Arca Russa

Balletto - «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»

Zarevich - Domenica, 02 Dicembre 2007, 14:58
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
«SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
«СЕРГЕЙ ДЯГИЛЕВ: ЖРЕЦ РУССКОГО ИСКУССТВА»

SERGHEJ DJAGHILEV (1872-1929)
Nella prima settimana di dicembre (2007) a Parigi si svolgerà un avvenimento assai importante per la cultura russa. Cento anni fa Serghej Diaghilev presentò nella capitale della Francia cinque celebri “concerti russi”. Così cominciò le sue note «Saisons Russes». Ora l’Agenzia Teatrale della Russia ha deciso di far rinascere questa tradizione delle «Saisons Russes» a Parigi. I tre concerti al Teatro Champs-Élysées saranno tenuti dal maestro Jurij Temirkanov con la sua celebre orchestra della Filarmonica di San Pietroburgo e con i solisti Denis Matsùev (piano), Vadim Rèpin (violino) e Serghej Nakarjàkov (tromba). Alla fine dei concerti alla Sala GAVEAU ci sarà il Concerto di Gala in cui prendono parte anche gli altri solisti, vocalisti e strumentalisti russi. Sono tutti giovani musicisti, partecipanti del Festival «Crescendo» fondato alcuni anni fa dal pianista Denis Matsuev. I telespettatori del canale KULTURA potranno guardare tutti e tre i concerti trasmessi da Parigi. Non dimenticatevi di accendere il televisore il 7, 8 e 9 dicembre 2007.
In occasione del 100 Anniversario di «Saisons Russes» di Diaghilev
A l'occasion du 100ème Anniversaire des «Saisons Russes» de Diaghilev
К 100-летию «Русских Сезонов» Дягилева

FESTIVAL de MUSIQUE «CRESCENDO» A PARIS
FESTIVAL MUSICALE «CRESCENDO» A PARIGI
МУЗЫКАЛЬНЫЙ ФЕСТИВАЛЬ «CRESCENDO» В ПАРИЖЕ
«Jeunes talents Russes de la MusiqueClassique»
«I Giovani talenti russi della musica classica»
«Молодые русские таланты в классической музыке»

Denis MATSUEV - piano - Денис МАЦУЕВ
Dinara Alieva - soprano - Динара АЛИЕВА
Ekaterine APEKICHEVA - piano – Екатерина АПЕКИЧЕВА
Boris BROVTSIN - violino - Борис БРОВЦИН
Graf MURZHA - violino - Граф МУРЖА
Alexei OGRINTCHUK - oboe - Алексей ОГРИНЧУК
Maxim RISSANOV - viola - Максим РИСАНОВ
Borislav STRULIEV - violoncello - Борислав СТРУЛЁВ
Vadim REPIN – violino - Вадим РЕПИН
Serghej NAKARJAKOV - tromba - Сергей НАКАРЯКОВ

Orchestra Sinfonica della Filarmonica di San Pietroburgo
JURIJ TEMIRKANOV - direttore – ЮРИЙ ТЕМИРКАНОВ

TVCanale «KULTURA»

7 diccembre 2007 TVCanale «KULTURA»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
I.Concerto No.1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra, Op.23 (1875)
II.Sinfonia No.4 in fa minore, Op.36 (1877)
Orchestra Sinfonica della Filarmonica di San Pietroburgo
Jurij Temirkànov - direttore – Юрий Темирканов
Denis Matsùev – piano – Денис Мацуев

8 diccembre 2007 TVCanale «KULTURA»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
I.Concerto in re maggiore per violino e orchestra, Op.35 (1878)
II.Sinfonia No.5 in mi minore, Op.64 (1888)
Orchestra Sinfonica della Filarmonica di San Pietroburgo
Jurij Temirkànov - direttore – Юрий Темирканов
Vadim Rèpin – violino – Вадим Репин

9 diccembre 2007 TVCanale «KULTURA»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
I.«Romeo e Giulietta» Ouverture fantastica
II.«Variazioni su tema rococò» (trasposizione per tromba e orchestra), Op.33 (1876)
III.Sinfonia No.6 in si minore «Patetica» , Op.74 (1893)
Orchestra Sinfonica della Filarmonica di San Pietroburgo
Jurij Temirkànov - direttore – Юрий Темирканов
Serghej Nakarjakov – tromba - Сергей Накаряков

Angelo di fuoco - Lunedì, 03 Dicembre 2007, 02:31
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Peccato che questo progetto finora coinvolga soltanto concerti, per quanto illustri siano gli artisti partecipanti. Sarebbe una cosa bellissima aggiungere esecuzioni d'opere liriche e balletti...

Argonauta - Lunedì, 03 Dicembre 2007, 04:38
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Sono sempre stato curioso di vedere la realizzazione di Diaghilev per "Parade" di Erik Satie. Deve essere stato un capolavoro, ne sono sicuro......

