Arca Russa

Opera - «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij

Zarevich - Domenica, 13 Maggio 2007, 21:29
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
LA DISCOGRAFIA DELL’OPERA «LA DAMA DI PICCHE» DI PIOTR CIAJKOVSKIJ
ДИСКОГРАФИЯ ОПЕРЫ «ПИКОВАЯ ДАМА» ПЕТРА ЧАЙКОВСКОГО

Vi presento la lista discografica dell’opera «La Dama di Picche» («Пиковая Дама») di Piotr Ciajkovskij con i miei commenti.

ATTENZIONE! ВНИМАНИЕ!
IL TESTO APPARTIENE SOLO AL FORUM «ARCA RUSSA»
ТЕКСТ ПРИНАДЛЕЖИТ ТОЛЬКО ФОРУМУ «РУССКИЙ КОВЧЕГ»
Zarevich


Vorrei presentarvi i miei sguardi discografici. Penso di trovare dei lettori interessati. La lista è lunga e perciò bisognerebbe avere la vostra pazienza e il vostro interessamento.
P.S. «La donna di picche indica una segreta malevolenza»

1. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» «Melodia» 1938
Coro ed Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore – Samuil Samossùd (Самуил Самосуд)
Herman - Nikandr Khanajev (Никандр Ханаев)
Lisa - Ksenia Derzhìnskaja (Ксения Держинская)
Contessa - Faina Petròva (Фаина Петрова)
Principe Jelètskij – Piotr Selivànov (Пётр Селиванов)
Conte Tomskij - Aleksandr Batùrin (Александр Батурин)
Polina – Nadèzhda Obùkhova (Надежда Обухова

La prima incisione integrale dell’opera. Lo stile di Samuìl Samossùd può parere un po’ antiquato, anche se ancora produce una gradevole impressione, cosa che non si può dire dell’interprete della parte di Herman. Nikandr Khanajev, la voce ce l’ha, ormai la sua sinceramente «rustica» maniera di canto non ha nulla da spartire con un eroe romantico di Piotr Ciajkovskij. Ksenia Derzhinskaja (Lisa) canta con la voce forte e «matura», forse troppo «matura» per una giovane eroina, ma la parte di Lisa, per ragioni imponderabili, di solito la cantano con questo tipo di voce. Faìna Petròva (Contessa) – la cantante immeritatamente dimenticata. A tempo debito cantava in grandi teatri del mondo, ma le sue concorrenti cercarono di espellerla dal «MET» e dopodichè Faìna Petròva cantò solo al Bolshoj. Nadèzhda Obùkhova (Polina) - l'amore di tutti melomani russi. Canta molto bene la romanza di Polina («A me nemico è il ciel …») e il duetto con Lisa («Annotta! Volano pel ciel le nubi d'oro»). Val la pena di aggiungere che proprio solo i mezzosoprani (Contessa e Polina) in quest’incisione sono all'altezza. I due baritoni dei due personaggi Piotr Selivànov (Principe Jelètskij) e Aleksandr Batùrin (Conte Tòmskij) sono discreti, però cantano «scortesemente». Aleksandr Batùrin aveva la voce di basso-baritono e nella parte di Tòmskij lui prova le flagranti difficoltà di tessitura. Si sente un discomfort vocale.

2. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» «Melodia» 1942
Coro ed Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore – Samuil Samossùd (Самуил Самосуд)
Herman - Nikandr Khanajev (Никандр Ханаев)
Lisa - Ksenia Derzhìnskaja (Ксения Держинская)
Contessa – Bronislàva Zlatogòrova (Бронислава Златогорова)
Principe Jelètskij – Pantelejmon Nortsòv (Пантелеймон Норцов)
Conte Tomskij - Aleksandr Batùrin (Александр Батурин)
Polina – Maria Maksàkova (Мария Максакова)

Nei cinque anni che dividono le due incisioni, è cambiato lo stile di Samuil Samossùd. I ritmi sono senza mutamento, il suono dell’orchestra è diventato più duro e brusco. Non è male per «la più inquietante opera» di Piotr Ciajkovskij, ma durante questo periodo la voce cruda di Nikandr Khanajev è diventata più abbrutita. Caccia un grido «Ah, non reggo più!» nella scena in caserma, che suona come un'ingiuria. Ksenia Derzhynskaja (Lisa) e Aleksandr Batùrin (Conte Tòmskij) non sono praticamente cambiati, ma Pantelejmon Nortsòv (Principe Jelètskij), infatuato di sè stesso, qui è di gran lunga migliore del precorrente (Piotr Selivànov). Bronislàva Zlatogòrova (Contessa) canta, almeno, non male, è all'altezza di Faina Petrova, però con più grande comprensione del personaggio della Contessa. Maria Maksàkova (Polina), con la sua voce «di contadina», a dirla giusta, non è una gioia per gli orecchi.

3. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» «Melodia» 1949-1950
Coro ed Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore – Aleksandr Mèlik-Pasciaev (Александр Мелик-Пашаев)
Herman – Gheòrghij Nèlepp (Георгий Нэлепп)
Lisa – Evghenia Smolènskaja (Евгения Смоленская)
Contessa – Evghenia Verbìtskaja (Евгения Вербицкая)
Principe Jelètskij – Pavel Lissitsiàn (Павел Лисициан)
Conte Tomskij – Aleksej Ivanòv (Алексей Иванов)
Polina – Veronica Borissènko (Вероника Борисенко)

Secondo la stessa confessione di Aleksandr Mèlik-Pasciaev, lui trattava con «amore» e con riguardo solo «Aida», mentre le altre opere le recepiva come «il lavoro». Nella sua trattazione dell’opera «La Dama di Picche» va sempre il «pompaggio» della paura dannata ed anche l'«Intermezzo» suona tragicamente. Il libretto dell’opera differisce molto dall’originale, dalla novella di Aleksandr Pushkin. Di solito tutti gli interpreti di Herman seguono il libretto di Modest Ciajkovskij, ma Gherghij Nèlepp indirizzò il pensiero alla novella di Pushkin, anche se solo parzialmente. Potrei aggiungere solo che la sua interpretazione era eccezionale e incomparabile. Evghenia Smolènskaja (Lisa) è il soprano forte, ma … Evghenia Verbìtskaja (Contessa) non canta, ma è la peggior ruota e quella che scricchiola. È chiaro che la Contessa ha 80 anni, ma nell’opera si vuole sentire il vocale e il canto. In quest’incisione cantano i più brillanti baritoni di quel tempo: Pavel Lissitsyan (Principe Jelètskij) e Aleksej Ivanòv (Conte Tomskij). A dirla schietta non ci fu mai migliore Tòmskij di Aleksej Ivanòv. Penso che Aleksej Ivanòv servirà come norma e punto di riferimento per molti anni. Detiene un record dal lontano anno 1949. Veronica Borissenko nella parte di Polina è completamente insensibile. Per non allungarla troppo tutte le parti femminili di quest’incisione, secondo me, non meritano alcuna menzione. Ma Nelepp … cosa a parte e caso singolare, Nelepp è «Carcere di massima sicurezza», Gheorghij Nelepp è geniale!

4. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» DECCA 1955
Orchestra dell’Opera di Belgrad
Coro dell’Armata di Jugoslavia
Direttore - K. Baranovich
Herman - D. Petrovich
Lisa - V. Ghejbalova
Contessa - M. Verkevich
Principe Jelètskij - A. Vesselinovich
Tomskij - A. Marinkovich
Polina - B. Zveich

L’incisione in tutto e per tutto è di gusti da provinciale. Qui cade solo in acconcio di annotazione il direttore. Ma in complesso è l’incisione non da ascoltare.

5. Film «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» «Lenfilm», 1960, 107 min.
Basato sul racconto di Aleksandr Pushkin e sull’opera lirica di Piotr Ciajkovskij.
Regia di Roman Tikhomìrov.
Personaggi e Interpreti:
Herman - Oleg Strizhènov (Canta: Zuràb Andzhaparìdze)
Lisa - Olga Kràsina (Canta: Tamara Milashkina)
Contessa - Elena Polevitskaja (Canta: Larissa Avdejeva)
Jeletskij - Valentin Kulìk (Singing: Jevghènij Kibkàlo)
Tomskij - Vadim Medvèdev (Canta: Vladimir Necipajlo)
Polina - Irina Gubànova (Canta: Sofia Preobrazhenskaja)
Stabilimento cinematografico «LENFILM» 1960 (107 min.)

