Arca Russa

Letteratura e Teatro - «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»

Anonymous - Lunedì, 11 Giugno 2007, 17:16
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«СТАСТИ ПО МАКСИМУ ГОРЬКОМУ»

ciao a tutti, scusate ma sn nuova di questo forum e nn so bene bene come funziona.
scrivo qui perchè mi serve un aiuto. sto portando all'esame la rivoluzione russa, e in letteratura porto Maksim Gorkij con "La Madre". su internet ho trovato la vita brevi cenni sulla sua poetica e le sue idee. non è che per caso qualcuno ha mai letto questo libro, e potrebbe darmi qualche informazione sulla poetica di Gorkij e qualche analisi di questo libro? vi ringrazio

Zarevich - Lunedì, 11 Giugno 2007, 17:23
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Benvenuta!
Maksim Gorkij
Non è il mio scrittore preferito
Il suo romanzo "La Madre" non è migliore
Nei tempi sovietici era molto propagandato
E' difficile risponderti siccome non me ne ricordo bene
Ma nell'internet non ci hai trovato niente?
Tu leggi in russo? Penso che nell'internet russo troverai qualcosa di più

Myshkin - Lunedì, 11 Giugno 2007, 17:29
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Ciao Yuliya, e benvenuta.
Purtroppo neanche io posso dirti niente su questo libro, ma non è detta l'ultima, potrebbe ancora passare qualcuno che lo ha letto e che può raccontarti qualcosa.
Certo, come dice Zarevich, se capisci il russo, penso che si possa trovare molto materiale su Internet.
Tu studi letteratura russa all'università?

Anonymous - Lunedì, 11 Giugno 2007, 17:32
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
si mia madre è russa, ma abbiamo trovato molto poco.
cmq è la tesina per la maturità.

Zarevich - Lunedì, 11 Giugno 2007, 17:33
Oggetto: MAKSIM GORKIJ (1868-1936)
GUARDA QUESTO! CI TROVERAI TUTTO
http://shkola.lv/index.php?mode=sochi&sochid=1383

Myshkin - Lunedì, 11 Giugno 2007, 17:35
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Allora tu sei l'utente ideale di questo forum!
Sei veramente mezza russa e mezza italiana, complimenti. Thumbup
In tal caso, Zarevich forse potrà consigliarti qualche link utile.

Zarevich - Martedì, 09 Settembre 2008, 14:29
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Dmitrij Bykov Дмитрий Быков
«SE FOSSE STATO GORKIJ?»
«БЫЛ ЛИ ГОРЬКИЙ?»
Casa Editrice «ASTREL» Mosca 2008 (Pagine 348)
Издательство «АСТРЕЛЬ» Москва 2008

Dmitrij Bykov, il noto prosatore, poeta e clamoroso pubblicista nel suo nuovo libro «SE FOSSE STATO GORKIJ?» («БЫЛ ЛИ ГОРЬКИЙ?») scrive dello scrittore classico Maksim Gorkij. Dalla lucidezza letteraria alla mitologia posteriore. Dove finisce Aleksej Pèshkov (il vero nome di Gorkij), e dove comincia Maksim Gorkij (lo pseudonimo dello scrittore)? Chi era lui? Lo scrittore di costume, il cantore del fondo urbano? «La procellaria della rivoluzione»? Il romantico incorreggibile? Oppure la sua posizione di vita e di scrittore talvolta confinava con il calcolo freddo. Comunque, Dmitrij Bykov è convinto: «Maksim Gorkij è uno scrittore grande, mostruoso, commovente, strano e completamente necessario e indispensabile oggi» ( «Горький — писатель великий, чудовищный, трогательный, странный и совершенно необходимый сегодня»).

