Arca Russa

Letteratura e Teatro - «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»

Argonauta - Martedì, 24 Ottobre 2006, 18:40
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
«MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
«МИХАИЛ ЛЕРМОНТОВ: ВЕЛИКИЙ РУССКИЙ ПОЭТ»

E' uscito un libro di Michail Lermontov, Poemi e liriche, con la traduzione di Tommaso Landolfi, Adelphi, 2006.
Per chi non lo sapesse Landolfi è stato un importante intellettuale che studiò il russo a Firenze. Fu un valido traduttore dal francese e dal tedesco, e un interessante scrittore.
Niente da dire. Però, notavo che questa sua traduzione di Lermontov è già stata pubblicata anni fa. So che la domanda sembrerà banale, ma non esistevano altri traduttori più moderni a cui poteva far ricorso Adelphi?
Sto leggendo alcuni racconti di Gogol' e mi sembra che l'italiano di Landolfi, seppur bello, sia datato. Non voglio mettere in discussione la sua bravura, ma credo che in realtà non si voglia rischiare nulla dal punto di vista editoriale....

Myshkin - Martedì, 24 Ottobre 2006, 19:21
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO» 
Ma anche Gogol' immagino che scrivesse in un russo un po' diverso da quello moderno.
Forse una traduzione con un italiano moderno sarebbe quasi come riscrivere Gogol' in un russo attuale. Ma poi non sarebbe più Gogol'.

Argonauta - Martedì, 24 Ottobre 2006, 19:45
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Credo che ci siano dei traduttori che si preoccupano molto della "filologicità" della traduzione, mentre una volta si traduceva con molte licenze... In questo senso intendevo "moderno".
Giocando sulla libertà di traduzione ci si affida molto alla personalità del tradutorre e alla sua capacità di ri-scrittura. Mentre un'opera "filologica" può apparire più arida ma cerca di essere più fedele...... Spero di essermi spiegato!

PS
Io apprezzo tutte e due le possibilità.

Myshkin - Martedì, 24 Ottobre 2006, 20:09
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Argonauta ha scritto: 
Spero di essermi spiegato!

Credo di sì Smile
Per poter valutare una traduzione bisognerebbe conoscere l'originale, avendolo letto e capito come lo capirebbe un madrelingua, o quasi. Solo così è possibile comparare diverse traduzioni di un'opera.
Penso che il nostro caro Zarevich possa dirci qualcosa in proposito, avendo letto numerose traduzioni in italiano di opere russe, anche diverse delle stesse opere.

Zarevich - Martedì, 24 Ottobre 2006, 20:30
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Io ho solo un libro di Lermontov in italiano. E' il mio poema preferito "Il Demone". L'ho comprato a Padova qualche anno fa. E' il poema romantico, molto molto bello e triste. La traduzione è di Eridano Bazzarelli. (Biblioteca Universale Rizzoli). Il poema scritta in versi e la traduzione è in versi. Posso dire che è molto molto bella e giusta, parola per parola. Io conosco a memoria molti brani

Лишь только месяц золотой
E non appena la dorata luna
Из-за горы тихонько встанет
Dalla montagna piano s'alzerà
И на тебя украдкой взглянет, -
E guarderà furtiva il tuo bel volto,
К тебе я стану прилетать
Io volerò da te e sarò tuo ospite
Гостить я буду до десницы
Fino al sorgere della chiara aurora
И на шелкòвые ресницы
E manderò alle tue ciglia di seta
Сны золотые навевать ...
Sogni dorati ...


Sono le parole del Demone dette a Tamara
A proposito, si deve leggere il Demone guardando i quadri di Mikhail Vrùbel.
Il Demone sconfitto
http://artlib.ru/objects/gallery_37/artlib_gallery-18802-b.jpg

Roberto - Martedì, 24 Ottobre 2006, 23:12
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Io preferisco la traduzione-"tradimento"... Nei versi del Demone riportati da Zarevich c'è un "tuo bel volto" completamente "inventato"... Penso che non sia possibile fare a meno di queste piccole (a volte grandi) "reinvenzioni"... Sono d'accordo sul fatto che le case editrici non vogliano "rischiare" nulla...
Detto questo, avrei una preghiera... se qualcuno ha il libro dell'opera poetica di Lermontov ripubblicato da Adelphi... è pregato di non "tirare fuori" la traduzione (d'autore) di quella poesiola che ho tradotto io sul sito, grazie... Very Happy

Roberto

Argonauta - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 05:53
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO» 
Roberto ha scritto: 
Io preferisco la traduzione-"tradimento"... .. se qualcuno ha il libro dell'opera poetica di Lermontov ripubblicato da Adelphi... è pregato di non "tirare fuori" la traduzione (d'autore) d


La traduzione-tradimento può essere veramente interessante, se il traduttore ha una sensibilità ed una capacità non comuni!
Domani vado in libreria ad ordinare il Lermontov tradotto da Landolfi, appena arriva posto la sua versione...

Roberto - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 07:30
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Argonauta ha scritto: 
La traduzione-tradimento può essere veramente interessante, se il traduttore ha una sensibilità ed una capacità non comuni! Domani vado in libreria ad ordinare il Lermontov tradotto da Landolfi, appena arriva posto la sua versione...


Be' io parlavo di tradimenti piccoli piccoli... chi traduce a questo livello dovrebbe già avere sensibilità e capacità che non sono proprio di tutti...
Quanto al libro, costa 48 €, dico 48 €! Per una poesiola... Very Happy Sad
Mandami un MP, ci mettiamo d'accordo... Confused

Roberto

Stavrogin - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 10:03
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO» 
si, ho letto il demone con gli occhi su Vrubel, il piacere raddoppia
zhenja

Argonauta - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 20:02
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Roberto ha scritto: 

Quando al libro, costa 48 €, dico 48 €! Per una poesiola... Very Happy Sad

Spendo di più per i libri che per la cocaina..... Very Happy

Beowulf - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 20:21
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
ahhh ecco ora capisco il miauuuuuu

Roberto - Mercoledì, 25 Ottobre 2006, 22:43
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Ehmm... io il mio messaggio l'ho corretto... ma le "citazioni" nelle risposte restano... spiegate agli amici russi che "QuanDo al libro..." Very Happy

Roberto

Zarevich - Martedì, 27 Novembre 2007, 13:43
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Mikhail Lèrmontov Михаил Лермонтов
«I SEGNI DEI BACI ARDENTI»
«ЗНАКИ ПЛАМЕННЫХ ЛОБЗАНИЙ»
Casa Editrice «MILENA» Mosca 2006 (Pagine 304)
Издательство «МИЛЕНА» Москва 2006
Le poesie erotiche del giovane allievo ufficiale Mikhail Lermontov erano destinate solo al circolo stretto degli amici. (solo per adulti!)

Myshkin - Martedì, 27 Novembre 2007, 13:53
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Ma guarda, il lato sconosciuto di Mikhail Lermontov, ovvero "Lermontov proibito"!

Questa è la prima volta che vengono pubblicati in un'unica edizione i racconti "proibiti" di Lermontov?

Zarevich - Martedì, 27 Novembre 2007, 14:17
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
No, non per la prima volta sono pubblicate le sue poesie "proibite", ma è una cosa rarissima e non tutti lo sanno che il giovane Mishenka Lermontov le scriveva ...