Il film in costume, opera filmata o film-opera. Grazie ad Oleg Strizhènov possiamo sapere che aspetto «aveva» Herman. Oleg Strizhènov è un famosissimo attore cinematografico degli anni 50 e 60. La parte di Herman è cantata fuori campo da Zuràb Andzhaparìdze, il cantante georgiano che cantò per molti anni al Teatro Bolshoj di Mosca ed ebbe molti successi. Ma purtroppo l’aspetto di Herman, creato da Oleg Strizhenov, e la voce di Andzhaparidze non sono in carattere, dissonano. Oleg Strizhenov fa Herman nello stile di Nelepp, ma l’interpretazione vocale di Andzhaparidze è romantica. Purtroppo nell’anno 1960 Gheorghij Nelepp già non viveva più. Ritengo che Oleg Strizhenov abbia visto al teatro Nelepp. La sua interpretazione cinematografica è stupenda, ma purtroppo sentiamo la voce di Andzhaparidze, che non è pessima, ma è un’altra, completamente un’altra interpretazione.
«LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» Film-Opera «Lenfilm» 1960
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=11648#p11648

6. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» «Melodia» 1967
Coro ed Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore – Boris Khajkin (Борис Хайкин)
Herman – Zuràb Andzhaparìdze (Зураб Анджапаридзе)
Lisa – Tamara Milàshkina (Тамара Милашкина)
Contessa – Valentina Levkò (Валентина Левко)
Principe Jeletskij – Jurij Mazuròk (Юрий Мазурок)
Conte Tomskij – Mikhail Kisseliov (Михаил Киселёв)
Polina – Irina Archìpova (Ирина Архипова)

Tamara Milashkina (Lisa), Irina Archipova (Polina) e Jurij Mazurok (Jeletskij) cantano bene. Mikhail Kisseliov (Conte Tomskij) e Valentina Levkò (Contessa) cantano con grande espressione. Zuràb Andzhaparìdze (Herman) semplicemente canta.
Il suo Herman era molto famoso e amato. Herman romantico, compaziente e passibile. L’unico problema è l'accento georgiano (molto) pronunciato. Canta «Lisa» come «Lyssa» ecc. L’accento si sente anche nel film dell’anno 1960 e in quest’incisione. L'Orchestra di Boris Khajkin e Jurij Mazuròk (Principe Jelètskij) è l'anello di congiunzione in quest’incisione. O meglio è la cosa maggiormente degna di attenzione! Qui Mazurok nel ruolo del Principe Jeletskij è stupendo!

7. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» «Melodia» 1974
Coro ed Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore – Mark Ermler (Марк Эрмлер)
Herman – Vladimir Atlàntov (Владимир Атлантов)
Lisa – Tamara Milàshkina (Тамара Милашкина)
Contessa – Valentina Levkò (Валентина Левко)
Principe Jeletskij – A. Fedossejev (А.Федосеев)
Conte Tomskij – Vladimir Valajtis (Владимир Валайтис)
Polina – Galina Borìssova (Галина Борисова)

Finalmente! L’opera completa perfetta sotto ogni rapporto, sotto tutti gli aspetti. Il cast è fortissimo. Al Teatro Bolshoj Mark Ermler (Марк Эрмлер) era sopranominato «La Bella Addormentata», però alla sala di registrazione lui era sempre «lineare» e preciso e non permetteva ai cantanti di lasciarsi andare e di rammollire. Tamara Milashkina (Lisa) è meravigliosa. Al confronto dell’incisione recidente con Andzhaparidze, qui è più malinconica. Questa melanconia va d'incanto a Lisa. Valentina Levkò (Contessa) con la sua piccola voce ha tutto quello che deve avere la Contessa. Canta molto bene. La voce di Galina Borissova (Polina), il suo mezzosoprano «vellutato», è semplicemente adatto alla parte di Polina. Vladimir Valajtis (Conte Tomskij) e Aleksandr Fedossejev (Jeletskij) non sono grandi baritoni, ma cantano con garbo, «saporitamente» e non provano nessun problema con il volume della voce. Si può dire con certezza che quest’incisione sia «La Dama di Picche» di Vladimir Atlàntov. È il miglior Herman in tanto volgere di eventi.

8. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» DG 1977
Orchestra Nazionale della Francia
Coro Ciajkovskij e Coro della Radio francese
Direttore – Mstislav Rostropovich (Мстислав Ростропович)
Herman - Peter Gughàlov (Пётр Гугалов)
Lisa – Galina Vishnèvskaja (Галина Вишневская)
Contessa – Regina Resnik (Регина Резник)
Principe Jeletskij - B. Weicl
Conte Tomskij – Dan Iordachescu
Polina - Hanna Schwarz

In quest’incisione domina Mstislàv (o Slàva) Rostropòvich e grazie al cielo, perché Peter Gughalov (Herman) canta a rotta di collo. È semplicemente una catastrofe. Galina Vishnevskaja (Lisa), (ahimé!), vocalmente è disperatamente vecchia. Simulacro dell'estinta «bellezza». Se voi non siete degli ammiratori dei coniugi Rostropovich/Vishnevskaja potete saltare alla garibaldina quest’incisione!

9. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» SONY 1990
Orchestra di Sofia
Coro S. Obretionov
Direttore – Emil Chakyrov (Эмил Чакыров)
Herman – Wieslaw Ochman (Веслав Охман)
Lisa - Stefka Evstàfieva (Стефка Евстафьева)
Contessa – Vaselina Khasàrova (Васелина Хазарова)
Principe Jelètskij – Jurij Mazuròk (Юрий Мазурок)
Conte Tomskij – Ivan Kònsulov (Иван Консулов)
Polina – Stefania Toczyska (Стефания Точыска)

Qui c’è il bel corpo orchestrale che compensa i difetti dell'incompatibilità dei cantanti di cast bulgaro-polacco-russo. I cantanti, insomma, non sono pessimi ma tutti cantano senza approfondirsi e senza comprensione reciproca. Wieslaw Ochman, il tenore polacco, non capisce per nulla cosa fa e dove si trova. La sua voce è abbastanza bella, ma non è adatta per Herman. E poi la sua pronuncia russa con accento polacc…. Stefka Evstàfjeva, il soprano bulgaro, canta con la voce forte, appassionata. È simpatica Lisa. Anche Vaselina Khasàrova (Contessa) non è cattiva. Il russo Jurij Mazurok (Jelètskij) ai suoi 60 anni canta in un modo assai pomposo che non è bello per Jeletskij. Addio del passato … Potete ascoltare quest’incisione per pura curiosità.

10. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» BMG 1991
Orchestra sinfonica Boston
Coro: Festival de Tanglewood
Direttore – Seiji Ozawa
Herman – Vladimir Atlàntov (Владимир Атлантов)
Lisa – Mirella Freni
Contessa – Maureen Forrester
Principe Jeletskij – Dmitrij Khvorostòvskij (Дмитрий Хворостовский)
Conte Tomskij – Serghej Lejferkùs (Сергей Лейферкус)
Polina - Katherine Ciesinski

Seiji Ozawa è il fastigio della perfezione della tecnica e lo zero dell’emozione. Vladimir Atlantov (Herman) – «acqua passata - non macina più». È da ascoltare, ma io consiglio di tornare (se volete ascoltare Atlantov) all’incisione dell’anno 1974. Dopo che Mirella Freni sposò il grande entusiasta dell’opera russa Nikolaj Ghiaurov, lei cominciò a cantare alcune parti russe. Mirella Freni ha trovato il metodo originale della lotta con l'accento. Lei non pronuncia, senza tanti complimenti, molte consonanti russe né forti né sonanti. E perciò la sua Lisa si esprime in abracadabra. Ma canta molto bene. A me, personalmente, piace molto la sua Lisa. È vero che assomiglia a Mimi, ma Freni come Lisa mi piace. Dmìtrij Khvorostòvskij (Jeletskij) si può ascoltarlo in quest’incisione, ma non bisogna farlo. Il suo tentativo ordinario di cantare nello stile di Bastianini, non possedendo la voce di Bastianini, mi fa ridere.
Il migliore di tutti è Serghej Lejferkus (Tomskij). È l’unico baritono drammatico russo che assurga alle vette altissime di Aleksej Ivanòv in questa parte. Aleksej Ivanòv e Serghej Lejferkus non si sono dimenticati che Tomskij è il CONTE, ma non è l’ussaro!

