Arca Russa

Musica - «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»

Zarevich - Giovedì, 07 Febbraio 2013, 11:48
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
«MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
«МИЛИ БАЛАКИРЕВ: РУССКИЙ КОМПОЗИТОР»

«OUVERTURE SU TRE TEMI RUSSI» di Mili Balakirev
«УВЕРТЮРА НА ТРИ РУССКИЕ ТЕМЫ» Мили Балакирева

Mili Balàkirev (Мили Балакирев, 1837-1910)

L’Ouverture su tre temi russi composta a soli ventun anni è già tipica del migliore Balakirev, con la sua orchestrazione personale e colorita e col richiamo suggestivo a tre temi popolari russi. Ed è il caso di segnalare che di questi temi il secondo è stato posteriormente usato da Piotr Ciajkovskij nel Finale della sua Sinfonia No.4 e il terzo da Igor Stravinskij in «Petrushka». D’altro canto è anche riconoscibile l’influsso di Mikhail Glinka. L’«Ouverture su tre temi russi» si compone di una parte iniziale in tempo «Adagio» e di una seconda parte in «Allegro».


kenshiro - Giovedì, 15 Ottobre 2015, 18:08
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Balakirev ha composto due sinfonie, se non erro; in esse, anche se ovviamente c'è il richiamo al folklore russo, vengono citati letteralmente canti russi?
P.S. scusa Zarevich, sto facendo una mia ricerca personale sui canti russi.

Zarevich - Giovedì, 15 Ottobre 2015, 19:23
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Le composizioni sinfoniche occupano il posto principale nell’iter artistico di Mili Balakirev. A differenza di altri compositori russi di quei tempi, Mili Balakirev durante tutta la sua vita, non scrisse nessuna opera lirica. Il disegno di due opere liriche «L’Uccello di Fuoco» («Жар-птица») e «Dziady» («Дзяды») è rimasto solo come una scaletta. Mili Balakirev è un grande continuatore e prosecutore della tradizione di Mikhail Glinka nella musica sinfonica.

Le composizioni di Mili Balakirev:
•Ouverture su tre canzoni russe (1858)
•Ouverture «1000 anni», successivamente «Russia» (1862)
•Poema sinfonico «Nel Paese Ceca» (1867)
•Ouverture sul tema di una marcia spagnola, Op.2
•La musica per la tragedia di William Shakespeare «Re Lear» (1859–1862)
•Poema Sinfonico «Tamàra» (1867–1882) ispirato a «Il Demone» di Mikhail Lermontov
•«Islamej», fantasia orientale per pianoforte, Op.18
•Due sinfonie (1898 e 1908)
•Due concerti per pianoforte


Caro amico! Io non conosco bene le due sinfonie di Balakirev. Ti giuro di ascoltarle attentamente e poi ti scriverò senz’altro. Ti consiglierei di ascoltare il suo poema sinfonico «Tamàra». È molto bella con i motivi orientali, piuttosto «caucasici» perché l’azione del poema di Mikhail Lèrmontov si svolge in Caucaso, in Geòrgia.

Il poema sinfonico «Tamàra».
Orchestra Sinfonica Della Russia diretta da Evghenij Svetlanov


kenshiro - Giovedì, 29 Ottobre 2015, 14:52
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Il poema Tamara è molto bello, c'è ispirazione dal folklore orientale e caucasico, non so però se Balakirev cita testualmente canti popolari caucasici.

Zarevich - Giovedì, 29 Ottobre 2015, 21:56
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Caro amico!
Sì, è vero, Balakirev nel suo poema sinfonico «Tamàra» usa delle melodie caucasiche, georgiane, prima di tutto la bella danza popolare «Lezghìnka» («Лезгинка»).
Il poema sinfonico fu scritto secondo l’omonimo verso del poeta russo Mikhail Lèrmontov. Alla base del poema e del verso di Lermontov «Tamara» sta l’antica leggenda georgiana: «Quando governava in Giorgia la grande zarina Tamàra, allora aveva la depravata e viziosa sorella Darja». Sai che il suo poema «Tamara» Balakirev dedicò a Liszt?
Carissimo amico! Ti consiglierei di ascoltare ancora una composizione di Balakirev. È la fantasia orientale «Islamej» («Исламей», 1869). È la più nota composizione per pianoforte di Balakirev. Il titolo «Islamej» significa la danza popolare cabardina, la specie di «lezghìnka». A proposito, il celebre compositore russo Serghej Ljapunòv (Сергей Ляпунов, 1859-1924) fece l’orchestrazione della fantasia «Islamej» di Balakirev.