Myshkin - Martedì, 27 Novembre 2007, 14:27
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Infatti per me è una novità assoluta.
Avevo anche erroneamente scritto "racconti", mentrein realtà sono composizioni in versi, poesie.
Molto interessante.

Angelo di fuoco - Mercoledì, 28 Novembre 2007, 11:53
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Non era comunque il primo, anche Puškin da giovane scriveva cose dello stesso genere. Poi c'erano nell'Ottocento anche degli autori (minori) che si specializzavano in questo genere.

Zarevich - Sabato, 21 Giugno 2008, 23:27
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
«LERMONTOV SENZA LUCENTEZZA»
«ЛЕРМОНТОВ БЕЗ ГЛЯНЦА»
A cura di Pavel Fòkin
Составитель: Павел Фокин
Casa Editrice «AMPHORA» San Pietroburgo 2007 (Pagine 240)
Издательство «АМФОРА» Санкт-Петербург 2007
Image
In questo libro sono raccolti dei brani dai ricordi dei contemporanei di Mikhail Lermontov, dei suoi amici e dei suoi parenti. Dietro le numerose voci di ciascuno sotto la pretesa di imparzialità, un lettore può distinguere il tipo, il personaggio e il carattere contraddittorio del poeta.
Mikhaìl Lèrmontov (Михаил Лермонтов 1814-1841), il grande poeta e scrittore russo. Figura di spicco del romanticismo, è considerato uno tra i maggiori scrittori del secolo XIX. Militare di carriera, durante la sua breve vita pubblicò soltanto un volume di poesie, «Versi» e il capolavoro in prosa, la raccolta di racconti «Un eroe del nostro tempo» («Герой нашего времени» 1840), mentre la sua opera poetica che più di ogni altra sarà esaltata nell'Ottocento, il «Il Demone» («Демон»), fu pubblicata postuma.

Zarevich - Lunedì, 08 Giugno 2009, 12:24
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
«MIKHAIL LERMONTOV»
Le opere complete in un volume
«МИХАИЛ ЛЕРМОНТОВ»
Полное собрание сочинений в одном томе
Casa Editrice «Alfa-kniga» Mosca (Pagine 1280)
Издательство «Альфа-книга» Москва 2009

Le presente raccolta di opere di Mikhail Lermontov in un volume include tutte le opere del poeta: le poesie, i poemi, i drammi, le opere prosaiche, i materiali dei taccuini, i progetti letterari, gli schizzi e gli appunti di diario.
Siamo abituati a leggere Lermontov in vari volumi, ma questa volta tutto è completo in un grande volume di 1280 pagine, cioè tutto Lermontov in un libro. Da una parte è un po’ scomodo leggere un libro così grande, ma dall’altra parte forse è piacevole prendere un volume in cui c’è tutto Lermontov. Questione di gusti. Mikhaìl Jùrjevich Lèrmontov (Михаил Юрьевич Лермонтов 1814-1841) visse una breve vita e scrisse non così tanto, ma come …

Zarevich - Venerdì, 09 Dicembre 2011, 15:47
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Mikhail Lermontov Михаил Лермонтов
«APPUNTI. PROGETTI. SOGGETTI. LETTERE»
«ЗАМЕТКИ. ПЛАНЫ. СЮЖЕТЫ. ПИСЬМА»
Casa Editrice «Librokom» Mosca 2011 (Pagine 104)
Издательство «Либроком» Москва 2011

Вниманию читателей предлагается книга великого русского поэта, прозаика и драматурга Михаила Лермонтова, в которую вошли дневниковые записи, путевые заметки писателя; планы и сюжеты его будущих произведений; переводы с английского и немецкого. Основное место в книге занимают письма Лермонтова к его родным и друзьям, написанные в период с 1827 по 1841 гг., вплоть до последнего месяца жизни поэта. В книгу также включены мысли, выписки и замечания разнообразного содержания, приписываемые Лермонтову. Книга будет интересна как специалистам - литературоведам, критикам, историкам культуры, в том числе исследователям творчества Михаила Лермонтова, так и самому широкому кругу читателей.
Mikhail Lèrmontov, in russo: Михаил Лермонтов (1814-1841) è stato un poeta e drammaturgo russo. Figura di spicco del romanticismo, è considerato uno tra i maggiori scrittori del secolo XIX. Militare di carriera, durante la sua breve vita pubblica soltanto un volume di poesie, Versi e il capolavoro in prosa, la raccolta di racconti «Un eroe del nostro tempo» («Герой нашего времени» 1840), mentre la sua opera poetica che più di ogni altra sarà esaltata nell'Ottocento, «Il Demone» («Демон»), fu pubblicata postuma

Zarevich - Domenica, 09 Febbraio 2014, 10:50
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Il Giorno mondiale della Poesia (Всемирный День Поэзии) il 21 marzo 2014 alla città russa di Pènza (Пенза) sarà con la partecipazione dei migliori «lermontovologi» cioè degli specialisti in Lermontov. Mikhaìl Lèrmontov (Михаил Лермонтов, 1814–1841), il poeta, drammaturgo e pittore russo. Figura di spicco del romanticismo, è considerato uno tra i maggiori scrittori del secolo XIX. Militare di carriera, durante la sua breve vita pubblica soltanto un volume di poesie, «Versi», e il capolavoro in prosa, il romanzo «Un eroe del nostro tempo» («Герой нашего времени») (1840), mentre la sua opera poetica che più di ogni altra sarà esaltata nell'Ottocento, «Il Demone» («Демон»), fu pubblicata postuma. Alla città di Perm arriveranno i migliori «lermontovologi» dell’Europa e dell’UNESCO. La festa si svolgerà nell’anno 200 anniversario dalla nascita di Mikhail Lermontov.
Arriveranno anche i migliori traduttori delle opere di Lermontov in inglese, italiano, tedesco, spagnolo… Arrivernno il direttore dell’Istituto della Cultura Italiana a Mosca Sig. Adriano dell’Asta, il coordinatore del «Programma lermontoviano» nella Biblioteca Nazionale della Scozia, il traduttore delle nuove traduzioni in inglese Alan Thomson. Tutti i «lermontovologi» porteranno i loro libri per organizzare la Mostra dei libri di Mikhail Lermontov.
Mikhail Lermontov viene allevato dalla nonna materna Elizaveta Arsenjeva, nella provincia di Tarkhàny (Тарханы), vicino alla città di Penza.L'allora villaggio di Tarkhany si chiama, oggi, Lermontov. Nel 1818 viaggia nel Caucaso, a Pjatigorsk (Пятигорск), dove tornò ripetutamente, negli anni 1820 e 1825. Adolescente si appassiona di letteratura leggendo avidamente Byron e cominciando a scrivere appena quindicenne. Nel 1828 entra nella scuola privata «Pensione Nobile». Scrive «I circassi», «Il prigioniero del Caucaso», «Il corsaro». Nel 1830 si iscrive all'Università di Mosca, che lascia nel 1832 per la morte del padre e per i sospetti delle autorità accademiche. A Pjatigorsk nell'aprile 1841 ritrova un vecchio compagno d'armi, Nikolaj Martynov (Николай Мартынов). Qualche mese più tardi sarà proprio quest'ultimo, per un'offesa ricevuta, a sfidarlo a duello e ucciderlo, negli stessi luoghi dove era ambientato il duello descritto nell'«Eroe del nostro tempo».


