Arca Russa

Letteratura e Teatro - «L’IMMAGINISMO RUSSO»

Zarevich - Martedì, 26 Settembre 2017, 15:25
Oggetto: «L’IMMAGINISMO RUSSO»
«L’IMMAGINISMO RUSSO»
«РУССКИЙ ИМАЖИНИЗМ»

L’«Immaginismo» («Имажинизм») è la corrente letteraria russa, attiva agli inizi degli anni 1920, che assumeva l’immagine a principio costitutivo della poesia. I rappresentanti della corrente dichiaravano che lo scopo dell’attività poetica consiste in creazione dell’immagine. Il mezzo importante degli «immaginisti» russi è la metafora. La caratteristica precipua degli «immaginisti» è la provocazione e i motivi anarchici. Lo facevano per scandalizzare la gente (con intento provocatorio). Sull’Immaginismo russo e sul comportamento dei suoi rappresentanti aveva influenza il futurismo russo.
«L'immaginismo essendo ugualmente alieno all'individualismo borghese dei simbolisti e al comunismo borghese dei futuristi risulta essere il primo tuono della rivoluzione spirituale mondiale. L'arte dev'essere gioiosa. Basta questo camminare in testa a un corteo di suicidi. L'immaginismo nasconde in sé il germe di un idealismo nuovo al di fuori delle classi, universale, arlecchinesco. Il motto di una dimostrazione immaginista è «l'immagine fine a se stessa». L'immagine come tema e come contenuto. Il simbolismo venerava gli dei dell'eternità trapassata, il futurismo li distruggeva: l'immaginismo crea nuove divinità e di queste la prima è l'immaginismo stesso…»


Zarevich - Martedì, 26 Settembre 2017, 16:21
Oggetto: Re: «L’IMMAGINISMO RUSSO»
«I POETI IMMAGINISTI»
«ПОЭТЫ-ИМАЖИНИСТЫ»
Collana: «La Biblioteca del poeta» («Библиотека поэта»)
Casa Editrice «Peterburgskij pisatel’» San Pietroburgo 1997 (Pagine 536)
Издательство «Петербургский писатель» Санкт-Петербург 1997

La presente edizione presenta la corrente letteraria l’«Immaginismo» («Имажинизм») che era un lampante evento nella storia e nella vita letteraria della Russia negli anni ‘1910-‘1920. I suoi rappresentanti erano i celebri poeti Serghej Jessènin (Сергей Есенин 1895-1925), Vadim Shershenevich (Вадим Шершеневич, 1893-1942), Anatolij Mariengof (Анатолий Мариенгоф, 1897-1962).

Zarevich - Mercoledì, 13 Giugno 2018, 19:22
Oggetto: «L’IMMAGINISMO RUSSO»
Zakhar Prilepin Захар Прилепин
«LA VITA E LE STROFE DI ANATOLIJ MARIENGOF»
«ЖИЗНЬ И СТРОФЫ АНАТОЛИЯ МАРИЕНГОФА»
Collana «Vita degli Uomini Eccellenti» («ЖЗЛ: Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2018
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2018

Il poeta russo Anatolij Mariengof (Анатолий Мариенгоф, 1897−1962), un vero modernista, un vero eccentrico rivoluzionario e un vero maestro della provocazione ed anche il fondatore della «Compagnia degli Immaginisti» («Орден имажинистов»). L’«immaginismo» in russo «имажинизм» è la Corrente letteraria russa, attiva agli inizi degli anni 1920, che assumeva l’immagine a principio costitutivo della poesia. Fra i suoi maggiori esponenti, i poeti Сергей Есенин (1895-1925) Serghej Jessènin, Рюрик Ивнев (1891-1981) Rjurik Ivnev, Анатолий Мариенгоф (1897-1962) Anatolij Matienhof, Вадим Шершеневич (1893-1942) Vadim Scerscenèvich.
Anatolij Mariengof (Анатолий Мариенгоф) è noto come l’autore del «Romanzo senza bugie» («Роман без вранья», (1927) dell’amicizia con Serghej Jessenin. Ora, dopo un secolo, il «Romanzo senza bugie» sta agitando l’opinione pubblica letteraria («la bugia senza romanzo» «враньё без романа»).
Zakhar Prilepin pulisce la biografia di Anatolij Mariengof dalle dicerie e dalle supposizioni.


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