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«MIKHAIL LOMONOSSOV: IL GRANDE ILLUMINISTA RUSSO»
«МИХАИЛ ЛОМОНОСОВ: ВЕЛИКИЙ РУССКИЙ ПРОСВЕТИТЕЛЬ»

I 300 ANNI DI LOMONOSSOV
Oggi, il 19 novembre 2011, a Mosca sono iniziate le celebrazioni del terzo centenario di Mikhail Lomonòssov. Alla cerimonia indetta nell’Università da lui fondata nel 1755, hanno partecipato decine di ragazzi superdotati provenienti da ogni parte del paese. Lomonossov fu uno dei maggiori geni della Russia e del mondo. Lui lasciò un’impronta profonda nella fisica, nella chimica, nell’astronomia, nella storia e nella letteratura spesso anticipando di secoli il corso degli avvenimenti. Questa ricorrenza rappresenta una festa della scienza umana, senza distinzioni geografiche. Proclamando il 2011 Anno di Lomonossov l’Unesco ha voluto per l’appunto indicarne il carattere universale.
Mikhail Lomonòssov (in russo Михаил Ломоносов 1711-1765) è stato uno scienziato e linguista russo. Per il contributo che ha dato alla cultura e alla scienza russa, per la spinta verso una modernizzazione della sua patria e per il ruolo che ha avuto anche a livello mondiale, viene spesso considerato il Leonardo da Vinci russo. Fu scienziato, naturalista, poeta. Fu inoltre pittore, storico, promotore di uno sviluppo nazionale dell'istruzione, delle scienze e dell'economia, e contribuì alla formulazione di una teoria cinetica del calore, di una teoria cinetica dei gas, di un principio di conservazione della materia e di un'ipotesi ondulatoria della luce.
Fu il primo a sostenere che petrolio e metano sono prodotti della trasformazione di materiale biologico in decomposizione in molecole di idrocarburi (teoria poi confermata nel 1877 da Mendeleev). A lui sono intitolate numerose istituzioni culturali e università russe, nonché monumenti, stazioni della metropolitana e alcune località. Figlio di contadini del nord della Russia arrivò a Mosca per studiare all’Accademia Greco-latina. Continuò gli studi a Pietroburgo e poi fu mandato in Germania. Frequentò le università di Friburgo e Marburgo, dove di recente è stato eretto un monumento in suo onore. Nella biblioteca di Marburgo è esposta una ricca collezione di disegni e lavori dell’eccezionale studente. Dalla Germania Lomonossov tornò in patria con una moglie tedesca con cui visse d’amore e d’accordo per tutta la vita. In Russia Lomonossov apre i primi laboratori scientifici. Compie eccezionali osservazioni astronomiche, lavora al vetro e alla porcellana, anticipa la Rotta del Nord. Scrive la Grammatica della lingua russa e compone versi alcuni dei quali entrati nella memoria collettiva. Come storico lui difese le posizioni dello sviluppo civile. Per lui la Russia era una componente dello sviluppo universale. Lui seppe individuare le origini della storia russa e dello stato russo nei centri di Novgorod e Mosca. Cinquanta anni prima di Lavoisier egli scoprì la lege sulla conservazione della massa. Parlava correntemente in dodici lingue e progettò, come novello Leonardo, un velivolo a decollo verticale, un prototipo dell’elicottero moderno.
A Mosca, sulle Colline dei Passeri (Воробьёвы Горы), dove sorge il maestoso edificio dell’Università Lomonossov da lui fondata, le celebrazioni saranno chiuse da fuochi di artificio, dopo che sarà acceso il Fuoco della conoscenza dalla fiamma di una fiaccola portata dal lontano villaggio di Arcangelo dove lui nacque trecento anni fa.

La Casa Editrice «Molodaja gvardia» pubblicò tre edizioni di vari autori dedicate al celebre scienziato, poeta e pittore russo Mikhail Lomonossov.
Michail Lomonòsov (Михаил Ломоносов, 1711-1765) è stato uno scienziato e linguista russo. Per il contributo che ha dato alla cultura e alla scienza russa, per la spinta verso una modernizzazione della sua patria e per il ruolo che ha avuto anche a livello mondiale, viene spesso considerato il Leonardo da Vinci russo. Fu scienziato, naturalista, poeta. Fu inoltre pittore, storico, promotore di uno sviluppo nazionale dell'istruzione, delle scienze e dell'economia, e contribuì alla formulazione di una teoria cinetica del calore, di una teoria cinetica dei gas, di un principio di conservazione della materia e di un'ipotesi ondulatoria della luce. Fu il primo a sostenere che petrolio e metano sono prodotti della trasformazione di materiale biologico in decomposizione in molecole di idrocarburi (teoria poi confermata nel 1877 da Mendeleev). A lui sono intitolate numerose istituzioni culturali e università russe, nonché monumenti, stazioni della metropolitana e alcune località.

