L’Icona «L’ARCANGELO MICHELE E I SUOI ATTI»
Икона «АРХАНГЕЛ МИХАИЛ С ДЕЯНИЯМИ»
L'Onomastico si festeggia solitamente in memoria del Santo Arcangelo Michele, commemorato il 21 novembre dalla Chiesa Ortodossa. In russo questa festa si chiama «Михайлов день» cioè «Giorno di Michele». È una festa allegra ed è festeggiata in tutta la Russia. Dal Giorno di Michele inizia l’Inverno russo.
«Dal Giorno di San Michele l’inverno sta stando, la terra sta gelando»
«С Михайлова дня зима стоит, земля мёрзнет»
«Dal Giorno di San Michele l’inverno sta forgiando i geli»
«Со дня Михаила Архангела зима морозы куёт»
San Michele non è solo l'espressione del guaritore, del comandante delle schiere celesti, vincitore su satana, accompagnatore di anime, ma una strada, una scelta, una via, un percorso che l'uomo può seguire per diventare un guerriero di Michele guidato dal discernimento, mediato dal sentimento sul sentiero della luce.
Il culto dell'Arcangelo Michele in Russia e negli altri paesi di religione ortodossa è molto esteso. Vi sono bellissimi esempi di chiese e monasteri dedicati all'Arcangelo Michele e un numero elevatissimo di bellissime icone. L’una icone vorrei presentarvi:
L’Icona «L’ARCANGELO MICHELE E I SUOI ATTI» (18 medaglioni)
Икона «АРХАНГЕЛ МИХАИЛ С ДЕЯНИЯМИ» (18 клейм)
Icon «THE ARCHANGEL MICHFTL WITH SCENES FROM HIS DEEDS»
Gli anni ’10 del XV secolo (235×182)
L’icona si trova alla Cattedrale dell’Arcangelo Michele del Cremlino di Mosca
(Архангельский Собор в Московском Кремле)
L’opera più antica e più preziosa di pittura a cavalletto nella Cattedrale. Secondo un‘antica leggenda, l’icona fu ordinata dalla Gran Principessa Evdokia (Евдокия), vedova di Dmitrij Donskoj (Дмитрий Донской) che desiderava eternare la gesta dei vincitori della Battaglia di Kulikov (Куликовская Битва). Tuttavia la maggior parte degli specialisti ritiene che l’icona sia stata dipinta già dopo la sua morte, nella prima metà del XV secolo, da un pittore sconosciuto appartenente alla cerchia di Andrej Rublev (Андрей Рублёв). Testimoniano dell’indubbia vicinanza dell’autore dell’icona all’opera di questo grande artista tanto la composizione generale dell’icona quanto la soluzione coloristica meravigliosamente chiara e sonora. La figura dell’Arcangelo Michele con la corazza, con la spada in mano e con le ali aperte, è come se unisse la possanza del guerriero e la grazia del giovane. L’ocra dorata del volto, i toni verdastro-azzurri della corazza, il cinabro vivo del mantello svolazzante insieme allo sfondo d’oro ornato creano una raffinata gamma di colori che ricorda quelli preferiti da Andrej Rublev.
Nei 18 medaglioni sui margini sono raffigurate in miniatura scene delle gesta eroiche dell’Arcangelo: il pentimento del re Davide, la lotta di Giacobbe con l’angelo ad altre.