Zarevich - Mercoledì, 26 Novembre 2008, 20:15
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
IL PREMIO LETTERARIO ITALO-RUSSO «GORKIJ»

Il miglior autore italiano e la migliore traduzione in italiano delle opere letterarie russe saranno insigniti di un nuovo premio letterario italo-russo «GORKIJ». I suoi rappresentanti e fondatori ed anche il famoso scrittore e pubblicista russo Viktor Jerofèev (Виктор Ерофеев), il quale capeggia la sezione russa della giuria, si sono incontrati a Roma per discutere il nuovo progetto. Si conoscono già i pretendenti fra cui la giuria composta dai letterati e russisti italiani sceglieranno i vincitori in due nomination: «AUTORE» e «TRADUTTORE». Nella competizione sono presenti gli scrittori italiani: Alessandro Baricco, Andrea Camilleri, e Aldo Nove, i cui libri sono tradotti in russo e pubblicati in Russia. Fra i candidati ci sono: la traduzione in italiano de «LA SCUOLA PER GLI SCEMI» («ШКОЛА ДЛЯ ДУРАКОВ») di Sasha Sokolòv (Саша Соколов), «OMON RA» («ОМОН РА») di Viktor Pelèvin (Виктор Пелевин) e una raccolta di racconti di Daniìl Kharms (Даниил Хармс). L’insignito del Premio della sezione italiana sarà nominato alla fine di maggio del 2009 sull’isola di Capri, dove viveva Maksim Gorkij. In seguito a Mosca si svolgerà la parte russa che prevede la consegna del Premio al miglior libro dell’autore russo tradotto in italiano e la migliore traduzione russa dell’autore italiano.
Il Premio «GORKIJ» sarà composto da un compenso in denaro il cui ammontare è per ora sconosciuto, ed anche dall’immagine simbolica della «PROCELLARIA» («БУРЕВЕСТНИК»).
Il Premio «GORKIJ» sarà assegnato ogni anno sull’isola di Capri e a Mosca.

Argonauta - Giovedì, 27 Novembre 2008, 05:50
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
....spero che vinca Camilleri!! Thumbup

Zarevich - Venerdì, 11 Febbraio 2011, 05:47
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Pavel Bassìnskij Павел Басинский
«LE PASSIONI SECONDO MAKSIM. GORKIJ: 9 GIORNI DOPO LA MORTE»
«СТРАСТИ ПО МАКСИМУ. ГОРЬКИЙ: 9 ДНЕЙ ПОСЛЕ СМЕРТИ»
Casa Editrice «Astrel’» Mosca 2011
Издательство «Астрель» Москва 2011

Il famoso scrittore e giornalista Pavel Bassìnskij (Павел Басинский), il vincitore del Premio letterario «BOLSHAJA KNIGA» 2010 per il suo celebre libro che ha fatto scalpore «Lev Tolstoj: Fuga dal Paradiso» («Лев Толстой: Бегство из Рая»), ci presenta la sua nuova opera letteraria dedicata alla misteriosa morte dello scrittore russo Maksim Gorkij (Максим Горький 1868-1936) che avvenne 75 anni fa. Il nuovo libro di Pavel Bassìnskij ha questo lungo titolo: «Le Passioni secondo Maksim. Gorkij: 9 giorni dopo la morte» («Страсти по Максиму. Горький: 9 дней после смерти»). Il libro è pubblicato dalla Casa Editrice di Mosca «Astrel’» («Астрель») ed esce in vendita in febbraio 2011.

Myshkin - Sabato, 01 Ottobre 2011, 22:47
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Dieci dei più importanti scrittori russi contemporanei, tra i quali Viktor Erofeev e Vladimir Sorokin, arriveranno e si femeranno a Capri, a turno, nel corso dei prossimi mesi, fino alla prossima primavera, per raccogliere suggestioni e scrivere dei racconti che verranno pubblicati in una raccolta che uscirà nel 2010, nell’ambito del progetto “Nuove Fiabe Italiane”, promosso dal comitato del Premio Gorky.
Domani, 2 ottobre, è atteso l'arrivo di Vladimir Sorokin, lo scrittore, drammaturgo, pittore e sceneggiatore già vincitore dell'edizione del 2010 Premio Gorky con il suo romanzo "Ghiaccio".

