«HAINRICH NEUHAUS: IL GRANDE DI TUTTI I GRANDI» «ГЕНРИХ НЕЙГАУЗ: ВЕЛИКИЙ ИЗ ВСЕХ ВЕЛИКИХ»

Heinrich Neuhaus
«RIFLESSIONI, MEMORIE, DIARI»
A cura di Valerij Voskobojnikov
pp. 420, Euro 20,
Sellerio, Palermo 2002

"Per scrivere bene non solo è necessario sapere cosa scrivere, bisogna anche saperlo fare e per saperlo fare bisogna scrivere e scrivere, lavorare e lavorare, fare sforzi continui per tutta la vita, da solo, magari fin dall'infanzia, come fa qualsiasi lavoratore nel proprio campo". Queste parole di aurea umiltà rivelano un lato essenziale della figura di Heinrich Neuhaus, pianista russo allievo a Berlino di Heinrich Barth, divenuto caposcuola di una falange di pianisti fra cui basterà citare Sviatoslav Richter ed Emil Gilels. Come erudito del pianoforte Neuhaus aveva raccolto la sua esperienza in un volumetto a parte, L'arte del pianoforte (trad. it. 1985); nella recentissima antologia oggi edita da Sellerio la materia è più diversificata, vengono riuniti scritti di mole minore e di argomento vario, da cui possono trarre piacere e giovamento il giovane studioso come l'appassionato.
Scorrendo la presentazione dell'allievo Voskobojnikov nasce un briciolo d'apprensione, perché il coinvolgimento emotivo traspare in toni un po' apologetici e venati di polemismo; non così le pagine di Neuhaus, né gli scorci autobiografici, né gli articoli, fra cui preziosi "ritratti" di Busoni, Skrjabin, Prokofiev, Sostakovic, per non dire di folgoranti annotazioni su alcuni pianisti (citiamo fra tutti il magistrale omaggio all'arte di Michelangeli). Neuhaus propone, dialoga, spiega con l'umiltà di chi continua a cercare, certamente d'accordo con Seneca sul fatto che "insegnando si impari": evita le formule ("non amo quando le parole diventano cliché") e non trincia giudizi lapidari, addirittura confessa che di fronte a un'interpretazione nuova ha bisogno di tempo per "superare l'impressione, digerirla, comprendere sino in fondo". Il discorso scivola dalla musica alla letteratura alla storiografia con una disinvoltura pari alla pertinenza del rimando; il tono è riflessivo e brillante insieme, specchio di una sicurezza aliena da ogni sicumera.
Non è la testimonianza di un "tecnico", ma di una persona colta, di un musicista completo anche sotto il profilo umano, per il quale ogni spartito apre un viaggio nella conoscenza, ogni allievo, di personalità grande o piccola, va capito e sorretto per ciò che è: non necessariamente perché diventi Richter, ma perché possa crescere e capire attraverso l'arte, acquisendo con essa una consuetudine che è insieme privilegio e sacrificio.
(recensione de "l'Indice")

Sto pensando di acquistarlo. C'è qualcuno che l'ha letto?
  

Ottima informazione. Lo compro.
Poi discuteremo con Zarevich di questo periodo che io considero fra i più gloriosi di tutta la storia della musica mondiale.... Di solito le persone non conoscono Neuhaus, non si rendono conto che è stato un musicista di una genialità unica!
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

L'ho ordinato anch'io. Mi sa proprio che è un buon libro, deve essere molto interessante.
Argo! Se ti trasferisci a Roma ci mettiamo a studiare pianoforte con Valerj Voskobojnikov, così tra una trentina d'anni, invece di andare a giocare al circolo bocciofilo, saremo come R. e G.  
  

Qualche giorno fa scoprii tra i miei libri un libro (in russo, intendesi) su Neuhaus, pero non so se è lo stesso di cui parlate. Dovrò precisare.
  




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Огненный ангел

Angelo di fuoco ha scritto: 

Qualche giorno fa scoprii tra i miei libri un libro (in russo, intendesi) su Neuhaus, pero non so se è lo stesso di cui parlate. Dovrò precisare.

Potrebbe essere anche "L'arte del pianoforte", ma quel libro non è "su" Neuhaus, ma "di" Neuhaus.
Tra l'altro sono molto interessato anche in questo libro, che non è un mero manuale per chi studia pianoforte, ma è ben di più, da quello che sono riuscito a capire.
Zarevich! Tu hai questo libro, immagino. Cosa puoi dirci?
  

chissa' se nelle sue memorie N. commenta il pianismo di suo figlio Stanislav e quello di suo nipote Stanislav Bunin ( forse pero' non ha fatto in tempo a sentirlo )??
  




