Arca Russa

Musica - I PROGETTI DI «MELODIA»

Zarevich - Lunedì, 29 Febbraio 2016, 20:36
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
I PROGETTI DI «MELODIA» 2016-2017
ЗАМЫСЛЫ «МЕЛОДИИ» 2016-2017
www.melody.su

La Casa Discografica russa «MELODIA» insieme all’agenzia «Apriori Arts» sta presentando una serie dei concerti «Lа Melodia a priori» («Мелодия априори») alla Piccola Sala del Conservatorio di Mosca, dei concerti in cui i musicisti suonano con i complessi musicali da camera, dai due ai sestetti. Tutti i partecipanti saranno registrati e poi pubblicati sui cd dalla Casa Discografica «MELODIA» nel 2017.
Fra i partecipanti del progetto musicale ci sono i giovani musicisti russi: Lukas Geniusas (pianoforte), Ailen Pritchin (violino), Aleksandr Buzlòv (violoncello) e molti altri.

Il primo concerto si svolgerà il 29 settembre 2016:
Trio: Serghej Poltàvskij (viola) Сергей Полтавский
Evghenij Rumjantsev (violoncello) Евгений Румянцев
Grigorij Krotènko (contrabbasso) Григорий Кротенко
In programma: Le composizioni di varie epoche.

Il 29 ottobre 2016, il concerto del «Quintetto+» («Квинтет+») con le composizioni di Medtner, Shostakovich e Prokofiev.

Il 29 novembre 2016
Lukas Geniusas (pianoforte) Лукас Генюшас
Aleksandr Buzlòv (violoncello) Александр Бузлов
Ailen Pritchin (violino) Айлен Притчин
In programma: «Trio» di Vajnberg, «Trio No.1» di Shostakovich e «Trio» di Ravel.

Il 29 dicembre 2016
Andrej Zhilikhovskij (baritono) Андрей Жилиховский
Vadim Kholodenko (pianoforte) Вадим Холоденко
In programma: Hugo Wolf: «Mörike-Lieder» (1888), su testi di Eduard Mörike.

Karla - Martedì, 08 Marzo 2016, 04:48
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Trovo l'iniziativa assai apprezzabile.Tuttavia IMHO la Melodiya potrebe dedicare al repertorio del XX Secolo una serie apposita anche aprendo i suoi smisurati archivi il periodo russo/sovietico è sicuramente sottorappresentato,in questo senso: http://www.classicalmusicnews.ru/interview/terra-harmonia-2016/
Una soluzione potrebbe essere un servizio di print on demand o qualcosa di simile.

Zarevich - Martedì, 08 Marzo 2016, 07:56
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Hai ragione, сaro amico! È necessario fare la proposta innovativa a «Melodia».

Karla - Giovedì, 10 Marzo 2016, 04:10
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Non solo la la Melodiya,ma anche la Acquarium,la Russian Disc,la Artsmusic dovrebbero intensificare gli sforzi.
Non lo dico polemicamente ma cosa ne è stato del progetto di un integrale su cd delle esecuzioni di Svetlanov?
IMHO le sue performances sono ineludibili sia riguardo l'Ottocento che il Novecento ma (a quanto è dato di capire) dal sito della fondazione è tutto fermo da 4 anni.Una ultima annotazione IMHO la Radio Russa dovrebbe ispirarsi alla BBC nel promuovere la musica nazionale (anche se credo resti il contenzioso ex-Gosteleradio/Melodiya su moltissime registrazioni)

Zarevich - Giovedì, 10 Marzo 2016, 09:05
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Capisco il tuo turbamento. Vedo che per te è un problema scottante perché ne scrivi con il tale fervore. Forse è meglio di intenerirti e cominciare a raccontarci delle vastissime pubblicazioni discografiche di «Melodia».