Zarevich - Venerdì, 16 Gennaio 2015, 09:59
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Maksim Gorkij Максим Горький
«LE FIABE ITALIANE»«СКАЗКИ ОБ ИТАЛИИ»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2014 (Pagine 224)
Издательство «Эксмо» Москва 2014

Maksim Gorkij (Максим Горький, 1868-1936) scrisse le «Fiabe» quando negli anni 1906-1913 visse in Italia, sull’isola di Capri. «Le Fiabe Italiane» («Сказки об Италии») effettivamente non sono affatto fiabe. Sono i saggi o abbozzi della vita quotidiana, i racconti della gente semplice, dei loro sentimenti e delle loro aspirazioni ordinarie. Nonostante tutto sono le fiabe giacchè in questi racconti ci sono degli spettacoli poetici in modo sorprendente, ci sono dei quadri romantici della natura ricca e pittoresca che completano immagini della vita ricca di impressioni e successi. La raccolta si compone di 27 «fiabe italiane» piene di luce e di sole fisico e spirituale.

Zarevich - Mercoledì, 02 Agosto 2017, 17:24
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«GORKIJ ROSSO» Gli articoli scelti (1896-1917)
«КРАСНЫЙ ГОРЬКИЙ» Избранные статьи (1896-1917)
Casa Editrice «Common Place» Mosca 2016 (Pagine 264)
Издательство «Common Place» Москва 2016

Nella raccolta sono entrati gli saggi scelti sociopolitici e filosofici di Maksim Gorkij (Максим Горький) scritti dalla metà degli anni 1890 fino agli anni della rivoluzione d’ottobre del 1917. Maksim Gorkij era non solo un celebre scrittore, ma anche era un pubblicista di talento.

Zarevich - Mercoledì, 02 Agosto 2017, 18:18
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«MAKSIM GORKIJ» (1868-1936) «МАКСИМ ГОРЬКИЙ»
Pavel Bassinskij Павел Басинский
«GORKIJ» «ГОРЬКИЙ»
Collana «La Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice Molodaja gvardija Mosca 2005 (Pagine 451)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2005

Zarevich - Mercoledì, 02 Agosto 2017, 18:23
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Ilja Gruzdev Илья Груздев
«GORKIJ» «ГОРЬКИЙ»
Collana «La Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice Molodaja gvardija Mosca 1958
Издательство «Молодая гвардия» Москва 1958

Zarevich - Venerdì, 06 Ottobre 2017, 10:44
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«MUSEO DI MAKSIM GORKIJ A MOSCA»
«МОСКОВСКИЙ МУЗЕЙ МАКСИМА ГОРЬКОГО»

