 | «RINNOVIAMO IL RETAGGIO DEI COMPOSITORI RUSSI» |  |
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 Zarevich 
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 «RINNOVIAMO IL RETAGGIO DEI COMPOSITORI RUSSI»
«RINNOVIAMO IL RETAGGIO DEI COMPOSITORI RUSSI»
«ВОЗРОЖДАЕМ НАСЛЕДИЕ РУССКИХ КОМПОЗИТОРОВ»
Nel mese di settembre 2014 ha preso il via un progetto culturale «Rinnoviamo il retaggio dei compositori russi» («Возрождаем наследие русских композиторов»). Il compito principale del progetto è la ricostruzione, la conservazione e la divulgazione delle perdute composizioni musicali, dei libri di grande valore e dei materiali di musica. Il giorno d'oggi il retaggio di molti celebri compositori russi è condannato all'oblio e si trova al limite della sparizione. Molte composizioni furono eseguite l’ultima volta soltanto all’inizio del secolo scorso. Innanzitutto sarà ricostruita l’opera lirica «Raffaello» («Рафаэль») del compositore russo Anton Arènskij (Антон Аренский, 1861-1906). L’ultima volta l’opera «Raffaello» fu presentata negli anni 20’. Negli anni 50’ fu realizzata la radioregistrazione dell’opera. Purtroppo la registrazione è stata perduta. Attualmente sarà realizzata la registrazione dell’opera. Nell'idea di Anton Arènskij la parte di Raffaello Santi deve cantare la donna (mezzosoprano). L’Orchestra Sinfonica della Radio «Orfeo» («Орфей») e i solisti si sono già messi alla prova. Anton Arènskij, un compositore prelibato, con il gusto squisito. Si teneva sempre nell'ombra dei suoi grandi maestri (Rimskij-Korsakov) e dei suoi grandi allievi (Rachmaninov). Spesso dimenticato e rispuntato come l'erba in primavera. Lui apparisce di scoppio e meraviglia, fa specie. La sua musica fa ammaliare degli ascoltatori, ma poi di lui pro tempore si dimentica. E’ un bucaneve della musica russa.
«Raffaello» («Рафаэль»). È l’Opera lirica in un atto scritta da Anton Arenskij nel 1894 per il Congresso dei Pittori della Russia e l’apertura della Galleria Tretjakov. Libretto scritto da Aleksej Krjukov e Modest Ciajkovskij. L’Opera è scritta su una leggenda legata al nome del grande pittore del Rinascimento Raffaello, al suo amore verso la giovane modella Margherita detta Fornarina. L’Opera ha il sottotitolo «Le Scene dall’epoca del Rinascimento» («Сцены из эпохи Возрождения»). Fra i personaggi dell’Opera «Raffaello» c’è il cantante vagabondo (бродячий певец) che canta la sua canzone d’amore «Ah! Di voluttade già il mio cor si fonde» («Страстью и негою сердце трепещет»). Questa Canzone del Cantante vagabondo (cantata dietro le quinte) è basata alla melodia italiana popolare presa da Anton Arenskij dalla raccolta «Tutta Napoli».
Ultima modifica di Zarevich il 01 Ago 2018 16:41, modificato 1 volta in totale
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L’opera lirica «Raffaello» di Anton Arenskij |
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Anton Arenskij Антон Аренский
«RAFFAELLO» «РАФАЭЛЬ»
È l’Opera lirica in un atto scritta nel 1894 per il Congresso dei Pittori della Russia e l’apertura della Galleria Tretjakov. Libretto scritto da Aleksej Krjukov e Modest Ciajkovskij.