Zarevich - Martedì, 31 Marzo 2009, 12:22
Oggetto: «DIAGHILEV E LA SUA EPOCA»
Vladimir Lenjashyn Владимир Леняшин
«DIAGHILEV E LA SUA EPOCA»
«ДЯГИЛЕВ И ЕГО ЭПОХА»
Casa Editrice «Russkij musej» San Pietroburgo 2001 (Pagine 320)
Издательство «Русский музей» Санкт-Петербург 2001

La presente edizione è dedicata all’arte russa della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo. Questo periodo spesso è chiamato «epoca di Diaghilev». Serghej Diaghilev era il motore di tali iniziative grandiose come l’edizione della rivista «Il Mondo dell’Arte» («Мир искусства») e la fondazione dell’omonima associazione artistica la quale su molte cose determinò l’immagine della cultura russa a cavallo di due secoli. Aleksandr Benoi, Mstislav Dobuzhynskij, Leon Bakst, Valentin Serov e molti altri pittori mettevano insieme il cuore di «Il Mondo dell’Arte». Con «Il Mondo dell’Arte» in Russia arriva la varietà degli stili artistici, degli attaccamenti tematici che spianarono il terreno per la polifonia dell’avanguardia russa degli anni 1910.
Nel presente libro edito per il trecentesimo anniversario della città di San Pietroburgo (2001) è pubblicata la cronologia di tutti gli avvenimenti legati con l’attività di Serghej Diaghilev ed anche la sua biografia e molti ritratti dei pittori.

Zarevich - Sabato, 16 Aprile 2011, 14:44
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
IL FESTIVAL INTERNAZIONALE «DJAGHILEV. POSTSCRIPTUM» 2011
МЕЖДУНАРОДНЫЙ ФЕСТИВАЛЬ «ДЯГИЛЕВ. ПОСТСКРИПТУМ» 2011
23 – 39 ottobre 2011 San Pietroburgo

Al ricordo a Serghej Djàghilev (Сергей Дягилев 1872-1929) del grande sacerdote dell'arte russa il quale ha compiuto il capitombolo nella coscienza dell’Europa dell’inizio del Novecento è dedicato il Festival Internazionale «Djaghilev. Postscriptum» («Дягилев. Постскриптум») che si svolgerà a San Pietroburgo dal 23 al 29 ottobre 2011. Gli organizzatori del Festival cercano di raccogliere tutto quello che non si può guardare negli altri festival. L’apertura del Festival avrà luogo nella Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo con la Prima mondiale della composizione «La Trilogia Orfica» («Орфическая Трилогия») del compositore russo Vladimir Dukèlskij (Владимир Дукельский 1903-1969).
Vernon Duke, vero nome Vladimir Dukelskij (in russo Владимир Дукельский) è stato un compositore russo naturalizzato statunitense. Compositore di grandissimo talento, molte delle sue composizioni sono entrate negli standards del repertorio jazz ed ancora oggi vengono frequentemente riprese. Fra queste: «April in Paris» (1932), «This is Romance» (1933), «Autumn in New York» (1935), «I can't get started» (1936), «Taking a chance on love» (1940).
Serghej Djaghilev lo chiamava il «suo terzo figlio musicale» dopo Igor Stravinskij e Serghej Prokofiev.
Alla conferenza stampa del Festival «Djaghilev. Postscriptum» il coreografo francese Angelin Preljoсaj ha raccontato del suo nuovo balletto «Biancaneve» («Белоснежка») che vuole presentare al Teatro Aleksandrijskij il 26 ottobre 2011 nel quadro del Festival.
Il pittore, scenografo di Mosca Pavel Kaplèvich (Павел Каплевич) presenterà i suoi arazzi sui soggetti fiabeschi fatti nella tecnica complessa dei «tessuti germinati» («проросшая ткань»).
La Mostra «Maria Callas» presenterà i materiali della Fondazione della grande cantante a Venezia: costumi, fotografie, schizzi …
La Mostra «I Costumi delle Stagioni Russe» («Костюмы Русских Сезонов») del designer e stilista belga Isabelle de Borchgrave la quale ricostruisce i costumi e scenografie dei balletti di Djaghilev.
Il Festival «Djaghilev. Postscriptum» ha debuttato due anni fa. Gli organizzatori del Festival pianificano di istituire il Premio speciale per l’avanzamento dell’Arte Russa nello spazio culturale. Per questo premio esistono già tre candidature ma per ora mantengono i loro nomi in gran segreto.

SITO UFFICIALE DEL FESTIVAL «DJAGHILEV. POSTSCRIPTUM»
www.diaghilev-ps.ru

Vincentius Antonovich - Sabato, 16 Aprile 2011, 15:18
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Vernon Duke, alias Vladimir Dukelskij? Vuoi dire che quest'americanissima canzone ha in realtà un'anima russa?