La villetta che ospita il Museo (aperto nel 1965), una delle più belle di Mosca, costruita nel 1900-1902 dall’architetto Fiodor Shekhtel’ (Фёдор Шехтель) è tra i più interessanti esempi di stile liberty d’inizio del XX secolo.
A partire dal 1931 e sono alla morte qui visse lo scrittore russo Maksim Gòrkij (Максим Горький, 1868-1936) il cui vero nome era Aleksej Pèshkov (Алексей Пешков).
La prima permanenza a Mosca di Maksim Gorkij risale al 1899. Da allora la città lo ebbe più volte come ospite. A Mosca Maksim Gorkij si incontrava con Lev Tolstoj (Лев Толстой), Fiodor Scialjapin (Фёдор Шаляпин), qui prese parte alla prima rivoluzione russa del 1905. La Mosca dei primi del secolo XX fece da sfondo all’epopea de «La Vita di Klim Samghìn» («Жизнь Клима Самгина») in quattro volumi che costituiscono il maggior lavoro di Maksim Gorkij scritto nella casa dell’attuale via Kacialov. (Portare a termine l’opera dell’«addio», come Maksim Gorkij diceva, non gli riusci e l’ultimo volume rimase incompiuto). Qui Maksim Gorkij scrisse «Egor Bulyciòv e altri» («Егор Булычёв и другие»), «Dostigàev e altri» («Достигаев и другие»), oltre a racconti e memorie. A Mosca Maksim Gorkij contribuì con un enorme lavoro organizzativo alla convocazione del I Congresso degli scrittori sovietici (1934) e all’organizzazione dell’Unione degli Scrittori dell’URSS, svolse intensa attività redazionale ed editoriale, si incontrava con esponenti del mondo culturale.
Nello studio di Maksim Gorkij c’è una grande scrivania più alta del solito poiché allo scrittore gravemente ammalato sarebbe stato altrimenti difficile lavorare. Sul tavolo ci sono il calamaio, gli occhiali, il coltello con sigillo e altri oggetti.
Nel suo studio Maksim Gorkij conservava gran parte delle sue collezioni. Di particolare interesse è quella d’arte applicata cinese e giapponese, che lo scrittore raccolse per tutta la vita. Negli armadietti a vetro (sopra il caminetto e sulla parete tra esso e la porta) si può vedere la preziosa collezione di miniature in avorio, circa 330 oggetti in tutto.
Dallo studio si passa alla stanza da letto. Qui ci sono oggetti personali dello scrittore. Sul comodino una fotografia della nipote maggiore Marfa. Su una parete è appeso uno studio eseguito dal figlio del noto pittore russo Aleksandr Benois raffigurante le rocce costiere vicino a Sorrento, dove Maksim Gorkij visse alcuni anni a causa delle condizioni di salute. Sugli scaffali giacciono i libri che lo scrittore lesse e rilesse negli ultimi anni di vita: novità di quel tempo edite con l’intervento diretto di Maksim Gorkij, opere di Thackeray, di Erasmo da Rotterdam, di Béranger e altri.
Una delle meraviglie della casa di Maksim Gorkij è la biblioteca di 10 mila volumi. È possibile notare quale enorme ruolo abbia svolto il libro nella creazione artistica dello scrittore e nella sua attività di letterato. Maksim Gorkij considerava il libro incarnazione della ragione mondiale, l’arma più potente dello sviluppo delle forze spirituali dell’umanità. Le collane di libri «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ = «Жизнь Замечательных Людей») e «Storia delle fabbriche, e delle officine», da lui ideate e realizzate, avevano lo scopo di educare. Le collane «Storia del giovane del XIX secolo» e «Biblioteca del poeta» portarono a conoscenza dei lavoratori e degli scrittori principianti le migliori opere della letteratura russa e mondiale. La rivista gorkiana «Studi letterari» divenne una vera scuola per i giovani scrittori.
Dalla biblioteca si passa alla sala da pranzo, il locale più grande della casa e luogo tradizionale d’incontro dello scrittore con i visitatori. Al centro della stanza, sotto una lampada con paralume verde, c’è un grande tavolo da pranzo. Ospiti abituali e desiderati intorno a questo tavolo erano pittori, artisti, scienziati e naturalmente scrittori, i più numerosi e assidui frequentatori di questa casa. Maksim Gorkij rivolgeva particolare attenzione alla giovane generazione degli artisti della parola. Tra gli ospiti di riguardo: Aleksej Tolstoj (Алексей Толстой), Mikhail Shòlokhov (Михаил Шолохов), Samuil Marshàk (Самуил Маршак), Leonid Leònov (Леонид Леонов), Konstantin Fèdin (Константин Федин).
Il 29 luglio 1931 Maksim Gorkij ricevette la visita del noto drammaturgo inglese Bernard Shaw. Quattro anni dopo, il 29 luglio 1935, questa casa fu testimone di un altro indimenticabile incontro, quello con Romain Rolland preceduto da una ventennale amichevole corrispondenza.
Grazie agli sforzi della famiglia dello scrittore, la casa ha conservato per intero l’aspetto che aveva ai tempi di Maksim Gorkij.
Funziona a Mosca il Museo letterario Maksim Gorkij, presso l’Istituto di letteratura mondiale a lui stesso intitolato. Il Museo, inaugurato nel 1937, vanta le prime pubblicazioni delle opere di Maksim Gorkij, i suoi manoscritti ed altri materiali. Il Museo dispone inoltre di una grande quantità di materiale figurativo (lavori di Valentin Seròv, Pavel Kòrin, Ivan Sciadr, Vera Mùkhina, Serghej Koniònkov e di altri).

