La musica con cui siamo cresciuti
Ognuno di noi, a seconda della propria età innanzitutto, e di altri fattori collegabili all’ambiente in cui si è vissuti, all’educazione ricevuta, alle amicizie e alle esperienze vissute, negli anni che vanno dall’ adolescenza alla giovinezza e alla maturità, è stato accompagnato da diversi tipi di musiche, o stili musicali, rappresentati da vari gruppi musicali e cantanti. In una certa misura, la musica, proprio come le letture, i film ed altre esperienze, è una preziosa fonte di emozioni e contribuisce a plasmare le nostre personalità. Non è un caso che molto spesso i nostri ricordi di momenti particolari e specifici della nostra giovinezza sono associati, in una sorta di sinestesia, a determinate musiche, che magari non ascoltiamo più da molto tempo.
Vorrei proporre in questa discussione a voi tutti, cari amici, di elencare, non tanto le canzoni, quanto i cantanti, i musicisti e i gruppi musicali che hanno accompagnato la vostra crescita, che vi hanno dato delle emozioni e degli stimoli, e che hanno significato qualcosa nei diversi momenti e periodi della vostra vita.
Comincerò io a dare il via :)
Ovviamente negli anni della mia adolescenza e della mia prima giovinezza ignoravo del tutto la musica russa, e non riuscivo assolutamente ad apprezzare la musica classica; in più, caratteristica particolare, non avevo un buon rapporto con la musica italiana: non ascoltavo praticamente niente di italiano, ad eccezione, forse, di Lucio Battisti, del quale conservo ancora oggi dei piacevoli ricordi.
Per il resto, la quasi totalità della musica che mi ha accompagnato dai 13-14 anni, fino ai 25 anni è stata musica inglese e americana.
Butto giù una lista in ordine sparso dei gruppi e dei cantanti che maggiormente mi hanno influenzato, e dei quali conservo ancora oggi numerosissimi LP in vinile.
Allora, diciamo che io faccio parte di quella generazione che è cresciuta nutrendosi della musica di
Pink Floyd, Genesis, Deep Purple, Beatles, Rolling Stones, Frank Zappa, Led Zeppelin, Crosby Stills Nash e Young, Simon and Garfunkel, Caravan, Gong, King Crimson, Grateful Dead, Jefferson Airplane, Eagles, Byrds, Yes, Doors, Santana, Lou Reed, Wheater Report, Allman Brothers, Bob Dylan, Jimi Hendrix, Roxy Music, Jethro Tull, Billy Joel, Lynyrd Skynyrd, Outlaws…. Per finire poi con Bob Marley, Peter Tosh, Clash, Blues Brothers, Supertramp, Dire Straits, Police, Talking Heads, Spyro Gyra, Yellow Jackets, Uzeb.
Tutto questo tra gli anni 1975-1990. In mezzo a tutti questi generi musicali trovava posto anche molto jazz: Miles Davis, Charlie Parker, Charlie Mingus, Jerry Mulligan, Dave Brubeck, Archie Shepp, Dizzie Gillespie, Chat Baker, Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Sarah Vaughan, e molti altri.
Poi, negli anni ’90 ho perso interesse per quasi tutti questi generi musicali, e mi è scoppiata la passione per la musica classica e l’opera, che ancor oggi mi accompagna.
Nonostante, a parte poche eccezioni, ora io detesti la musica contemporanea, rimango tuttavia legato a gran parte della musica dei gruppi che ho citato, soprattutto degli anni ’70, che ha sempre il potere di riportarmi indietro a quegli anni, suscitandomi le stesse sensazioni ed emozioni che provavo all’epoca, facendomi rivivere momenti piacevoli vissuti e scomparsi per sempre, e che soltanto la musica riesce a rievocarne le emozioni nella mia mente.