Vorrei segnalarvi un simpatico sito delle ricette della cucina italiana. [Rimosso nome del sito e link per presunte violazioni di copyright] -
Sul sito ci sono molte ricette suddivise in categorie e anche videoricette, che si può guardare anche nel canale speciale su Youtube:
Bruschetta Caprese:
Pizza Margherita:
Spaghetti alla Carbonara:
Lasagne alla Bolognese:
Tiramisù:
Oggetto: «ZAFFERANO»
Oggetto: «ZAFFERANO»
Raccomando la carbonara! :)
Oggetto: «ZAFFERANO»
Vada per la carbonara, ma anche le lasagne....
Si presentano proprio bene.
Assol, le cucini tu?
Per me porzioni abbondanti, grazie! :mrgreen:
L'unica cosa che mi attira poco è la pizza. Mi sembra proprio la tipica pizza surgelata da supermercato.
Recemente ho visto il film "Piter FM" e in una scena si mangiano spaghetti non al ristorante, ma in una casa, spaghetti che prima vista mi sembrano di pessima qualità :( .
Siccome ho un passato di frequentazione di un altro paese dell'Est, nel quale gli italiani sono generalmente catalogati come "macaroni" e la pasta viene abbastanza ignorata, tranne la solita pizza, che ormai è internazionale, qual'è il gradimento della pasta in Russia?
Si presentano proprio bene.
Assol, le cucini tu?
Per me porzioni abbondanti, grazie! :mrgreen:
L'unica cosa che mi attira poco è la pizza. Mi sembra proprio la tipica pizza surgelata da supermercato.
Recemente ho visto il film "Piter FM" e in una scena si mangiano spaghetti non al ristorante, ma in una casa, spaghetti che prima vista mi sembrano di pessima qualità :( .
Siccome ho un passato di frequentazione di un altro paese dell'Est, nel quale gli italiani sono generalmente catalogati come "macaroni" e la pasta viene abbastanza ignorata, tranne la solita pizza, che ormai è internazionale, qual'è il gradimento della pasta in Russia?
Oggetto: «ZAFFERANO»
Ultima modifica di Zarevich il 01 Dic 2020 10:40, modificato 2 volte in totale
Il film "Piter FM" è dedicato agli spagetti di pessima qualità. E' un'idea principale di questo film.
Ultima modifica di Zarevich il 01 Dic 2020 10:40, modificato 2 volte in totale
Oggetto: «ZAFFERANO»
Be' devo ammettere che sono stati molto bravi a metterci tutto quel "condimento" senza renderli indigesti. ;)
Ultima modifica di JeneaIvan il 13 Mar 2011 14:50, modificato 1 volta in totale
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]Il film "Piter FM" è dedicato agli spagetti di pessima qualità. E' un'idea principale di questo film.
Be' devo ammettere che sono stati molto bravi a metterci tutto quel "condimento" senza renderli indigesti. ;)
Ultima modifica di JeneaIvan il 13 Mar 2011 14:50, modificato 1 volta in totale
Oggetto: «ZAFFERANO»
La scena con gli spaghetti del film purtroppo non la ricordo, ma in realtà da noi nei negozi si vende un mare di pasta e si produce anche la pasta fatta da noi secondo la tecnologia italiana del grano duro.. forse semplicemente non li hanno cucinati all’italiana “al dente” e per questo ti sono sembrati pessimi?
Oggetto: «ZAFFERANO»
Non ti preoccupare che è raro anche in Italia trovare la pizza con la vera mozzarella. Ci mettono surrogati.
Quanto agli spaghetti, capita spesso di mangiarli scotti.
Quanto agli spaghetti, capita spesso di mangiarli scotti.
Oggetto: «ZAFFERANO»
Beninteso, che di quelle ricette non scarterei proprio nulla, compreso il tuo profumatissimo risotto! ;) Effettivamente la pizza della foto non promette bene, ma in generale...
Sulla base della mia esperienza e del sentito dire, credo che sia meglio gustare in Italia la cucina italiana. E' pure vero che molti francesi hanno imparato a cucinare la pasta come si deve; anche a Londra esistono ormai ristoranti italiani eccellenti, lì però è il conto, che rende indigesta la cena. Sembra che nelle maggiori città cinesi ci siano ristoranti italiani ottimi, ma dubito, che i cinesi cucinino all'italiana nelle loro case.
In Russia sono rimasto poco e per la verità non mi sono interessato alla cucina italiana del posto. Comunque non mi ricordo di aver notato ristoranti italiani in giro.