INDIRIZZO:
Mosca, ul. Malaja Nikitskaja, 6/2

kenshiro - Venerdì, 06 Ottobre 2017, 11:56
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Se non sbaglio, da un'opera letteraria di Gorkij è stato tratto il film di Kurosawa "I Bassifondi".

Zarevich - Domenica, 05 Novembre 2017, 09:04
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«LA VITA DI KLIM SAMGHIN» di Maksim Gorkij
«ЖИЗНЬ КЛИМА САМГИНА» Максима Горького
«THE LIFE OF KLIM SAMGIN» of Maxim Gorky

Il più grande romanzo di Maksim Gorkij. Si compone di quattro parti. La quattro parte è un po’ incompiuta. Il romanzo era scritto dal 1925 fina alla morte di Maksim Gorkij nel 1936.
La prima parte: 1925-1926
La seconda parte: 1926-1928
La terza parte: 1928-1930
La quarta parte: 1931-1936
Nel suo romanzo «La Vita di Klim Samghìn» («Жизнь Клима Самгина») Maksim Gorkij pose il compito di raffigurare pienamente quaranta anni della vita della Russia, dagli anni ’80 del XIX secolo fino all’anno 1918. Il romanzo ha un carattere di cronaca che rappresenta tutti gli avvenimenti storici di quegli anni, soprattutto gli anni del governo dello zar Nikolaj II. Grande epopea delle idee, quest’opera testamento guarda a ritroso, ripercorrendo le suggestioni, le passioni, le ossessioni che hanno occupato le menti dell'intelligenzija russa nei 40 anni precedenti la rivoluzione d'ottobre. L’azione del romanzo si svolge a Mosca, a San Pietroburgo e in provincia russa. Nel romanzo ci sono tutti i rappresentanti di tutte le classi sociali. L’autore del romanzo disegna i caratteri dei rivoluzionari russi, dei settari, dei barboni ed ecc. Nel centro del romanzo c’è una figura di un «rivoluzionario per forza» («революционер поневоле»). Per paura della rivoluzione inevitabile, l’uomo si sente una «vittima della storia» («жертва истории»). Secondo l’autore è una figura tipica. Nel romanzo ci sono molte donne ed anche una serie dei piccoli drammi personali…
Nel manoscritto il romanzo dapprima aveva il titolo «La storia dell’anima vuota» («История пустой души»).
Maksim Gorkij con il romanzo «La Vita di Klim Samghìn» fu nominato nel 1928 al premio Nobel.
Traduzioni in italiano: «Vita di Klim Samghin» (2 voll.), Collana Narratori stranieri tradotti n.48, Torino, Einaudi, 1955.

Zarevich - Domenica, 18 Marzo 2018, 16:58
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«DIECI OPERE PRINCIPALI» «ДЕСЯТЬ ГЛАВНЫХ ПРОИЗВЕДЕНИЙ»

L’attività letteraria di Maksim Gorkij durava più di quaranta anni, dal racconto romantico «La vecchia Iserghil'» («Старуха Изергиль», 1894) fino al romanzo epico di quattro parti «La vita di Klim Samghìn» («Жизнь Клима Самгина», 1925). Nel XX secolo Maksim Gorkij era un maître à penser e un vivo simbolo della letteratura, era anche uno dei fondatori delle nuove belle lettere. Maksim Gorkij è un migliore cronista della sua epoca!