Zarevich - Sabato, 03 Dicembre 2011, 09:33
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
«NELLA DIREZIONE DI DJAGHILEV» «В СТОРОНУ ДЯГИЛЕВА»
«Du côté de chez Diaghilev»
Il 1 dicembre 2011 al Teatro Lirico di Perm’ si è svolta la prima della Serata dei balletti in un atto «Nella direzione di Djaghilev» sulle musiche di Ciajkovskij, Hindemith, Stravinskij e Prokofiev. Quattro balletti in un atto sono uniti sotto il titolo comune «Nella direzione di Djaghilev» («В сторону Дягилева»). Nella direzione di Djaghilev si muovono due balletti di George Balanchine che finora non erano mai presentati nei teatri russi. Il balleto che dura solo otto minuti «Мonumentum pro Gesualdo» sulla musica di Igor Stravinskij, al teatro di Perm’ ci ha allestito Sandra Gennings. Il suo collega Paul Boos, da New York City Ballet, ha realizzato il secondo balletto «Kammermusic №2» sulla musica di Paul Hindemith. Oltre a due balletti per la prima volta presentati al pubblico russo, nel programma «NELLA DIREZIONE DI DJAGHILEV» c’entrano ancora due piccoli balletti. Il coreografo principale del Teatro Lirico di Perm’ Aleksej Miroshnicènko (Алексей Мирошниченко) ha realizzato due balletti, il balletto sulla musica di Piotr Ciajkovskij «Variazioni sul tema rococo» («Вариации на тему рококо») ed il balletto di Serghej Prokofiev «Favola del burlone che sette burloni burlò» («Сказка про шута, семерых шутов перешутившего»).
Rehearsing the project Du côté de chez Diaghilev. Premiere on December 1, 2, 3.
"Du côté de chez Diaghilev" includes four one-act ballets to the music of Tchaikovsky, Hindemith, Stravinsky and Prokofiev. Two of them are the ballets of great choreographer George Balanchine that have never been staged in Russia before. The other two are the new works of the head ballet master of the Perm theatre Alexey Miroshnichenko.
Perm' (Пермь) è una città della Russia europea orientale, capoluogo del Territorio di Perm' e, pur essendone amministrativamente separata, del rajon Pèrmskij. La città di Perm' sorge nella estrema parte orientale della Russia europea, nel pedemonte occidentale degli Urali centrali, sulle sponde del fiume Kàma poco a valle della confluenza in esso dell'affluente Ciusovaja. Si trova 1.386 chilometri a est-nordest della capitale russa Mosca. Una piccola curiosità è che l'era geologica del Permiano prende il nome dalla città, a causa di importanti ritrovamenti fossili nelle vicinanze.
SITO UFFICIALE DEL TEATRO LIRICO DI PERM'
www.theatre.perm.ru

Zarevich - Sabato, 16 Maggio 2015, 12:06
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Vladimir Gurkòv Владимир Гурков
«IL FIGLIO PRODIGO SERGHEJ DJAGHILEV»
«БЛУДНЫЙ СЫН СЕРГЕЙ ДЯГИЛЕВ»
Casa Editrice «Zentr Sovremennogo Iskusstva» Mosca 2009 (Pagine 288)
Издательство «Центр Современного Искусства» Москва 2009

Serghej Djàghilev fu un pioniere nell'adattare i nuovi stili musicali dei primi del Novecento al balletto moderno senza preoccuparsi di suscitare scandalo o indifferenza. Grande fu il suo contributo al superamento del balletto romantico, nell'intento di creare uno spettacolo che conciliasse tutte le forme d'arte che venivano coinvolte, collaborando in ogni campo con gli artisti più grandi o più innovativi.
Serghej Djàghilev (Сергей Дягилев, 1872-1929), è stato un impresario teatrale russo. Fu organizzatore e direttore artistico di balletti russi, celebre soprattutto per aver fondato i «Balletti russi» («Ballets Russes») da cui presero il via le carriere artistiche di molti famosi ballerini e coreografi, nonché del noto compositore russo Igor Stravinskij (Игорь Сравинский).
В книге, посвященной выдающемуся деятелю русского музыкально-театрального искусства начала 20-го века, представлены воспоминания и другие материалы, раскрывающие перед современным читателем взгляды на личность и деятельность Сергея Павловича Дягилева его современников, вместе с ним создававших журнал «Мир искусства» и спектакли Русского балета. Издание богато иллюстрировано портретными и сценографическими работами известнейших русских и зарубежных художников, сотрудничавших с Дягилевым. Приводится хронологический перечень всех парижских премьер Русского балета.

Zarevich - Giovedì, 04 Maggio 2017, 13:45
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Aleksandr Laskin Александр Ласкин
«LA CASA DEI DJAGHILEV»
«ДОМ ДЯГИЛЕВЫХ»
Casa Editrice «Lan’» Mosca 2017 (Pagine 416)
Издательство «Лань» Москва 2017

Il libro dello scrittore e storico di San Pietroburgo Aleksandr Làskin (Александр Ласкин, nato 1955). Il libro contiene il romanzo documentario «Il Viaggio lungo con i Djaghilev» («Долгое путешествие с Дягилевыми») e il romanzo documentario «Il Cinema parallelo» («Параллельное кино»). Sulla base dei numerosi materiali d’archivio della storia delle sei generazioni di uno delle stirpi russe, dei Djaghilev.
Il libro contiene moltissime illustrazioni e fotografie.

