----------------------------------- Vincentius Antonovich Lunedì, 20 Dicembre 2010, 00:09 «LA PRINCIPESSA ZINAIDA VOLKONSKAJA» ----------------------------------- Amo questo personaggio! Mi sembra riassumere in sé, sia la sincera ammirazione, con la quale la maggior parte dei russi colti ha sempre avuto la bontà di guardare all'Italia (mentre gl'italiani continuavano a ricambiare verso la Russia sguardi freddi e dubbiosi), sia la profonda sensibilità umana nei confronti della cultura, come pure delle persone (questa sì, prontamente riconosciuta e ricambiata dagl'italiani, probabilmente perché è proprio questo tratto di sensibilità il denominatore comune tra le culture delle due nazioni). Grazie alla sua presenza a Roma artisti ed intellettuali russi ed italiani ebbero modo di conoscersi e di confrontarsi. Tra le leggende, che avvolgono la villa Wolkonsky [questa è l'ortografia generalmente usata in Italia], ce n'è pure una, secondo la quale a Gogol' sarebbe venuta la prima idea per "Le anime morte", proprio mentre visitava delle antichissime tombe, appena riscoperte nel giardino della villa. Sono particolarmente interessanti le circostanze della sua sepoltura. Come ha scritto Myshkin, la Principessa avrebbe voluto essere sepolta nella basilica di San Pietro; lei aveva dovuto sopportare rinuncie e dispiaceri a seguito della sua conversione al Cattolicesimo, magari non aveva rinunciato al trono, come aveva fatto Cristina di Svezia (che è appunto sepolta nella basilica Vaticana), tuttavia aveva pur sempre pagato un prezzo molto amaro. Non fu possibile accontentarla, però la chiesa, nella quale le venne concessa una cappella di famiglia (Ss. Vincenzo ed Anastasio), è in qualche modo ancora un cimitero papale infatti, i cuori di tutti i Papi, da Sisto V (XVI Sec.) a Leone XIII (XX Sec.) sono gelosamente custoditi proprio lì, perché Il palazzo del Quirinale, che in passato fu la residenza principale dei Papi, si trova proprio nel territorio parrocchiale di quella chiesa. Negli anni più recenti, il Vicariato della Diocesi di Roma ha concesso la chiesa in uso alla comunità bulgara di Roma, sicché oggi, quella in cui riposano i resti della Principessa è diventata una chiesa Ortodossa.