Sulla base della mia esperienza e del sentito dire, credo che sia meglio gustare in Italia la cucina italiana. E' pure vero che molti francesi hanno imparato a cucinare la pasta come si deve; anche a Londra esistono ormai ristoranti italiani eccellenti, lì però è il conto, che rende indigesta la cena. Sembra che nelle maggiori città cinesi ci siano ristoranti italiani ottimi, ma dubito, che i cinesi cucinino all'italiana nelle loro case.
In Russia sono rimasto poco e per la verità non mi sono interessato alla cucina italiana del posto. Comunque non mi ricordo di aver notato ristoranti italiani in giro.
Oggetto: «ZAFFERANO»
All'estero preferisco la cucina del paese che mi ospita semplicemente per un fatto culturale, ma mi piace provare come i ristoranti e cuochi di altri paesi si cimentano con la cucina italiana e devo dire che a volte resto piacevolmente sorpreso.
L'arte di cucinare s'impara, solitamente il problema è la reperibilità degli ingredienti.
Qui da me ci sono egiziani che fanno ottime pizze. La peggior pizza l'ho mangiata in Italia ed era preparata da italiani.
Comunque i viaggiatori che più si lamentano del cibo sono gli italiani.
Mi è capitato spesso di sentire i lamenti di italiche panze (amici e sconosciuti) per la mancanza della pasta anche dopo una sola settimana di astinenza.
:lol:
L'arte di cucinare s'impara, solitamente il problema è la reperibilità degli ingredienti.
Qui da me ci sono egiziani che fanno ottime pizze. La peggior pizza l'ho mangiata in Italia ed era preparata da italiani.
Comunque i viaggiatori che più si lamentano del cibo sono gli italiani.
Mi è capitato spesso di sentire i lamenti di italiche panze (amici e sconosciuti) per la mancanza della pasta anche dopo una sola settimana di astinenza.
:lol:
Oggetto: «ZAFFERANO»
Ultima modifica di Zarevich il 01 Dic 2020 10:39, modificato 1 volta in totale
Che cosa potrebbe raccontraci del giallo zafferano la nostra amica "altamarea"?
Ultima modifica di Zarevich il 01 Dic 2020 10:39, modificato 1 volta in totale
Oggetto: «ZAFFERANO»
Zafferano chiamato anche" oro rosso", molto apprezzato nella cucina Sarda, prima di scrivere la ricetta che ho scelto tra le tante della tradizione sarda desidero condividere notizie sulla coltivazione di questa preziosa spezia.
Lo Zafferano di Sardegna DOP si differenzia per l'elevato potere colorante, gli effetti terapeutici e le proprietà aromatizzanti.
Una delle tradizionali tecniche di lavorazione tramandate di generazioni in generazioni e che richiede l'attenzione di mani esperte è l'umettamento - prima dell'essiccazione - degli stimmi con olio extra vergine d'oliva.
Come ogni anno, in autunno, la «Sagra dello Zafferano» si svolge nelle cittadine di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca paesi situati nella provincia del Sud Sardegna, paesi dediti a questa particolare coltivazione da generazioni e generazioni. Durante i giorni della sagra, oltre a visitare il paese, i turisti hanno la possibilità di degustare piatti tipici della cucina sarda a base di questo prezioso ingrediente.
San Gavino Monreale e tra le Città dello Zafferano (le altre citta' sono:Fucecchio -Firenze e Città della Pieve(PG) ) il comune con la maggior produzione di zafferano in Italia.
Con 350 chili di stimmi su 450 prodotti in tutta la Penisola e oltre 45 ettari messi a dimora, l’isola detiene il primato nazionale nella coltivazione del Crocus Sativus. L’86% dello zafferano sardo, pari al 66% della produzione nazionale, viene coltivato nel Medio Campidano (a San Gavino Monreale: 30 ettari coltivati, 200 chilogrammi di prodotto e 100 produttori; Turri: 10 ettari coltivati, 70 kg di prodotto e 30 produttori; e Villanovafranca : 3 ettari coltivati, 15 kg di prodotto e 35 produttori), dove sono coinvolte quasi 200 aziende, che muovono un fatturato di oltre 2 milioni di euro. La ridente cittadina del Medio Campidano che ha chiesto e ottenuto l'adesione a Zafferano Italiano tramite la sua Associazione piu' rappresentativa in ambito economico e culturale, ovvero l'Associazione Culturale Sa Moba Sarda, che gestisce il museo etnografico "Dona Maxima" (specializzato quasi per intero alla coltivazione e alla storia dello zafferano di San Gavino Monreale e della Sardegna).
Ed ora passo alla ricetta tradizionale Sarda propongo per stare in tema di zafferano:
MALLOREDDUS AL PECORINO
I malloreddus, definiti anche gnocchetti sardi, sono un tipo di pasta tipica della cucina sarda. Hanno la forma di conchiglie rigate lunghe da circa 2 cm in su, e son fatti di farina di semola e acqua. Si mangiano con varie salse.
