----------------------------------- Zarevich Venerdì, 04 Agosto 2017, 18:45 «IL PALAZZO DELLA TENUTA KUSKOVO» ----------------------------------- «IL PALAZZO DELLA TENUTA KUSKOVO» «MUSEO DI STATO DELLE CERAMICHE» «ГОСУДАРСТВЕННЫЙ МУЗЕЙ КЕРАМИКИ» http//kuskovo.ru/ Dal 1932 Kuskovo ospita il Museo Statale della porcellana in cui sono raccolte le più pregiate collezioni di porcellane dell'Europa, che erano state raccolte da diverse generazioni della famiglia Sheremetev. Kuskòvo (Кусково) era la casa di campagna estiva e la tenuta della famiglia Sheremetev. Costruito a metà del XVIII secolo, era in origine situata diversi chilometri ad est di Mosca. Fu una delle prime grandi tenute estive di campagna della nobiltà russa, ed una delle poche nelle vicinanze di Mosca, che si è conservata. Oggi la tenuta è sede del Museo di Stato Russo delle Ceramiche ed il parco è una delle mete preferite dai moscoviti per il relax. La vasta raccolta di ceramica e vetro russo e straniero si è gradualmente arricchita ed oggi il fondo del museo conta più di 30 mila pezzi. L’esposizione si apre con articoli in porcellana eseguiti in Cina su ordinazione di europei. Per esempio, per la farmacia aperta a Mosca sotto lo zar Pietro I il Grande, negli anni ’90 del secolo XVII in Cina furono fabbricati vasi da farmacia, grandi recipienti con pitture vivaci a molti colori. La produzione della porcellana ebbe inizio in Europa nel 1709 nella città tedesca Meissen. Tra le rarità del Museo ci sono due decine di piattini di Meissen del XVIII secolo, e lavori del primo esecutore di piccola plastica in porcellana Johann Joachim Kändler (1706-1775). La raccolta di porcellana inglese è formata da articoli della fabbrica di Chelsea, principalmente statuette di carattere pastorale, e da porcellane della fabbrica di Wedgewood. La sezione della ceramica francese si apre con i lavori di Bernard Palissy del XVI secolo, inventore degli smalti colorati trasparenti. Tra gli articoli della fabbrica reale di Sèvres ci sono lavori del primo periodo artistico di Etienne Maurice Falconet, autore poi del glorioso «Cavaliere di bronzo» («Медный всадник»), monumento a Pietro I a San Pietroburgo. Sono esposti il «Servizio con cammei», eseguito su ordinazione dell’Imperatrice Caterina II la Grande, il «Servizio Egiziano», dono di Napoleone allo zar Aleksandr I. La prima porcellana fu prodotta in Russia nel 1746 nella fabbrica imperiale presso San Pietroburgo. Nel Museo sono conservati i primi lavori di Dmitrij Vinogràdov (Дмитрий Виноградов, 1720-1758), fondatore della porcellana russa. La fabbrica Gardner di Mosca eseguiva ordinazioni per il palazzo imperiale, tra cui servizi degli ordini «Andrejevskij», «Gheorghievskij», «Vladimirskij», «Aleksandr Nevskij» (i servizi ricevevano la denominazione dalle onorificenze russe). Tra le ultimi servizi di palazzo imperiale in ordine di tempo e aventi grande valore artistico, è qui esposto il servizio «Gùrjevskij», eseguito subito dopo la Guerra Patriottica del 1812, le cui decorazioni hanno come tema la vittoria sulle armate napoleoniche. L’esposizione della porcellana del periodo sovietico vi farà conoscere la nuova emblematica e la nuova araldica che comparvero sulla porcellana prima che in altre opere. Sono esposti articoli di fabbriche sovietiche di porcellana di anni diversi. La collezione di ceramiche di Kuskovo è tra le più ricche e complete della Russia. Le maggiori sezioni sono •Porcellane tedesche del XVIII e XIX secolo, particolarmente dalle fabbriche reali di porcellana di Meissen. •Porcellane inglesi di Chelsea e di Josiah Wedgewood. •Porcellane francesi del XVIII secolo da produttori reali di Sèvres. Uno dei punti di forza della collezione è il servizio egizio, donato a Napoleone Bonaparte nel 1798, per ricordare la sua campagna d'Egitto, donate da Napoleone allo zar Aleksandr I, nel 1807 a Tilsit. •Porcellane danesi del XVIII e XIX secolo. •Porcellane russe e sovietiche del XVIII, XIX e XX secolo. La collezione di porcellane su temi rivoluzionari del primo periodo sovietico è particolarmente degna di nota. INDIRIZZO Mosca, Via Junosti,2