1.«СТАРУХА ИЗЕРГИЛЬ» «LA VECCHIA ISERGHIL'»
Una delle prime opere di Maksim Gorkij. È un risultato delle sue ricerche letterarie. È una severa parabola o allegoria del 1891, la fiaba spaventosa, è il conflitto prediletto di Prometeo con Zeus e con gli uccelli rapaci. È una nuova letteratura di quei tempi. Lo stile è manierato, lezioso e affettato: Larra, figlio dell’aquila, Dànko solleva sopra la testa il proprio cuore… La vecchia che narra la storia, in contrasto, è terra terra ed anche è severa. In questo racconto Maksim Gorkij non esamina solo il nocciolo della questione dello spirito eroico, ma esamina anche la natura dell’egoismo. Molti lettori sono ipnotizzati dalla melodia di questa prosa di Maksim Gorkij.
Zarevich

Zarevich - Martedì, 17 Luglio 2018, 12:06
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«MAKSIM GORKIJ A CAPRI» «МАКСИМ ГОРЬКИЙ НА КАПРИ»

Nel 1906 Maksim Gorkij giunse a Capri insieme a sua moglie Maria Andrèeva, celebre attrice del Teatro d’Arte di Mosca (ella aveva lasciato la scena per dedicarsi all’attività rivoluzionaria). Ben sette anni durò il suo soggiorno nell'isola, anni di intenso lavoro letterario, di attività politica e civica. Nell’inizio del suo soggiorno a Capri Maksim Gorkij viaggiò molto per l’Italia per conoscere meglio la vita del popolo italiano e la sua arte. L’interesse di Maksim Gorkij per l’Italia di Dante, Raffaello, Galileo, Garibaldi ha origine nella profonda stima che il grande scrittore sentiva per il popolo italiano. La popolarità dell’illustre scrittore in Italia era grande. Maksim Gorkij apriva al lettore un nuovo mondo, indicava nuovi obiettivi. Quando Gorkij arrivò in Italia, venne salutato da tutte le parti del paese; le lettere e i telegrammi, indirizzati a Gorkij, si contano a centinaia. Si racconta che a Napoli, al Teatro «Politeam», quella sera davano l’«Aida» - un giovane bussò al palco dello scrittore e consegnò un bel mazzo di fiori. Il direttore d’orchestra alzò lo sguardo verso il palco di Maksim Gorkij, e il pubblico in piedi salutò il grande scrittore russo. La personalità di Maksim Gorkij era già famosa. I capresi lo amavano, e a lui piaceva conver¬sare con i pescatori. Nella villa caprese, dove abitava quegli anni, Maksim Gorkij terminò il suo romanzo «Madre» («Мать») e altri scritti famosi. Qui Maksim Gorkij accolse Fiodor Scialjapin (Фёдор Шаляпин), scrittori e altri uomini di cultura: Leonid Andreev (Леонид Андреев, 1871-1919), Vikentij Veressajev (Викентий Вересаев, 1867-1945), Vera Figner (Вера Фигнер, 1852-1942 ). Qui si discuteva sul destino della patria lontana.