Karla - Lunedì, 14 Marzo 2016, 02:10
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Scottante nel senso che mi piacerebbe vedere qualche progresso,la Russian Disc (quella di Joneikis) e la vecchia Olympia hanno fatto di più nel 1993-5 che le altre nei 20 anni seguenti.IMHO è uno spreco ecco tutto.
La débâcle della Northern Flowers è stata demoralizzante perché cercava di fare lavoro sistematico.
Poi cè: http://classic-online.ru/

Zarevich - Lunedì, 14 Marzo 2016, 09:13
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Non so come condividere la tua tristezza

Zarevich - Mercoledì, 14 Settembre 2016, 07:47
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
29 settembre 2016
Piccola Sala del Conservatorio di Mosca
Concerto № 1 dell’abbonamento «Apriori Arts» «Мелодия априори»
«НИЗКИЕ СТРУННЫЕ»

IN PROGRAMMA:

Bernhard Romberg: Concertino per viola, violoncello e contrabbasso e-moll
Alfred Schnittke: «Hymn Nr.2» per violoncello e contrabbasso
Efren Asher: «Escenas del Sur» per viola e contrabbasso
Ludwig van Beethoven: Duetto per viola, violoncello
Vladimir Rjabov: «Moteto» per viola, violoncello e contrabbasso
Matthew Locke: «Fantasia» c-moll per tre viola da gamba
Ilva Lund Bergner: «Palabras» per viola e elettronica
William Shannon: «Tableau alla Bachiana» per violoncello e elettronica
Aleksandra Filonenko: «Jackson (G)» per contrabbasso e elettronica
Peter Vezeenauer: «Lasterhaftes Trio» per viola, violoncello e contrabbasso

INTERPRETI:
Сергей Полтавский (viola) Serghej Poltavskij
Евгений Румянцев (violoncello) Evghenij Rumantsev
Григорий Кротенко (contrabbasso) Grigorij Krotenko

Zarevich - Domenica, 26 Marzo 2017, 20:52
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
«Низкие струнные» (Live)
«Low Strings», live
«MELODIA» CD 1002476

Il programma «Gli strumenti bassi a corde» («Low Strings» = «Низкие струнные») ha aperto uno dei più insoliti progetti da concerto di Mosca della stagione: 2016/2017. La composizione degli strumenti musicali è abbastanza esotica: viola, violoncello e contrabbasso. «Gli strumenti bassi a corde». A dire il vero, così Trio è strano e lo difficile chiamare «canonico», anche le composizioni musicali sono raramente eseguite.
Il violista Serghej Poltavskij, il violoncellista Evghenij Rumjantsev e il contrabbassista Grigorij Krotenko presentano un concerto unico. Il CD registrato del vivo rappresenta le composizioni dei XVII–XXI secoli, scritte per tre strumenti musicali.
Bernhard Romberg: Concertino per viola, violoncello e contrabbasso e-moll
Alfred Schnittke: «Hymn Nr.2» per violoncello e contrabbasso
Efren Asher: «Escenas del Sur» per viola e contrabbasso
Ludwig van Beethoven: Duetto per viola, violoncello
Vladimir Rjabov: «Moteto» per viola, violoncello e contrabbasso
Matthew Locke: «Fantasia» c-moll per tre viola da gamba
Ilva Lund Bergner: «Palabras» per viola e elettronica
William Shannon: «Tableau alla Bachiana» per violoncello e elettronica
Aleksandra Filonenko: «Jackson (G)» per contrabbasso e elettronica
Peter Vezeenauer: «Lasterhaftes Trio» per viola, violoncello e contrabbasso

Registrato: 29 settembre 2016
La Piccola Sala del Conservatorio di Mosca

Karla - Lunedì, 24 Febbraio 2020, 00:42
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Ma risponde al vero che sia stata venduta?Ho letto la conferma e quindi adesso chiedo:Cambierà la direzione e la politica commerciale?Positivo il fatto sia rimasto in mano russa ,ricordo lo sciagurato accordo con la BMG .

Karla - Sabato, 09 Aprile 2022, 04:34
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
La Melodiya dispone di fabbriche per cd in Russia? Il ritorno alla produzione fisica consentirebbe di evitare le sanzioni come il bloccco di spotify.