Curiosita':
Il termine malloreddu (plurale malloreddus) è un diminutivo di malloru, che in sardo campidanese (Sardegna meridionale e centro-meridionale) significa toro. Di conseguenza, malloreddus vuol dire vitellini. :lol:
Presentazione
La cucina sarda è fatta di ricette semplici, per lo più di origine pastorale, ne sono esempio i malloreddus al pecorino, in sardo "a casu furriau", che insieme ai malloreddus alla campidanese rappresentano i due primi piatti più caratteristici della Sardegna. I malloreddus, conosciuti anche come gnocchetti sardi, hanno la forma di una piccola conchiglia rigata che ha un compito ben preciso: raccogliere moltissimo condimento così da far apprezzare il sugo ad ogni forchettata. L’esecuzione della ricetta richiede un ingrediente indispensabile: il pecorino sardo fresco, un formaggio DOP di origine ovina il cui sapore è morbido e aromatico, e che conferisce cremosità e intensità a questo piatto molto gustoso!
Ingredienti
Gnocchetti Sardi 320 g
Zafferano 0,125
g Pecorino sardo fresco
50 g Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Per preparare i malloreddus al Pecorino cominciate versando la pasta nell’acqua bollente e salata cuocendola secondo i tempi di cottura riportati sulla confezione se acquistati se fatti a mano ancor piu' gustosi occorre fare attenzione che non scuociano. Nel frattempo preparate il condimento quindi grattugiate il pecorino sardo fresco dopodiché versatelo in un bagnomaria versando anche un po’ di acqua di cottura della pasta per stemperare il formaggio facendo attenzione che il pentolino contenente il formaggio non tocchi l’acqua della pentola sottostante, altrimenti brucerà. Ricordate che il bagnomaria va sempre fatto a fiamma dolce.
Mescolate con una frusta in questo modo otterrete una crema liscia e senza grumi; dopodiché aggiungete lo zafferano in polvere e stemperatelo per bene, mescolando con la spatola: in questo modo sarete sicuri che la polvere si amalgami per bene col formaggio
Scolate la pasta e passatela direttamente nella padella con il condimento in modo da non scolare troppa acqua : in questo modo il formaggio diventerà più morbido. Dopo aver mescolate aggiungete il pepe nero macinato (o macinato fresco se preferite) e lasciate insaporire qualche istante.
Non appena gli gnocchetti saranno impregnati del sugo impiattate, e grattugiate ancora un po’ di formaggio per decorare. Servite subito e ancora ben caldi i malloreddus al pecorino! Consumate i malloreddus al pecorino appena fatti, poiché il condimento raggruma in fretta.
Vi auguro Buon Appetito...
Lo Zafferano di Sardegna DOP si differenzia per l'elevato potere colorante, gli effetti terapeutici e le proprietà aromatizzanti.
Una delle tradizionali tecniche di lavorazione tramandate di generazioni in generazioni e che richiede l'attenzione di mani esperte è l'umettamento - prima dell'essiccazione - degli stimmi con olio extra vergine d'oliva.
Come ogni anno, in autunno, la «Sagra dello Zafferano» si svolge nelle cittadine di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca paesi situati nella provincia del Sud Sardegna, paesi dediti a questa particolare coltivazione da generazioni e generazioni. Durante i giorni della sagra, oltre a visitare il paese, i turisti hanno la possibilità di degustare piatti tipici della cucina sarda a base di questo prezioso ingrediente.
San Gavino Monreale e tra le Città dello Zafferano (le altre citta' sono:Fucecchio -Firenze e Città della Pieve(PG) ) il comune con la maggior produzione di zafferano in Italia.
Con 350 chili di stimmi su 450 prodotti in tutta la Penisola e oltre 45 ettari messi a dimora, l’isola detiene il primato nazionale nella coltivazione del Crocus Sativus. L’86% dello zafferano sardo, pari al 66% della produzione nazionale, viene coltivato nel Medio Campidano (a San Gavino Monreale: 30 ettari coltivati, 200 chilogrammi di prodotto e 100 produttori; Turri: 10 ettari coltivati, 70 kg di prodotto e 30 produttori; e Villanovafranca : 3 ettari coltivati, 15 kg di prodotto e 35 produttori), dove sono coinvolte quasi 200 aziende, che muovono un fatturato di oltre 2 milioni di euro. La ridente cittadina del Medio Campidano che ha chiesto e ottenuto l'adesione a Zafferano Italiano tramite la sua Associazione piu' rappresentativa in ambito economico e culturale, ovvero l'Associazione Culturale Sa Moba Sarda, che gestisce il museo etnografico "Dona Maxima" (specializzato quasi per intero alla coltivazione e alla storia dello zafferano di San Gavino Monreale e della Sardegna).
