«ALEKSEJ PLESCEEV: SCRITTORE E POETA RUSSO»
«АЛЕКСЕЙ ПЛЕЩЕЕВ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ И ПОЭТ»
Nikolaj Kùzin Николай Кузин
«PLESCEEV» «ПЛЕЩЕЕВ»
Serie: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ: «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja Gvardia» Mosca 1988 (Pagine 320)
Издательство «Молодая Гвардия» Москва 1988
Aleksej Plescèev (Алексей Плещеев, 1825-1893), lo scrittore e poeta russo. Implicato, con Fiodor Dostojevskij, nella congiura Petrascèvskij (1849), fu condannato a morte. Graziato, fu inviato come semplice soldato negli Urali (1849-59). Le sue poesie, di cui alcune dedicate ai ragazzi «Il Bucaneve» («Подснежник» 1878), sono improntate a un senso di calda umanità. Nel 1858 poté stabilirsi a Mosca, dove pubblicò nel 1860 due volumi di «Racconti e novelle» («Повести и рассказы»), dal 1858 al 1863 tre volumi di poesie e i drammi «La coppia felice» («Счастливая чета» 1862) e «I compagni di strada» (1864). Nel 1872 si trasferì a San Pietroburgo dove fu redattore fino al 1884 della rivista «Annali patri» («Oтечественные записки») e vi tradusse poesie e opere teatrali di Petöfi, Hugo, Byron, Heine, Hebbel e di Georg Herwegh. Nel 1891 ereditò una somma ingente: malato da tempo, era a Parigi quando l'8 ottobre 1893 lo colse la morte. Il suo corpo fu riportato in Russia e sepolto a Mosca.