Paolev - Mercoledì, 09 Aprile 2014, 15:45
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
ВАЛЕРИК - VALERIK

Valerik è una poesia a tema militare. Il poeta Lermontov racconta di una battaglia realmente accaduta, alla quale egli stesso prese parte con il suo reggimento durante la conquista del Caucaso. La poesia inizia come una lettera di amore a una donna sconosciuta, che non corrisponde l'amore del poeta. In questa parte della lirica il poeta afferma che, nonostante la irrealizzabilità dei suoi desideri, egli non riesce a dimenticarla, poiché è penetrata troppo a fondo nel suo cuore. I versi introduttivi esprimono efficacemente la forza dell'amore, che lascia una traccia indelebile nella memoria dell'uomo.
Questa sofferenza amorosa viene paragonata a una croce che il poeta ha imparato a portare remissivamente. Egli ha imparato a rassegnarsi al destino, grazie alla dura vita militare, che costringe a guardare diversamente alla propria esistenza. "Da Dio non chiedo felicità e, tacendo, sopporto il male. (...) anche la vita nomade ogni ora, le fatiche, le preoccupazioni notte e giorno, tutto, ostacolando il pensiero, conduce ad uno stadio primordiale l’anima malata: il cuore dorme, non c’è spazio per l’immaginazione… non c’è alcun lavorio nella mente…"
Più avanti, Lermontov descrive due scene di battaglia. I tratti più interessanti di queste descrizioni sono l'attenzione ai particolari, lo stile quasi "impressionistico" delle frasi, con un diffuso utilizzo dei punti di sospensione e delle frasi nominali, e infine l'utilizzo del discorso diretto. In particolare il discorso diretto permette al lettore di sentirsi parte della battaglia e entrare nel personaggio del poeta.
Ci sono alcune scene particolarmente espressive, come quella dove il poeta prova a bere dal torrente Valerik e scopre che l'acqua è impregnata di sangue, o la scena della morte del generale, circondato dai suoi soldati. Alla fine della poesia il poeta si inoltra in una digressione sul senso morale della guerra, attribuendole un significato molto negativo: "E con una tristezza segreta del cuore io pensavo: misero uomo. Che cosa vuole!.. il cielo è terso, sotto al cielo c’è tanto spazio per tutti, ma incessantemente e inutilmente solo lui combatte - perché?"
Questi versi fanno capire la ambigua posizione di Lermontov riguardo alla conquista del Caucaso, che egli approvava da un punto di vista politico, ma odiava nella sfera della morale. Ancora, l'anima del poeta era divisa fra il godimento estetico della battaglia, "Ma in queste ardite battaglie abbonda il divertimento, scarseggia la ragione; In una tiepida sera, accadeva che le ammirassimo, senza l’agitazione sanguinaria, come un tragico balletto;" e il futile bagno di sangue, da essa causato.
La poesia si conclude con una apostrofe finale alla donna amata.



Vi scrivo per caso; a dire il vero
non so come e per che cosa.
Ho già perso questo diritto.
E cosa vi dirò? nulla!
Che vi ricordo? ma, buon Dio, 5
Voi questo lo sapete da tempo;
e, certo, non ve ne importa nulla.

E voi non avete bisogno di sapere
dove sono? cosa faccio? In che angolo sperduto mi trovo?
Nell’animo siamo estranei l’uno all’altro, 10
e difficilmente c’è un’affinità spirituale.
Leggendo le pagine del passato,
analizzandole in ordine,
Ora, a mente fredda,
Mi disilludo di tutto. 15
Che buffo essere ipocrita col cuore
davanti a sé per tanti anni;
Piuttosto è meglio prendere in giro il mondo!
E, tra l’altro, a che serve credere
a ciò, che non c’è più?.. 20
E’ folle attendere un amore a distanza?
Nel nostro secolo tutti i sentimenti hanno un termine;
ma io vi ricordo, e anzi,
io non potei in alcun modo dimenticarvi!

Innanzitutto perché molto 25
e a lungo, a lungo io vi amai,
poi con sofferenza e angoscia
pagai i giorni di beatitudine;
poi nello sterile pentimento
trascinai una catena di pesanti anni; 30
e nel freddo ripensamento
uccisi l’ultimo fiore della vita.
Avvicinandomi circospetto alle persone,
dimenticai il rumore delle giovanili monellerie,
l’amore, la poesia, ma voi, 35
mi fu impossibile dimenticarvi

E a questo pensiero mi sono abituato,
La mia croce porto senza lamentarmi:
Questa o quella punizione?
Non è forse tutto uguale? Ho compreso la vita; 40
Al destino come turco o come tataro
per tutto io sono ugualmente riconoscente;
Da Dio non chiedo felicità
e, tacendo, sopporto il male.
Può darsi, i cieli dell’Oriente 45
all’insegnamento del loro profeta
mi avvicinarono involontariamente. Inoltre,
anche la vita nomade ogni ora,
le fatiche, le preoccupazioni notte e giorno,
tutto, ostacolando il pensiero, 50
conduce ad uno stadio primordiale
l’anima malata: il cuore dorme,
non c’è spazio per l’immaginazione…
non c’è alcun lavorio nella mente…
In compenso giaci nell’erba fitta, 55
e sonnecchi sotto l’ampia ombra
dei platani o dei vitigni,
tutt’attorno biancheggiano le tende;
gli smagriti cavalli dei cosacchi
stanno accanto, dondolando il muso: 60
presso i cannoni di ferro sonnecchia la guardia,
appena appena fumano le micce;
A due a due una catena di soldati sta in lontananza;
Le baionette ardono sotto il sole del sud.
Ecco un discorso sull’antichità 65
odo dalla tenda vicina;
Come sotto Ermolov andassero a combattere
in Cecenia, in Avaria, sulle montagne;
Come là combattessero, come noi li sconfiggemmo,
come ce le buscammo anche noi; 70
E vedo in vicinanza
presso il fiumicello, seguendo l’insegnamento del profeta,
il pacifico tataro che il suo namaz
compie, non alzando lo sguardo;
ma ecco degli altri siedono in cerchio. 75
Amo il colore dei loro visi gialli,
simile al colore dei nagoviz (calze dei cosacchi),
i loro copricapi, le maniche sottili,
il loro ombroso e astuto sguardo
e il loro tono gutturale. 80
Ascolta - un sparo lontano! Ha ronzato
la pallottola vagante… Piacevole suono…
Ecco un grido - e di nuovo tutto attorno
si è zittito… Ma il caldo è calato,
portano i cavalli all’abbeveratoio, 85
la fanteria si è mossa;
Ecco uno è partito al galoppo, un altro!
Rumore, vocio. Dov’è la seconda compagnia?
Cosa, caricare i cavalli? - e il capitano?
Fate avanzare i carri, veloci! 90
Savelich! Eccomi - dammi l’acciarino! .
il tamburo ha suonato l’allerta -
risuona la musica del reggimento;
muovendosi fra le colonne,
rumoreggiano i cannoni. Il generale 95
in avanti con il seguito si è lanciato…
Si sparsero nell’ampio campo,
come api, urlando, i cosacchi;
già s’intravedevano le insegne
là sul margine del bosco - due e più. 100
Ed ecco un Miurid (tipo di musulmano) in turbante
con la Cerkesska rossa (tipo di abito) cavalca solenne,
il cavallo grigio-chiaro scalpita tutto,
si agita, nitrisce - chi è il coraggioso?
Chi combatterà contro di lui la fatale battaglia!.. 105
Ora, guardate: col cappello nero
si lancia un cosacco di Greben;
estrae agilmente il fucile,
è già vicino… Uno sparo… Fumo sottile…
Ehi voi, cosacchi, dietro di lui… 110
Cosa? Ferito!.. - Non è nulla, un’inezia…
e comincia la sparatoria…