Zarevich - Martedì, 16 Maggio 2017, 10:02
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
XI FESTIVAL INTERNAZIONALE «DJAGHILEV» 2017
XI МЕЖДУНАРОДНЫЙ ДЯГИЛЕВСКИЙ ФЕСТИВАЛЬ 2017
14-25 maggio 2017 La città di Perm’ (Город Пермь)

Il primo giorno del Festival è stata presentata la Prima Sinfonia di Gustav Mahler in interpretazione dell’Orchestra «MusicAeterna» diretta dal maestro Teodor Currentzis. È stato anche eseguito il concerto per violino di Alban Berg (1885-1935). Il Concerto per violino di Alban Berg (1935) dedicato «Alla memoria di un Angelo». Fu commissionato dal violinista Louis Krasner, proprio quando Berg stava lavorando all'opera «Lulu». L'evento che lo spinse a scrivere il concerto fu la morte di Manon Gropius, figlia di Alma Mahler (ex-moglie di Gustav Mahler) e Walter Gropius. Il concerto venne scritto molto velocemente dal compositore, in pochi mesi, e per questo progetto venne abbandonata e lasciata incompiuta l'opera «Lulu». Il concerto venne eseguito per la prima volta, con Krasner al violino solo, il 19 aprile 1936, dopo la morte dell'autore.

The XI International festival, named after the great impresario Sergei Diaghilev, will be held in Perm from 14 to 25 May 2017.
http://diaghilevfest.ru/

Zarevich - Martedì, 05 Dicembre 2017, 11:56
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Natalia Cernysceva-Melnik
Наталия Чернышова-Мельник
«DJAGHILEV» «ДЯГИЛЕВ»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ: «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2011 (Pagine 480)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2011

Serghej Djàghilev (Сергей Дягилев) possedeva un’energia incontenibile e molti talenti: scriveva gli articoli, pubblicava la rivista, conosceva perfettamente la pittura, collezionava gli antichi libri e manoscritti, diventò il primo impresario russo di livello mondiale. Grazie a lui l’Europa conobbe l’arte russa. La compagnia teatrale, la compagnia di danza si esibiva in tutte le sale importanti del mondo. Con lui lavoravano i noti musicisti e celebri pittori. Lui scoprì il genio di Igor Stravinskij (Игорь Стравинский) e Serghej Prokofiev (Сергей Прокофьев), Vaclav Nizhinskij (Вацлав Нижинский) e Serge Lifar’ (Серж Лифарь).

Zarevich - Martedì, 05 Dicembre 2017, 12:41
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Oleg Brezghin Олег Брезгин
«SERGHEJ DJAGHILEV» «СЕРГЕЙ ДЯГИЛЕВ»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ: «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2016 (Pagine 639)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2016

Vorrei presentare un altro libro biografico dedicato alla vita del celebre impresario russo Serghej Djaghilev pubblicato dalla casa editrice di Mosca «Molodaja gvardia» nella sua famosa collana «Vita degli Uomini Eccelenti». La precedente monografia è stata pubblicata dalla stessa casa editrice nel 2011 ed ora noi vediamo il nuovo libro del Oleg Brezghìn (Олег Брезгин) dedicato a Serghej Djaghilev.
Nella storia russa c’è un periodo durato circa venti anni che si chiama «l’epoca di Djaghilev» («эпоха Дягилева»). Serghej Djaghilev (Сергей Дягилев, 1872-1929) è uno delle notevoli e influenti personalità della cultura dell’Età d’Argento (Серебряный Век). L’uomo di talento, d'ingegno, energico, ardito e audace. Possedeva un buon gusto. Grazie a Serghej Djaghilev molti nomi dei pittori, musicisti, compositori, cantanti, ballerini e coreografi russi sono conosciuti in tutto il mondo.

Zarevich - Martedì, 19 Dicembre 2017, 22:09
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
«SERGHEJ DJAGHILEV E L’ARTE RUSSA» (in 2 volumi)
«СЕРГЕЙ ДЯГИЛЕВ И РУССКОЕ ИСКУССТВО» (из 2 книг)
Casa Editrice «Izobrazitelnoje iskusstvo» Mosca 1982 (Pagine 1062)
Издательство «Изобразительное искусство» Москва 1982

Serghej Djaghilev (Сергей Дягилев, 1872-1929), il grande ispiratore e organizzatore di una serie delle imprese artistiche nella storia della cultura russa dell’inizio del XX secolo. L’attività artistica di Serghej Djaghilev è presentata nei suoi articoli e nelle sue corrispondenze con i suoi contemporanei. Sono due volumi degli articoli, delle lettere e delle interviste di Serghej Djaghilev.

Zarevich - Lunedì, 16 Novembre 2020, 15:40
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Un progetto su Diaghilev e la sua cerchia è mostrato nel Palazzo Sheremetev.