Karla - Martedì, 26 Aprile 2022, 05:52
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Leggo adesso che i cd della Melodiya son fabbricati in Germania,che ricadano meno sotto le sanzioni ciò appare inopportuno non vi sono stabilimenti e studi in grado di produrli in Russia o almeno in Cina?

Karla - Giovedì, 02 Novembre 2023, 05:17
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Non so a quando risalga la seguente intervista ma appare alquanto insoddisfacente.
Lamentarsi che il pubblico russo non conosca la musica sovietica se loro non fanno nulla per promuoverla è incongruo,riesumare gli LP con gli attuali costi di spedizione appare sciocco e poi concentrarsi sul solo mercato americano per la diffusione all' estero risulta incomprensibile
https://muzlifemagazine.ru/andrey-krichevskiy-kak-kollekcionnye/

Karla - Domenica, 03 Dicembre 2023, 05:20
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
noto con molta soddisfazione la ripresa di produzione di cd fisici,speriamo continui e si espanda,una soluzione IMHO per migliorare il rapporto costi/benefici può essere il print on demand di determinati titoli dello sterminato archivio discografico e di registrazioni della Melodiya

Zarevich - Lunedì, 04 Dicembre 2023, 11:37
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
«GRANDE ORCHESTRA SINFONICA DELLA RADIO ALL-UNION E DELLA TELEVISIONE CENTRALE DELL'URSS»
Direttore: Fuat Mansùrov (Фуат Мансуров)
«MELODIA» CO 0257 (2022)
Registrato: 1968

Vorrei presentare con piacere un disco pubblicato dalla Casa discografica russa «Melodia» con registrazioni di opere musicali realizzate nel 1968. Questo è un disco della Grande Orchestra Sinfonica della Radio All-Union e della Televisione Centrale dell'URSS. Il nome moderno di questa orchestra dal 1993: «Russian Symphony Orchestra». Il direttore di questa orchestra in quegli anni era Fuat Mansùrov (Фуат Мансуров, 1928-2010). Il disco contiene due opere musicali per orchestra: «The Young Person's Guide to the Orchestra» («La guida del giovane all'orchestra», Opus 34 di Benjamin Britten e «Mtsyri» («Мцыри»), poema sinfonico per orchestra e voce ad libitum, Opus 54 del compositore russo Mikhail Ippolìtov-Ivànov (Михаил Ипполитов-Иванов, 1859-1935).

«Una guida all’orchestra per giovani ascoltatori». «Variazioni e fuga su un tema di Purcell» è un brano musicale per orchestra sinfonica scritto dal compositore inglese Benjamin Britten nel 1945 per il film documentario «Instruments of the Orchestra»; «La Guida» è uno dei brani musicali educativi per bambini più popolari ed è anche considerata una delle opere più conosciute di Britten. L'opera è basata sul tema del «Rondò» tratto dalla musica di Henry Purcell ed è strutturata secondo il progetto del documentario originale, dimostrando la ricchezza delle differenze tonali e delle caratteristiche musicali degli strumenti delle diverse sezioni dell'orchestra.

«Mtsyri» («Мцыри») è una poesia romantica di Mikhail Lermontov, scritta nel 1839. La poesia appartiene alle poesie tardo caucasiche di Mikhail Lermontov ed è considerata uno degli ultimi esempi classici di poesia romantica russa. La poesia è basata sulla tragica storia di un ragazzo degli altipiani catturato da un generale. Lo portò con sé, ma il caro bambino si ammalò. I monaci di un vicino monastero ebbero pietà del piccolo prigioniero e lo lasciarono vivere nel monastero dove era cresciuto. Così il giovane Mtsyri si ritrovò condannato a una vita lontana dalla sua patria e «lontano dalla luce del sole», che gli sembrava la vita di un prigioniero. Il ragazzo aveva sempre nostalgia di casa. Tuttavia, gradualmente sembra essersi abituato alla «prigionia», ha imparato una lingua straniera, è pronto ad accettare una tradizione diversa, dove, come gli sembra, si sente di appartenere, è stato battezzato e stava per prendere un monastero voto. E proprio in questo momento, come dalla coscienza di un ragazzo di diciassette anni, sorge qualcos'altro, un potente impulso emotivo, che lo costringe a decidere di scappare...