11. «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА» Philips 1992
Coro ed Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo
Direttore – Valerij Ghèrghiev (Валерий Гергиев)
Herman – Ghegam Grigoriàn (Гегам Григорян)
Lisa – Maria Gulèghina (Мария Гулегина)
Contessa – Irina Archìpova (Ирина Архипова)
Principe Jeletskij – Vladimir Cernòv (Владимир Чернов)
Conte Tomskij – Nikolaj Putìlin (Николай Путилин)
Polina – Olga Borodinà (Ольга Бородина)

L’incisione è molto dura. Sì, certo, «La Dama di Picche» è un'opera abbastanza lugubre, tuttavia non è una marcia funebre. La battuta d'attacco del primo atto che deve creare l’atmosfera dei primissimi giorni della primavera nel «Giardino d'Estate» a San Pietroburgo: borghesi che passeggiano, balie e governanti sono sedute sulle panche accanto ai loro piccini, altre girano intorno; i bambini giocano con la sabbia o a palla o a girotondo, un gruppo di bambine gioca vicino al proscenio. La primavera è venuta a San Pietroburgo! Qui tutto suona assai tenebrosamente. Il maestro Gherghiev dà l'impressione che corra il secondo anno di assedio di Pietroburgo. La voce stringata di Ghegam Grigorian (Herman) e Nikolaj Putìlin (Tomskij) privo di buon umore rendono il tutto solo più insopportabile. Anche Polina di Olga Borodinà con alta ispirazione accentua la frase «Dispera affronto il cuore e muore… e muore…». Irina Archipova nella sua vita cantava la parte della Contessa raramente. La sua voce suona in quest’incisione abbastanza bene, ma il personaggio della Contessa lei lo distrugge. Maria Guleghina (Lisa) e Vladimir Cernòv (Jeletskij) cantano bene.
N.B.
Le registrazioni di Samossud, di Melik-Pasciajev, di Khajkin, di Ermler, di Ozawa o di Ghèrghiev, tutte contengono dei momenti interessanti, ma dovendo scegliere solo una registrazione, ci si può limitare all’incisione di Mark Ermler dell’anno 1974.

ATTENZIONE! ВНИМАНИЕ!
IL TESTO APPARTIENE SOLO AL FORUM «ARCA RUSSA»
ТЕКСТ ПРИНАДЛЕЖИТ ТОЛЬКО ФОРУМУ «РУССКИЙ КОВЧЕГ»
Zarevich

LA DAMA DI PICCHE SUL NOSTRO FORUM «ARCA RUSSA»:
«LA DAMA DI PICCHE» INTRODUZIONE
http://www.arcarussa.it/forum/viewt...ighlight=picche

Angelo di fuoco - Lunedì, 14 Maggio 2007, 16:26
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Grazie per il panorama della discografia di quest'opera, caro Zarevich!
Di', conosci anche le altre versioni degli anni novanta: per esempio, i DVD di San Pietroburgo e di Glyndebourne?

Zarevich - Lunedì, 14 Maggio 2007, 16:56
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
DISCOGRAFIA DVD
Piotr Ciajkovskij «LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА»

«LA DAMA DI PICCHE» 2DVD
Coro e Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore: Jurij Simonov (1982)
Herman – Vladimir Atlàntov (Владимир Атлантов)
Lisa – Tamara Milàshkina (Тамара Милашкина)
Principe Jelètskij – Jurij Mazuròk (Юрий Мазурок)
La Contessa – Elena Obraztsòva (Елена Образцова)
Polìna – Liudmila Scemciuk (Людмила Шемчук)

«LA DAMA DI PICCHE» 1DVD
The London Philharmonic
Andrei Davis
The Glyndebourne Festival 1992
Herman – Jurij Marùssin (Юрий Марусин)
Lisa – Nancy Gustafson
La Contessa – Felicity Palmer
Conte Tomskij – Serghej Lejferkùs (Сергей Лейферкус)
Principe Jeletskij – Dmitrij Kharitònov (Дмитрий Харитонов)
Polina – Marie-Ange Todorovich


«LA DAMA DI PICCHE» 1DVD
Coro e Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo
Direttore: Valerij Ghèrghiev (Валерий Гергиев) 1992
Herman – Ghegam Grigoriàn (Гегам Григорян)
Lisa – Maria Gulèghina (Мария Гулегина)
La Contessa – Ludmila Filàtova (Людмила Филатова)
Principe Jeletskij – Aleksandr Ghergàlov (Александр Гергалов)
Conte Tomskij - Serghej Lejferkùs (Сергей Лейферкус)
Polina – Olga Borodinà (Ольга Бородина)

«LA DAMA DI PICCHE» 1DVD
Coro e Orchestra del Teatro MET, New York
Direttore: Valerij Ghèrghiev (Валерий Гергиев) 1999
Herman – Placido Domingo
Lisa – Galina Gorciakòva (Галина Горчакова)
La Contessa – Elisabeth Soderstrom
Conte Tomskij – Nikolaj Putìlin (Николай Путилин)
Principe Jeletskij – Dmitrij Khvorostòvskij (Дмитрий Хворостовский)
Polina – Olga Borodinà (Ольга Бородина)

Myshkin - Lunedì, 14 Maggio 2007, 17:49
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Le recensioni discografiche di Zarevich sono incredibili.
Belle, personali. dettagliate ed esaustive. Potremmo mandarci avanti una rivista di musica specializzata!
Ma queste sono le scansioni delle copertine?
Come mai sono in italiano, non dovrebbero essere in russo?

Zarevich - Lunedì, 14 Maggio 2007, 17:52
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Le copertine in italiano le ho fatte da solo
Sono fatte da me, ma possono essere anche in russo

Angelo di fuoco - Lunedì, 14 Maggio 2007, 17:54
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Caro Zarevich, se conosci tutti questi DVD, potresti commentarli, per favore?
I tuoi commenti vivaci sono una cosa preziosissima, a volte piú preziosa delle incisioni stesse.
Io conosco i DVD da San Pietroburgo (splendido allestimento, musicalmente assai poco ispirato, nonostante alcune belle prestazioni) e di Glyndebourne (allestimento con alcune idee interessanti e con altre stupidine, vocalmente piuttosto un incubo, soprattutto per la presenza di Marusin che canta quasi tutto il tempo mezzo tono sotto), ho a casa quello del Bolšoj (ancora non visto) ed ho visto brani dell'incisione della Metropolitan Opera (splendida Gorchakova, assai buono Domingo).

Anonymous - Lunedì, 11 Giugno 2007, 15:21
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
ho avuto la fortuna di cantare la Dama di picche alla RAi di Torino diretta da Yuri Temirkanov , con Yuri Marusin,Irina Bogacheva.

Zarevich - Lunedì, 11 Giugno 2007, 16:03
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Tu hai cantato la parte di Lisa?
Irina Bogaciova - la Contessa, Jurij Marùssin - Hermann
Bogaciova non canta più, invece Marussin canta poco ma sempre male
In che anno?

Anonymous - Martedì, 12 Giugno 2007, 01:06
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Tu hai cantato la parte di Lisa?
Irina Bogaciova - la Contessa, Jurij Marùssin - Hermann
Bogaciova non canta più, invece Marussin canta poco ma sempre male
In che anno?


1991 e Marusin cantava benissimo...

Angelo di fuoco - Martedì, 12 Giugno 2007, 22:40
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Mi risulta difficilissimo crederlo, dato che nelle (ammetto, pochissime) registrazioni di Marussin di quel tempo (pochissimi anni dopo) da me ascoltate ("Kitež", "Dama di picche", "Guerra e pace") egli ha un suono fississimo e stona, ed il caso piú grave e la "Dama di picche" da Glyndebourne, dove canta quasi tutta la parte terzo tono piú basso.