La mostra è concepita nell'ambito dell'XI Festival Internazionale delle Arti «Diaghilev. P.S.» 2020 dedicata all'eredità dei «Ballets Russes». L'esposizione racconta le persone che furono coinvolte dall'eccezionale impresario russo nel ciclo della sua burrascosa attività. L'idea di mostrare Serghej Diaghilev, un uomo di contatto fenomenale, attraverso i ritratti dei suoi contemporanei, persone della sua cerchia, giace in superficie. È un pioniere. Il primo curatore russo di mostre d'arte, che mostra icone antiche, ritratti di famiglia di nobili del XVIII secolo provenienti da tenute in rovina, artisti moderni scandinavi e russi. Il primo produttore di balletto russo ad invitare i compositori Sergei Prokofiev e Igor Stravinskij, gli artisti Giorgio De Chirico, Mikhail Larionov, Pablo Picasso. Il grande impresario che ha reso «Russian Seasons» sinonimo di balletto.

Zarevich - Giovedì, 04 Marzo 2021, 16:14
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
«ДЯГИЛЕВСКИЙ ФЕСТИВАЛЬ В ПЕРМИ 2021»
«FESTIVAL DYAGILEV IN PERM 2021»
Il Festival Internazionale di Serghej Diaghilev nella città di Perm si terrà dal 10 al 20 giugno 2021. Il direttore Teodor Currentzis fungerà da direttore artistico dello spettacolo. Gli organizzatori del progetto hanno annunciato che gli eventi si terranno nel formato tradizionale. Oltre agli eventi principali, il Festival di Diaghilev includerà un programma educativo per studenti di specialità musicali degli istituti di istruzione superiore. Ci sarà anche un festival club. Il forum è stato cancellato lo scorso anno (2020) a causa delle restrizioni legate alla pandemia di coronavirus. In alternativa nel formato online, al pubblico sono stati mostrati concerti e spettacoli degli anni precedenti, e in novembre hanno organizzato un progetto speciale «Diaghilev +». Il Festival Internazionale di Diaghilev si tiene a Perm dal 2003. Durante questo periodo, è diventato uno dei più grandi forum musicali in Europa. Il suo obiettivo è mantenere e sviluppare le tradizioni dell'eccezionale impresario e propagandista della cultura russa Serghej Diaghilev (1872-1929), la cui infanzia è stata trascorsa a Perm. Il programma del festival include anteprime mondiali di spettacoli di opera e balletto, esibizioni di compagnie di danza contemporanea, mostre d'arte, concerti di musica sinfonica, da camera, d'organo, musica jazz, retrospettive di film e mostre fotografiche. Dal 2012 il direttore artistico del festival è Teodor Currentzis.

Zarevich - Mercoledì, 31 Marzo 2021, 09:55
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Serghej Diaghilev è nato il 31 marzo 1872. A San Pietroburgo, ha studiato contemporaneamente al Conservatorio e all'Università. L'arte ha prevalso sulla giurisprudenza: inizialmente ha studiato teoria della pittura, organizzato mostre e curato l’«Annuario dei teatri imperiali». L'attività principale della vita di Diaghilev erano le stagioni russe. Vent'anni dal trionfo del balletto e dell'opera russe, vent'anni di gioia fuori dai confini della Russia. Shaljapin, Nizhinskij, Rachmaninov, Stravinskij, Fokin, Benois, star dei teatri Bolshoj e Mariìnskij - Diaghilev è riuscito a portare l'arte russa sui migliori palcoscenici d'Europa e d'America.

Zarevich - Lunedì, 17 Maggio 2021, 10:06
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
L'idea di glorificare l'arte russa in Occidente e di trarne profitto venne all'impresario Serghej Diaghilev nel 1906. La celebre «Stagioni russe» è stata aperta da una mostra dal titolo «Due secoli di pittura e scultura russa», svoltasi a Parigi nelle sale del «Salon d'Automne». È stato seguito da concerti sinfonici e un'opera trionfale di Fiodor Chaliapin. Il 17 maggio 1909, una celebrazione della danza russa iniziò al teatro Chatelet di Parigi. Il pubblico è stato presentato con cinque balletti messi in scena da Mikhail Fokin. I solisti erano Vaslav Nizhinskij, Anna Pavlova e Tamara Karsavina. «Diletto!» - questa è stata la reazione più contenuta del pubblico occidentale all'arte del balletto russo.

