----------------------------------- Zarevich Domenica, 17 Dicembre 2017, 18:00 «LA FIGURA DI STAVROGHIN NE "I DEMONI"» ----------------------------------- Fiodor Dostojevskij Фёдор Достоевский «I DEMONI» «БЕСЫ» Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2011 (Pagine 704) Издательство «Эксмо» 2011 Москва «I Demoni» «Бесы» (1872), certamente che è un romanzo-ammonimento e un romanzo-profezia in cui Fiodor Dostojevskij indica le catastrofi sociali nel futuro. La storia confermò più volte la ragione dello scrittore russo. All’anima dell’uomo minaccia la putrefazione e la morte. L’anima dovrà guarire! Qualunque teoria del riordinamento e della ristrutturazione del mondo potrà condurre alla cecità spirituale e alla pazzia, se l’uomo perderà la capacità del differenziamento del bene e del male. Nel romanzo «I Demoni» («Бесы») in cui Fiodor Dostojevskij documentalmente in modo preciso descrisse la natura e i meccanismi della rivoluzione russa e in cui del tutto si rivelò il dono profetico dello scrittore. Qui vorrei fermarmi sul titolo di questo romanzo e sulla sua traduzione nelle lingue straniere. Il fatto è che la parola russa «БЕС» = «БЕСЫ» («bes» in plurale «bèsy») non è affatto il demone. C’è la parola «ДЕМОНЫ» («I Demoni»), la quale corrisponde alla parola italiana «I Demoni». Ricordiamoci almeno il famoso poema in versi di Mikhail Lermontov «ДЕМОН» («IL DEMONE») dove il protagonista è l’angelo caduto, il demone, maestoso e grandioso e nello stesso tempo spaventoso. Ma la parola «БЕСЫ» con cui Dostojevskij chiamò il suo romanzo non è la stessa cosa che «I Demoni». «Bes» o in plurale «bèsy» sono i «minuti spiriti maligni» e così in Russia chiamavano delle personalità insignificanti, della nullità, degli uomini infami, perfidi e abominevoli. E così Dostojevskij chiamò quegli uomini «bèsy» i quali portarono la Russia alla catastrofe dell’anno 1917. Per quegli uomini il titolo «I Demoni» è troppo alto, non sono i «demoni», sono i «besy». Sono quei besy che generarono e allevarono successivamente nel XX secolo tali i mostri e i tiranni come Lenin, Hitler, Stalin, Mussolini… Di questo pericolo lui lanciava l'allarme e profetizzava nel suo romanzo «БЕСЫ» Fiodor Dostojevskij. Per questa traduzione sbagliata avvengono all’estero dei malintesi e delle incomprensioni di questo romanzo. Zarevich