Zarevich - Mercoledì, 17 Aprile 2024, 15:10
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
«MELODIA» PUBBLICA UN LIBRO SULLA SUA STORIA
«МЕЛОДИЯ» ВЫПУСКАЕТ КНИГУ О СВОЕЙ ИСТОРИИ
«MELODYA» RELEASES A BOOK ABOUT ITS HISTORY

La casa discografica russa «Melodia» («Мелодия») pubblica il libro «Ditta. 100 dischi “Melodia”» («Фирма. 100 пластинок „Мелодии“» «The Firm. 100 dischi “Melody”», dedicati alla storia dell'etichetta. 23 aprile 2024 «Melodia» celebrerà il suo 60° anniversario. Durante questo periodo, sono state pubblicate decine di migliaia di pubblicazioni con musica classica e folk, successi pop e jazz, elettronica e rock, poesia e fiabe per bambini: diverse generazioni di persone sono cresciute vivendo in diversi paesi del mondo. Il libro descrive documenti di importanza storica. Gli autori del libro, Denis Bojàrinov e Ljalja Kandaùrova, raccontano le storie dell'apparizione di vari album e delineano il percorso di un vasto paese che ha dato i natali alla casa discografica «Melodia». Durante la lettura del libro si possono ascoltare dischi leggendari che hanno venduto milioni di copie, così come rarità. I codici QR che accompagnano tutti gli articoli ti aiuteranno in questo. La tiratura del libro è di 1mila.

Karla - Giovedì, 18 Aprile 2024, 04:49
Oggetto: Re: I PROGETTI DI «MELODIA»
celebrare passato è giusto ma anche agire nel presente gran parte del secolo scorso e dell'attuale rimangono inesplorati se non riescono a pubblicarli tentino col print on demand

Karla - Domenica, 12 Maggio 2024, 05:45
Oggetto: Re: I PROGETTI DI «MELODIA»
Nel 60° della fondazione possiamo avere qualche anticipazione? Ah ieri ho ricevuto la terrificante notizia che la Russia non sarebbe più in grado di produrre cd audio essendo state tutte le fabbriche destinate ai droni militari Mr. Green

Zarevich - Domenica, 12 Maggio 2024, 07:54
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
Credo che questo sia uno scherzo. Ma se tali informazioni sono state fornite da qualcuno dalla Russia, allora questo è un vero cretino, e se le informazioni provengono da fonti locali italiane, allora non c'è nulla di cui stupirsi, questi sono lillipuziani.

Zarevich - Lunedì, 20 Maggio 2024, 20:46
Oggetto: I PROGETTI DI «MELODIA»
«MELODIA» «МЕЛОДИЯ»

