«MIKHAIL LARIONOV E NATALIA GONCIAROVA»
«МИХАИЛ ЛАРИОНОВ И НАТАЛИЯ ГОНЧАРОВА»  
«CAPOLAVORI DEL PATRIMONIO PARIGINO»
«ШЕДЕВРЫ ИЗ ПАРИЖСКОГО НАСЛЕДИЯ»

Lariònov e Gonciaròva, due nomi che stanno sempre insieme, sono tra i più noti artisti dell'avant-garde russa in Occidente. Quando nel 1915 emigrarono in Francia, i due erano già conosciuti come scenografi dei balletti di Serghej Diàghilev per le «Stagioni Russe» («Русские Сезоны»), mentre negli ambienti artistici assai tormentosi della Russia prerevoluzionaria i due avevano già la fama di maestri riconosciuti.
 
Mikhail Lariònov (Михаил Ларионов 1881-1964) era sempre promotore dei più vari tafferugli artistici. Prima fondò insieme ad alcuni amici il gruppo «Fante di Quadri» («Бубновый Валет»), poi ne uscì e organizzò la mostra «Coda d'Asino» («Ослиный Хвост»). Larionov sviluppò, in chiave di stilistica primitivista, le arti popolari come “lubòk” ("лубок" è la stampa popolare russa). Dipinse numerosi paesaggi, ritratti e nature morte, volutamente piatti e stilizzati fino al grottesco. Lavorò come scenografo per il teatro e creò tutta una serie di quadri che raccontavano la vita di ogni giorno di piccole città russe di provincia e di caserme soldatesche, assurde, grigie e goffe. Nel 1913 Lariònov inventò il «lucismo» («лучизм») e pubblicò un libro omonimo che era praticamente il primo manifesto dell'arte astratta in Russia.
 
Natalia Gonciaròva (Наталия Гончарова 1881-1962) proveniva da un ceppo aristocratico che risaliva a Natalia Gonciaròva, moglie del poeta Aleksandr Pushkin. La Natalia Gonciaròva pittrice non aveva nulla da invidiare al futuro marito, che conobbe alla Scuola di Pittura, Scultura e Architettura. Partecipò alle numerose e scandalose «azioni» futuriste con un fiore dipinto su una guancia. I suoi soggetti preferiti erano contadini e pesanti figure di donne che raccoglievano la legna o lavoravano nei giardini. Attingendo l'ispirazione alla ricca fonte di sculture dei popoli preistorici, Natalia Gonciarova divenne la prima cubista in Russia.
Un paio di anni fa alla Galleria Tretjakòv si è tenuta la mostra:
 
«MIKHAIL LARIONOV E NATALIA GONCIAROVA» «МИХАИЛ ЛАРИОНОВ И НАТАЛИЯ ГОНЧАРОВА»  
«CAPOLAVORI DEL PATRIMONIO PARIGINO» «ШЕДЕВРЫ ИЗ ПАРИЖСКОГО НАСЛЕДИЯ»
La Mostra però non vanta quasi nessuna opera prerivoluzionaria nè di Lariònov, nè della Gonciarova.
I quadri esposti furono donati alla Russia (all'URSS) dalla seconda moglie di Mikhail Lariònov, Aleksandra Tomìlina, che fece da modella ai due artisti.


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A.Inshakòv А.Иньшаков
«MIKHAIL LARIONOV. GLI ANNI RUSSI»
«МИХАИЛ ЛАРИОНОВ. РУССКИЕ ГОДЫ»
Casa Editrice «Gnosis» Mosca 2010 (Pagine 376)
Издательство «Гнозис» Москва 2010

Il libro è dedicato all’attività artistica del celebre pittore dell’avanguardia russa Mikhail Lariònov (Михаил Ларионов 1881-1964). Il libro esamina l’evoluzione della sua attività artistica dall’inizio del XX secolo fino alla sua partenza dalla Russia nel 1915 in qualità di scenografo dei «Balletti Russi» di Serghej Djaghilev.


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«I MELI IN FIORE» di Natalia Gonciarova sarà messo all'asta
«ЯБЛОНИ В ЦВЕТУ» Наталии Гончаровой выставляют на аукцион

La Casa dell'Asta «Christie’s» a Londra ha annunciato che nell'ambito dell’asta «L’Arte dell’Impressionismo e del Modernismo», il 9 febbraio 2011 sarà messo all'incanto (£2,500,000 - £3,500,000), il quadro della pittrice russa Natalia Gonciaròva (Наталия Гончарова 1881-1962) «I Meli in fiore» («Яблони в цвету» «Les arbres en fleurs» «Pommiers en fleurs»), dipinto nel 1912. Questa tela semiastratta con l’immagine di un giardino fiorito è uno dei primi lavori cubofuturistici della pittrice. Il tema del quadro è la forza trasformabile della primavera. La tela «I Meli in fiore» («Яблони в цвету») dell’anno 1912 appartiene al periodo più noto nell’attività artistica di Natalia Gonciaròva. È uno splendido quadro non esposto al pubblico per più di 40 anni, perché durante tutto questo periodo si trovava in una collezione privata. Chi comprerà ora questa tela? Chissà se tornerà mai «I Meli in fiore» in Patria…


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Ogni volta che leggo di opere d'arte vendute all'asta per cifre da capogiro - anche se questo non è uno di quei casi - mi soffermo sempre a riflettere su quanto miseramente erano spesso pagate le medesime opere, quando l'artista che le realizzò era in vita e cercava di venderle....