Zarevich - Sabato, 04 Dicembre 2021, 21:05
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
IL PROGETTO SPECIALE «DJAGHILEV +» CHE SI SVOLGERA NELLA CITTÀ DI PERM
СПЕЦПРОЕКТ «ДЯГИЛЕВ +» ПРОЙДЁТ В ГОРОДЕ ПЕРМЬ


Il Teatro dell'Opera di Perm e Teodor Currentzis presenteranno un progetto speciale del Festival Internazionale di Serghej Djaghilev «Diaghilev +». Il 23 dicembre 2021 nella città di Perm sarà aperto dalla «musicaConcerto» sinfonico di «Aeterna» con un'esecuzione in concerto dei famosi balletti di Igor Stravinskij «L'uccello di fuoco» («Жар-Птица») e «Petrushka» («Петрушка»). L'evento chiave del progetto dimostrerà come il XIX secolo musicale entra nel XX secolo e quale potente risonanza questo passaggio evoca dopo un altro secolo. Il 24 dicembre 2021 il Coro «Parma Voices» si esibirà presso la Sala dell'Organo con un programma che comprenderà assaggi di musica rinascimentale e barocca. Tutte le composizioni sono unite da un tema comune, il Natale. Lo stesso giorno, la casa di Diaghilev ospiterà un concerto da camera della pianista Julianna Avdeeva e Teodor Currentzis terrà una masterclass aperta in direzione d'opera. Il 25 dicembre 2021 si terrà un concerto dedicato a Charles Baudelaire, un decadente simbolista che ha avuto un'enorme influenza sul linguaggio poetico, sulla musica e sull'arte del XIX e XX secolo in generale. L'intero concerto è composto da prime mondiali, commissionate da Theodor Currentzis (Теодор Курентзис).

Zarevich - Mercoledì, 30 Marzo 2022, 13:34
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Aleksandr Benois Александр Бенуа
«AMICO MIO - SERGHEJ DIAGHILEV» Dai ricordi
«МОЙ ДРУГ - СЕРГЕЙ ДЯГИЛЕВ» Из воспоминаний
Casa Editrice «Rodina» Mosca 2022 (Pagine 360)
Издательство «Родина» Москва 2022

Era affascinante e antipatico, sentimentale e irascibile, il preferito di tutti e allo stesso tempo una persona molto sola. Serghej Diaghilev è un uomo misterioso anche per i suoi contemporanei. Per qualche ragione, alcuni lo vedevano come un parvenu e un mascalzone, mentre altri lo vedevano come un «crociato della bellezza». Condusse uno stile di vita lussuoso, sapendo di essere di interesse pubblico. Dopo la sua morte, non ha lasciato un centesimo, anche gli sponsor hanno pagato per il suo funerale. Diaghilev si è definito un «filantropo di persuasione europea» che ha aperto una «finestra culturale sull'Europa» per la Russia. È stato lui a far conoscere al mondo il valore globale e duraturo della cultura russa. Serghej Diaghilev può essere giustamente considerato il fondatore dello spettacolo domestico. Riuscì a suonare sulle esibizioni oltraggiose della sua troupe e saturare di proposito le esibizioni con varie tecniche moderniste a tutti i livelli di composizione: scenografia, costumi, musica, plastica - tutto portava l'impronta delle tendenze più alla moda dell'epoca. «Russian Seasons» ha portato l'arte europea a un livello qualitativamente nuovo di sviluppo e fino ad oggi non smette di ispirare i bohémien creativi alla ricerca di nuove idee. Gli intenditori d'arte stranieri fino ad oggi chinano il capo davanti alla memoria di Serghej Diaghilev, che ha arricchito l'Occidente con le conquiste della cultura russa.

Zarevich - Lunedì, 16 Maggio 2022, 19:24
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Дягилевский фестиваль под руководством Теодора Курентзиса пройдет в Перми с 11 по 20 июня 2022.
Il Festival Diaghilev sotto la direzione di Teodor Currentzis si terrà a Perm dall'11 al 20 giugno 2022.


«Il programma prevede concerti sinfonici e da camera, spettacoli d'opera, spettacoli e letture di poesie, musica classica e alternativa. L'headliner del festival, l'orchestra e il coro musicAeterna diretti da Teodor Currentzis, eseguiranno la Sinfonia n. 6 di Piotr Ciajkovskij all'apertura e prenderanno parte alla prima dell'opera misteriosa di Carl Orff De temporum fine comoedia, che chiude il festival. Il programma prevede anche una serie di spettacoli teatrali e plastici sperimentali, tra cui due anteprime mondiali».
All'apertura del festival l'11 giugno 2022, i musicisti di musicAeterna eseguiranno due composizioni che considerano l'apice del genere della tragedia sinfonica: Metamorphoses di Richard Strauss e Sesta Patetica Sinfonia di Ciajkovskij.
“Quello che voglio portare in questa musica non sono le emozioni forti, non il volume, non la forma perfetta. Voglio portare ad esso il «fiore della ferita» - la perfezione della cerimonia, dove 110 musicisti si riuniscono per onorare tutte le ferite che sopportiamo - e non solo dare un concerto», ha spiegato in precedenza Teodor Currentzis.
La parte concertistica del programma prevede anche musiche barocche eseguite dall'orchestra da camera «Rosarium» di Mosca e musiche dell'era romantica interpretate dall'orchestra musicAeterna, mentre il Coro Parma Voices Perm Opera, diretto da Jevghenij Vorobjov, prepara una selezione di rari ha eseguito opere di compositori del 20° secolo. Il percussionista-polistrumentista Petr Glavatskikh eseguirà composizioni per assoli di percussioni.
L'ultimo giorno del festival, il 20 giugno 2022, il Moscow Contemporary Music Ensemble presenterà pratiche esecutive contemporanee basate sulle opere di Dmitrij Kurljandskij, Aleksandr Schubert, Pierre Jodlowski e Janis Xenakis. Alcuni di questi lavori verranno eseguiti per la prima volta. I concerti all'alba alla Perm Art Gallery, che si terranno il 12 e 18 giugno 2022, tradizionalmente mantengono segreto il loro programma.

