Oggetto: «ANTON LOSSENKO: IL PITTORE RUSSO»
«ANTON LOSSENKO: IL PITTORE RUSSO»
«АНТОН ЛОСЕНКО: РУССКИЙ ХУДОЖНИК»

Anton Lossenko o Losenko (Антон Лосенко, 1737-1773). Il pittore russo. Il rappresentante del classicismo, il fondatore della pittura storica russa. Nato nel 1737 nella famiglia del mercante russo Pavel Lòssev. Fu inviato alla neonata Accademia Imperiale delle Arti come apprendista del ritrattista italiano Pietro Rotari e sei mesi dopo essere entrato all'Accademia fu mandato come pensionato dell'Accademia delle arti per perfezionarsi all'estero. Ha studiato a Parigi. Ha scritto il programma di lavoro «Sacrifice of Isaac», per il quale ha ricevuto una grande medaglia d'oro dall'Accademia delle arti francese. Ha continuato a perfezionarsi all'Accademia di Francia a Roma. Dopo il ritorno in Russia (1770), divenne famoso con la tela «Vladimir e Rogneda» («Владимир и Рогнеда», 1770) - un po' ingenua e melodrammatica, ma per la prima volta che presenta chiaramente l'antichità russa, nel linguaggio artistico adottato a quel tempo. I ritratti di Losenko sono pochi, ma si distinguono per la loro espressività e la stretta aderenza ai principi del classicismo. Anton Losenko quindi scrive un libro, intitolato «Breve spiegazione delle proporzioni umane», che sarà utile ad alcune generazioni di pittori russi. Lavorò come direttore dell'Accademia sino alla sua morte, nel 1773. Anton Losenko morì in povertà.

 

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«АНТОН ЛОСЕНКО: РУССКИЙ ХУДОЖНИК»

«L’ADDIO DI ETTORE A ANDROMACA» di Anton Lossenko
«ПРОЩАНИЕ ГЕКТОРА С АНДРОМАХОЙ» Антона Лосенко
La Galleria Tretjakov di Mosca
http://petroart.ru/art/l/losenko/img/4.jpg

Anton Lossènko (Антон Лосенко, 1737-1773) fu uno dei più illustri rappresentanti del neoclassicismo russo. Cantore del coro del Corte Imperiale, dopo aver perso la voce fu tra i primi ad essere mandato a studiare presso l’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo. Prosegui gli studi a Roma e a Parigi e negli ultimi anni di vita insegnò presso l’Accademia di Pietroburgo e ne fu il direttore. È noto quale ritrattista e autore di quadri a soggetto storico. La sua opera migliore rimaste incompiuta verte sul tema omerico: «L’Addio di Ettore a Andromaca» («Прощание Гектора с Андромахой», 1773). La morte sopravvivente senza che il pittore potesse finire il quadro. Con una composizione ponderata e un disegno dalla precisione scultorea Anton Lossenko sottolinea il coraggio dell’eroe che si avvia a combattere rischiando la morte per la venerata Troia, l’importanza del momento della sua separazione dalla famiglia e dai concittadini. Le figure centrali sono poste in rilievo per mezzo della luce e del colore, degli atteggiamenti e delle pose espressive. Nonostante tutta la sua convenzionalità la solenne patetica dell’episodio drammatico è inteso a risvegliare nello spettatore l’amor patrio e la coscienza civile.

 

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Descrizione: «L’ADDIO DI ETTORE A ANDROMACA» di Anton Lossenko 
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«VLADIMIR E ROGNEDA» di Anton Lossenko
«ВЛАДИМИР И РОГНЕДА» Антона Лосенко
Il «Museo Russo» di San Pietroburgo
http://f.rodon.org/p/3/071018165031d.jpg

Il classicismo russo del XVIII secolo trovò la sua più completa espressione nell’arte di Anton Lossènko (Антон Лосенко, 1737-1773). La tela «Vladimir e Rognèda» («Владимир и Рогнеда», 1770) ricevette un largo consenso e fruttò ad Anton Lossenko il titolo di accademico e professore di pittura.
Il Principe di Novgorod Vladimir (Владимир), dopo essere stato respinto dalla principessa Rogneda (Рогнеда) della città di Pòlotsk (Полоцк), decise di farla sua sposa con la forza. Con il suo esercito devastò Polotsk ed uccise il padre ed i fratelli di Rogneda. L’artista raffigurò il momento in cui Vladimir irrompe nelle stanze di Rogneda e, trovatala in lacrime, viene colpito dai rimorsi. Nelle intenzioni dell’autore la tela esortava alla «ragionevolezza», in effetti suscitò una notevole impressione nei contemporanei, che vi scorsero un richiamo a sentimenti di umanità e di nobiltà d’animo. Una certa quale convenzionalità, retoricità delle pose e dei gesti erano in gran parte conformi ai gusti dell’epoca e caratteristici per l’arte di quel periodo. Un altro elemento, il teatro, apparso in Russia verso la metà del secolo ed ormai popolare, esercitò una notevole influenza sulla soluzione di questa tela. È noto che l’artista scelse come modello per il personaggio di Vladimir il popolare attore russo Ivan Dmitrièvskij (Иван Дмитриевский, 1734-1821).

 

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Descrizione: «VLADIMIR E ROGNEDA» di Anton Lossenko 
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