«IL DESTINO STRANO DI ALEKSEJ STANCINSKIJ»
«СТРАННАЯ СУДЬБА АЛЕКСЕЯ СТАНЧИНСКОГО»
Aleksej Stancinskij (Алексей Станчинский, 1888-1914), il compositore e pianista russo con il destino molto strano, il compositore quasi dimenticato. Studiava a Mosca privatamente pianoforte, armonia e contrappunto con Konstantin Ėjges, e composizione con il compositore russo Aleksandr Grecianìnov (Александр Гречанинов, 1864-1956). Aleksandr Grecianinov presentò il giovane musicista a Serghej Taneev (Сергей Танеев), nella cui classe al Conservatorio di Mosca si iscrisse nel 1907. Nel 1910 iniziò a studiare e raccogliere canti russi popolari, avvicinandosi nello stesso periodo alla musica dei compositori russi Aleksandr Skrjabin (Александр Скрябин) e Nikolaj Medtner (Николай Метнер). Nel 1914 partecipò a un concerto collettivo nella Sala Piccola del Conservatorio di Mosca, eseguendo proprie composizioni. Nell'ottobre del 1914 Aleksej Stancinskij venne rinvenuto cadavere in un fiume, subito dopo il suo ritorno dalla Crimea. Le precise circostanze della sua morte del compositore non furono mai chiarite. La maggior parte delle opere di Aleksej Stancinskij rimasero in manoscritto durante la sua vita e fino al 1920, poi grazie al supporto di Anatolij Aleksandrov e Nikolaj Zhiljaev alcune di esse vennero pubblicate, e nel 1960 venne data alle stampe la collezione completa dei suoi pezzi per pianoforte. Attualmente il noto compositore e pianista Valentin Matvèev (Валентин Матвеев) si occupa della popolarizzazione della musica di Aleksej Stancinskij.