PERSONAGGI E INTERPRETI:
Raffaello (mezzosoprano): Agunda Kulaeva (Агунда Кулаева)
Fornarina (soprano): Olga Ionova (Ольга Ионова)
Cardinale Bibiena (basso): Nikolaj Didenko (Николай Диденко)
Il cantante vagabondo (tenore): Aleksej Tatarintsev (Алексей Татаринцев)
Orchestra Sinfonica della Radio ORFEO di Mosca
Diretytore: Serghej Kondrashev (Сергей Кондрашев)
Grande Coro Accademico «I Maestri del Canto Corale»(«Мастера хорового пения») diretto dal maestro Lev Kontorovich (Лев Конторович)
REGISTRATO: Radio «Orfeo» («Орфей») di Mosca
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Anton Arenskij «RAFFAELLO» |
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«MUSICA DA INESISTENZA» «МУЗЫКА ИЗ НЕБЫТИЯ» «MUSIC FROM THE VOID» 2021
L’Orchestra Sinfonica della Radio russa «ORFEO» («ОРФЕЙ») dà nuova vita alla musica di compositori russi immeritatamente dimenticati. Nello studio della «Mosfilm» c'è una registrazione di «La Fiaba Russa» («Русская Сказка») di Vladimir Deshevov. Sopravvissuto a due guerre, un blocco e l'oblio, il Leningrado trovava conforto e tranquillità solo nelle fiabe. Un destino simile ha un contemporaneo di Vladimir Deshevov, un altro autore di Leningrado - Aleksej Zhivotov. Era considerato un surrealista. Ha irritato le autorità. La musica di Aleksej Zhivotov rifletteva principalmente l'atmosfera spirituale del tempo in cui visse. L'Orchestra Sinfonica diretta da Serghej Kondrashev ripristina la voce della storia. Le suite «di Danza» e «Teatrale» di Aleksej Zhivotov suonano di nuovo.
Le opere del passato prendono una seconda ventata grazie al progetto «Rivivere l'eredità dei compositori russi» («Возрождаем наследие русских композиторов»). L'interesse per i nomi dimenticati viene risvegliato dal Centro televisivo e radiofonico di Stato Russo e dalla società «Unipro», ripristinando la musica conservata nell'archivio musicale di Radio «Orfeo». Le opere di Aleksandr Mossolov, Leonid Polovinkin, Nikolai Golovanov stanno già suonando sui palchi e sui dischi. La conoscenza della musica perduta di Vladimir Deshevov e Aleksej Zhivotov è ancora avanti. Nella primavera del 2022, L’Orchestra Sinfonica della Radio russa «ORFEO» («ОРФЕЙ») lo eseguirà al festival « L'energia della scoperta» («Энергия открытий» «Energy of Discovery»).
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«VLADIMIR DESHEVOV: UN COMPOSITORE RUSSO»
Orchestra Sinfonica della Radio di Mosca «Orfeo» («Орфей») ha riportato in vita la musica del compositore russo del XX secolo, Vladimir Deshevov (Владимир Дешевов, 1889-1955). Uno degli autori del realismo costruttivo, autore delle prime opere e balletti sovietici, ha vissuto e lavorato a San Pietroburgo e Leningrado. Era chiamato «Tsarskoye Selo Liszt», «un fragile elfo con la faccia di Chopin», «grazioso, nervoso, virtuoso impetuoso e bambino prodigio». Amico di Achmatova e Gumiljov, ha combattuto a Sebastopoli dalla parte di Wrangel, è stato gravemente ferito. La musica di Vladimir Deshevov è un vivido esempio dell'avanguardia radicale della «prima ondata». È permeato dell'energia delle grandi città e dei giganti industriali, ritmo acuto, ricerca di cose nuove. Alla fine degli anni '20, Deshevov fu diffamato e cancellato dalla storia della cultura russa. Durante la guerra, il compositore sopravvisse al blocco di Leningrado, lavorò nei vigili del fuoco, fu ferito durante i bombardamenti, si ammalò, morì di fame, ma scrisse ancora musica per la radio.
Lo staff della radio «Orfeo» ha svolto un enorme lavoro per ripristinare l'eredità di Vladimir Deshevov. Nell'ambito del progetto «Rivivere l'eredità dei compositori russi» («Возрождаем наследие русских композиторов»), l’Orchestra Sinfonica della Radio di Mosca «Orfeo» ha registrato il poema sinfonico «La Fiaba Russa» («Русская сказка», scritto dal suo autore nel 1947) e la suite per il balletto «Bela», scritta nel 1941 I musicisti sotto la direzione di Serghej Kondrashev (Сергей Кондрашев) presenteranno opere al secondo festival musicale internazionale «L'energia della scoperta» («Энергия открытий»).
