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«I GIOCHI DEI MANICOMI»
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Messaggio «I GIOCHI DEI MANICOMI» 
 
«I GIOCHI DEI MANICOMI»
«ИГРЫ ДУРДОМОВ»

Il tabloid tedesco «Bild», impazzito definitivamente in conseguenza degli smascheramenti dei doping dagli sportivi russi, ha scoperto una notizia segreta del Cremlino. Si trova che la Russia nel Periodo Giurassico sognava di conquistare e asservire l’amante della libertà, la Polonia. I giornalisti del «Bild» con l'aiuto del rapporto del gruppo degli «esperti» proNATO «Atlantic Council», si sono decisi a smascherare degli intrighi dell’imperialismo russo. A dir il vero, il tabloid «Bild» precisa in anticipo. I Russi attaccheranno la povera Polonia non domani, forse fra un anno o forse fra 45 anni.
Dunque, la povera Polonia sta per morire. Nei boschi della Belorussia si sono già concentrati gli orribili cosacchi russi sugli orsi corazzati. Stanno per arrivare i burjati armati con le spade luminose le quali a Putin erano regalate da Darth Vader. Non credete? Chiedete a Spilberg, guardate un film documentario «Le Guerre stellari» («Star Wars»): Episodio No.13. L’Impero contro Sodoma e Gomorra.  
Dopo la caduta della povera Polonia, verrà il turno della Germania. In fin dei conti i Russi hanno tanta sete di conquistare tutta la redazione del tabloid tedesco «Bild». Che orrore! E poi? Se gli USA non eleggono Hillary Clinton, la bestia feroce russa salterà nell’America del Nord e ci distruggerà completamente la democrazia democratica, togliendo contemporaneamente l’Allasca.
Gli orsi bianchi (polari) nei sottomarini aspettano un momento di attaccare Calgary e Washington.  
Il nome in codice dell’operazione è già conosciuto: «Volpe Polare» cioè in russo «Песец». Il volpe polare («Pessètz») è il piccolo volpe maschio, nativa della regione artica, il quale non sa trattenersi mai e arriva sempre all’ora stabilita!  
Il tabloid tedesco «Bild» ha avvisato troppo tardi l’Europa e gli USA. Si capisce! L’Internet nei clinici chiusi in Germania funziona malissimo.  
      
Il tabloid tedesco «Bild» apertamente istiga la Polonia alla guerra con la Russia e dà dei consigli di aggressione armata a Kaliningrad. I cosiddetti giornalisti tedeschi del tabloid tedesco «Bild» invitano a sistemare PRO americani nell’Europa Orientale.
La Russia non ha bisogno della Polonia e dei paesi baltici. Perché mettersi un peso al collo, a che pro questa puzzola, a che scopo questa moffetta? Queste moffette, nonostante il mangiare abbondante, sono sempre pronte ad appestare l’aria ed a  scappare nel folto del bosco della giungla di pietra dell’Europa Occidentale.  
La Russia ha già imparato a distinguere gli amici e i nemici e non sta per combattere per le nuove terre. La Russia custodisce il suo Mondo Russo e utilizza la sua Siberia nativa. Ma l’Europa stessa dovrà promuovere appassionatamente la Polonia e i paesi baltici. Questi paesi sono come un dispendioso ciuccio bucato: dispiace di buttar via ed è fuori uso.
La Psicopatologia Politica! Alla Russia non vale la pena di prendere parte ai giochi dei manicomi americani e europei!
Zarevich

PUBBLICITA’ A TITOLO GRATUITO:
Bild (anche Bild-Zeitung, come è chiamato in Germania) è uno dei più grandi quotidiani tedeschi.  
www.bild.de