Anonymous - Mercoledì, 13 Giugno 2007, 00:03
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Mi risulta difficilissimo crederlo, dato che in le (ammetto, pochissime) registrazioni di Marussin di quel tempo (pochissimi anni dopo) che ho ascoltate ("Kitež", "Dama di picche", "Guerra e pace") egli ha un suono fississimo e stona (il caso piú grave e la "Dama di picche" da Glyndebourne, dove canta quasi tutta la parte terzo tono piú basso).


Ti assicuro che cantò molto bene anche perchè con Temirkanov non si scerza credimi, molto genitle ma un maestro coi fiocchi davvero!!! ...il baritono era Chernov ( scusate se scrivo male..)

Anonymous - Mercoledì, 13 Giugno 2007, 00:04
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Mi risulta difficilissimo crederlo, dato che in le (ammetto, pochissime) registrazioni di Marussin di quel tempo (pochissimi anni dopo) che ho ascoltate ("Kitež", "Dama di picche", "Guerra e pace") egli ha un suono fississimo e stona (il caso piú grave e la "Dama di picche" da Glyndebourne, dove canta quasi tutta la parte terzo tono piú basso).

Forse dovrei avere una registrazione....fu mandato per radio naturalmente era in foorma di concerto.

Angelo di fuoco - Mercoledì, 13 Giugno 2007, 02:57
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Se caricassi un arioso qualsiasi sul foro, ti sarei gratissimo, perché vorrei moltissimo rivalutare questo cantante (in quel video glyndebournese fu un ottimo attore), ma il mio orecchio non me lo permette.

Anonymous - Venerdì, 15 Giugno 2007, 01:44
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se caricassi un arioso qualsiasi sul foro, ti sarei gratissimo, perché vorrei moltissimo rivalutare questo cantante (in quel video glyndebournese fu un ottimo attore), ma il mio orecchio non me lo permette.


cercherò ma non posso prometterlo...

Angelo di fuoco - Venerdì, 15 Giugno 2007, 01:49
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Grazie comunque, perché del tuo giudizio non posso non fidarmi.

Anonymous - Martedì, 19 Giugno 2007, 01:18
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Grazie comunque, perché del tuo giudizio non posso non fidarmi.


appena potrò recupererò la registrazione... purtroppo è rimasta a casa del mio ex marito... Evil or Very Mad

Zarevich - Martedì, 18 Settembre 2007, 15:22
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Il 5 ottobre 2007 il Teatro Bolshoj apre la sua 232 Stagione teatrale. Mikhail Pletnèv, il direttore d’orchestra e il celebre pianista ci presenterà la sua versione dell’Opera “La Dama di Picche”. La parte di Hermann la stanno preparando due tenori, Bàdri Majssuràdze e Roman Muravìtskij. Per ora non si sa chi di loro canterà il 8 settembre. Suppongo che Roman Muravìtskij.
Lisa – Tatiana Monogàrova e Ekaterina Scerbacènko
La Contessa – Aleksandra Dursèneva e Tatiana Jeràstova
Principe Jelètskij – Andrej Grigòrjev
Conte Tòmskij – Boris Stazènko e Pavel Cernykh
Polina – Irina Dolzhènko e Margarita Mamsìrova

Angelo di fuoco - Martedì, 18 Settembre 2007, 16:48
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij 
Hai dimenticato d'aggiungere di chi sarà la messinscena. Wink
Dimmi, com'è la Mamsirova? non era piuttosto un mezzosoprano rossiniano?

Zarevich - Martedì, 18 Settembre 2007, 17:31
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Me ne sono dimenticato. La Regia di Valerij Fokin.
Режиссер-постановщик – Валерий Фокин

Zarevich - Domenica, 30 Settembre 2007, 08:15
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij 
Свой 232-й сезон Большой театр открывает 5 октября премьерой - "Пиковой дамой" Чайковского в постановке Валерия Фокина.

"Дебютант" - лауреат четырех Государственных премий России - обещал либретто (а за ним и оперную партитуру) вслед за глубоко им чтимым Мейерхольдом не кромсать, с дирижером-постановщиком Михаилом Плетневым "следовать" за музыкой. Кстати, для Плетнева это тоже дебют - на оперной сцене. Тандем, усиленный художником-постановщиком Александром Боровским и хореографом Сергеем Грицаем, обещает непредсказуемый результат. Тем более что "Пиковая дама" - история абсолютно фокинская: этот режиссер знает толк в постижении мистических сюжетов. Кафка, Гоголь и Достоевский - в ряду излюбленных авторов. "Пиковая дама" с её петербургским мороком - в этом кругу. И как "вычитает-выпоет" эту историю режиссер, особенно интересно. Графиню (в числе других исполнительниц) репетирует Елена Образцова, Германа - Роман Муравицкий и Бадри Майсурадзе. Лизу поют две молодые звезды - Татьяна Монограрова и Екатерина Щербаченко.

Angelo di fuoco - Martedì, 16 Ottobre 2007, 00:33
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Zarevich, ci sei andato? Se sí, raccontaci per favore le tue impressioni dello spettacolo!

Zarevich - Domenica, 25 Gennaio 2009, 09:44
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Caro Angelo,
tu stesso hai scritto molto giusto
“LA DAMA DI PICCHE” 2DVD Coro e Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca, Direttore: Jurij Simonov (1982)
La Dama del Bolshoj con Atlantov e Milashkina è la migliore di tutte le registrazioni nella storia di quest’opera su DVD.
Cantano tutti molto bene, anche se non così bene come nel 1984 sui cd.
Atlantov è in una buona forma vocale, anche Tamara Milaskina è splendida Lisa. Obraztsova è stupenda!!! E’ una vecchia messinscena del Bolshoj, molto tradizionale ma molto molto bella e molto giusta. Ti consiglio di guardarla!

“LA DAMA DI PICCHE” 1DVD The London Philharmonic Andrei Davis The Glyndebourne Festival 1992
E’ un incubo di tutti gli incubi. Jurij Marùssin, il tenore del Mariinskij è terrificante come vocalista, ma come attore è molto bravo. A me piace questo modo di presentare il personaggio di Herman. E’ isterico, pazzo e appassionato. Ma canta molto molto male. La sua voce è come la macchina da cucire Singer del 1913. Nancy Gustafson come Lisa sembra che non sappia chi canta. La lingua russa è una catastrofe. Felicity Palmer come la Contessa è un po’ strana. La messinscena è fantastica e mi è piaciuta: la lunga scala, ecc. Ma ci sono delle cose strane e ridicole. Può darsi che il regista non capisca cosa sia San Pietroburgo e dove si trova la Russia. Questa registrazione non è per un occhio russo. Solo dopo due bicchieri di vodka si può guardarla.

“LA DAMA DI PICCHE” 1DVD Coro e Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo Direttore: Valerij Ghèrghiev (Валерий Гергиев) 1992 La registrazione è simile a quella del cd. Ne ho già scritto.

“LA DAMA DI PICCHE” 1DVD Coro e Orchestra del Teatro MET, New York Direttore: Valerij Ghèrghiev (Валерий Гергиев) 1999
A me piace molto Domingo anche se è già troppo avanti con l'età per la parte di Herman. Canta molto bene e interessante.
Lisa – Galina Gorciakòva (Галина Горчакова) canta molto bene e bello.
La Contessa – Elisabeth Soderstrom. Lisa Soderstrom non canta affatto, racconta. La voce non ce l'ha proprio, ma lo stesso è molto molto interessante come la Contessa soprattutto nella scene nella caserma. Elisabeth Soderstrom era una grande cantante del passato.
Conte Tomskij – Nikolaj Putìlin (Николай Путилин) canta in modo noioso.
Principe Jeletskij – Dmitrij Khvorostòvskij (Дмитрий Хворостовский) è bravo.