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«VLADIMIR DESHEVOV: UN COMPOSITORE RUSSO» |
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«ALEKSEJ ZHIVOTOV: IL COMPOSITORE RUSSO»
«АЛЕКСЕЙ ЖИВОТОВ: РУССКИЙ КОМПОЗИТОР»
Orchestra Sinfonica della Radio di Mosca «Orfeo» ha restaurato l'eredità musicale di Aleksej Zhivotòv (Алексей Животов, 1904-1964). Il compositore fu chiamato «il re della musica sinfonica». Sperimentatore impavido, maestro delle strutture orchestrali, visse solo 59 anni. Autore e direttore d'orchestra, nato a Kazan, ha lavorato a Leningrado. Nessun documento è sopravvissuto sulla vita di Aleksej Zhivotov: nessuna lettera, nessun diario, solo piccoli episodi e riferimenti fugaci. Lo staff di radio «Orfeo» ha svolto un grande lavoro di ricerca e ha ricreato la biografia e il percorso creativo del compositore. Orchestra Sinfonica della Radio di Mosca «Orfeo», diretta da Serghej Kondrashev, ha registrato le opere di Aleksej Zhivotov. Nell'ambito del progetto «Far rivivere l'eredità dei compositori russi» («Возрождаем наследие русских композиторов» «Reviving the Heritage of Russian Composers»), sono stati ascoltati per la prima volta: suite «Ouverture festosa» («Праздничная увертюра»), «Marcia eroica» («Героический марш»), «Suite Teatrale» («Театральная Сюита»), «Suite della danza» («Танцевальная Сюита»). Le sue opere più conosciute sono i suoi cicli di canzoni. Lo spettatore ascolterà la musica di Aleksej Zhivotov al Secondo Festival Internazionale di Musica «Energia di scoperta» («Энергия открытий») i cui fondatori sono «Unipro» e Radio di Mosca «Orfeo» («Орфей»).
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«ALEKSEJ ZHIVOTOV: IL COMPOSITORE RUSSO» |
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«RINNOVIAMO IL RETAGGIO DEI COMPOSITORI RUSSI»
«Far rivivere l'eredità dei compositori russi»
«Возрождаем наследие русских композиторов»
Nel 2024, come parte del progetto congiunto del Centro televisivo e radiofonico «Orfeo» «Far rivivere l'eredità dei compositori russi» («Reviving the Heritage of Russian Composers»), verranno restaurate e restaurate edizioni uniche a vita delle opere di Rimskij-Korsakov «La Favola dello zar Saltan» e «Sadko». Nel 2014 è iniziato il progetto «Rilanciare l’eredità dei compositori russi», volto a restaurare, preservare e divulgare opere musicali perdute, libri di valore e spartiti. Per quasi dieci anni sono stati restaurati e restaurati più di 70 spartiti rari e monumenti di libri di compositori russi e stranieri. I piani di quest'anno includono il restauro di sette edizioni, tra cui due opere di Nikolai Rimskij-Korsakov, di cui nel 2024 si celebrerà il 180esimo anniversario della nascita. Le partiture delle opere di Rimskij-Korsakov conservate nell'archivio musicale dell'Orfeo TV and Radio Center sono, senza esagerare, uniche. La partitura de «La Favola dello zar Saltan» è una delle prime copie di quest'opera, pubblicata immediatamente prima della sua prima nel 1900. Sul frontespizio della partitura è conservata la firma dello stesso compositore, e all'interno sono presenti segni di matita rossa e blu, presumibilmente appartenenti al direttore principale del Teatro Bolshoi Nikolai Golovanov (fu Nikolai Golovanov a organizzare le prime trasmissioni di spettacoli d'opera alla radio). Non meno unica è la rara copia in spartito dell’opera «Sadko». Questa è la prima edizione dell'opera, pubblicata nel 1897, con una prefazione di Rimskij-Korsakov e i suoi commenti sulla messa in scena.
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