Naum Sindalņvskij Наум Синдаловский
«I FANTASMI DELLA CAPITALE SETTENTRIONALE»
Le leggende e i miti da dietro lo specchio di Pģter
«ПРИЗРАКИ СЕВЕРНОЙ СТОЛИЦЫ»
Легенды и мифы питерского зазеркалья
Casa Editrice «Zentropoligraf» Mosca 2007 (Pagine 267)
Издательство «Центрполиграф» Москва 2007

Il folclore, a differenza della storiografia ufficiale, non č soggetto alle commissioni ideologiche. Esiste liberamente con la propria legge segreta e misteriosa, fissandosi selettivamente nella memoria popolare nella forma degli avvenimenti. Nel libro presentato lo storico Naum Sindalņvskij ha raccolto scrupolosamente le leggende e le tradizioni nate a San Pietroburgo dal giorno della sua nascita fino ad oggi. In totale tutto quello non č solo straordinariamente curioso e avvincente, ma ci permette anche di immaginare chiaramente il modo di vivere o di vita e la psicologia dei nostri predecessori pietroburghesi. Ci permette anche di capire le loro fantasie, le loro paure, i pensieri e le preoccupazioni, e aiuta a comprendere il meccanismo dell’origine dei miti e della formazione della coscienza di massa nel mondo senza televisione. Il libro si chiama «I FANTASMI DELLA CAPITALE SETTENTRIONALE» Le leggende e i miti da dietro lo specchio di Pģter.

I pietroburghesi chiamano la loro cittą «Pģter». Pietroburgo (Петербург), semplificato in «Piter», questo nome diminutivo appartiene esclusivamente ai pietroburghesi e solo loro sono autorizzati a chiamare la loro cittą cosģ. Agli altri non č consigliabile usare questo nome diminutivo (!) perché č di cattiva lega. Solo i pietroburghesi o «pitertsy» («питерцы») hanno il pieno diritto di chiamarsi cosģ.
Anche se ultimamente molti la cittą di Pietroburgo la chiamano «Piter». Non č bello, č un’eccessiva dimestichezza e una pretesa di familiaritą invadente (!).