Arca Russa

Cinema e TV - «MONGOLO»

Zarevich - Domenica, 30 Settembre 2007, 10:24
Oggetto: «MONGOLO»
Il nuovo film di Serghej Bodròv (Сергей БОДРОВ) «MONGOL» (2007) rappresenta la Russia alla Festa Internazionale di Roma. Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, CINEMA. Festa internazionale di Roma si prepara alla seconda edizione che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica dal 18 al 27 ottobre 2007. Festa internazionale di Roma non è solo un festival, piuttosto una festa, un grande evento per chi ama il cinema, per chi lo fa, per chi lo fa vedere e per chi lo racconta. Si svolge nella città del cinema per eccellenza, con, al centro, un “Parco della Musica” che per dieci giorni diviene il “Parco del Cinema”. Ma è l’intera area metropolitana ad essere coinvolta, dal centro alla periferia, senza dimenticare le numerose iniziative che ampliano i confini della Festa alla provincia di Roma e all’intera regione Lazio.

L’ultimo film di Serghej Bodròv «MONGOL» («МОНГОЛ»)
L’infanzia e l’adolescenza del giovane Temudzhin, passato alla storia come Gengis Khan. La leggenda della moglie bambina, quella della rivalità con il migliore amico, la nascita dell’Orda che mise a ferro fuoco l’Asia all’inizio del XIII secolo, compongono un affresco shakespeariano sul senso del potere, il sogno della libertà, la volontà di conquista.

http://www.mongolfilm.ru/

Myshkin - Lunedì, 01 Ottobre 2007, 13:31
Oggetto: «MONGOLO»
Qui è possibile scaricare il programma del festival.

Il film di Bodrov sarà presentato lunedì 22 ottobre alle ore 22:00, alla sala Sinopoli del Parco della Musica.
Repliche sono previste il 23 alle 15.20 alla Salacinema LOTTO, il 24 alle 22.30 al Metropolitan e il 25 alle 19.00 al Planet di Guidonia.

Zarevich - Mercoledì, 05 Dicembre 2007, 08:46
Oggetto: «MONGOLO»
"MONGOL" "МОНГОЛ" 2007
Regia: Serghej Bodròv; sceneggiatura: Serghej Bodròv, Arif Aliyev; fotografia: Sergey Trofimov, Rogier Stoffers; montaggio: Zach Staenberg; interpreti: Tadanobu Asano (Temudgin), Honglei Sun (Jamukha), Khulan Chuluun (Borte), Odnyam Odsuren (Temudgin da giovane), Aliya (Oelun); scenografie: Dashi Namdakov; costumi: Karin Lohr; musiche: Altan Urag; produzione: CTB Film Company, Andreevskiy Flag Film Company, X-Filme Creative Pool, Kinofabrika GmbH, Kinofabrika GmbH; distribuzione: Bim; origine: Kazakistan, Russia, Germania 2007; durata: 120’


“Mongol” narra la storia dell’ascesa di Gengis Khan a capo dell’intera Mongolia e di come l’eroe ha realizzato il sogno di vedere il suo popolo riunito sotto un unico capo e in un solo esercito, il più immenso fra quelli rimasti alla storia. Una biografia avventurosa quindi, i cui ritmi sono scanditi da un’intelligente alternanza fra sequenze in cui vengono ricostruite l’infanzia e la vita quotidiana del grande Khan e brutali scene di combattimento. Il cineasta russo riprende tutti i clichè del genere e sviluppa le tematiche generalmente affrontate in una qualsiasi biografia romanzata. Ciò che distingue Mongol da un film statunitense è però l’evidente desiderio di non focalizzare l’attenzione dello spettatore su un aspetto preciso della vita di Gengis Khan, come l’amore per la moglie persa e ritrovata più volte o come la ferocia dimostrata in battaglia. Bodròv lascia che tutti gli eventi ruotino intorno ad un personaggio complesso e ricco di sfumature.

