Arca Russa :: Leggi Argomento - «MESSA SOLENNE» di Beethoven

«MESSA SOLENNE» di Beethoven
«ТОРЖЕСТВЕННАЯ МЕССА» Бетховена

20 ottobre 2007 Sala Grande del Conservatorio di Mosca
Beethoven: La Missa Solemnis in Re maggiore Op. 123 (1823)
Бетховен: Торжественная Месса, ре мажор, соч. 1823 г.

Grande Orchestra Sinfonica “Ciajkovskij” diretta da Vladimir Fedossejev (Владимир Федосеев)
Choir Singferain run by Johannes Prince (Austria)
SOLISTI:
Krassimira Stojanova (Austria) Крассимира Стоянова
Ivon Neef (Svizzera) Ивон Нёф
Herbert Lippert (Austria) Герберт Липперт
Roberto Scandiuzzi (Italia) Роберто Скандьюцци

GRANDE ORCHESTRA SINFONICA "CIAJKOVSKIJ" DI MOSCA
DIRETTORE: VLADIMIR FEDOSSEJEV
Sito Ufficiale dell'Orchestra
http://eng.bso.ru/
La Missa Solemnis in Re maggiore Op. 123 fu composta da Ludwig van Beethoven tra il 1819 e il 1823 e fu eseguita per la prima volta il 7 aprile 1824 a San Pietroburgo. Dedicata all'amico e patrono del compositore, il cardinale e arciduca d'Austria Rodolfo d'Asburgo-Lorena, è considerata uno dei suoi capolavori.
La Messa è pensata per orchestra, coro e solisti (soprano, alto, tenore e basso).
La Missa Solemnis è in cinque movimenti:
I. Kyrie
II. Gloria
III. Credo
IV. Sanctus-Benedictus
V. Agnus Dei

http://www.parter.ru/event.asp?sect=23&event=9096&bnrid=3647

....mi hai fatto scendere una lacrima! Embarassed

L'edizione che hai messo della "Missa" mi ha fatto tornare indietro di tanti anni: Edition Peters..... quanti ricordi!

Yvonne Naef è un ottimo mezzosoprano drammatico... voce potente, di timbro scuro, quasi senza passaggi di registro, molto espressiva, e, per quel che posso giudicare dalla sua recitazione come Kundry in una messinscena di Robert Wilson del "Parsifal" wagneriano, anche una buona attrice.

Per quel che riguarda gli spartiti dell'edizione Peters: io ne ho pieno uno scaffale qui a Brema (spartiti operistici) ed a Mosca (musica per pianoforte), quasi tutto acquisti dei miei genitori dei tempi del loro studio al conservatorio. Questi spartiti non li lascio in pace. Wink

Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Per quel che riguarda gli spartiti dell'edizione Peters: io ne ho pieno uno scaffale qui a Brema (spartiti operistici) ed a Mosca (musica per pianoforte), quasi tutto acquisti dei miei genitori dei tempi del loro studio al conservatorio. Questi spartiti non li lascio in pace.

Ne ho anche io molti.... anche se (salvo autorevoli eccezioni) preferisco edizioni Urtext.

Da quel che so l'edizione Peters ha pubblicato anche qualche Urtext, cioè versione originale...

BEETHOVEN «MESSA SOLENNE» (LIVE)
БЕТХОВЕН «ТОРЖЕСТВЕННАЯ МЕССА» (LIVE)
«MELODIA» CO 0562 (2020)
Registrato: 1988 Mosca

In occasione del 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, «Melodia» pubblica una storica colonna sonora in formato digitale. Il 4 luglio 1988, presso la sala concerti «Ciajkovskij» di Mosca, la «Messa solenne» fu eseguita da musicisti di tutto il mondo. Il concerto di Mosca faceva parte di un tour senza precedenti organizzato dall'organizzazione internazionale «Physicians for the Prevention of Nuclear War». In cinque giorni, il collettivo, composto da oltre cento musicisti, ha eseguito quattro messe solenni: a Berlino, Mosca, Dresda e Londra. Sotto la direzione del direttore d'orchestra americano-ungherese Antal Dorati, si sono uniti cantanti provenienti da Svizzera, Repubblica Democratica Tedesca, Stati Uniti e Unione Sovietica (tra cui il giovane solista del Teatro Bolshoj Mikhail Svetlov (Krutikov), il coro dell'Università del Maryland (USA) e l'Orchestra sinfonica europea, un insieme congiunto include musicisti delle principali orchestre dell'Europa occidentale, degli Stati Uniti e del Canada. L'assolo di violino in Benedictus è stato eseguito dal primo violino dell'Orchestra Filarmonica di Berlino Thomas Brandis. Beethoven intendeva «Messa solenne» non per il servizio nel tempio, ma per il pubblico del concerto. Era questo, e non la Nona sinfonia, su cui ha lavorato parallelamente, il compositore considera la sua opera più grande (nell'opera sulla «Messa solenne» è raffigurato Beethoven e nel ritratto più famoso della vita di J.K. Stieler).
La prima ebbe luogo in Russia: la «Messa solenne» suonò a San Pietroburgo il 26 marzo 1824 grazie all'iniziativa del principe Nikolai Golitsyn e al sostegno dell'imperatore Alessandro I.
La scala grandiosa e, forse, anche maggiore che nella Nona Sinfonia, le difficoltà delle parti orchestrali e vocali-corali divennero la ragione di casi estremamente rari di esecuzione della Messa solenne nel XIX secolo. Ancora oggi, appare sui manifesti dei concerti una o due volte in un decennio.

La «Messa Solenne» è scritta nel tradizionale testo latino del servizio religioso festivo, diviso in 5 parti, storicamente formato dalla fine del Medioevo. Tuttavia, lo stesso Beethoven non la considerava un'opera, principalmente spirituale. In una lettera al consiglio della Società Filarmonica, ha detto che «può essere eseguita anche in chiesa», e nel programma è stato chiamato il Grande Oratorio. Le iscrizioni dell'autore all'inizio della 1a parte, Kyrie («Signore abbi pietà»): «Questo deve andare da cuore a cuore» ea metà dell'ultima, nell'episodio «Dona nobis pacem» («Dacci pace»): «Chiedo per la pace interiore ed esteriore».
Musica
La «Messa Solenne» è un'opera grandiosa con tratti tipici del tardo stile di Beethoven: abbondanza di cori polifonici espansi, fino alle fughe; un richiamo alle tradizioni di Bach e Handel, un confronto tra episodi maestosi, eroici e lirici, a volte riscaldati dalla luce della speranza, a volte pieni di sofferenza, riverenti riflessioni filosofiche e gioia universale.