Zarevich - Domenica, 22 Luglio 2018, 15:20
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«MAKSIM GORKIJ» (1868-1936) «МАКСИМ ГОРЬКИЙ»
Maksim Gorkij è uno scrittore che ha espresso nelle sue opere il sogno di felicità, giustizia ed uguaglianza per gli uomini. Ereditate le migliori tradizioni della letteratura russa del XIX secolo, la tendenza a capire e presagire il futuro del paese, il destino del popolo, Maksim Gorkij diventò uno scrittore proletario, il padre della letteratura russa sovietica. Al primo periodo della produzione letteraria di Maksim Gorkij appartengono le opere poetiche «Il canto del falco» («Песнь о Соколе») ed «Il canto della procellaria» («Песнь о Буревестнике», 1892-1999), nelle quali esaltò «la follia degli audaci» che cercano la lotta, la tempesta. Non a caso, dopo la comparsa del «Canto della procellaria», Maksim Gorkij venne chiamato «l’annunciatore della rivoluzione russa». Queste opere, diffuse ricopiate a mano, erano interpretate come un appello diretto alla lotta ed alla rivoluzione. Ma la fama mondiale di Gorkij e dovuta alle opere in prosa ed ai drammi. Nel romanzo «Foma Gordèev» («Фома Гордеев», 1899) sostiene l’ineluttabilità della caduta del regime borghese. Grande popolarità acquisto il romanzo «La madre» («Мать», 1906), nel quale lo scrittore, per la prima volta nella storia della letteratura russa, creò la figura dell’operaio, rivoluzionario di professione, Pavel Vlàssov. Alla base del romanzo «La madre» vi è un fatto realmente accaduto: lo sciopero operaio a Sormovo nel 1902. Il protagonista Pavel Vlàssov e modellato sulla figura dell’operaio rivoluzionario Petr Zalòmov, che prese parte e diresse la manifestazione del Primo Maggio, nel corso della quale echeggiarono per la prima volta le rivendicazioni politiche del proletariato russo. Le più celebri opere teatrali di Maksim Gorkij sono «I piccoli borghesi» («Мещане»), «I bassifondi» («На дне»), «I villeggianti» («Дачники»), «I barbari» («Варвары»); in esse risuona, per la prima volta nella drammaturgia russa, una decisa protesta sociale contro la borghesia, l’oppressione, l’asservimento intellettuale. Le successive opere teatrali «Egor Bulyciov ed altri» («Егор Булычёв и другие», 1932), «Vàssa Zheleznòva» («Васса Железнова», 1935). Ad arricchire il patrimonio letterario contribuirono la trilogia autobiografica «Infanzia» («Детство», 1910), «Tra la gente» («В людях», 1915), «Le mie università» («Мои университеты», 1922), i ritratti letterari di Lev Tolstoj, Anton Cekhov e il romanzo «L’affare degli Artamònov» («Дело Артамоновых», 1925). Nel suo ultimo romanzo-epopea «La vita di Klim Samghìn» («Жизнь Клима Самгига», 1925-1936) Maksim Gorkij offre un quadro della vita russa e della lotta socio-ideologica del periodo prerivoluzionario. Maksim Gorkij fu un eminente pubblicista e statista. Già prima della Rivoluzione Russa del 1905 collabor al giornale «Vita nuova» e, grazie al suo contributo usci la «Prima raccolta di scrittori proletari». Sin dai primi anni sovietici Maksim Gor’kij dirige la casa editrice «Letteratura mondiale» e favorisce la crescita artistica di molti giovani scrittori e poeti. Nel 1934 Maksim Gorkij assunse la direzione dell’Unione degli scrit¬tori sovietici. L’eredità letteraria di Maksim Gorkij è la sua attività di organizzatore hanno esercitato una profonda influenza sullo sviluppo della letteratura sovietica multinazionale.

Zarevich - Giovedì, 07 Gennaio 2021, 09:07
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
Maksim Gorkij Максим Горький
«LA VITA DI KLIM SAMGHIN» In 3 volumi
«ЖИЗНЬ КЛИМА САМГИНА» В 3 томах
Casa Editrice «Azbuka» San Pietroburgo 2019 (Pagine 2368)
Издательство «Азбука» Санкт-Петербург 2019