Ma in queste ardite battaglie
abbonda il divertimento, scarseggia la ragione;
In una tiepida sera, accadeva che 115
le ammirassimo,
senza l’agitazione sanguinaria,
come un tragico balletto;
In compenso io vidi rappresentazioni
che sul palco da voi non compaiono… 120

Una volta - eravamo vicino a Gihi -
attraversavamo un bosco oscuro;
Respirando fuoco, ardeva sopra di noi
la volta celeste azzurro acceso.
Ci era stato promesso uno scontro crudele. 125
Dalle montagne della lontana Ichkeria
già in Cecenia al richiamo fraterno
accorrevano folle di arditi.
Sulle foreste antiche
brillavano i fari tutto attorno; 130
E il loro fumo ora si innalzava in una colonna,
ora si stendeva in nuvole;
e i boschi avevano preso vita;
Voci si richiamavano selvaggiamente
sotto i loro verdi padiglioni. 135
Non appena il convoglio si portò
nella radura, l’ azione cominciò;
ascolta! Nella retroguardia chiedono l’ artiglieria;
ecco portano i fucili dai cespugli,
ecco trascinano la gente per le gambe 140
e chiamano a squarciagola dei medici;
ma ecco a sinistra, dal margine del bosco,
all’improvviso, strillando, si sono gettati sui cannoni;
e da una grandine di pallottole dalle cime degli alberi
il distaccamento è bersagliato. Davanti, però, 145
tutto è calmo - là fra i cespugli
correva un torrente. Ci avviciniamo.
Lanciammo qualche granata;
ci spostammo ancora; tacciono;
Ma ecco sopra una barricata di tronchi un cumulo 150
di armi è sembrato che brillasse;
poi guizzarono due copricapi;
e di nuovo tutto si nascose nell’erba.
Era un silenzio minaccioso,
non durò a lungo, 155
ma in questa strana attesa
più di un cuore iniziò a battere forte.
D’un tratto una salva… Guardiamo: giacciono a file
che bisogno c’è? I reggimenti locali
sono composti da gente esperta… con le baionette, 160
tutti uniti! risuonò dietro di noi.
Il sangue ribollì nel petto!
Tutti gli ufficiali in prima fila,
in sella si scagliò sulla barricata
chi non riuscì a balzare giù dal cavallo… 165
Urrà - e cessò - ecco i coltelli
e i calci dei fucili! - e cominciò il massacro.
E due ore nei flussi del torrente
la battaglia durò. Si maciullarono crudelmente
come animali, silenziosi, petto contro petto 170
arginarono il ruscello coi cadaveri.
Volevo attingere all’acqua….
(sia la calura sia la battaglia mi avevano sfinito),
ma l’onda torbida
era calda, era rossa. 175

Sulla riva, sotto l’ombra della quercia,
attraversata la prima fila della barricata
stava un cerchio. Un soldato
era inginocchiato; cupa, brutale
era l’ espressione dei volti, 180
ma lacrime scendevano dalle ciglia,
coperte di polvere… Sul cappotto,
di schiena appoggiato all’albero, giaceva
il loro capitano. Stava morendo;
Nel suo petto si intravedevano appena 185
due ferite; il sangue si era un pochino
trasudava. Ma il petto verso l’alto
e con difficoltà si sollevava, lo sguardo
vagava spaventosamente, egli bisbigliava…

Salvatemi, fratelli. - lo trascinano sulle montagne (?) 190
Aspettate - il generale è ferito…
non sentono… A lungo egli ansimò,
ma sempre più debolmente e a poco a poco
si acquietò e consegnò l’anima a Dio;
Appoggiandosi ai fucili, attorno 195
stavano i baffoni grigi…
e piangevano piano… Poi
i suoi resti da combattente
coprirono accuratamente con una mantella
e li portarono via. Tormentato dalla sofferenza 200
immobile li guardai da dietro.


Nel mentre compagni, amici
con un sospiro chiamavano vicino;
ma non trovai nell’anima mia
né compassione né tristezza. 205
Già tutto si era acquietato; i corpi
erano stati trascinati in un mucchio, il sangue scorreva
in un rivolo fumoso fra le pietre,
della sua pesante esalazione
l’aria era piena. Il generale 210
sedeva all’ombra sul tamburo
e riceveva i rapporti.
Il bosco circostante, come immerso nella nebbia,
diventava azzurro nel fumo polveroso.
E là in lontananza, in una catena disordinata 215
si stagliavano le montagne - e il Kasbek
svettava con la cima appuntita.
E con una tristezza segreta del cuore
io pensavo: misero uomo. 220
Che cosa vuole!.. il cielo è terso,
sotto al cielo c’è tanto spazio per tutti,
ma incessantemente e inutilmente
solo lui combatte - perché?

Galub interruppe il mio fantasticare, 225
toccandomi sulla spalla; egli era
un mio kunak (fratello di sangue): gli chiesi,
come si chiama questo posto?
Egli mi rispose: Valerik,
e tradotto nella vostra lingua, 230
significa fiume della morte:
probabilmente,
assegnato da genti antiche.
- e quanti combatterono di loro all’incirca
oggi? - Fino a settemila
- E ne persero molti i montanari? 235
- Come saperlo? - Perché non avete contato!
Sì! resterà, qualcuno disse,
nella loro memoria questo giorno insanguinato.
Il ceceno assunse uno sguardo astuto
e scosse la testa. 240

Ma io temo di annoiarvi,
negli svaghi del gran mondo vi paiono ridicole
le preoccupazioni primitive della guerra;
Non siete abituata a tormentare la vostra mente
con il pesante pensiero della fine; 245
Sul vostro giovane viso
Tracce di affanno e tristezza
non si trovano, ed è improbabile che voi
da vicino qualche volta vedeste
qualcuno morire. Dio vi conceda 250
di non vederlo: delle altre angosce
c’è né già abbastanza. Nell’abnegazione
non è forse meglio finire il percorso della vita?
e addormentarsi di un sonno profondo
sognando un rapido risveglio? 255

Ora addio: se
il mio semplice racconto vi
divertirà, vi avvincerà anche solo un poco
io sarò felice. E se così non fosse? -
Perdonatemelo come una birichinata 260
e mormorate piano: che eccentrico!..

Paolev - Domenica, 20 Aprile 2014, 18:52
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
E' morto il poeta! Il servo dell'onore
è caduto, calunniato dalle dicerie,
con una pallottola in petto e una sete di vendetta,
reclinando il fiero capo!.

Non resse l' anima del poeta
l'onta delle meschine offese,
insorse egli contro i pareri della società
solo come prima… e ucciso!
Ucciso!.. a che servono ora il piagnucolio,

Il futile coro delle vuote lodi,
e il pietoso bisbiglio di giustificazione?
S'è compiuta la sentenza del destino!
Non eravate proprio voi che poco fa tanto malignamente perseguitavate
il suo libero, audace dono

E per divertimento ravvivavate il fuoco appena nascosto?
E ora? Rallegratevi.. - egli i tormenti
ultimi non riuscì a sopportare:
Si spense, come un lume, genio stupendo,
appassì la ghirlanda gloriosa.