Comunque a me più del fatto che un'opera d'arte possa trovarsi in un paese diverso dalla patria del suo autore, infasidisce molto di più il fatto che anziché finire in gallerie e musei pubblici, venga acquistata da privati per andare a finire su una parete dove non verrà vista da praticamente nessuno.
In Italia, soprattutto, se dovessimo crucciarci per tutte le opere d'arte che si trovano fuori della patria, non finiremmo più di piangere, talmente sono tante.... In realtà, a ben pensarci, abbiamo una quantità di capolavori artistici che è ammirato ogni giorno da tantissime persone nel Louvre di Parigi, l'Ermitage di San Pietroburgo, il Metropolitan di New York, la National Gallery di Londra, ed altre ancora; dubito fortemente che sarebbero altrettanto visitate ed ammirate se si trovassero nei musei italiani.
  

«GONCIAROVA. LARIONOV»
«ГОНЧАРОВА, ЛАРИОНОВ»
Collana: «Vita dell’artista. Memorie» («Жизнь художника. Мемуары»)
Casa Editrice «Galart» Mosca 1995 (Pagine 198)
Издательство «Галарт» Москва 1995

Nel libro entrano dei ricordi dei contemporanei dei celebri pittori russi Natalia Gonciarova e Mikhail Larionov.
В книгу вошли воспоминания современников об известных художниках - Наталье Гончаровой и Михаиле Ларионове.


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«N.GONCIAROVA. M.LARIONOV» «Ricerche e pubblicazioni»
«ГОНЧАРОВА, ЛАРИОНОВ» «Исследования и публикации»
Collana: «L’aerte d’avanguardia degli anni ‘1910-‘1920» («Искусство авангарда 1910-1920-х годов»)
Casa Editrice «Nauka» Mosca 2003 (Pagine 252)
Издательство «Наука» Москва 2003

Il presente libro si compone degli articoli dei critici d’arte russi e stranieri dedicati all’attività artistica di due pittori russi Mikhail Larionov e Natalia Gonciarova.  
  




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La Nuova Galleria Tretjakov ha presentato una grandiosa retrospettiva dei lavori del pittore russo Mikhail Larionov. Il vero classico dell’avanguardia russa, un brillante organizzatore, appassionato e incredibilmente socievole non si sa perché rimane in ombra della sua amica di vita Natalia Gonciarova. La presente Mostra contiene circa 500 pezzi in esposizione da 30 collezioni museali e private. La Mostra aiuterà a sfatare il mito del pittore che non riuscì a trovare un proprio linguaggio pittorico.  
  




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«MIKHAIL LARIONOV» «МИХАИЛ ЛАРИОНОВ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2018 (Pagine 342)
Издательство «АСТ» Москва 2018

Questa pubblicazione è stata preparata per la mostra «Mikhail Larionov» e presenta il lavoro di uno dei più brillanti artisti d'avanguardia russi dell'inizio del XX secolo. Il catalogo contiene articoli su vari aspetti del lavoro di Mikhail Larionov - pittura, grafica, teatro nei periodi russo e francese; sono considerate le sue attività di curatore di mostre e organizzatore di associazioni d'arte. Una sezione speciale è dedicata alla collezione Larionov. Presenta una collezione unica: fotografie sulla storia del balletto, stampe popolari russe e orientali, la biblioteca. Il catalogo è completato da una panoramica dell'archivio di Larionov e dalla pubblicazione di singoli documenti da esso, nonché da una cronaca, che contiene gli eventi più importanti: mostre, lavori su pubblicazioni, incontri con artisti. L'album comprende opere provenienti da musei russi e stranieri e collezioni private, rare fotografie d'archivio. La pubblicazione è rivolta sia agli specialisti che a una vasta gamma di lettori interessati all'arte russa. Il libro è stato pubblicato nella sua copertina originale.
  




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E.Kovtun Е.Ковтун
«MIKHAIL LARIONOV» Album  
«МИХАИЛ ЛАРИОНОВ» Альбом
Casa Editrice «Avrora» San Pietroburgo 2000 (Pagine 256)
Издательство «Аврора» Петербург 2000

L'album è dedicato al lavoro di uno dei fondatori dell'avanguardia russa, Mikhail Larionov. Il periodo impressionistico, che ricade sugli anni di studio alla Scuola di pittura, scultura e architettura di Mosca, è il periodo di maggior contatto dell'artista con la pittura di Claude Monet e Borisov-Musatov. Il periodo primitivista fu caratterizzato dall'entusiasmo per l'arte popolare, l'insegna pittorica russa, la stampa popolare. Larionov e gli artisti della sua cerchia hanno aperto l'arte di Niko Pirosmani al vasto pubblico. La teoria del rayonismo, creata da Larionov, è uno dei primi esperimenti nell'arte non oggettiva.
  




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