----------------------------------- Zarevich Lunedì, 08 Ottobre 2018, 10:26 «ARKHIP KUINDZHI: CELEBRE PAESAGGISTA RUSSO» ----------------------------------- «ARKHIP KUINDZHI CELEBRE PAESAGGISTA RUSSO» «АРХИП КУИНДЖИ ЗНАМЕНИТЫЙ РУССКИЙ ПЕЙЗАЖИСТ» Fra le più significative conquiste della pittura paesaggistica russa della seconda metà del XIX secolo si può annoverare l’opera di Arkhip Kuindzhi (Kuindgi). Il pittore russo Arkhip Kuindzhi (Архип Куинджи, 1842-1910), grazie all’enorme successo riscosso dai suoi paesaggi, godette in vita di larga fame. Ad Arkhip Kuindzhi sono dedicate due sale dell’esposizione al Museo Russo di San Pietroburgo. Vi si possono ammirare le grandi tele terminate e numerosi studi. Una caratteristica del paesaggio di Arkhip Kuindzhi è la particolare densità e ricchezza del colore, la tensione verso effetti ottici e decorativi che creino l’impressione di una forte illuminazione. Nel 1880 a San Pietroburgo fu aperta una mostra, nella quale era esposta un’unica tela «La Notte di luna sul Dnepr» («Лунная ночь на Днепре») di Arkhip Kuindzhi. La mostra risvegliò un enorme interesse. Molti visitatori, colpiti da questo paesaggio, cercavano di spiare dietro il quadro, sospettando che la tela fosse stata illuminata artificialmente. Si diffusero delle voci su un particolare segreto dei colori kuindzhiani. Anche oggi, dopo molti anni, quest’opera costringe immancabilmente i visitatori del Museo Russo a fermarsi per meglio ammirarla. In effetti, c’è in essa un che di ammaliante. Tutta l’attenzione dell’artista è concentrata nel preciso contrasto fra grandi masse scure, la luce verde-fosforescente della luna ed i suoi riflessi sullo specchio del Dnepr. Gli studi di Arkhip Kuindzhi sono a volte più spettacolari di alcune sue tele. Un esempio convincente è lo studio «Macchie di luce lunare sulla neve» («Пятна лунного света в лесу»). Arkhip Kuindzhi mantenne sempre un atteggiamento critico molto severo nei confronti dei suoi lavori. Dal 1882 lui praticamente non espose nessuna opera, pur continuando a lavorare. In questo periodo alla sua attività di pittore si affiancò un serio impegno pedagogico. Fra i suoi allievi troviamo celebri maestri, quali Nikolaj Roerikh (Николай Рерих), Konstantin Bogaevskij (Константин Богаевский), Arkadij Rylov (Аркадий Рылов). Verso la fine della vita l’artista, che disponeva di un notevole patrimonio, lo dedicò, insieme alle opere dell’ultimo periodo di vita, alla Società degli artisti che, appositamente fondata nel 1909, fu in seguito intitolata allo stesso Kuindzhi.