Il suo assassino a sangue freddo
recò il colpo… Nessuna via di scampo:
il cuore vuoto batte regolarmente
nella mano non tremò la pistola.
C'è forse da stupirsi?… Da lontano,
Simile a centinaia di fuggiaschi,
a caccia di fortuna e onori
fu portato a noi per volere del destino;
ridendo, egli impunemente disprezzava
la lingua della terra straniera e i costumi;
Non poteva aver compassione del nostra gloria;
Non poteva egli capire in quell'attimo sanguinoso
su cosa egli alzava la mano.

E lui è stato ucciso - e fagocitato dalla tomba;
Come quel cantante, sconosciuto, ma caro al cuore,
vittima della sorda invidia,
cantato da lui con una tale prodigiosa forza
abbattuto, come pure lui, da una mano spietata.

Perché dai pacifici agi e dall'amicizia semplice
entrò egli in questa società invidiosa e opprimente
per il cuore libere e le focose passioni?
Perché diede egli la mano ai calunniatori insignificanti,
Perché credette egli alla parole e alle false cordialità,
Lui, che sin dai giovani anni aveva capito le persone?

E levata la precedente ghirlanda - essi una corona di spine,
tessuta con allori, posero su di lui:
ma le spine nascoste crudelmente
ferivano la prodigiosa fronte;
i suoi ultimi attimi furono avvelenati
dal vile sussurro dei beffardi ignoranti.
Tacquero i suoni delle meravigliose canzoni, non sarà più permesso loro di risuonare ancora:
il rifugio del poeta è cupo e angusto,
e sulle sue labbra è posto un sigillo.

E voi, superbi discendenti
dei padri famosi per la loro codardia,
che con il vostro piede vile calpestate i resti
dei lignaggi offesi dal gioco della fortuna!
Voi, che in famelica turba vi affollate attorno al trono,
carnefici della Libertà, del Genio e della Gloria!
Vi nascondete sotto il velo della legge,
Davanti a voi il tribunale e la verità sempre tacciono!…
Ma c'è un giudizio divino, amici della dissolutezza!
C'è un tremendo tribunale: vi aspetta;
non è corruttibile dal suono dell'oro,
e i pensieri e le azioni conosce in anticipo.
Allora invano ricorrerete alla maldicenza:
Essa non vi aiuterà di nuovo,
E voi non laverete con tutto il vostro nero sangue
il sangue giusto del poeta.

COMMENTO IN ITALIANO

Questa poesia guadagnò a Lermontov una grande popolarità. Dalla sua pubblicazione Lermontov divenne uno dei poeti più noti in Russia. Il lettore contemporaneo viene colpito dalla forza espressiva dell'opera. Lo stile della poesia è caratterizzato dagli elementi tipici della lingua parlata: sono presenti molte anafore, domande retoriche, reticenze (espresse per mezzo dei punti di sospensione).
Questo aspetto dell'opera produce una tale impressione e sembra di sentire la voce del poeta che parla. Davanti agli occhi si presenta istintivamente la figura di Lermontov, che, in una disperazione profonda per la morte di Pushkin, grida e condanna i nobili maldicenti.
Ancora un interessante elemento di quest'opera: la profonda ira di Lermontov contro i nobili lo distingue dal poeta qui esaltato, ovvero da Pushkin. Pushkin non avrebbe mai utilizzato parole talmente crudeli, come sono state utilizzate in quest'opera, riguardo all'alta società e alla nobiltà. Certamente, Pushkin vedeva molti aspetti negativi della vita mondana, ma non giunse mai un tale tono estremo di odio. Così, è possibile affermare che una delle differenze fra Pushkin e Lermontov consiste nella severità e la cupezza di quest'ultimo in contrasto con la leggerezza e l'armonia del primo.

КОММЕНТАРИЙ НА РУССКОМ

Это стихотворение принесло Лермонтову большой успех. С тех пор Лермонтов стал одним из самых известных поэтов России. Современного читателя поражает выразительная сила произведения. Стиль стихотворения - охарактеризован типическими элементами устной речи: есть много анафор, риторических вопросов, умолчаний (выраженных посредством многоточия).
Эта черта сочинения производит такое впечатление и кажется, что ты слышишь голос говорящего поэта. Перед глазами невольно представляется фигура Лермонтова, который, в полном отчаянии от смерти Пушкина, кричит и проклинает злословящих дворян.
Ещё один интересный элемент этого произведения: глубокая ярость Лермонтова на дворян, отличает его от воспетого поэта, то есть от Пушкина. Пушкин никогда не употребил бы такие жестокие слова, как были употреблены в этом сочинении, по отношению к свету и к дворянству. Конечно, Пушкин чётко видел многие отрицательные аспекты светской жизни, но никогда не дошёл до такого крайнего тона ненависти. Так, можно утверждать, что одной из разниц между Пушкиным и Лермонтовым являются суровость и мрачность последнего в отличие от лёгкости и гармонии стиля первого.

Myshkin - Domenica, 20 Aprile 2014, 23:33
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
I miei sinceri complimenti, Paolev, sia per la traduzione che per il commento.
E ancor più in considerazione della tua giovane età.
Bravo! clapping clapping

Paolev - Venerdì, 02 Maggio 2014, 14:46
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Myshkin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
I miei sinceri complimenti, Paolev, sia per la traduzione che per il commento.
E ancor più in considerazione della tua giovane età.
Bravo! clapping clapping


Grazie mille Myshkin per i complimenti Smile spero di riuscire a condividere qualcos'altro nei prossimi tempi

Zarevich - Domenica, 04 Gennaio 2015, 11:36
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Mikhail Lermontov Михаил Лермонтов
«A HERO OF OUR TIME»
«ГЕРОЙ НАШЕГО ВРЕМЕНИ»
Casa Editrice «Belyj Gorod» Mosca 2014 (Pagine 304)
Издательство «Белый Город» Москва 2014

L’edizione dedicata al 200 anniversario del celebre poeta russo Mikhail Lermontov. L’edizione bilingue, in russo e in inglese. Nel libro ci sono presentati i quadri e i disegni di Lermontov stesso.
Mikhail Lermontov (Михаил Лермонтов, 1814 -1841) è stato un poeta, drammaturgo e pittore russo. Figura di spicco del romanticismo, è considerato uno tra i maggiori scrittori del secolo XIX. Militare di carriera, durante la sua breve vita pubblica soltanto un volume di poesie, «Versi» («Стихи»), e il capolavoro in prosa, il romanzo «Un eroe del nostro tempo» («Герой нашего времени») (1840), mentre la sua opera poetica che più di ogni altra sarà esaltata nell'Ottocento, «Il demone» («Демон»), fu pubblicata postuma.
«Un eroe del nostro tempo», l'opera fu iniziata nel 1837 e quindi la sua stesura durò due anni. Non si tratta di un vero e proprio romanzo, bensì di una serie di novelle imperniate sulla figura del protagonista e caratterizzate dalla presenza distinta della biografia e dell'autobiografia, sia del protagonista, sia, in parte, dell'autore stesso. L'autore traccia il ritratto di Peciorin (Печёрин), ufficiale russo, attraverso le testimonianze di alcuni personaggi che lo hanno conosciuto.

È bello che la Casa Editrice di Mosca «Belyj Gorod» abbia pubblicato questo bello romanzo di Lermontov in due lingue, in russo e in inglese. Speriamo di vedere la pubblicazione bilingue in russo ed in italiano! Speriamo bene!


