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L'Unione dei compositori della Russia e la societą «Melodia» hanno pubblicato la «Sound Review», la prima antologia di musica accademica nella storia della Russia dagli anni 2000. Sei dischi digitali contengono opere di compositori contemporanei. Le composizioni registrate dal Moscow Contemporary Music Ensemble sono gią disponibili per l'ascolto in tutti i luoghi digitali. I primi due album di «Sound Review» sono una sorta di «punto di partenza», composizioni della prima e della seconda ondata dell'avanguardia musicale russa eseguite dal pianista Mikhail Dłbov, tra cui Aleksandr Mosolov, Arthur Lurie, Gabriel Popov, Edison Denisov, Sofia Gubaidulina, Arvo Pärt, Valentin Silvestrov, Aleksandr Vustin, Vladimir Tarnopolskij, Vladimir Martynov. Le quattro successive sono composizioni di autori nati dal 1970 al 1990: č questa generazione che definisce il ritratto della nuova musica russa oggi. Tra loro ci sono Dmitrij Kurljandskij, Vladimir Rannev, Aleksej Sjumak, Pavel Karmanov, Nastasja Khrushcheva, Kuzmą Bodrov, Aleksej Sysoev, Olga Bochikhina, Aleksej Nadzharov, Nikolaj Khrust, Vladimir Gorlinskij, Nikolaj Popov, Anna Pospelova. The Sound Review, che comprendeva opere di un'ampia varietą di stili e tecniche, dal minimalismo alla musica elettronica sperimentale, presenta un campione rappresentativo di compositori russi contemporanei, in cui si possono discernere le tendenze principali dell'epoca. La geografia del progetto č ampia: oltre agli autori di Mosca e San Pietroburgo, l'antologia contiene opere da camera di compositori nati a Brjansk, Perm, Nizhnij Novgorod, Ulan-Ude - Alina Podzorova, Mark Buloshnikov, Elmir Nizamov, Anton Svetlichny, Denis Khorov, Aleksandr Khubeev.
Karina Abrahamjan, Direttore Generale dell'Unione dei Compositori della Russia: Catturare il contesto sonoro della modernitą č la missione di Sound Review. Tutto si č riunito qui: un autorevole ensemble russo, che da 30 anni esegue musica di autori contemporanei; uno dei migliori ingegneri del suono Mikhail Spasskij, che ha lavorato alla registrazione nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca e nello studio CineLab, annotazioni nel libretto dell'esperta nel campo della musica contemporanea, Elena Musaeljan.
Nei primi due album, registrati da Mikhail Dubov, ci sono molte raritą fonografiche, si tratta di opere che non si sentono quasi mai nei concerti, e alcune di esse non sono state pubblicate prima. Tra questi ci sono opere di compositori dell'inizio del XX secolo Nikolai Obukhov, Gabriel Popov, Leonid Polovinkin, cosģ come i nostri contemporanei: «Esagramma» di Vladimir Martynov, «Dittico» di Dmitrij Smirnov e «Epigraph» di Aleksandr Vustin.
| La Rasegna sonora.jpg | |
| Descrizione: | «RECENSIONE AUDIO» |
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Zarevich