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Alessandro

Una domanda interessante. Lo sapremo appena lo avrò letto, ma forse farà prima Argonauta a rispondere; io ho ancora diverse altre cose da leggere, e sono terribilmente lento per mancanza di tempo, ultimamente  
  

Henrih Neigauz (1888–1964) Генрих Нейгауз
FIGLIO Stanislàv Neuhauz (1927-1980)
Padre e Figlio
http://www.heinrichneuhaus.org/images/hein_stan.jpg
Stanislàv Neigauz
http://berkovich-zametki.com/Nomer44/Neuhaus3.jpg

NIPOTE Henrikh Neuhauz (minore) (n.1961) Генрих Нейгауз – младший

Stanislàv Bùnin (1966) Бунин Станислав – pianista - пианист.
Tra i suoi antenati si annovera Heinrich Neuhaus.
Nel 1988 ha lasciato l’ex-Unione Sovietica: attualmente vive in Giappone e Germania.


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Zarevich

Heinrich Neuhaus
«Riflessioni, memorie, diari»
Sellerio editore Palermo - 2002

Amico di Rubinstein e di Pasternak, Heinrich Neuhaus è uno dei «viaggiatori del secolo». Musicista, pianista celebre costretto a diradare e poi interrompere le esecuzioni pubbliche a causa di una malattia, tanto popolare nella sua patria russa da venir fermato per strada, è stato per oltre quarant'anni il maestro dei più grandi interpreti usciti dal Conservatorio di Mosca: Richter, Radu Lupu, Emil Gilels, tra gli innumerevoli altri; tutti studiarono con lui e alla sua amicizia e alla sua autorevolezza critica restarono legati.
Scrisse un'opera, L'arte del pianoforte, che è uno dei punti di riferimento definitivi della disciplina dello strumento.
Riflessioni, memorie, diari raccoglie la testimonianza della sua esperienza di uomo e artista. Sono testi, per così dire intimi - compresi quelli che egli sottoponeva ad autocensura per sfuggire al sospetto della burocrazia sovietica -, una vita spirituale eccezionale come scrutata dall'interno: qualcosa di più straordinario che ricordi autobiografici. Neuhaus preferì il termine autopsicografia: «Ciò che vive costantemente nei miei pensieri e nei miei sentimenti»: e su di essi, ottant'anni di vita da protagonista della musica incidono le loro immagini. Dalle speranze, gli sconforti, i furori giovanili di studente di Firenze e Berlino; agli incontri, gli aneddoti, gli attriti dell'ambiente dei grandi; al lavoro di formazione dei giovani talenti; e poi i giudizi sui grandi compositori e interpreti che conobbe e seguì, o che studiò da pianista. E le ripercussioni, sulla vita di un artista, dei rivolgimenti e drammi politici del Novecento - e, per un periodo oscuro nello stalinismo, delle persecuzioni. E su tutto, oggetto di interminabile analisi e autoanalisi, il dramma - di passioni  sentimenti e intelletto - dell'incontro tra l'interprete e il testo musicale.
  

A.Malinòvskaja А.Малиновская
«HEINRICH NEUHAUS E I SUOI ALLIEVI» I pianisti raccontano
«ГЕНРИХ НЕЙГАУЗ И ЕГО УЧЕНИКИ» Пианисты рассказывают
+ CD MP3
Casa Editrice «Classica-XXI» Mosca 2007 (Pagine 144)
Издательство: «Классика-XXI» Москва 2007

Questa raccolta è una galleria dei ritratti del grande pianista e pedagogo Heinrich Neuhaus (Генрих Нейгауз 1888-1964) e i suoi allievi. I pianisti raccontano del suo maestro e della loro attività concertistica e pedagogica.
Al libro è allegato un CD MP3 (di durata tre ore) con le registrazioni musicali di Heinrich Neuhaus e dei suoi allievi.


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Zarevich

«RICORDANDO NEUHAUS» «ВСПОМИНАЯ НЕЙГАУЗА»
A cura di Elena Richter
Casa Editrice «Klassica-XXI» Mosca 2007 (Pagine 338)
Издательство «Классика-XXI» Москва 2007
  
Questo libro esce alla vigilia del 120 anniversario della nascita di Heinrich Neuhaus (1888-1964), uno delle figure fondamentali della pianistica russa del Novecento. A tutt’oggi la sua persona e la “scuola neuhausiana” da lui creata continuano ad essere oggetto non solo di un culto entusiasta ma anche di un'accesa discussione.
Lui era amato e adorato, ma anche lui aveva degli avversari inconciliabili. Tale personalità non può essere univoca ed esiste solo un modo di penetrare nel suo segreto, quello di dare la possibilità di raccontare di lui a quelli che lo conoscevano personalmente. Nel libro sono raccolti i ricordi di quelle persone.


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Zarevich

IV FESTIVAL DEI GIOVANI PIANISTI «HEINRICH NEUHAUS»
IV МОСКОВСКИЙ ФЕСТИВАЛЬ МОЛОДЫХ ПИАНИСТОВ имени Г.Г.НЕЙГАУЗА
THE IV MOSCOW H.NEUHAUS FESTIVAL OF YOUNG PIANISTS
International piano competition for children and teenagers up to 19 years old.  