Zarevich - Domenica, 12 Luglio 2015, 22:04
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
CASA-MUSEO DI MIKHAIL LERMONTOV

Nell'antica palazzina a due piani, tipica di Mosca d'inizio XIX secolo e ricostruita dopo l'invasione napoleonica viveva in affitto la nonna del poeta. Fu ella che si curò di Mikhaìl Leèrmontov, nipote prediletto, dopo la perdita dei genitori in tenera età.
La stanza della nonna e i due soggiorni sono arredati con un elegante mobilio di mogano, vari oggettini testimoniano il tipo di occupazione della gente di casa.
Nelle due stanze l'esposizione tratta Lermontov artista che fu anche capace pittore e disegnatore. La stanza del poeta si trova nella mansarda. Qui egli lavorò al poema «II Demone» («Демон»), scrisse i drammi «Una strana persona», «Uomini e passioni», circa 100 poesie, molte delle quali sono entrate nel libro d'oro della lirica russa.
Mikhail Lermontov (Михаил Лермонтов 1814-1841), il poeta russo, entrò nella letteratura russa come erede e continuatore di Aleksandr Pushkin. La sua arte, espressione originale e significativa della cultura nazionale russa. Lermontov morì tragicamente all'età di 26 anni.
Nella sua casa in Via Màlaja Molciànovka Lèrmontov visse due anni, dal 1830 al 1832. A quel tempo studiava all'Università di Mosca, insieme a notissimi esponenti della Russia letteraria e pubblica come Vissarion Belìnskij, Aleksandr Herzen e Nikolaj Ogarèv.
La poesia giovanile di Lermontov è pervasa dal sogno passionale della libertà. La poesia ribelle di Byron influì assai sul nostro poeta. Nel 1832 Lermontov scriveva:

Нет, я не Байрон, я другой,
Non sono Byron, son un eletto
Еще неведомый избранник,
Dal demone al par di lui posseduto
Как он, гонимый миром странник,
Ma alle folle ancora sconosciuto
Но только с русскою душой.
E con un'anima russa in fondo al petto.

Zarevich - Lunedì, 13 Luglio 2015, 10:04
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
AUTORITRATTO DI MIKHAIL LERMONTOV
АВТОПОРТРЕТ МИХАИЛА ЛЕРМОНТОВА

Nella collezione della Casa-Museo di Mikhail Lermontov in Via Màlaja Molciànovka a Mosca è presentato l’autoritratto ad acquerello del poeta. Mikhail Lermontov disegnò se stesso sullo sfondo della Catena del Caucaso vestito nell’alta uniforme del reggimento dei dragoni di Nìzhnij Nòvgorod. È vestito del mantello felpato gettato sopra la giacca con il collo rosso.
Il ritratto rammenta una poesia di Lermontov:

Он некрасив, он невысок,
Но взор горит, любовь сулит,
И на челе оставил рок
Средь юных дней печать страстей.
Власы на нем как смоль черны,
Бледны всегда его уста,
Открыты ль, сомкнуты ль они,
Лиют без слов язык богов.


Il suo autoritratto Mikhail Lermontov regalò nel 1838 a Varvàra Lopukhinà. Circa 80 anni il ritratto si trovava a Hohberg in Germania. Nel 1961 il settimanale di Mosca «Ogonek» («Огонёк») pubblicò per la prima volta il ritratto sulle sue pagine. Nel 1962 lo scrittore Iràklij Andrònnikov (Ираклий Андронников) portò dalla Germania il ritratto a Mosca.

AnastasiaB - Giovedì, 25 Agosto 2016, 12:02
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Buongiorno,
sono una studentessa prossima alla tesi e vorrei approfittare della vostra profonda conoscenza di Lermontov perché ho necessità di trovare un testo che sto cercando invano.
Precisamente mi servirebbe "IL FUGGITIVO" (BEGLEC) in lingua inglese o italiana.
Qualcuno riesce ad aiutarmi?
Grazie in anticipo per l'attenzione.

Zarevich - Giovedì, 25 Agosto 2016, 13:16
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Cara amica!
«Беглец» («Il Fuggitivo») è la poesia di montanari.
Penso che dovresti cercare nelle biblioteche italiane. Non so precisamente, ma spero che questa poesia di Mikhail Lermontov sia tradotta in italiano. Io posso mostrartela solo in russo. Vorrei aiutarti tanto, ma purtroppo non posso.
Ciao
Zarevich

AnastasiaB - Mercoledì, 31 Agosto 2016, 01:09
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Ciao!
Avrei bisogno di aiuto per la mia tesi...
Sapreste consigliarmi qualche articolo o libro riguardo Lermontov? Lo sto cercando in italiano Smile

Nella mia tesi nello specifico mi occuperò di "Beglec", trovato come "Il Disertore" nella traduzione di Ciampoli-Foulques.

Spero in un vostro aiuto! Very Happy

Zarevich - Mercoledì, 31 Agosto 2016, 18:39
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Se guarderai con attenzione tutto il post dedicato a Lermontov, ci troverai molte cose interessanti e utili.

Zarevich - Giovedì, 10 Agosto 2017, 17:27
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
«CASA-MUSEO DI MIKHAL LERMONTOV»
«ДОМ-МУЗЕЙ МИХАИЛА ЛЕРМОНТОВА»
«MIKHAIL LERMONTOV HOUSE MUSEUM»
http://www.museum.ru/M313

Mikhal Lermontov (Михаил Лермонтов, 1814-1841), poeta russo di grande talento, entrò nella letteratura russa come erede e continuatore di Aleksandr Pushkin. La sua arte, espressione originale e significativa della cultura nazionale russa, appartiene all’epoca in cui lo spirito rivoluzionario da parte del ceto nobile, dopo la sconfitta del movimento decabrista del 1825, cercava nuove vie di sviluppo. Mikhail Lernomtov mori tragicamente all’età di 26 anni.
Nella sua casa in Via Malaja Molcanovka (Малая Молчановка) Lermontov visse due anni, dal 1830 al 1832. A quel tempo studiava all’Università di Mosca, insieme a notissimi esponenti della Russia letteraria e pubblica come Vissarion Belinskij (Виссарион Белинский), Aleksandr Herzen (Александр Герцен) e Nikolaj Ogariov (Николай Огарёв).
La poesia giovanile di Lermontov è pervasa dal sogno passionale della libertà. La poesia ribelle di Byron influì assai su Mikhail Lermontov. Nel 1832 Lermontov scriveva:
Нет, я не Байрон, я другой, = Non sono Byron, son un eletto
Ещё неведомый избранник, = Dal demone al par di lui posseduto
Как он, гонимый миром странник, = Ma alla folle ancora sconosciuto
Но только с русскою душой. = E con un’anima russa in fondo al petto.

Nell’antica palazzina a due piani, tipica di Mosca d’inizio XIX secolo e ricostruita dopo l’invasione napoleonica (qui nel 1981 è stato aperto il Museo) viveva in affitto la nonna del poeta. Fu ella che si curò Mikhail Lermontov, nipote prediletto, dopo la perdita dei genitori in tenera età.
La stanza della nonna e i due soggiorni sono arredati con un elegante mobilio di mogano, vari oggettini testimoniano il tipo di occupazione della gente di casa.
Nelle due stanze l’esposizione tratta Mikhail Lermontov artista che fu anche capace pittore e disegnatore. La stanza del poeta si trova nella mansarda. Qui Lermontov lavorò al poema «Il Demone» («Демон»), scrisse i drammi «Una strana persona» («Странный человек»), «Uomini e Passioni» («Люди и страсти»), circa 100 poesie, molte delle quali sono entrate nel libro d’oro della lirica russa.

