Aleksandr Prokofjev Александр Прокофьев
«NEVE, NEVE, I FRINGUELLI»
«СНЕГ, СНЕГ, СНЕГИРИ»
Illustrazioni di Olga Bogajevskaja (Ольга Богаевская)
Casa Editrice «Rech’» San Pietroburgo 2015 (Pagine 16)
Издательство «Речь» Санкт-Петербург 2015
È arrivato l’inverno e ha portato i geli. Sono arrivate le tormente di neve che hanno coperto la terra con la tovaglia di neve. I bambini si sono imbacuccati si affrettano fuori a fare delle passeggiate dove li aspettano i giochi per bambini e un miracolo che si può vedere soltanto in inverno: i petti scarlatti dei fringuelli sulla neve bianca.
Il fringuello nidifica in tutta Europa e in Russia è molto amato perché resta con noi tutto l’inverno crudo russo perchè non è l’uccello migratore. La gente nutrisce i fringuelli e fanno l’imbeccatoio per loro. La testa del fringuello è di colore ardesia, il dorso di color giallastro, gola rossastra, il petto rosa-vinaceo. Le ali sono nere con doppia banda bianca, la coda è nera. Il fringuello frequenta la campagna alberata, frutteti parchi e giardini anche posti nei centri urbani.
Il fringuello si chiama in russo «снегирь» «sneghìr’». Il suo nome deriva dalla parola russa «снег» «sneg» cioè la «neve». «Sneghìr’» vuol dire «di neve» o «nevoso».
Nel presente libro sono raccolte le poesie di Aleksandr Prokofjev (Александр Прокофьев) dedicate all’inverno russo e ai fringuelli con il petto rosa-vinaceo sulla neve bianca.