Ed ora passo alla ricetta tradizionale Sarda propongo per stare in tema di zafferano:
MALLOREDDUS AL PECORINO
I malloreddus, definiti anche gnocchetti sardi, sono un tipo di pasta tipica della cucina sarda. Hanno la forma di conchiglie rigate lunghe da circa 2 cm in su, e son fatti di farina di semola e acqua. Si mangiano con varie salse.
Curiosita':
Il termine malloreddu (plurale malloreddus) è un diminutivo di malloru, che in sardo campidanese (Sardegna meridionale e centro-meridionale) significa toro. Di conseguenza, malloreddus vuol dire vitellini. :lol:
Presentazione
La cucina sarda è fatta di ricette semplici, per lo più di origine pastorale, ne sono esempio i malloreddus al pecorino, in sardo "a casu furriau", che insieme ai malloreddus alla campidanese rappresentano i due primi piatti più caratteristici della Sardegna. I malloreddus, conosciuti anche come gnocchetti sardi, hanno la forma di una piccola conchiglia rigata che ha un compito ben preciso: raccogliere moltissimo condimento così da far apprezzare il sugo ad ogni forchettata. L’esecuzione della ricetta richiede un ingrediente indispensabile: il pecorino sardo fresco, un formaggio DOP di origine ovina il cui sapore è morbido e aromatico, e che conferisce cremosità e intensità a questo piatto molto gustoso!
Ingredienti
Gnocchetti Sardi 320 g
Zafferano 0,125
g Pecorino sardo fresco
50 g Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Per preparare i malloreddus al Pecorino cominciate versando la pasta nell’acqua bollente e salata cuocendola secondo i tempi di cottura riportati sulla confezione se acquistati se fatti a mano ancor piu' gustosi occorre fare attenzione che non scuociano. Nel frattempo preparate il condimento quindi grattugiate il pecorino sardo fresco dopodiché versatelo in un bagnomaria versando anche un po’ di acqua di cottura della pasta per stemperare il formaggio facendo attenzione che il pentolino contenente il formaggio non tocchi l’acqua della pentola sottostante, altrimenti brucerà. Ricordate che il bagnomaria va sempre fatto a fiamma dolce.
Mescolate con una frusta in questo modo otterrete una crema liscia e senza grumi; dopodiché aggiungete lo zafferano in polvere e stemperatelo per bene, mescolando con la spatola: in questo modo sarete sicuri che la polvere si amalgami per bene col formaggio
Scolate la pasta e passatela direttamente nella padella con il condimento in modo da non scolare troppa acqua : in questo modo il formaggio diventerà più morbido. Dopo aver mescolate aggiungete il pepe nero macinato (o macinato fresco se preferite) e lasciate insaporire qualche istante.
Non appena gli gnocchetti saranno impregnati del sugo impiattate, e grattugiate ancora un po’ di formaggio per decorare. Servite subito e ancora ben caldi i malloreddus al pecorino! Consumate i malloreddus al pecorino appena fatti, poiché il condimento raggruma in fretta.
Vi auguro Buon Appetito...
Oggetto: «ZAFFERANO»
Ultima modifica di Zarevich il 01 Dic 2020 10:38, modificato 1 volta in totale
Cara amica "altamarea"! Tu, come sempre, sei bravissima! Ho letto il tuo racconto con vero interesse, anche se non so cucinare.
Zarevich
Zarevich
Ultima modifica di Zarevich il 01 Dic 2020 10:38, modificato 1 volta in totale
Oggetto: «ZAFFERANO»
Lo zafferano ha un forte aroma caratteristico e un gusto amaro piccante. Gli stimmi di zafferano sono utilizzati per colorare e aromatizzare i dolciumi, in cucina, nonché nella produzione di formaggi, salumi e liquori.
Pagina 1 di 1
Non puoi inserire nuovi ArgomentiNon puoi rispondere ai Messaggi
Non puoi modificare i tuoi Messaggi
Non puoi cancellare i tuoi Messaggi
Non puoi votare nei Sondaggi
Non puoi allegare files in questo forum
Puoi scaricare gli allegati in questo forum
Puoi inserire eventi calendario in questo forum
Full Version
Powered by Icy Phoenix based on phpBB © phpBB Group
Design by phpBBXS.Com | Lo-Fi Mod.
Tempo Generazione: 0.407s (PHP: 89% SQL: 11%)
SQL queries: 17 - Debug On - GZIP Disabilitato