«IL PLACIDO DON» «ТИХИЙ ДОН»
Un film in tre puntate del 1957 diretto da Serghej Gheràssimov

Il romanzo immortale di Mikhail Shòlokhov (Михаил Шолохов), insignito del Premio Nobel e incluso nell'elenco delle opere più brillanti della letteratura mondiale, racconta la tragica situazione sviluppatasi in Russia all'inizio del XX secolo, sul destino delle persone spezzate dal Primo La guerra mondiale e la rivoluzione, sul crollo delle fondamenta e degli ideali dei cosacchi del Don, sulla tragedia personale del protagonista - Grigorij Mèlekhov. Perché questo film è un capolavoro? Perché ha tutto! Amore, odio, passione, lotta. L'intensità delle passioni qui raggiunge una scala davvero epica. Nasce un film, del tutto inaspettatamente (come il libro) non politicizzato, in cui il protagonista non appartiene né al «rosso» né al «bianco». Qui viene mostrata una persona che voleva trovare verità, giustizia, felicità e amore. La guerra civile è fratello in fratello, figlio in padre. Per scopi ideologici effimeri, le persone hanno dimenticato l'amicizia, la parentela e solo l'umanità. Sembrerebbe che le persone che sono cresciute fianco a fianco non avrebbero mai iniziato a distruggersi a vicenda, ma questi legami sono stati interrotti dal populismo ideologico di entrambe le parti. Lancio, confusione delle persone: tutto questo si rifletteva pienamente in «Il Placido Don» «Тихий Дон» «Quiet Don»). Tuttavia, una persona deve sempre rimanere una persona. Questo è ciò che Grigorij Mèlekhov ha cercato di essere, cercando disperatamente di trovare la strada giusta, ma questa strada giusta semplicemente non esisteva. E la vita lo ripagò gravemente di questa aspirazione. È stato molto più facile per la maggior parte delle altre persone che non hanno cercato di comprendere l'intero orrore di ciò che stava accadendo, ma dopo aver riempito la testa di slogan, hanno giustificato le loro azioni, portando alla distruzione reciproca. «Il Placido Don» diretto da Serghej Gheràssimov rimane di gran lunga il miglior adattamento cinematografico del romanzo epico di Mikhail Sholokhov. Il film in tre parti trasmette più accuratamente l'atmosfera del libro, racconta un punto di svolta nella storia della Russia, quando il modo di vivere secolare è crollato, i destini sono stati spezzati e la vita umana è stata svalutata. Lo spettatore vede un'immagine della vita dei cosacchi, delle sue tradizioni, della vita.