kenshiro - Venerdì, 30 Ottobre 2015, 06:42
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Grazie Zarevich, attendo delucidazioni per le sinfonie, ma credo che forse, nelle sue 2 sinfonie, di citazioni vere di canti popolari non ce ne sono, forse solo lo stilema è folklorico.

kenshiro - Giovedì, 12 Novembre 2015, 14:22
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
A tale proposito sto leggendo, ma non l'ho finito, la storia della "sinfonia dell'Ottocento" di un certo Toro.
Qui si dice che il gruppo dei 5 in realtà (a parte composizioni come le sinfonie 1 e 2 di Cajkovskij, il piano concerto 1 di Cajkovskij, Tamara di Balakirev, qualche canto nel Boris Godunov, le ouverture su temi russi di Korsakov e Balakirev) raramente citava temi popolari, si trattava più che altro di rielaborazioni non però totalmente identiche ai temi originari.
Naturalmente bisogna verificare la validità dell'informazione in merito, ma penso che sia valida.
Sto ascoltando le sinfonie di Balakirev e Borodin, lo stilema è folklorico, ma penso che nel caso delle sinfonie i temi siano originali.
Del resto anche il tema di Antar della sinfonia 2 di Korsakov, come dicono i testi e come mi hai detto tu Zarevich, è probabilmente originale, mentre è invece orientale l'origine del tema della regina Gul-Nazar, lì sì che vi è una vera citazione. Anche Sheherazade (meravigliosa!) di Korsakov usa uno stile folklorico orientaleggiante, ma i testi non riportano vere citazioni di temi popolari in essa contenuti.

Zarevich - Venerdì, 13 Novembre 2015, 08:27
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Caro amico! Hai scritto molto bene! Hai ragione che uno stile folklorico di «Sheherazade» di Nikolaj Rimskij-Korsakov sia non orientale ma «orientaleggiante».
È una definizione molta giusta e «alla russa». Tutta l’«orientalistica» di Korsakov non è cento per cento orientale in realtà o in sostanza. È una visione dell’Oriente con gli occhi e gli orecchi russi. Nelle melodie orientali di Korsakov si sente il respiro russo. Sono contento che tu lo capisca! Persino nella «Sheherazade» io sento «un inizio» o «il principio» russo. Un russo guarda o osserva un quadro orientale dalla parte dei suoi luoghi russi, innevati, coperti di neve. Korsakov è un grandioso pittore o illustratore della «favolosità» russa: «Sadkò», «La Fanciulla di Neve», «La Fiaba dello Zar Saltan», «Il Galletto d’Oro» ecc. Per esempio nel «Galletto d’Oro» Korsakov descrive la Regina di Shemakhà con tipiche melodie orientali, ma con i tipici accenti russi.
Zarevich

kenshiro - Giovedì, 03 Dicembre 2015, 18:11
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Tra l'altro sto leggendo un libro di David Toro, "la sinfonia dell'Ottocento" che dice, nel capitolo dedicato alla scuola nazionale russa, che in realtà Rimski Korsakov, Borodin e Balakirev raramente CITAVANO melodie popolari nelle proprie composizioni (eccetto composizioni dichiarate come la Grande Pasqua Russa e le ouverture su temi russi e alcune parti della fiaba dello zar saltan), più frequentemente ricreavano temi propri ed originali dal sapore e respiro russo e orientale.

