si avvicina al parlato in una sorta di recitar cantando che talvolta si lascia sopraffare da una rinnovata cantabilità. Nello sviluppo dell’opera i protagonisti diventano prigionieri di un incubo che finirà in catastrofe.
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«LUCI MIE TRADITRICI», opera di Salvatore Sciarrino |
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