INDIRIZZO: Via Malaja Molcanovka, 2
Stazione più vicina del metrò: «Arbatskaja»

Zarevich - Martedì, 10 Marzo 2020, 16:10
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Mikhail Lermontov Михаил Лермонтов
OPERE SCELTE in 4 volumi
СОБРАНИЯ СОЧИНЕНИЙ в 4 томах
Casa Editrice «Khudozhestvennaja literatura» Mosca 1983 (Pagine 1664)
Издательство «Художественная литература» Москва 1983

Zarevich - Mercoledì, 14 Ottobre 2020, 08:59
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Il 15 ottobre 1814 nacque Mikhail Lermontov, poeta, scrittore di prosa, drammaturgo, artista. Era un cugino di secondo grado del ministro degli affari interni della Russia Piotr Stolypin, nella sua famiglia c'era il leggendario Thomas Lermont, un bardo scozzese e profeta del 13° secolo. È stato allevato dalla nonna e tenuto lontano da suo padre sotto la minaccia di diseredazione. Lermontov ha incontrato il suo primo amore all'età di 16 anni, ma non ha raggiunto la reciprocità. Anni dopo, per vendetta, sconvolse il matrimonio di una bellezza crudele. La sua mano possiede almeno tredici dipinti. Le sue composizioni hanno costituito la base per le opere di Anton Rubinstein e il balletto di Mili Balakirev. Durante la vita del poeta, il libro delle sue poesie è stato pubblicato una sola volta. In epoca sovietica, l'edizione in due volumi della casa editrice «Pravda» di Lermontov fu stampata con una tiratura totale di quattordici milioni di copie.

Zarevich - Giovedì, 07 Gennaio 2021, 09:22
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Mikhail Lermontov Михаил Лермонтов
«UN EROE DEL NOSTRO TEMPO»
«ГЕРОЙ НАШЕГО ВРЕМЕНИ»
Casa Editrice «Azbuka» San Pietroburgo 2011 (Pagine 224)
Издательство «Азбука» Санкт-Петербург 2011

«Un eroe del nostro tempo» «A Hero of Our Time» («Герой нашего времени», 1840) è giustamente considerato il primo romanzo psicologico della letteratura russa. La storia è basata sulla storia della vita del protagonista, Grigorij Peciorin (Григорий Печёрин). L'opera si compone di cinque parti, non disposte in ordine cronologico, ma questa ha una sua logica. Lo scrittore inizia gradualmente a immergere il lettore nel mondo interiore del suo eroe, un cinico, un bruciatore di vita, che non crede a nulla, è contraddittorio e ambiguo. Con tutto questo, «Un eroe del nostro tempo» è anche un'opera filosofica che pone al lettore le domande più importanti sul senso della vita, sul ruolo del destino; è anche una storia d'amore, affascinante, commovente e tragica. «Un Eroe del nostro tempo», scritto nel secolo scorso, non perde la sua rilevanza, perché ogni generazione ha i suoi eroi, i suoi Peciorin, i suoi «superflui».

Zarevich - Sabato, 29 Gennaio 2022, 14:02
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
«LA MASCHERATA» «МАСКАРАД»
Il 25 gennaio 1864, il dramma «La Mascherata» («Маскарад») di Mikhail Lermontov fu messo in scena per la prima volta sul palco del Teatro Aleksandrinskij di San Pietroburgo. La commedia, scritta 28 anni fa, non fu pubblicata nemmeno durante la vita del poeta. Lermontov ha rielaborato il lavoro due volte. La seconda revisione è stata così importante che l'autore ha persino cambiato il titolo. Passarono più di 10 anni dopo la morte del poeta, prima che il Teatro Aleksandrinskij osasse offrire al pubblico frammenti de «La Mascherata» e il divieto fu completamente revocato dopo altri 10 anni. Ma il dramma non è rimasto in scena: dopo 4 recite, è stato dimenticato per molto tempo. Solo nel 1917 Vsevolod Mejerhold restaurò «La Mascherata» sul palcoscenico dello stesso teatro Aleksandrinskij. La musica per questa performance è stata scritta dal compositore Aleksandr Glazunov. Le scene del ballo erano piene di numeri di ballo: mazurca, quadriglia, polonaise e valzer. Durante la Grande Guerra Patriottica, in occasione del 100° anniversario della morte del poeta, il teatro «Vakhtangov» mise in scena il dramma di Lermontov. Aram Khaciaturjan è stato invitato come compositore. Due anni dopo, ha rielaborato la musica teatrale nella suite sinfonica «La Mascherata».

Zarevich - Lunedì, 25 Luglio 2022, 17:19
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
«В МУЗЕЕ ЛЕРМОНТОВА В МОСКВЕ ОТКРЫВАЕТСЯ НОВАЯ ВЫСТАВКА»
«APERTA UNA NUOVA MOSTRA NEL MUSEO LERMONTOV DI MOSCA»

Un concerto di musica classica su opere di Johann Sebastian Bach, Niccolò Paganini, Manuel de Falla e altri famosi autori precederà l'inaugurazione di una nuova mostra a Mosca. I visitatori sono i benvenuti nella casa-museo di Mikhail Lermontov, dove possono vedere le illustrazioni di Mikhail Vrubel e Leonid Pasternak per famose opere del poeta. Gli ospiti della mostra vedranno anche opere di Viktor Nekrasov per la poesia «Il Demone» («Демон») e dipinti di Serghej Filenko per la commedia «Mascherata» («Маскарад»). La mostra «Le Maschere ribelli. Eroi romantici di Lermontov» («Маски бунтаря. Романтические герои Лермонтова» «Maschere di un ribelle. Romantic Heroes of Lermontov») aprirà il 27 luglio 2022.

Zarevich - Venerdì, 02 Giugno 2023, 18:25
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
«MIKHAIL LERMONTOV» «МИХАИЛ ЛЕРМОНТОВ»
L'immagine di Mikhail Lermontov, e attraverso di lui - l'immagine dell'epoca e l'immagine della Russia stessa sono chiaramente visibili dopo un'attenta lettura del libro di Nikolai Lukyanovich «Mikhail Yuryevich Lermontov. Segreti e misteri del servizio militare di un ufficiale e poeta russo» («Михаил Юрьевич Лермонтов. Тайны и загадки военной службы русского офицера и поэта»), pubblicato nel 2023 dalla casa editrice «Nash Mir». Negli ultimi dieci anni, questo è il secondo libro pubblicato su Lermontov come ufficiale, prima di tutto. Nel 2015 è stato pubblicato un racconto del colonnello Igor Sribny «Lermontov's Hundred» («Лермонтовская сотня»), in cui l'autore, un eroe delle forze speciali, un partecipante alla guerra in Cecenia, in Bosnia, nel Donbass, ha parlato del grande poeta come comandante di il cosacco cento - una sorta di prototipo e precursore delle forze speciali di oggi. Il libro su Lermontov è anche un libro sul significato geopolitico della Russia nel mondo, sul suo destino storico, sui suoi amici e nemici, salvatori e traditori. Nomi, ritratti, azioni e relazioni di persone... Riflessione dell'epoca, in una parola. Il mondo di Lermontov, il poeta più mistico, secondo Dmitrij Merezhkovskij, puoi aprirlo solo leggermente, conoscerlo fino alla fine, probabilmente non dovresti nemmeno provarci. «Per capire Lermontov come ufficiale e poeta, devi amare la Russia», scrive Nikolaj Lukjanovich nel suo libro, e non te stesso in Russia, ed essere pronto a sacrificare tutto per lei, anche la vita. Le vere qualità di persona e cittadino si manifestano solo quando la Patria è in pericolo mortale, quando è sull'orlo della morte. Pertanto, nei momenti più difficili, le opere di Lermontov hanno aiutato il popolo russo a sopportare una lotta impari per il suo onore, libertà e indipendenza. Queste righe dell'ufficiale russo e del grande poeta devono essere rilette da tutti coloro che non sono indifferenti al destino della nostra Patria. ... Il libro, infatti, è stato pubblicato con amore per l'eroe, tra l'altro, per la cultura russa, come hanno già notato gli scrittori. E secondo il poeta Valentin Sorokin e il capo della Moscow Lermontov Society Alexander Sakharov, la pubblicazione di tali libri dovrebbe diventare un evento nel mondo letterario, e sarebbe bene attirare l'attenzione di insegnanti e mentori e, soprattutto, della giovinezza, a loro.

