----------------------------------- Zarevich Venerdì, 19 Giugno 2015, 19:04 «ALEKSANDR ZHURBIN: COMPOSITORE RUSSO» ----------------------------------- «ALEKSANDR ZHURBIN COMPOSITORE RUSSO» «АЛЕКСАНДР ЖУРБИН РУССКИЙ КОМПОЗИТОР» Il Teatro Musicale da Camera di Mosca presenta la Prima dell’Opera lirica in due atti del compositore Aleksandr Zhurbìn «IL DEMONE MESCHINO» («МЕЛКИЙ БЕС»). È una fantasia sul tema del romanzo omonimo dello scrittore russo Fiodor Sologùb (Фёдор Сологуб, 1863-1927). Il libretto è scritto da Valerij Semionovskij e da Aleksand Zhurbin www.opera-pokrovsky.ru L’Opera lirica è stata scritta da Aleksandr Zhurbìn (Александр Журбин) in cinque anni. «Il Demone Meschino» («Мелкий бес») di Fiodor Sologub è considerato uno dei più cupi romanzi della letteratura russa. Senza dubbio, l’Opera di Aleksandr Zhurbìn è postmodernistica che è satura delle citazioni. È un ritratto del genere umano che non ha nessuna tortuosità. Dopo un secolo non è cambiato niente l’invidia, la rabbia, l’egoismo. Fiodor Sologùb (Фёдор Сологуб, 1863-1927), pseudonimo di Fiodor Tetèrnikov, uno scrittore, poeta e drammaturgo russo. Per la sua varia attività, Fiodor Sologub occupa un posto a sé nel periodo in cui lottarono in Russia le correnti realistiche con quelle decadenti. Il realismo narrativo sologubiano, fondato sopra una concezione pessimistica della vita, ha superato sé stesso con l'introduzione di elementi lirici, simbolistici, predominanti poi nei drammi, la cui irrealtà è ancora accresciuta dalla fusione con elementi fiabeschi e leggendari. Dal punto di vista psicologico i romanzi di Fiodor Sologub «Il Demone meschino» («Мелкий бес») e «L'Incanto dei morti», hanno anche un valore documentario per le condizioni russe del periodo decadentistico. La tragica volgarità spirituale della vita provinciale ha avuto infatti in Fiodor Sologub un continuatore, con maniere moderne, dei suoi pittori più grandi, come Gogol' e Saltykov-Scedrin. Nella lirica si nota una trasformazione dopo il tragico periodo del 1905, con una certa affermazione di fede lirica, che si riflette in parte anche nel romanzo «L'incantatrice di serpenti» («Заклинательница змей», 1918), specie di reazione lirico-psicologica agli avvenimenti della rivoluzione, nel complesso, però, alla maniera del «Demone meschino».