Premio cinematografico di «NIKA 2008»
Il migliore film di soggetto - Лучший игровой фильм:
«Монгол» (2007) «Mongol» di Serghej Bodròv



Myshkin - Mercoledì, 05 Dicembre 2007, 11:41
Oggetto: «MONGOLO»
Non ho visto i film di questo regista, anche se è abbastanza famoso uno dei suoi primi film “Il prigioniero del Caucaso”, ispirato ad un racconto di Tolstoj.
Da quello che ne so, quel film fu piuttosto riuscito e vinse anche qualche premio. Penso che non mi dispiacerebbe vederlo.
Quest’ultimo suo lavoro invece ha un carattere più epico, ma da l’idea di essere ben fatto e di sicuro interessante dal punto di vista storico.
Lo hai già visto, per caso?

Argonauta - Mercoledì, 05 Dicembre 2007, 14:45
Oggetto: «MONGOLO»
Myshkin tu hai "Il prigioniero del Caucaso", perché me l'hai prestato! Mr. Green
Mi è piaciuto...

Myshkin - Mercoledì, 05 Dicembre 2007, 15:57
Oggetto: «MONGOLO»
Davvero?
Allora vuol dire che non me lo hai più restituito! Mr. Green
Oppure è l’Alzhaimer che incalza… Rolling Eyes

Argonauta - Giovedì, 06 Dicembre 2007, 02:54
Oggetto: «MONGOLO»
Beh... comunque, a me è piaciuto. E' una guerra diversa quella raccontata da Bodrov, con poca azione ( se non ricordo male presente solo nelle prime sequenze con l'attacco dei ceceni ai soldati russi) e basato soprattutto sulla tensione psicologica tenuta sempre viva dal rapimento e dal tentativo di fuggire dei prigionieri: Sasha, il più esperto , e Vanja una giovane recluta. La violenza non è esplicita, ma le immagini sono tragiche, è una violenza interiore, in una terra desolata e distrutta. I due personaggi principali, il pastore Abdul e il militare Sasha, si fronteggiano sempre con lealtà, sembrano orgogliosi e fieri come eroi greci.

Ho notato che la migliore cinematografia d'azione russa si basa sulla costruzione dei personaggi, mentre il cinema di guerra americano fonda tutto sulla spettacolarità. Un modo diverso di fare cinema. Naturalmente ci sono le eccezioni, sia russe sia americane....ad esempio mi viene in mente "La sottile linea rossa" di Terrence Malick, che è un giusto equilibrio tra rifinitura psicologica e grande azione....

Argonauta - Giovedì, 06 Dicembre 2007, 02:59
Oggetto: «MONGOLO»
il dvd

Myshkin - Venerdì, 25 Aprile 2008, 21:27
Oggetto: «MONGOLO»
Uscirà il 9 maggio nelle sale italiane l'ultimo film di Serghej Bodròv "Mongol".
Anche gli italiani potranno finalmente vedere questo film molto bello di Serghej Bodròv.
Peccato che la maggior parte dei buoni film russi rimangano esclusi dal circuito cinematografico italiano.

Zarevich - Mercoledì, 10 Marzo 2021, 11:46
Oggetto: «MONGOLO»
«Non disprezzare un cucciolo debole: potrebbe rivelarsi il figlio di una tigre», dice un proverbio mongolo. Il ragazzo Temudzhin, che diventerà Gengis Khan, il sovrano di mezzo mondo, ha attraversato fame, umiliazione e schiavitù. È stato cacciato, torturato e tradito. È sopravvissuto, anche se sembrava impossibile. La sua forza, intelligenza e voglia di vivere erano incomparabili con le capacità di una persona comune. Era sostenuto dall'amore di Borte, la prima e amata moglie, che nessuno poteva portargli via. Il film è stato girato in modo molto bello. C'è tutto: un paesaggio mozzafiato della steppa, costumi e scenari realistici, un emozionante gioco di attori. Tutto ciò fornisce 2 ore di piacere visivo estetico. «Mongolo» lascia dietro di sé una forte impressione, emozioni, compreso l'orgoglio che qui vengano girati film decenti.


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