Maksim Gorkij è il più grande scrittore e drammaturgo russo, conosciuto in tutto il mondo, le cui opere sono state tradotte in dozzine di lingue. «La vita di Klim Samghìn» è, secondo la definizione dell'autore, una storia alla quale Gorky dedicò undici anni di lavoro continuo (1925-1936). Lo scrittore si è posto il gigantesco compito di raffigurare con i possibili quarant'anni di vita della Russia, dagli anni '80 al 1918, senza perdere un solo grande evento di quel tempo, per coprire l'intero Paese - sia la capitale che la provincia - e mostrare persone di tutte le classi, aspirazioni e credenze. Allo stesso tempo, il lavoro riassumeva una sorta di risultato della lunga tradizione della letteratura russa, un tempo iniziata dall'Oneghin di Pushkin e dal Peciorin di Lermontov - la tradizione di raffigurare l'intellettuale russo, una persona gentile, compiacente, liberale, coscienziosa, ma allo stesso tempo volitiva, moralmente devastata, paralizzata dallo scetticismo. Gorkij simpatizza con il suo eroe e lo condanna severamente: perché lo scrittore Samghin diventa uno dei simboli della vecchia Russia in dissolvenza.

Zarevich - Domenica, 13 Marzo 2022, 14:21
Oggetto: «LE PASSIONI SECONDO MAKSIM GORKIJ»
«MAKSIM GORKIJ, CRAUTI E APPASSIONATA»
«MАКСИМ ГОРЬКИЙ, КВАШЕННАЯ КАПУСТА И АППАССИОНАТА»

Lo scrittore Maksim Gorkij è stato messo alla pari con Pushkin e Tolstoj, nominato cinque volte per il Premio Nobel. Era all'origine della creazione dell'Unione degli scrittori dell'URSS e ne fu il primo presidente. Aleksej Pèshkov, a noi noto con lo pseudonimo di «Maksim Gorkij», è uno scrittore, poeta, giornalista, drammaturgo e personaggio pubblico.
Maksim Gorkij era un avido vegetariano e preferiva il cibo più semplice. Verdure, zuppe, cereali. Lo scrittore aveva un amore speciale per vari sottaceti. Per qualche tempo Maksim Gorkij ha vissuto in Italia e lì gli mancavano molto le sue prelibatezze russe preferite. Un caro amico dello scrittore, il cantante Fiodor Chaliapin, ha affermato che il piatto preferito di Gorkij erano i crauti.
Avremo bisogno di: una testa di cavolo cappuccio, carote, sale, zucchero e musica di Ludwig van Beethoven.
Maksim Gorkij amava molto la musica e la sentiva sottilmente. Inoltre, l'amicizia a lungo termine con un musicista così forte come Fiodor Chaliapin non ha potuto fare a meno di influenzare lo scrittore. La musica suona spesso nelle sue opere ed è facile vedere che i personaggi principali di Maksim Gorkij suonano il piano. Beethoven era il compositore preferito di Maksim Gorkij. Poteva ascoltare le sue composizioni per pianoforte per ore senza fermarsi. Secondo l'amico e pianista Grigorij Ginzburg, il più delle volte Gorkij gli chiedeva di suonare «Appassionata». La drammatica Sonata per pianoforte n.23 è uno dei capolavori più famosi di Beethoven.
A volte ci sembra che i creatori di grandi opere d'arte siano fuori portata, ma non dobbiamo dimenticare che erano le stesse persone come te e me. Mi è piaciuta la musica e ho adorato il cibo semplice. Buon appetito!
Ingredienti:
•Cavolo - 1 testa per 1-1,5 kg
•Carote grandi - 2 pezzi
•Sale - 2-3 cucchiai
•Zucchero - 1 cucchiaio

Cannucce in modalità cavolo, tre carote su una grattugia grossa. Aggiungere sale e zucchero e mescolare molto bene. È meglio mescolare con le mani, quindi allo stesso tempo spremiamo leggermente il succo e il piatto risulterà più ricco. Riempi bene l'insalata risultante in un barattolo e premi con l'oppressione (qualcosa di pesante) sopra. Lasciare per due giorni a temperatura ambiente. Al momento di servire, potete aggiungere un po' di olio di semi di girasole profumato.


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