«VANNO, VANNO PER BERLINO I NOSTRI COSACCHI»
«ЕДУТ, ЕДУТ ПО БЕРЛИНУ НАШИ КАЗАКИ»

https://rutube.ru/video/fc8fc6b6804d1451ab8df686e8abebf5/

https://www.youtube.com/watch?v=3OG2M1Z5xEs

https://www.youtube.com/watch?v=etfx0lGy9KI

https://www.youtube.com/watch?v=aq_4bmmFrhU

 По Берлинской мостовой
   Per una via di Berlino
Кони шли на водопой.
   Cavalli andavano all'abbeverata
Шли, потряхивая гривой,
   Andavano scuotendo le criniere,
Кони-дончаки.
   Cavalli dal fiume Don.
Распевает верховой –
   Intona un cavaliere -
Эх, ребята, не впервой
   Eh, ragazzi, non è la prima volta
Нам поить коней казацких
   Quando portiamo i cavalli cosacchi
Из чужой реки.
   Abbeverare da un fiume straniero.

Казаки, казаки,
   Cosacchi, cosacchi,
Едут, едут по Берлину
   Vanno, vanno per Berlino
Наши казаки.
   I nostri cosacchi.
Казаки, казаки,
   Cosacchi, cosacchi,
Едут, едут по Берлину
   Vanno, vanno per Berlino
Наши казаки.
   I nostri cosacchi.

Он коней ведёт шажком,
   Lui porta i cavalli al passo,
Видит  девушку с флажком
   Vede una ragazza con la bandiera
И с косою под пилоткой
   Con la treccia sotto il berretto
На углу стоит.
   Sta all’angolo.
С тонким станом, как лоза,
   Con la vita snella come il vitigno,
Синевой горят глаза.
   Con l’azzurrità negli occhi
Не задерживай движенья –
   Non fermare il movimento -
Казаку кричит.
   Grida al cosacco.

Казаки, казаки,
   Cosacchi, cosacchi,
Едут, едут по Берлину
   Vanno, vanno per Berlino
Наши казаки.
   I nostri cosacchi.
Казаки, казаки,
   Cosacchi, cosacchi,
Едут, едут по Берлину
   Vanno, vanno per Berlino
Наши казаки.
   I nostri cosacchi.

Задержаться он бы рад,
   A fermarsi lui sarebbe lieto,
Но, поймав сердитый взгляд,
   Ma aver colto uno sguardo severo,
Ну-ка, рысью - с неохотой
   Cavalli al trotto – di malavoglia
Крикнул на скаку.
   Gridò in corsa.
Лихо конница прошла,
   Cavalleria è passata veloce,
А дивчина расцвела.
   La ragazza si illuminò.
Нежный взор не по уставу
   Uno sguardo dolce
Дарит казаку.
   Regala al cosacco.

Казаки, казаки,
   Cosacchi, cosacchi,
Едут, едут по Берлину
   Vanno, vanno per Berlino
Наши казаки.
   I nostri cosacchi.
Казаки, казаки,
   Cosacchi, cosacchi,
Едут, едут по Берлину
   Vanno, vanno per Berlino
Наши казаки.
   I nostri cosacchi.

По берлинской мостовой
   Per una via di Berlino
Снова едет верховой,
   Di nuovo va il cavaliere
Про дивчину, про землячку  
   Della ragazza, della compaesana
Говорит друзьям:
   Parla agli amici:
"Как вернусь в родимый дом,
   "Appena tornerò in casa natale,
Как вернусь на тихий Дон,
   Appena tornerò al placido Don,
Синеглазую казачку
   Cosacca dagli occhi azzurri
Снова встречу там."
   Di nuovo là incontrerò."

Казаки, казаки,
   Cosacchi, cosacchi,
Едут, едут по Берлину
   Vanno, vanno per Berlino
Наши казаки.
   I nostri cosacchi.
Казаки, казаки,
   Cosacchi, cosacchi,
Едут, едут по Берлину
   Vanno, vanno per Berlino
Наши казаки.
   I nostri cosacchi.



  

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Zarevich
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altamarea (30 Luglio),  
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