Zarevich - Lunedì, 20 Aprile 2009, 15:16
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
«LA DAMA DI PICCHE»
«ПИКОВАЯ ДАМА»
Film-Opera di Roman Tikhomìrov (Роман Тихомиров)
«Lenfilm» 1960 «Ленфильм»

E' un film-opera di Piotr Ciajkovskij «La Dama di Picche» realizzato nel 1960 dal regista Roman Tikhomìrov (1915-1984).
La Prima dell’Opera «La Dama di Picche» si svolse al Teatro Mariinskij nel 1890 ed aveva molto successo. L’opera fu scritta da Ciajkovskij in tempi brevissimi, in 44 giorni.
Secondo Ciajkovskij stesso l’opera si scriveva «con entusiasmo e con godimento». Il libretto scritto dal fratello di Piotr Ciajkovskij, Modest Ciajkovskij, sul soggetto di Aleksandr Pushkin, è un po’ cambiato e riveduto. Lisa dalla povera pupilla diventò la ricca nipotina della Contessa. Hermann invece appare come un uomo con la fervida immaginazione e con le forti passioni.
Nel film di Roman Tikhomìrov il ruolo di Hermann è recitato dal celebre attore Oleg Strizhènov (Олег Стриженов) e invece lo canta il tenore del Teatro Bolshoj Zurab Andzhaparìdze. Lisa è recitata da Olga Kràssina, canta Tamara Milàshkina.
E' un bel film che consiglio a tutti quelli che si interessano della musica operistica.

Oneg - Martedì, 21 Aprile 2009, 10:46
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Zarevich grazie per questa recensione. Quando ci sono di mezzo due genî come Pushkin e Ciajkovskij resistere è praticamente impossibile! Vedendo le foto che hai messo mi sembra che l'attore Strizhenov, con il suo sguardo un pò "spiritato", sia perfetto per interpretare la parte di grande complessità, anche psicologica, come quella di Hermann. Quest'opera, per un toscano come me, ha anche un valore in più. Infatti come scrivi tu Ciajkovskij ne era così entusiasta che la scrisse con una velocità prodigiosa, proprio durante un suo soggiorno a Firenze, tra la fine di gennaio e il marzo del 1890. A Firenze Ciajkovskij abitò in Via San Leonardo, (al n.64), che è una deliziosa stradina (molto stretta) che, partendo da una piazzetta un pò nascosta a poche decine di metri da Ponte Vecchio, comincia a salire (è una bella salita a piedi!) su per le colline, nella zona dietro Palazzo Pitti e il giardino dei Boboli. In pratica si è vicini alla città, ma al tempo stesso è come essere in piena campagna.

Teo - Lunedì, 25 Maggio 2009, 13:21
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Carissimi, venerdi prossimo, 29.05.09 mi recherò al Regio di Torino per assistere a questa rappresentazine della Dama di Picche
http://www.teatroregio.torino.it/it/node/1435/locandina
opera che amo molto e che annovero tra le 3 o 4 opere mie preferite.

Grazie a Zarevich, con il quale spesso abbiamo piacevolmente discusso di questa meravigliosa opera, ho avuto modo di conoscere l'Hermann di Nelepp, interprete a mio avviso tutt'oggi inarrivabile e ancora insuperato.

Di questa Dama Torinese molti sono curiosi di conoscere quale sia l'interpretazione della Contessa affidata alla Silija, ma personalmente, il fulcro e il centro dell'attenzione si rivolgerà su due aspetti: la direzione e l'interpretazione di Hermann.

La direzione è affidata a Noseda che mi dicono sia il direttore più vicino al mondo dell'opera russa. Personalmente lo conosco poco ma ho sentito parlare bene anche da gente che ritengo affidabile.

Hermann sarà interpretato da Maksim Aksënov, giovane tenore Kazako di cui si prospetta già un futuro interessante.

Cercando in internet qualcosa su di lui, sono incappato in questa produzione della Dama di Picche del teatro Mariinsky diretta da Valery Gergiev

http://www.youtube.com/watch?v=MfWO0IPs8h8

Chiedo dunque a tutti voi se conoscete questo tenore e cosa ne pensate

Per mio conto, se la cosa vi potrà interessare, scriverò le mie impressioni.

Salutissimi.

Teo

Zarevich - Lunedì, 25 Maggio 2009, 13:52
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Hermann sarà interpretato da Maksim Aksënov, giovane tenore Kazako di cui si prospetta già un futuro interessante.


Caro Teo!
Il tenore «Kazako»? Cosa vuol dire?
Maksim Aksenov aveva lavorato prima al Teatro lirico della città di Kazan’ e poi è stato invitato al Teatro Mariinskij.
Da dove tu hai preso quel «Kazako»? Dai mass media? Ma per loro la città di Kazan’ o kazako o Kazakhistan è la stessa bestia. Sono grandi esperti nell’etnogeografia.
Ecco una pagina dal sito del Teatro Mariinskij:
http://www.mariinsky.ru/en/company/opera/tenor/aksenov/
A me non piace come lui canta. Non è ancora maturo per la parte di Hermann.


Myshkin - Lunedì, 25 Maggio 2009, 14:28
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Forse è il caso di spiegare che i Kazaki sono gli abitanti del Kazakistan, che è uno stato indipendente asiatico, mentre Kazan è la capitale del Tatarstan, la Repubblica dei Tatari, oltre ad essere una tra le principali città della Russia. Il Tatarstan è una Repubblica della Federazione Russa, mentre il Kazakistan e il Turkmenistan sono stati asiatici non facenti parte della Russia.

Zarevich - Lunedì, 25 Maggio 2009, 14:40
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
«Regia, scene, costumi e luci Denis Krief»
Questa persona mi fa paura.
In ogni modo, caro Teo, raccontaci dello spettacolo

Oneg - Lunedì, 25 Maggio 2009, 16:09
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Sicuramente conoscerete Arnold Schoenberg. La sua opera Moses und Aron è una di quelle musiche del XX sec. difficili da digerire; immaginate due ore di musica dodecafonica, per di più in lingua tedesca... , insomma anche il più grande amante della musica classica rimpiangerà presto di aver sfidato quel massiccio edificio teutonico.
Come far apprezzare tale musica al pubblico? Questo si saranno chiesti molti geni della moderna regia teatrale.
Ed ecco venir fuori dal cilindro di questi "visionari" delle scenografie che intendono risvegliare i gusti degli indecisi spettatori:
Mosè, il massimo profeta biblico sarà allora vestito in giacca e cravatta nera, come un gentleman ad un gala tra belle pupe e Martini dry. E perchè non condire tutto con qualche nudo, tanto per risvegliare gli ormoni degli assopiti astanti?
Gli spettatori palermitani che hanno assistito al Moses und Aron diretto da Monsieur Grief avranno sicuramente gradito veder sfilare i corpi nudi dei protagonisti sul palco del Teatro Massimo. Ma di cosa ci scandializzamo? Questa è l'arte contemporanea!
D'altronde dovremo ormai esser abituati a vedere regie "moderne" che presentano i personaggi delle opere di Wagner addobbati con tute spaziali o quelli delle opere di Mozart come punk, con tanto di giubbotti di pelle nera e capigliature come creste di gallo.

Cosa dovrà aspettarsi il nostro amico Teo dalla regia di Grief?
Speriamo per lui che non debba vedere Aksenov cantare la parte di Herman in mutande o, peggio ancora, la vecchia contessa priva di veli...

Zarevich - Lunedì, 25 Maggio 2009, 16:17
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Caro Oneg!
Io ho visto Boris Godunov con la bicicletta

Myshkin - Lunedì, 25 Maggio 2009, 16:24
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io ho visto Boris Godunov con la bicicletta
Shocked

Questa è veramente assurda! Laughing

Poveri Pushkin e Musorgskij.... si saranno rivoltati nella tomba.

Oneg - Lunedì, 25 Maggio 2009, 16:42
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Caro Zarevich!
Immaginare lo Zar Boris in bicicletta è qualcosa di geniale! Propongo un premio per quel regista/scenografo!
Non posso smettere di ridere pensando a questa scena!

orphicus - Sabato, 30 Maggio 2009, 22:59
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Io ho visto la "Pikovaja dama" torinese la scorsa domenica. Riporto la recensione che ho scritto per il mio blog.

"Frutto prezioso della nuova gestione Noseda, “Pikovaja dama” – sommo capolavoro di Cajkovskji – è tornata al Regio di Torino da cui mancava dall’ormai lontano 1963.