Zarevich - Martedì, 26 Luglio 2022, 09:59
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
«РУССКИЕ СЕЗОНЫ НАВСЕГДА»
«LE STAGIONI RUSSE PER SEMPRE»

La Biblioteca Nazionale Russa inaugura il 26 luglio 2022 la mostra multimediale «Le Stagioni Russe per sempre» («Русские сезоны навсегда» «Russian Seasons Forever»). L'esposizione si trova in un nuovo edificio ed è dedicata al 150° anniversario della nascita del famoso imprenditore russo Serghej Diaghilev. La mostra inaugurale è una sorta di invito a un vivace dialogo su come l'arte del passato si riflette nelle tendenze culturali di oggi. Gli organizzatori del progetto chiamano Serghej Diaghilev un efficace project manager e i compiti che ha impostato sono ancora considerati rilevanti. Gli ospiti saranno presentati con uno spettacolo teatrale, le lettere di Diaghilev e proiezioni di film. La mostra sarà visitabile fino al 15 ottobre 2022.

Zarevich - Domenica, 23 Ottobre 2022, 15:38
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Русские балеты Дягилева
Balletti russi di Diaghilev

La Società Filarmonica di San Pietroburgo lancia una serie di concerti in abbonamento «Dialoghi sull'arte russa» («Диалоги о русском искусстве»). Il primo di questi si terrà il 26 ottobre 2022. Gli ascoltatori incontreranno la musica di due capolavori del balletto nati grazie a Serghej Diaghilev, un imprenditore, creatore delle Stagioni Russe, una delle figure chiave dell'arte russa all'inizio del XX secolo. L'onorevole squadra della Russia sotto la direzione di Maksim Alekseev eseguirà la musica dei balletti «Petrushka» («Петрушка», 1911) di Igor Stravinskij e «Rampa d'acciaio» («Стальной скок», 1927) di Serghej Prokofiev. Scritti con una differenza di meno di 20 anni, dipingono un ritratto del nostro paese in due epoche completamente diverse: l'immagine della vecchia Russia con le sue fiere del Carnevale Russo viene confrontata con l'immagine di un nuovo paese sovietico industrializzato.

Zarevich - Martedì, 06 Dicembre 2022, 10:00
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
Lynn Garafola Линн Гарафола
«IL BALLETTO RUSSO DI DJAGHILEV»
«РУССКИЙ БАЛЕТ ДЯГИЛЕВА»
Casa Editrice «KoLibri» Mosca 2021 (Pagine 656)
Издательство «КоЛибри» Москва 2021

«Il balletto russo di Diaghilev» («Русский балет Дягилева») è una famosa monografia di Lynn Garafola, professoressa di danza alla Columbia University, membro dell'American Academy of Arts and Sciences e specialista di spicco nella storia del balletto russo. «La storia del balletto del 20 ° secolo non conosceva una compagnia che avrebbe lasciato un segno così profondo e influente come il balletto russo di Diaghilev. Durò solo vent'anni - dal 1909 al 1929 - ma in questi due decenni riuscì a trasformare il balletto in un'arte vivente e moderna ... Nel corso della sua esistenza, questa compagnia è stata un centro di attrazione per personalità brillanti, talentuose ed eccezionali. Ma una figura torreggiava su tutte le altre: Sergei Diaghilev, un eccezionale impresario che diresse i Ballets Russes dai suoi inizi fino alla sua morte nel 1929. Era un uomo dalla volontà ferrea e dal gusto finissimo, dotato di conoscenza enciclopedica e curiosità appassionata - una sorta di Napoleone delle arti - e allo stesso tempo una personalità della scala del Rinascimento».

Zarevich - Lunedì, 21 Agosto 2023, 10:33
Oggetto: «SERGHEJ DJAGHILEV: SACERDOTE DELL’ARTE RUSSA»
«СОВРЕМЕННЫЕ ХУДОЖНИКИ В ПОИСКАХ ГЕНИАЛЬНОГО ИМПРЕССАРИО»
«GLI ARTISTI MODERNI ALLA RICERCA DEL GENIO IMPRESSARIO»

