----------------------------------- Zarevich Domenica, 22 Luglio 2012, 14:14 «TUTTO RACHMANINOV» ----------------------------------- RACHMANINOV DIGITALIZZATO ОЦИФРОВАННЫЙ РАХМАНИНОВ Dal 22 al 27 luglio 2012 a Montreal avrà luogo la conferenza internazionale «IAML» (International Association of Music Libraries) cioè Associazione Internazionale delle Biblioteche, Archivi e Centri di Documentazione Musicali (Международная Ассоциация Музыкальных Библиотек, Архивов и Центров Документации). Il direttore del Museo della Cultura Musicale «GLINKA» Mikhail Bryzgàlov terrà una relazione dedicata al progetto comune del Museo di Mosca e della Biblioteca del Congresso degli USA riguardante la creazione di una base elettronica comune dei manoscritti musicali digitalizzati di Serghej Racnmaninov. www.glinka.museum/index.php Del risultato degli scambi reciproci fra il Museo della Cultura Musicale «GLINKA» e la Biblioteca del Congresso degli USA è stata realizzata una base comune e il catalogo generale dei manoscritti musicali del compositore. La base generale dei manoscritti musicali digitalizzati di Serghej Racnmaninov permetterà di lavorare con i suoi fondi contemporaneamente in Russia e negli USA. Avendo lascito la Russia poco dopo la rivoluzione d’ottobre del 1917, Serghej Rachmaninov scelse la dimora negli USA, dove morì nello Stato della California (Beverly Hills) il 28 marzo 1943. Attualmente il principale deposito dei materiali della fondazione di Rachmaninov è il Museo della Cultura Musicale «GLINKA» a Mosca ed anche la Biblioteca del Congresso degli USA. Il lavoro sulla fondazione di Rachmaninov viene effettuato dal Museo «GLINKA» sin dagli anni ’40. Erano ricevuti in dono ed anche acquistati dei manoscritti di molte opere musicali del compositore. Dopo la morte di Serghej Rachmaninov, sua cugina S.Satina consegnò al Museo «GLINKA» una grandissima collezione lettere, programmi di sala, fotografie, stampa straniera, oggetti commemorativi. Alla fine degli anni ’50 ci fu il primo scambio parziale delle copie microfilmate dei manuscritti musicali del compositore. Però non tutti i materiali che custodisce la Biblioteca del Congresso furono copiati, per la semplice ragione che gli eredi del compositore posero il divieto della diffusione alla scadenza del termine. Ora per decorrenza dei termini il divieto è decaduto.