«CATERINA II. IL SECOLO D’ORO DELL’IMPERO RUSSO»
«ЕКАТЕРИНА II. ЗОЛОТОЙ ВЕК РОССИЙСКОЙ ИМПЕРИИ»

Dall’aprile 2018 alla tenuta di Zaritsyno (Царицыно) a Mosca, al Museo del Palazzo è aperta l’«esposizione di un quadro» dalle proprie collezioni: «Caterina II. Il secolo d’oro dell’Impero Russo» («Екатерина II. Золотой век Российской империи»). È un ritratto di gala dell’Imperatrice di Russia Caterina II la Grande (Екатерина II Великая) dipinto dal pittore sconosciuto della seconda metà del XVIII secolo. L’Imperatrice Catrina è raffigurata presso il trono, vestita all’abito da festa con il mantello di ermellino. In una mano tiene uno scettro, simbolo di autorità sovrana e maestà, e indica le altre decorazioni dello zar: il globo come simbolo del potere imperiale e la grande corona imperiale cosparsa di diamanti. Dietro all’ombra c’è un busto dello zar Pietro il Grande con la corona d'alloro e la plastra di marmo con la scrittura «Iniziato è realizzato» («Начатое свершает»). Caterina fu terminare un lavoro iniziato da Pietro il Grande. Caterina II è decorata con l'Ordine Imperiale di Sant'Andrea apostolo «il primo chiamato» (Орден Святого Андрея Первозванного) che fu il primo ed il più alto degli ordini dell'Impero russo, fondato dallo zar Pietro il Grande nel 1698-1699.

«ZARITSYNO» «ЦАРИЦЫНО»
Alla tenuta di Zaritsyno (Царицыно) a Mosca all'inizio doveva essere una residenza imperiale. La costruzione inizio nel 1776 e durò 20 anni. Il progetto fu condotto dagli architetti Vassilij Bazhènov e Matvej Kazakòv. Ancora oggi la tenuta di Zaritsyno è considerata uno degli edifici simbolo del gotico in Europa. Lo stile gotico russo emerse durante il regno della zarina Caterina II la Grande come un misto tra il gotico europeo ed i motivi del barocco russo. Pieno di simboli massonici e misteriosi elementi, lo stile crebbe rapidamente in popolarità e rimase in voga fino all'inizio del '900. Vi contribuirono anche architetti italiani, come Pietro Antonio Solari e Luigi Busca.