Spettacolo di sicuro interesse in cui però appare inevitabile riconoscere una profonda dicotomia fra l’alto valore della parte musicale e la scarsa attrattiva della componente scenica.

Cominciando con le dolenti note. Lo spettacolo realizzato in toto da Denis Krief – cui bisogna solo riconoscere il merito di aver salvato la produzione dopo la “scomparsa” di Chernjakov – è semplicemente un brutto spettacolo. La scena troppo minimale, un piano inclinato verde – prato o tavolo da gioco – e un rettangolo di plexiglas che funzionava da parete o da soffitto nelle varie scene, neppure un telo di fondo a coprire le pareti di fondo del palcoscenico. Unica variazione un teatrino ligneo di gusto settecentesco nel secondo atto all’interno del quale si svolgeva la pantomina di Prilepa e Milovzor – unico momento visivamente piacevole dello spettacolo. Per il resto le solite ossessioni di Krief, tanto che veniva da chiedersi se si voleva rappresentare l’ossessione di Hermann per il gioco o quella del regista per panchine e divise da cadetto, divenute ormai un’ossessiva costante di tutti i suoi spettacoli.

La povertà delle scene era completata dalla rara bruttezza dei costumi. Ancora accettabili quelli maschili pur nella ripetitività di uniformi tutte uguali, di un cattivo gusto da primato quelli femminili: la camicetta viola con gonna verde a fiori azzurri di Liza e soprattutto lo spolverino nero con fiori fucsia della contessa gridano vendetta al Dio dell’eleganza. Non meglio vestiti gli invitati alla festa, tutti in scuro con parrucche bianche più simili a cappelli da cuoco che ad acconciature settecentesche fra i quali emergeva un maggiordomo vestito come Petrolini.

Al brutto apparato scenico si accompagna una recitazione di totale banalità, con cadute espressive da fiction televisiva nella quale i pochi slanci – certe occhiate della Silja da far gelare il sangue nelle vene – apparivano come frutto del talento personale dei singoli cantanti. Poche le idee registiche, è spesso molto infelici dal punto di vista drammaturgico: i monelli del primo atto trasformati in una teoria di soldatini con le divise di tutti i corpi dell’esercito russo nella vittoriosa Guerra Patriottica del 1811-12; l’inizio di un’evidente rapporto fisico fra Hermann e Liza alla fine del primo atto, totalmente in contrasto sia con la psicologia del personaggio – la critica ha in passato rivelato la natura sostanzialmente sessuofobica di Hermann, in cui il gioco sostituisce il sesso all’interno di una sovrastruttura di frustrazioni derivanti dalla latente omosessualità del personaggio, tema quanto mai vicino all’uomo Cajkovskji – sia con le esigenze drammaturgiche in quanto la scena della chiave del II atto viene privata di molta della sua forza: totalmente incomprensibile anche l’identificazione della vecchia Contessa e di Caterina II in un’unica persona.

Fortunatamente di ben altro spessore presentava la parte musicale. Merito in primo luogo della direzione di Noseda, il più russo dei maestri italiani, alle prese con un repertorio che conosce alla perfezione e nel quale non ha paura di gettarsi con coraggio: di tellurica potenza nella tempesta del primo atto, giustamente zuccheroso nella pantomima, di una trasparenza spettrale nelle scene della Contessa; un Cajkovskji vissuto in prima persona, senza gli scrupoli intellettuali che spingono troppi direttori a sfuggire da una retorica delle passioni magari scomoda ma assolutamente necessaria.

Il cast vocale vedeva emergere le due donne “giovani”. Svetla Vassileva è una Liza benissimo cantata e ancor meglio interpretata. Voce di timbro splendido, acuti sicuri – solo affetti dal caratteristico vibrato slavo che in questo repertorio non mi pare un particolare problema - pieno coinvolgimento emotivo; una splendida prova. Analoghe considerazione per Juljia Gertseva – Polina/Milovzor – mezzosoprano russo che mi aveva lasciato forti perplessità in passato e che ieri mi ha invece convinto pienamente. Il repertorio gli è sicuramente più congeniale sia per vocalità che per temperie espressiva rispetto alle precedenti uscite torinesi e il risultato è stato molto buono: voce bella, timbratissima, ottima linea di canto. Nella pantomina ha sfruttato la figura giunonica per rendere splendidamente la parte en-travesti del pastore. Note di costume, vista di persona è infinitamente più bella di come appaia sulle foto ufficiali.

Di grande interesse anche il giovanissimo tenore Maksim Aksënov, nome nuovo della fucina del Marinskji. Voce forse limitata come volume – a tratti risultava coperto dall’orchestra – ma splendida linea di canto, impressionante facilità negli acuti, mezze voci perfettamente sostenute, capacità interpretative fuori dal comune per un ragazzo di neppure trent’anni – per di più alle prese con un ruolo monstre come Hermann. Un talento da seguire con attenzione.

Più difficile parlare di Anja Silja che vestiva i panni della vecchia contessa. Il carisma è impressionante, magnetico; l’attrice di un livello sbalorditivo; la capacità di dire da lasciar stupiti, ma allo stesso tempo questo basta per la contessa? Personalmente credo di no. La voce delle Silja – pur meno disastrata di quanto mi aspettassi – non è quella richiesta, manca di volume, di gioco di colori, di peso nelle note gravi – si tratta pur sempre di un soprano impegnato in un ruolo contraltile – anche a tacere di una pronuncia russa al limite del grottesco; le doti interpretative non bastano.

Buono anche se forse troppo anonimo il Tomskji di Vladimir Vaneev e decisamente modesto lo Eleckji di Dalibor Jenis che comincia malissimo e se anche si riprende leggermente nel corso della recita continua a deludere. La grande aria – fra le più belle del repertorio non solo russo per voce baritonale – richiede un’assoluta nobiltà nel porgere, un controllo perfetto del fiato, una capacità assoluta nelle sfumature elementi che Jenis non possiede per nulla. La voce, ancor buona sul forte e mezzoforte, perde consistenza sui piani mentre le mezze voci sconfinano troppo spesso in autentiche spoggiature.

Molto buone le numerose parti di fianco e splendida la prova del coro."

Zarevich - Domenica, 31 Maggio 2009, 08:18
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
«La Contessa e Caterina II in un’unica persona»

È una ritrovata del regista?
Lisa dà a Hermann la chiave dalla porta recondita del Palazzo d’Inverno dove «abita» l’Imperatrice Caterina II?
Un caso veramente straordinario.
Né a Pushkin né a Ciajkovskij non è venuta in testa quella splendida idea. Quel signor Krief è un uomo strambo.
Forse Hermann e Lisa in un’unica persona? Perché no …

Teo - Venerdì, 05 Giugno 2009, 11:13
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Eccomi qua a scrivere qualche impressione su questa Dama di Picche Torinese.

Lo spettacolo a cui ho assistito io è quello di venerdì scorso 29.05.09, con il cast indicato da orphicus.

Debbo dire che per quanto concerne la regia mi trovo pienamente d'accordo con la recensione postata dallo stesso orphicus; visti i risultati non solo riferiti a questo spettacolo, mi chiedo come sia possibile affidare una qualsiasi opera a certi personaggi...
Nessuna idea registica vera, nessun altro filo conduttore che "l'ossessione del gioco"...e la musica? e i vari temi conduttori? per la cronaca questo è il vero tema esposto in un intervista fatta a Krief
Ma German prova rimorso dopo la morte della Contessa? C’è in lui un pentimento?
«No, non c’è rimorso, non c’è pentimento, lui è un buco nero che mangia tutta la luce, distrugge tutto ciò che attira perché per lui conta solo la sua psicosi: il gioco. Ecco perché la scena sarà dominata da un grande tavolo da gioco, di quelli con il panno verde, grande nove metri per nove, ma solo alla fine si scoprirà che è un tavolo da gioco perché all’inizio sarà solo un grande prato verde».


Un prato verde? secondo lo stesso Denis Krief, sempre nella medesima intervista, afferma che la Dama di Picche sostanzialmente è la storia di una psicosi...ci sarebbe da chiedersi di chi....