La figura di Serghej Diaghilev è stata regolarmente affrontata negli ultimi anni. Puoi ricordare la mostra «Diaghilev. Prove generali» nella Galleria Tretjakov, che doveva essere il prologo della futura mostra permanente. O il progetto «Nella cerchia di Diaghilev. Crossing of Fates» al Palazzo Sheremetev di San Pietroburgo, che raccoglieva i ritratti di coloro che erano nel raggio d'azione di Serghej Diaghilev – da Mikhail Fokin a Gabrielle Chanel. Questo interesse è facile da spiegare: Diaghilev è il nostro più grande successo nell'arena culturale mondiale. Lo stesso «soft power» di cui si è sempre più parlato negli ultimi anni. Riuscì a far innamorare della Russia spavaldi stranieri, li costrinse a mettersi i pantaloni - perché in essi si esibiva la grande ballerina russa Ida Rubinstein - e li colpì al cuore con Nijinsky sospeso in aria. Ha affascinato anche i più grandi artisti e poeti occidentali - da Jean Cocteau a Pablo Picasso - che sono entrati a far parte della sua squadra. Ma Diaghilev non solo ha promosso la Russia all'estero, ma ha anche aiutato i suoi reparti: grazie a lui, Anna Pavlova e Tamara Karsavina sono diventate celebrità mondiali, sono andate in Occidente - dove hanno meritatamente brillato Mikhail Larionov e Natalia Goncharova. L'elenco può continuare a lungo: Serghej Diaghilev ha saputo raccogliere talenti intorno a sé. Ogni artista sogna un tale produttore e il titolo della mostra «We Need Diaghilev», inaugurata dalla «Kupol Gallery» nello spazio artistico «Cube.Moscow», riflette queste aspirazioni. Come trovare un sensibile all'arte, ma allo stesso tempo un intraprendente impresario, capace di creare una moda per tutto ciò che è russo? Il compito nelle condizioni attuali è quasi impossibile. Sebbene a livello familiare siamo ancora trattati calorosamente, tutti coloro che riescono ad arrivare in Europa possono esserne convinti. Ma i politici sono un'altra cosa: mettono davvero i bastoni tra le ruote. Comunque sia, c'è una richiesta per Diaghilev e l'attuale mostra è una sorta di appello all'universo. Certo, c'era una parte storica: nella mostra puoi vedere schizzi di costumi realizzati dagli artisti Konstantin Korovin, Alexander Benois, Mstislav Dobuzhinsky e persino il brillante Erte (Roman Tyrtov) - tutti coloro che hanno collaborato con Sergei Diaghilev. I costumi della collezione di Nikolai Tsiskaridze, che ha ballato in balletti del repertorio delle stagioni russe come «The Afternoon of a Faun», «The Vision of a Rose» e «Scheherazade», servono come una sorta di ponte tra il passato e il presente: Andris Liepa era responsabile per tornare sul palcoscenico di queste produzioni. Tra i classici è rappresentato anche l'artista Yuri Kuper, che ha dedicato molti anni al teatro. E anche - l'artista e regista Rustam Khamdamov: alla mostra è possibile vedere il suo film di 26 minuti «Diamonds. Furto». Questo è uno strano film dai toni lynchiani, pieno di amore per il cinema muto e, ovviamente, per il balletto, con star come la ballerina Diana Vishneva e l'attrice Renata Litvinova. Igor Chapurin è un artista di una generazione più giovane di Cooper e Khamdamov: in mostra si possono vedere i costumi che ha realizzato per gli spettacoli mostrati al Teatro Bolshoi, ad esempio i tutù in pelle per il balletto Cinque di Mauro Bigonzetti. La produzione del 2011 è già diventata storia oggi: l'esposizione presenta un video di Polina Semionova che balla, che a quel tempo era all'apice della fama. Tra i lavori recenti di Chapurin c'è il brillante costume del Minotauro per il balletto Labyrinth di Patrick de Bana, che è stato proiettato sul palcoscenico del Teatro Bolshoi abbastanza recentemente, nel 2022. I costumi ancora più stravaganti escono con Katya Filippova - ispirati al folklore russo, alla tecno-cultura e al barocco: risulta una miscela esplosiva, ma bellissima. Alla mostra è possibile vedere le sue opere per l'ultima produzione di Vlad Mamyshev-Monroe «Polonius», in cui l'artista ha interpretato diversi ruoli contemporaneamente, tra cui le Ombre del padre di Amleto: poco dopo la prima, è tragicamente morto. Anche Vadim Tishin, giovane artista e designer, si rivolge allo strato folcloristico: come, infatti, hanno fatto una volta Larionov e Goncharova. Alla mostra si possono vedere abiti in cui c'è molto rosso, riferendosi ai costumi popolari; mentre sui manichini - cappelli portapillole moderni. Inoltre, insieme al videoartista Platon Infante, hanno presentato un'installazione video che fa appello a rituali antichi, in cui lo stesso Tishin interpreta il ruolo di un mistagogo, un mentore nei misteri, un prete. A proposito, Platone ha una serie di altre opere in mostra e diverse generazioni della famiglia Infante sono venute a sostenerlo, incluso il capo, Francisco Infante Arana. Quindi abbiamo artisti degni. Affari, come si suol dire, per i piccoli. La mostra è aperta fino al 22 settembre 2023


Powered by Icy Phoenix based on phpBB © phpBB Group