Aleksandr Morozov Александр Морозов
«LOMONOSSOV» «ЛОМОНОСОВ»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 1961
Издательство «Молодая гвардия» Москва 1961

Evghenij Lebedev Евгений Лебедев
«LOMONOSSOV» «ЛОМОНОСОВ»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 1990 (Pagine 187)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 1990

Valerij Shubinskij Валерий Шубинский
«LOMONOSSOV» «ЛОМОНОСОВ»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2010 (Pagine 471)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2010

Il 19 novembre 2021, presso la Casa dei Libri (Дом Книги) di Mosca in via Novyj Arbat, si terrà un quiz dedicato al 310° anniversario di Mikhail Lomonòssov (Михаил Ломоносов). Entrò nella scienza come il primo chimico che diede alla chimica fisica una definizione molto vicina a quella moderna. Ha delineato un vasto programma di ricerca fisica e chimica. La sua teoria cinetica molecolare del calore ha ampiamente anticipato la moderna comprensione della struttura della materia, molte leggi fondamentali, incluso uno degli inizi della termodinamica. Ha posto le basi per la scienza del vetro. Era un astronomo, costruttore di strumenti, geografo, metallurgista, geologo, poeta, artista, storico, campione dello sviluppo dell'istruzione nazionale, della scienza e dell'economia. Ha sviluppato un progetto per l'Università di Mosca, che in seguito è stato chiamato in suo onore. Allo stesso tempo, fu il miglior poeta del suo tempo, infatti, diventando il fondatore della versificazione russa.

«MIKHAJLO LOMONOSSOV» Film di Aleksandr Proshkin (1986)
«МИХАЙЛО ЛОМОНОСОВ»

«Mikhajlo Lomonossov» («Михайло Ломоносов») è un film in più parti sulla storia della Russia nel XVIII secolo (dal 1725 al 1765) attraverso la vita e l'opera dell'eccezionale scienziato e scrittore russo Mikhail Lomonossov. Il film è composto da tre sezioni: «Dal profondo della propria» («От недр своих»), «Le porte dell'apprendimento» («Врата учёности») e «Per la gloria della Patria» («Во славу Отечества»), ciascuna delle quali ha tre episodi.

Il film racconta l'infanzia e la giovinezza di Lomonossov, trascorse nella provincia di Arkhanghelsk nella casa di suo padre, un contadino Pomor. Uno degli eventi più impressionanti di quel tempo fu la visita al monastero di Solovetskij e l'incontro con il vecchio credente Moshkar. Mikhailo ha una relazione difficile con la sua giovane matrigna Irina Karelskaja, che, durante la partenza del marito, ha cercato di sedurre il figliastro adulto. Una mente eccezionale e il desiderio di conoscenza incoraggiano il giovane Mikhajlo Lomonossov a lasciare la sua città natale. Segretamente da suo padre, dopo essersi unito a un convoglio di pesci, parte per Mosca ed entra nell'Accademia slava-greco-latina. Inizia una nuova vita. Mikhajlo Lomonossov continua la sua formazione a San Pietroburgo e poi in Germania. Ritornato in patria, diventa assistente nel corso di fisica presso l'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo. Entra nella lotta per la formazione e lo sviluppo della scienza domestica. Lomonossov ottenne risultati fantastici per quel tempo e ricevette il titolo di professore. Con il suo aiuto, nel 1755 l'Università di Mosca fu solennemente aperta. Gli anni del regno dell'Imperatrice Elisaveta Petròvna (figlia di Pietro il Grande) sono il periodo di massimo splendore delle attività di Mikhail Lomonossov. Nella scienza, nell'illuminazione, nella poesia, l'era di Lomonossov sta arrivando. Su sua iniziativa vengono costruiti cantieri navali e fabbriche. È riconosciuto non solo in patria, ma è conosciuto in Europa. Il rapporto tra il grande scienziato e l'Imperatrice Caterina II la Grande, salita al trono russo nel 1762, non è facile.