Aggiungo solo che a fare da sfondo a questo "bellissimo prato verde", si poteva osservare la flora del fondale e delle quinte del teatro, rappresentata con didascalica e precisa cartellonistica di sicurezza posta richiamante i pericoli dovuti da contatto diretto o indiretto con corrente elettrica, il richiamo all’uso degli estintori posti in essere (ovviamente anch'essi debitamente segnalati), e altri effetti scenici strabilianti similari.

E pensare che il teatro ha pure espresso ringraziamenti per la disponibilità del regista italo-francese nel porre rimedio al forfait di Chernjakov...

Fortunatamente la parte musicale e vocale, metteva in evidenza note positive e a tratti anche eccelse.

La direzione di Noseda è stata a mio avviso più che valida, con punte di ottima fattura sia nella scena della tempesta che in quella di apertura e chiusura del III° quadro (II° atto).
Per il resto mi trovo sostanzialmente d’accordo con quanto asserito da orphicus.

Per quanto concerne il cast vocale a mio personale parere la palma d’oro della serata, nel suo complesso, va al tenore Maksim Aksënov.
È vero che la voce è un po’ piccina per la parte, per esempio nella scena della tempesta Aksënov sparisce nel volume orchestrale, ma per il resto, il tenore russo ha saputo dare prove eccelse per musicalità, emissione, fraseggio, interpretazione e sostegno vocale (non dimentichiamoci che il ruolo è vocalmente massacrante…). Forse, dal punto di vista introspettivo e psicologico, la parte per ora non gli si addice molto, sicuramente fa testo la giovane età, però nel complesso…ad avercene…
Sarei curioso di poterlo ascoltare in un certo repertorio francese dove sovente si ascoltano tenori fuori posto sia in eccesso che in difetto.
La cosa che comunque credo lasci tutti positivamente perplessi, è la facilità con cui è riuscito a sostenere e portare a termine la prova (mai un solo momento di difficoltà). Davvero entusiasmante.

Svetla Vassileva disegna una Liza convincente sia sul piano interpretativo che musicale. Ad onor del vero, occorre precisare che in zona acuta, al contrario del suo amoroso collega, apre un po’ troppo e oserei dire che in certi casi raggiunge quasi suoni “gridati” (almeno questo è l’effetto che produce) che risultano messi poco a fuoco e crescenti.
Comunque sia una Liza convincente.

Al contrario di quanto espresso da orphicus, ho trovato la Polina della Gertseva un po’ troppo artefatta e vocalmente incerta sul da farsi.
L’impressione è sicuramente quella di una voce interessantissima e davvero importante, ma sostenuta da una tecnica non ancora in grado di eguagliare quanto madre natura le ha dato.
Nella zona centrale sovente appariva intubata o eccessivamente coperta, e visto e considerato che sia il colore che il timbro della voce e mio avviso non le necessitano di questi accorgimenti non si capiscono le ragioni di questa accentuazione se non quella di una certa insicurezza.
Direi comunque meglio nella parte di Milovzor che in quella di Polina.

Concordo inoltre, sempre con orphicus, sulla prestazione dei due baritoni, con una punta di rammarico estremo per la “pessima” esecuzione della bellissima aria del principe Eleckji.
Rimangono sempre evidenti le mie perplessità circa i criteri di scelta di taluni personaggi all’interno di un cast (non dimentichiamoci che il signor Dalibor Jenis è lo stesso baritono che ha saputo ridicolizzare il nobilissimo Rodrigo del Don Carlo scaligero…).
Mi chiedo inoltre se per caso il signor Jenis, abbia mai ascoltato un certo Pavel Lisitsian nel ruolo del Principe Eleckji; ma visto il risultato, non credo proprio...

Ed infine la Contessa.
Di fronte ad una personalità come quella di Anja Silja tutte le dissertazioni sulla vocalità appropriata o meno, passano in cavalleria.
È vero, possiamo dire che la voce è messa male, che specialmente nel I° atto la Silja, vocalmente parlando risulterebbe non pervenuta (anche se il personaggio in scena accentra su di se tutta l’attenzione) e che probabilmente non si tratta solo di condizioni vocali attuali; ma se il senso di andare all’opera è anche quello di emozionarsi, beh, allora per quanto mi riguarda Anja Silja ha saputo creare questa magia.
Nella sua interpretazione non c’è un gesto fuori luogo o un porgere che non assecondi il ruolo previsto per la contessa, niente artefazione, niente pantomima, niente giochi, tutto realtà.
Che dire poi di frasi come Le duc d’Orléans, le duc d’Ayen, le duc de Coigny, la comtesse d’Estrades, la duchesse de Brancas… o dei bellissimi passaggi dell’aria francese Il me dit: Je vous aime, et je sens malgré moi, je sens mon coeur qui bat, qui bat, je ne sais pas pourquoi!
Finalmente una contessa che rievochi una donna bella, coinvolgente, a cui non si può dire di no, che dia realmente l’idea del perché veniva chiamata “Venere Moscovita”, del perché tutti impazzivano per lei.
Forse non sarà ricordata come la miglior contessa portata sulle scene teatrali, ma per quanto mi riguarda, la sua interpretazione è stata davvero elettrizzante.

Nel complesso direi che è stata una buona Dama di Picche.
Una menzione speciale per il coro e per il maestro Gabbiani degno erede del Casoni che ora dirige anch’esso sapientemente il coro scaligero.
PS. La mia fidanzata che è russa e che era presente ovviamente con me alla recita, mi ha chiesto più volte: ma sei sicuro che i coristi siano italiani??? pensate che addirittura in merito al coro delle voci bianche non ha voluto saperne…erano tutti russi… Mr. Green

Salutissimi

Teo

Angelo di fuoco - Martedì, 08 Settembre 2009, 23:35
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Io ho ascoltato una recita registrata e mandatami da un caro amico, in effetti il coro è ottimo anche nella padronanza della difficile, per gli europei occidentali, pronuncia russa...
Dovrei riascoltare l'incisione per essere piú preciso. Comunque ricordi ottimi di tenore e soprano, mentre i tempi scelti dal direttore non mi parvero troppo felici, in quanto troppo veloci e che privavano gran parte dei cantanti della possibilità di scavare, anzi cesellare le frasi (anche se in Aksënov scorsi ottime intenzioni interpretative, seppur non maturate, il ché è naturale in un German cosí giovane). Boh... sarò condizionato dalla direzione di Melik-Pashaev.

Zarevich - Mercoledì, 04 Novembre 2020, 06:22
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
Il 4 novembre 1891 ebbe luogo la prima a Mosca de «La Dama di Picche» («Пиковая Дама») di Ciajkovskij. Piotr Ciajkovskij contava moltissimo su questa produzione, poiché l'opera, nonostante il suo successo, non rimase sul palco di San Pietroburgo. Il compositore, con la sua solita diffidenza, suggerì che l'allora imperatore russo non amava il suo lavoro, poiché Alessandro III assistette solo alla prova generale. In effetti, il livello di intrigo non ha raggiunto il livello di corte. I personaggi principali di «La Dama di Picche» sono stati interpretati da un duetto familiare al Teatro Mariinskij. A causa della sua gravidanza, Medea Figner era timida nel recitare la parte di Lisa, e suo marito, il preferito del pubblico, Nikolai Figner, si è rifiutato categoricamente di cantare Herman senza sua moglie. Ma il personaggio principale è presente sul palco in tutti e sette i film de La regina di picche. Ciajkovskij ha contribuito personalmente a trasferire l'opera sul palco del Teatro Bolshoj, ha assistito a entrambe le prove e alla prima. Lo spettacolo di Mosca è stato diretto da Ippolit Altani, Herman è stata eseguita quella sera da Mikhail Medvedev.

Zarevich - Sabato, 16 Gennaio 2021, 23:05
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
«MELODIA» CD 1002549 (2018)

La Casa Discografica russa «Melodia» vi offre una registrazione «dal vivo» unica dell'opera «La Dama di picche» («Пиковая дама») di Piotr Ciajkovskij. Si tratta di un concerto eseguito nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca nel dicembre 1989 e divenne il debutto a Mosca di Dmitrij Khvorostovskij. L'esecuzione dell'opera «La Dama di picche» include anche la straordinaria cantante russa Irina Arkhipova; uno dei migliori interpreti della parte di Hermann negli anni '80 -'90. Vitalij Taràscenko, solista del Teatro Bolshoj, famoso basso Aleksandr Vedernikov. Vladimir Fedoseev dirige la Grand Symphony Orchestra della All-Union Radio and Central Television e il Republican Academic Choir Capella. Una registrazione dal vivo di un concerto dell'opera di Ciajkovskij «La Dama di picche» è stata ufficialmente pubblicata da «Melodia» su CD «MELODIA» CD 1002549 (2018) per la prima volta in tre decenni.

Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА»
Personaggi e Interpreti:
Hermann – Vitalij Tarascenko (tenore)
Conte Tomskij – Grigorij Gritsuk (baritono)
Principe Jeletskij – Dmitrij Khvorostovskij (baritono)
Cekalinskij – Aleksandr Djacenko (tenore)
Surin – Aleksandr Vedernikov (basso)
Ciaplitskij – Vladimir Grishko (tenore)
Narumov – Oleg Klionov (baritono)
Il gerente – Vladimir Grishko (tenore)
Contessa – Irina Arkhipova (mezzosoprano)
Lisa – Natalia Datsko (soprano)
Polina – Nina Romanova (mezzosoprano)
L’istitutrice – Tatjana Kuzminova (mezzosoprano)
Masha – Lidia Cernykh (soprano)


Direttore d’orchestra: Vladimir Fedosseev (Владимир Федосеев)
Registrato: Grande Sala del Conservatorio di Mosca 25 dicembre 1989

Zarevich - Domenica, 19 Dicembre 2021, 08:51
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
«LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА»
Il 19 dicembre 1890, al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, ebbe luogo la prima dell'opera di Piotr Ciajkovskij, «La Dama di Picche» («Пиковая Дама»). Tre anni fa, il compositore ha ricevuto l'ordine di realizzare la trama di Pushkin in musica dal direttore dei teatri imperiali, Ivan Vsevolzhskij. Ciajkovskij ha spiegato il suo rifiuto iniziale con la mancanza di «un'adeguata rappresentazione teatrale» nel lavoro. I biografi mistici sono inclini a credere che La dama di picche abbia semplicemente spaventato Piotr Ciajkovskij. Le parti tornarono alle trattative un paio di anni dopo: a quel tempo, Modest Ciajkovskij aveva già un libretto pronto. Nel processo di lavorazione dell'opera, la storia di Pushkin ha subito molti cambiamenti. In primo luogo, la sua prosa è stata tradotta nella lingua della poesia. In secondo luogo, gli autori hanno modificato il destino dei personaggi principali. Con Pushkin, German, anche se impazzisce, continua a vivere e Lisa è felicemente sposata. Nell'opera, una ragazza si getta in un fiume e un giovane ufficiale si uccide al tavolo da gioco. "La dama di picche" fu scritta a Firenze in 44 giorni. In una delle sue lettere, Piotr Ciajkovskij ha valutato il suo lavoro come segue: «... o mi sbaglio terribilmente, o “La Dama di picche” è davvero un capolavoro ...». Il compositore non si sbagliava: l'opera è piaciuta al pubblico di Pietroburgo. Un successo ancora più grande l'attendeva a Mosca.

Zarevich - Venerdì, 25 Febbraio 2022, 08:41
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
CRETINISMO OCCIDENTALE
Il Teatro alla Scala di Milano richiede al direttore d'orchestra russo Valerij Gherghiev di definire chiaramente la sua posizione. Il conduttore è invitato a opporsi all'operazione speciale in Ucraina, altrimenti è minacciato di cessare la cooperazione. In caso di rifiuto o mancata risposta da parte del direttore d'orchestra, si terranno quattro recite de La dama di picche di Ciajkovskij senza Gherghiev.
«Alla Scala abbiamo «La Dama di picche», condotto da Valerij Gherghiev, un uomo che non nasconde la sua vicinanza al presidente russo Vladimir Putin, e crediamo che dovrebbe definire chiaramente la sua posizione e opporsi all'invasione dell'Ucraina, altrimenti dovremo interrompere la cooperazione»,
Lo ha detto in una nota il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Karla - Sabato, 26 Febbraio 2022, 02:47
Oggetto: Re: «LA DAMA DI PICCHE» Di Piotr Ciajkovskij
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
CRETINISMO OCCIDENTALE
Il Teatro alla Scala di Milano richiede al direttore d'orchestra russo Valerij Gherghiev di definire chiaramente la sua posizione. Il conduttore è invitato a opporsi all'operazione speciale in Ucraina, altrimenti è minacciato di cessare la cooperazione. In caso di rifiuto o mancata risposta da parte del direttore d'orchestra, si terranno quattro recite de La dama di picche di Ciajkovskij senza Gherghiev.
«Alla Scala abbiamo «La Dama di picche», condotto da Valerij Gherghiev, un uomo che non nasconde la sua vicinanza al presidente russo Vladimir Putin, e crediamo che dovrebbe definire chiaramente la sua posizione e opporsi all'invasione dell'Ucraina, altrimenti dovremo interrompere la cooperazione»,
Lo ha detto in una nota il sindaco di Milano Giuseppe Sala.


Un commento minimamente equilibrato https://www.iltempo.it/politica/202...accia-30602770/
personalmente trovo la sparata del sindaco grottesca

Zarevich - Mercoledì, 07 Dicembre 2022, 11:16
Oggetto: «LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij
«L’OPERA «LA DAMA DI PICCHE»
Disegni di costumi per una produzione del 1890
«Опера «Пиковая Дама»
Эскизы костюмов к постановке 1890 года
Casa Editrice «San Pietroburgo» 2015
Издательство «Санкт-Петербург» 2015

«La Dama di Picche» («Пиковая дама») è un'opera di Piotr Ciajkovskij in 3 atti, 7 scene su libretto di Modest Ciajkovskij basata sull'omonima storia di Aleksandr Pushkin. La prima mondiale dell'opera ebbe luogo al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo il 19 dicembre 1890, diretta da Eduard Napravnik. L'opera «La Dama di Picche» è una delle più grandi opere d'arte mondiale. I tratti caratteristici dello stile di Ciajkovskij hanno ricevuto qui la loro espressione più completa e perfetta. L'idea della creazione appartiene a Ivan Vsevolozhskij (1835-1909), il direttore dei teatri imperiali, secondo la cui idea furono create molte delle più grandi opere, che divennero capolavori di classici mondiali. Ha invitato Piotr Ciajkovskij a creare l'opera. L'inizio delle trattative tra la direzione dei teatri imperiali e il compositore risale al 1887-1888. Ma Piotr Ciajkovskij non è stato ispirato dalla trama, la storia non gli sembrava una base interessante per scrivere una grande opera musicale. Il fratello minore del compositore, Modest Ciajkovskij, che iniziò la sua attività letteraria sotto lo pseudonimo di Govorov, scrisse il libretto per la futura opera, dopo di che Piotr Ciajkovskij cedette alla persuasione di Ivan Vsevolozhskij e iniziò a scrivere musica. L'opera fu scritta in un tempo sorprendentemente breve a Firenze all'inizio della primavera del 1890. L'album contiene schizzi di costumi di E. Ponomarev (1852-1906) per la prima produzione dell'opera. Artista di talento, ricercatore della storia del costume russo, Ponomarev era responsabile della parte dei costumi del dipartimento di produzione della direzione dei teatri imperiali di San Pietroburgo. I contemporanei sono rimasti deliziati dal lavoro dell'artista per «La Dama di Picche»: costumi eleganti e lussuosi che stupiscono per la ricchezza dell'immaginazione, facilmente combinabili con le componenti drammatiche e musicali dell'opera. Ogni schizzo è nominato, numerato e firmato dall'artista stesso. L'intenzione generale dell'autore è ben letta. Con leggeri tratti di acquerello, usando il bianco e la matita, il maestro ha segnato la silhouette dei costumi e il loro colore. Ha prestato molta attenzione ai dettagli della toilette: raccordi e accessori. Edizione esclusiva rilegata in pelle con punzonatura in oro; la colonna vertebrale è rotonda. Progettato con carta di design. Le pagine sono cucite a mano per la massima sicurezza.


Powered by Icy Phoenix based on phpBB © phpBB Group