Il quarto Festival dei giovani pianisti «Heinrich Heuhaus» si svolgerà a Mosca dal 12 al 21 aprile 2013. L’apertura ufficiale del festival sarà alla Sala Piccola del Conservatorio di Mosca nel giorno del 125 anniversario della nascita di Heinrich Heuhaus (Генрих Нейгауз). Il concerto dei vincitori dei pianisti avrà luogo il 21 aprile alla Sala Grande del Consrvatorio di Mosca.
Aspettiamo questo Festival-Concorso dei giovani pianisti russi! Speriamo di conoscere delle nuove stelle della pianistica russa.
P.S. Heinrich Neuhaus, in russo Генрих Нейгауз, noto anche come Henry Neighaus, (1888-1964), è stato un leggendario pianista e insegnante russo, famoso per essere stato il maestro di Sviatoslav Richter e di Emil Gilels.

SITO UFFICIALE DEL FESTIVAL
International piano competition for children and teenagers up to 19 years old.  
www.neuhausfestival.ru



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«HAINRICH NEUHAUS: IL GRANDE DI TUTTI I GRANDI»
«ГЕНРИХ НЕЙГАУЗ: ВЕЛИКИЙ ИЗ ВСЕХ ВЕЛИКИХ»

«HAINRICH NEUHAUS» L’edizione del giubileo
«ГЕНРИХ НЕЙГАУЗ» Юбилейное издание
«MELODIA» 5CD 1002539 (Anno 2018)

La casa discografica russa «Melodia» («Мелодия») hac pubblicato un completo del giubileo di 5 cd dedicato al 130° anniversario dalla nascita di Heinrich Neuhaus (Генрих Нейгауз, 1888-1964), noto anche come Henry Neighaus, del celebre pianista e docente russo, famoso per essere stato il maestro di molti celebri pianisti, tra i quali Sviatoslav Richter, Emil Gilels e Radu Lupu. La maggioranza delle registrazioni di Heinrich Neuhaus su questi cinque cd appartiene alla fine degli anni ‘1940 e all’inizio degli anni ‘1950. Tutte le registrazioni sono fatte nell’URSS: ben note sonate di Beethoven, pezzi musicali di Brahms, «Kreisleriana» di Schumann, dei preludi e alcuni quadri musicali di Rakhmaninov, i concerti per pianoforte di Chopin (No,1), di Liszt (No.2), di Scrjabin ed anche i preludi di Shostakovich, il quartetto pianistico di Beethoven e le Suite di Anton Arenskij per pianoforte a quattro mani registrate insieme a suo figlio Stanislav Neuhaus. È un bel regalo a tutti gli appassionati della musica per pianoforte e della scuola pianistica russa del XX secolo.  
  




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Zarevich

5 maggio 2018 Piccola Sala del Conservatorio di Mosca
130esimo anniversario dalla nascita di Heinrich Neuhaus (1888-1964)
«LA SERATA PIANISTICA» «ФОРТЕПИАННЫЙ ВЕЧЕР»
Elena Richter (pianoforte) Елена Рихтер ed i suoi allievi:
Екатерина Рихтер (pianoforte) Ekaterina Richter  
Александр Страхов (pianoforte) Aleksandr Strakhov
Дарья Ионкина (pianoforte) Darja Ionkina
Михаил Ильясов (pianoforte) Mikhail Iljassov

IN PROGRAMMA:  
Frederyk Chopin:
Cinque mazurche
Sonata №3 si minore, Op.58
Karol Szymanowski:  
«Le Maschere», Op.34
Aleksandr Scrjabin:
Sonata №4 fa-dieses maggiore, Op.30
Claude Debussy:
«L'isle joyeuse» («L'Isola gioiosa», «Остров радости»)
«En blanc et noir», suite per due pianoforti

  




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Zarevich

«ФЕСТИВАЛЬ ИМЕНИ ГЕНРИХА НЕЙГАУЗА В САРАТОВЕ»
«FESTIVAL HAINRICH NEUHAUS A SARATOV»

Il concerto diretto dal direttore Felix Kòrobov ha concluso il XVI Festival russo Heinrich Neuhaus nella città di Saràtov. Sul palco sono saliti i musicisti dell'Orchestra Sinfonica Filarmonica di Saratov. Il solista era il pianista Nikolaj Luganskij. I musicisti hanno eseguito il Concerto per pianoforte n.3 di Nikolaj Medtner e la Sinfonia n.2 di Robert Schumann.
Andrej Korobejnikov, Fillip Kopacevskij, Leonid Zheleznyj, Aleksej Nabiulin si sono esibiti in cinque concerti del festival. Al piedistallo del direttore d'orchestra c'erano Aleksandr Titov, Aleksandr Rudin, Anatolij Rybalko e Dmitrij Krjukov.
L'«Heinrich Neuhaus» Festival risale al 1993 - fu allora che uno degli studenti del famoso pianista, Albert Tarakanov, ebbe l'idea di creare un festival di musica classica dedicato al suo maestro.
  




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