Zarevich - Domenica, 15 Ottobre 2023, 07:54
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Vorrei presentarvi il libro «Il Demone» («Демон») di Mikhail Lermontov, pubblicato dalla casa editrice italiana «Rizzoli» nel 2001. Introduzione, traduzione e note di Eridano Bazzarelli. Il testo russo a fronte. In questo modo sarà possibile vedere il testo originale russo di Lermontov con la traduzione italiana. Per coloro che leggono il russo questo sarà molto interessante. È molto positivo che il libro contenga commenti del traduttore, che spiegano alcune caratteristiche e difficoltà del testo di Mikhail Lermontov. Il libro è piccolo, solo 209 pagine. Sul tascabile vediamo un'illustrazione del Demone da un famoso dipinto dell'artista russo Mikhail Vrubel. È bello che in Italia vengano pubblicati libri del genere con opere di scrittori e poeti russi. Mikhail Lermontov occupa un posto alto e degno nella letteratura russa. Soprattutto il suo Demone, che emoziona ancora il lettore russo, che conosce a memoria molti passaggi di questo poema mistico. Vorrei ricordarvi che nel diciannovesimo secolo il compositore russo Anton Rubinstein scrisse un'opera lirica per il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo basata sulla poesia «Il Demone». L'opera è molto bella ed è spesso rappresentata nei teatri d'opera russi. Ci sono alcune arie molto belle in quest'opera, e soprattutto la famosa aria del Demone per baritono.

«На воздушном океане, = «Nell’oceano dell’aria
Без руля и без ветрил, = Senza vele né timone
Тихо плавают в тумане = Nella nebbia fluttuando
Хоры стройные светил. = Vanno i cori delle stelle.
Средь полей необозримых = E fra i campi infiniti
В небе ходят без следа = Vanno in cielo senza traccia
Облаков неутомимых = Delle nubi inafferrabili
Волокнистые стада. = I lanosi armenti.
Час разлуки, час свиданья – = Né l’addio, né gli incontri
Им ни радость, ни печаль, = Danno a loro gioia o pianto,
Им в грядущем нет желанья, = Mai non bramano il futuro,
И прошедшего не жаль. = Ne rimpiangono il passato.
В день томительный несчастья = Nel tormento del dolore
Ты об них лишь вспомяни. = Tu ricordati di loro.
Будь к земному без участья, = Della terra sii staccata,
И беспечна, как они! = Noncurante come loro!

Лишь только ночь своим покровом = Non appena la notte col mantello
Верхи Кавказа осенит, = Le cime del Caucaso coprirà,
Лишь только мир, волшебным словом = Ed il mondo con magica parola
Заворожённый, замолчит. = Come fosse incantato tacerà.
Лишь только месяц золотой = E non appena la dorata luna
Из-за горы тихонько встанет = Dalla montagna piano si alzerà
И на тебя украдкой взглянет, - = E guarderà furtiva il tuo bel volto,
К тебе я стану прилетать, = Io volerò da te e sarò tuo ospite
Гостить я буду до денницы = Fino al sorgere della chiara aurora
И на шелковые ресницы = E manderò alle tue ciglia di seta
Сны золотые навевать …» = Sogni dorati …»



Un demone si aggira intorno alla Terra, fiero della sua solitudine e della sua potenza ma triste di non saper amare; finché scorge la bellissima Tamara: si innamora, fa sì che il fidanzato della giovane venga ucciso e poi, invisibile, la seduce a poco a poco con la bellezza delle sue parole. Ma un unico bacio d’amore e di morte lo riporta alla tristezza e alla mancanza d’amore. «Il demone» è il più famoso poema romantico della letteratura russa, punto di incontro di suggestioni letterarie, opera di passione e specchio della tormentata esistenza del poeta. Eco di una rappresentazione misterica in termini romantici, è un’opera ricca di evocazioni paesaggistiche del Caucaso e di intuizioni profonde dei moti dell’animo: dall’ingenuità di Tamara, salvata dal Cherubino nonostante sia morta tra le braccia del diavolo, alla psicologia del demone, destinato alla solitudine eterna e vinto nel suo, sia pure appena accennato, bisogno d’amore.

Zarevich - Domenica, 15 Ottobre 2023, 08:23
Oggetto: «MIKHAIL LERMONTOV: IL GRANDE POETA RUSSO»
Mikhail Lermontov Михаил Лермонтов
«LA MASCHERATA» «МАСКАРАД»
Casa Editrice «Libro per bambini e ragazzi» Mosca 2023 (Pagine 176)
Издательство «Детская и юношеская книга» Москва 2023

Il brillante poeta russo Mikhail Lermontov, tragicamente scomparso all'età di 26 anni, ha creato un dramma in cui si svolge un quadro intrigante della vita e della morale dell'aristocrazia della capitale. Baldoria, ipocrisia, tradimento, gelosia... I personaggi di questo mondo completamente falso provano la maschera necessaria, si fondono con essa e credono già che quella sia la loro vera apparenza. Il finale fatale è predeterminato, le vittime sono pianificate. Ma quando arriva la conclusione e cala il sipario, non tutti escono per inchinarsi...
Il dramma di Mikhail Lermontov (Михаил Лермонтов, 1814–1841) «LA MASCHERATA» («МАСКАРАД») è un vero monumento letterario all'autore e all'era passeggera del romanticismo. Contiene tutta una serie di attributi di questa direzione della letteratura: malcontento e rimproveri all'universo, denuncia di vizi e famigerati furfanti in giro, passioni ribollenti, malattie, svenimenti, minacce, rivalità, carte, duelli, vendette, tradimenti. L'autore paragona la vita a una mascherata o a una partita a carte, e agli inevitabili imbrogli. Ma è questa la verità o sono solo gli accattivanti paradossi verso cui il poeta ha sempre gravitato? L'ex giocatore professionista Arbenin ha dimenticato da tempo come è arrivato in cima. Ora ha tutto: ricchezza, titolo, peso nella società, la sua adorata e bellissima moglie Nina... tuttavia, i vecchi peccati hanno lunghe ombre, e alla lussuosa «LA MASCHERATA» («МАСКАРАД») viene improvvisamente sopraffatto dalla punizione per ciò che ha fatto in passato...


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