Quest'anno (2024) la rinomata etichetta discografica festeggia il suo sessantesimo anniversario. Per celebrare l'anniversario, la casa editrice Composer ha pubblicato un'edizione deluxe, un libro che racconta un centinaio di dischi iconici pubblicati da «Melodia» dalla metà del secolo scorso fino al crollo dell'URSS. Probabilmente, ogni persona nata durante l'Unione Sovietica ha la sua storia di rapporti con i dischi del grammofono. Quasi ogni casa aveva la propria collezione di vinili: impressionante o piccola, focalizzata su un segmento musicale specifico o estremamente diversificata in stili e generi. In effetti, fino all'inizio o addirittura alla metà degli anni Novanta, esisteva un solo mezzo per ascoltare la musica a casa: un giradischi. E la missione responsabile di coltivare il gusto estetico tra la popolazione e mantenere un livello dignitoso di informazione musicale nella società sovietica fu svolta dalla compagnia di registrazione All-Union «Melodia», fondata nella primavera del 1964. Durante l'esistenza dell'etichetta, furono pubblicate decine, se non centinaia di migliaia di pubblicazioni, formando un tesoro del patrimonio filofonico nazionale e mondiale. Scegliere i «cento cari» tra loro è un compito allo stesso tempo emozionante e difficile. Gli autori del libro, i musicologi Denis Boyarinov e Lyalya Kandaurova, hanno cercato di assicurarsi che i documenti (la storia e le circostanze della creazione di ciascuno dei quali sono presentati in dettaglio, in dettaglio e in modo affascinante) abbiano un certo valore storico. Qui, insieme ai bestseller, ci sono anche dischi rari, conosciuti da una ristretta cerchia di venerabili intenditori e collezionisti. L'azienda «Melodia» ha sempre cercato di essere «onnivora» in senso buono: cercando di tracciare gli stati d'animo dei consumatori e, se possibile, rispondervi in modo rapido e adeguato. Pertanto, nel catalogo senza fondo dell'etichetta audio c'era quasi tutto: dalle produzioni di fiabe per bambini alle raccolte di canzoni di gruppi rock, dalle trascrizioni di discorsi di leader e leader di partito alle colonne sonore di concerti di orchestre sinfoniche. Ma «Melodia», ovviamente, ha sempre avuto il suo «forte» - qualcosa che nel tempo non ha perso rilevanza e ha determinato (e continua a determinare) il vettore principale delle attività dell'etichetta. E questo lo si può constatare anche con uno studio superficiale dell'edizione dell'anniversario descritta. Stiamo ovviamente parlando di registrazioni di musica classica. «Melodia» ha sempre prestato attenzione prioritaria: poche collezioni di fonogrammi al mondo possono vantare una così preziosa varietà di classici. Le ripetute vittorie di «Melodia» nella categoria «miglior registrazione storica» nell'ambito dei prestigiosi ICMA (International Classical Music Awards) ne sono la conferma più chiara. Tra i cento dischi elencati nel libro, le registrazioni di musica classica costituiscono più della metà del numero totale delle pubblicazioni. E non stiamo parlando solo delle opere di grandi compositori russi (le opere di Rimskij-Korsakov, Mussorgskij, Ciajkovskij, Prokofiev, Rachmaninov, Shostakovich, Sviridov e gli altri nostri colossi del pensiero musicale sono qui presentate in tutto il loro splendore), ma anche su strumentisti famosi. La scuola di spettacolo sovietica - dai brillanti pianisti e violinisti alle orchestre sinfoniche e da camera di livello mondiale - è sempre stata al suo meglio. In una parola, gli alti classici in questa edizione governano il loro ballo squisito. È così che il libro chiede di essere classificato come letteratura estetica. Per quanto riguarda i dischi che potrebbero essere classificati nella categoria «musica di genere più leggero» (jazz, pop, rock, elettronica), anche qui il quadro complessivo emerge molto indicativo. Storie sui dischi più iconici, senza i quali qualsiasi racconto sul glorioso passato dell'azienda «Melodia» risulterebbe incompleto, riscattano, se non tutto, molto. La storia della creazione di questi e di altri dischi sarà trovata in questo libro da un dilettante e intenditore della registrazione del suono russa. Conoscerà anche le principali pietre miliari della storia di «Melodia», vedrà fotografie e illustrazioni interessanti dall'archivio dell'etichetta, valuterà come è cambiato l'approccio al design discografico nel corso degli anni e avrà un'idea completa di cosa fosse l'azienda. Non tanto un'azienda quanto un'associazione fondamentale di ordine socioculturale, il cui logo - la lettera «M» sormontata da una stella a cinque punte, che si intreccia nelle tracce di vinile di un grammofono - è uno dei simboli visivi più riconoscibili in il nostro Paese negli ultimi sessant’anni.

Karla - Martedì, 21 Maggio 2024, 03:41
Oggetto: Re: I PROGETTI DI «MELODIA»
tutto giusto ma concretamente cosa faranno? Si programma la produzione di cd ? Si porterà finalmente alla luce il repertorio sovietico?


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