«IL PALAZZO DEI BOIARDI ROMANOV A ZARJADJE»
«ПАЛАТЫ БОЯР РОМАНОВЫХ В ЗАРЯДЬЕ»
https://www.shm.ru/museum/pbr/
A partire dal XVI secolo, questa parte del centro di Mosca fu chiamata Zarjàdje (Зарядье), cioè situata dietro le file della botteghe commerciali. Qui, vicino alla Piazza Rossa, in Via Varvàrka, si trova un raro monumento d’architettura civile, il Museo «Il Palazzo dei boiardi Romanov dei secoli XVI-XVII a Zarjadje». Si tratta di un edificio a due piani coronato da un tetto a quattro pendenze. Per aspetto esterno e sistemazione interna, il palazzo caratterizza abbastanza il tipo di dimora russa del XVII secolo, risalente alla tipologia della «izbà» («избà» = la casa contadina) russa con i suoi interni abitativi e accessori. Come la maggior parte delle case russe del XVII secolo, il palazzo è costruito a «glagòl» (due edifici ad angolo somiglianti alla lettera russa «Г» che nella lettura dell’alfabeto russo faceva «glagòl» = «глагол»), dalla parte esterna presenta l’aspetto decorativo tipico del XVII secolo, stipiti delle finestre, cornici, semicolonne agli angoli. All’interno, stanze non grandi, bassi soffitti a volte, muri spessi, porte e finestre con incurvature alle sommità tipiche del XVII secolo. Dal 1859 l’edificio è adibito a Museo.
Gli interni mostrano le condizioni di vita dei boiàrdi (бояре = aristocrazia russa) della seconda metà del XVII secolo. La loro vita domestica si svolgeva sotto la forte influenza della chiesa ortodossa, che tentava di preservare gli antichi principi russi. Tuttavia con sempre maggiore evidenza si sentivano le nuove correnti dovute ai mutamenti che avvenivano nello sviluppo socio-economico e culturale della Russia. Nel XVII secolo diventano d’uso quotidiano oggetti come il libro stampato, il globo, il ritratto mondano.
La stanza più grande è la mensa boiarda, dove la famiglia si riuniva per il pranzo, riceveva gli ospiti e organizzava banchetti. Nel mezzo della stanza il tavolo, intorno al quale e lungo le pareti le tradizionali panche ricoperte di panno e velluto. Sedie e poltrone si incontravano raramente allora nelle case russe. Nella stanza c’è il tradizionale «angolo rosso» («красный угол») con le icone sul ripiano, il velo pensile (il telo sotto l’icona) con la raffigurazione della croce e l’incensiere che pendeva davanti.
Attigua alla mensa la stanza-studio del boiardo, con scrivania e accessori di cancelleria, poltrona, panca, una sedia – tutto di lavorazione russa. Le pareti della stanza sono rivestite di pelle dorata fiamminga, ritenuta abbellimento della casa particolarmente ricercato. Vicino alla porta d’ingresso c’è la stufa di mattonelle irrigate di maiolica verde con rilievi raffiguranti soggetti storici e fantastici, scene domestiche.
Attraversando il pianerottolo della scala, il visitatore arriva al vestibolo che, nelle case boiarde, serviva da «sgabuzzino dormitoio» e da ripostiglio per gli oggetti d’uso quotidiano. Sulle panche sono collocati scrigni, cofanetti, scatole ove i conservavano pizzi e tessuti. Nelle nicchie murali vi sono dei «kokòshniki» («кокошники» = ornamento architettonico a forma di copricapo femminile russo).
Dal vestibolo si passa alla stanza femminile. Le donne della famiglia boiarda passavano quasi tutto il tempo nelle loro stanze. L’esposizione contiene molti esempi di ricamo, di cui tradizionalmente le donne russe di occupavano.
La scala interna porta alla parte più antica della casa, lo scantinato. In questi sottoterranei i boiardi conservavano le loro ricchezze in casse. Sono esposte armi bianche e da fuoco, armature e paramenti di cavalli, tutti oggetti che ricordano l’obbligo del boiardo al servizio militare.
Al secondo piano, sopraelevato nel XIX secolo, il Museo Storico Statale, di cui Palazzo a Zarjadje è una filiale, organizza periodicamente mostre dai suoi fondi, aventi come tema la vita quotidiana russa: «Ricamo russo», «Samovar russo», ecc.
INDIRIZZO: Via Varvàrka, 10