----------------------------------- Zarevich Lunedì, 29 Settembre 2008, 06:42 «BUCCELLATI. L’ARTE FUORI DEL TEMPO» ----------------------------------- Anelli e braccialetti simili a merletti e pizzi, borsette per signora che assomigliano al broccato e al lino. I capolavori dei gioiellieri italiani sono presentati nel Cremlino di Mosca. Alla mostra per la prima volta sono presentati più di cento prodotti d’oro, d’argento, di pietre preziose della famosa dinastia di gioielli Buccellati, il cui stile i teoretici d’arte definiscono come «la classica ispirata dal retaggio dei maestri del Rinascimento» («классика, вдохновленная наследием мастеров Ренессанса»). La mostra rappresenta i lavori di Gianmaria Buccellati e suo padre, fondatore della ditta di Mario Buccellati. Appoggiandosi all’arte dei maestri del Rinascimento, Mario Buccellati ha elaborato il proprio stile praticamente ricostruendo le antiche tecniche dei secoli XIV–XVI. Buccellati in sintesi, moderna eccellenza nell'arte orafa ispirata alla tradizione. La grande notorietà arriva all'inizio del '900 con Mario Buccellati, padre di Gianmaria e pioniere dell'arte dell'incisione. Lo «stile Buccellati», unico al mondo, riscuote grande successo presso la clientela più esclusiva. http//www.interfax.ru/ftproot/photos/PhotoReport/2008_9_24/400kul3.jpg In una delle vetrine sono presentate le cose commemorative del drammaturgo e poeta Gabriele d’Annunzio. Lui aveva rapporti di amicizia con Mario Buccellati e per sé ordinava portasigarette, scatolette per pastiglie, segnalibro e per le sue ammiratrici ordinava gioielli. Una delle amiche di Gabriele d’Annunzio era la danzatrice russa Ida Ruibinstein per cui Maurice Ravel scrisse il suo famosissimo «Bolero». Per Ida d’Annunzio ordinava i gioielli a Mario Buccellati. I gioielli d'oro e le coppe intagliate di pietra li hanno presentati per la mostra a Mosca i collezionisti privati e i musei italiani fra i quali il Museo Poldi Pezzoli a Milano, il Museo d’Argento, il Palazzo Pitti di Firenze, l’Istituto Smithson. La mostra è aperta dal 26 settembre 2008 e durerà fino al 10 gennaio 2009 alla cella campanaria dell’Assunzione nel Cremlino di Mosca.