Zarevich - Giovedì, 03 Dicembre 2015, 18:26
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Caro amico! Sono contento di rivederti! Sai, io non conosco affatto quell'autore del libro che tu stai leggendo. Secondo te vale la penna di leggerlo? Peccato che da voi non traducano per niente i libi russi dedicati alla musica russa. Temo che quei "David Toro" poco capiscano o non si intendano affatto degli aspetti profondi della musica russa. Ma è una politica propagandistica. Non occorre tradurre niente dal russo sulla cultura russa.
Caro amico! Sono sempre contento di leggerti sul nostro forum. Stammi bene! Come sta la tua figliola?
Zarevich

kenshiro - Venerdì, 04 Dicembre 2015, 06:34
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Mia figlia sta benino e' un po' raffreddata

kenshiro - Giovedì, 25 Febbraio 2016, 14:38
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Ciao Zarevich hai avuto tempo di ascoltare le 2 sinfonie di Balakirev per vedere se ci sono citazioni di canti russi?

Zarevich - Venerdì, 26 Febbraio 2016, 15:18
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Carissimo amico!
Ti ho promesso di ascoltare le due sinfonie di Balakirev e di dire la propria, ma come vedi il tuo amico russo Zarevich non ha mantenuto la promessa. Scusami tanto! Dovrò trovarle per ascoltare. Nella mia collezione discografica non ce le ho sui cd.
Sai che io sono sempre contento di vederti sul forum «ARCA RUSSA» e quando ti vedo, ti mando sempre il mio caro saluto da Mosca!
Ciao!
Zarevich

kenshiro - Sabato, 27 Febbraio 2016, 12:04
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Su youtube le puoi ascoltare

Zarevich - Sabato, 27 Febbraio 2016, 17:48
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Carissimo amico, ho approfittato della tua proposta di ascoltare Balakirev su youtube. A dir il vero io non utilizzo mai youtube per ascoltare musica, preferisco ascoltarla sui cd, ma in questo caso io non ho potuto trovare il cd con le registrazioni di Evghenij Svetlanov o di Kirill Kondrashin di due sinfonie di Balakirev. Ho trovato su youtube facilmente le due sinfonie di Balakirev e ho ascoltato, per ora, soltanto la Prima, do maggiore. Posso dirti che non ci ho sentito delle citazioni particolari folcloristiche. La musica di tutta la sinfonia è molto bella e si sente che è russa, anche se ci sono degli elementi orientali o «orientalizzati». La Terza parte è assai bella, a volte grandiosa e maestosa. I motivi russi e orientali, è più probabile caucasici (di Caucaso), come se sono intrecciati l’uno in l’altro. Secondo me Balakirev qui riproduce un procedimento artistico di Mikhail Glinka nella sua Opera lirica «Ruslàn e Ludmìla», passando allo stesso tempo due temi musicali, russo e orientale nel contrappunto. Sai, alla fine della Sinfonia n.1 di Balakirev c’è una brillante coda in cui si sente il tema cantabile principale che acquista un carattere di polonaise. La Sinfonia è davvero bella. Purtroppo raramente interpretata dai nostri musicisti. Evghenij Svetlanov morì ed ora non ci sono direttori d’orchestra i quali vorrebero eseguire la musica di Balakirev.
Ti prometto senz’altro di ascoltare la Seconda Sinfonia di Balakirev e poi ti scrivo.
Ho trovato su youtube un video con la Prima Sinfonia di Balakirev in interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della Filarmonica di Nìzhnij Nòvgorod:
http://vk.com/video9155889_170329602?list=42831bb131b0c8e123

P.S. Come ti piace il francobollo sovietico del 1956 dedicato al 120° anniversario dalla nascita di Mili Balakirev?

kenshiro - Domenica, 28 Febbraio 2016, 12:32
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Grazie ti riscrivo giovedi'

kenshiro - Giovedì, 03 Marzo 2016, 14:24
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Ciao Zarevich, ti ringrazio della risposta; il francobollo è molto bello. Scusa se ti tedio con le citazioni folcloristiche; in molti libri italiani, non sempre ben documentati, si legge che i compositori russi ad impronta "nazionale" attingono a piene mani al folclore russo: in pratica sembra che la musica russa viva solo di folclore e che tutti i compositori russi siano dei "Bartok": per me non è così; è vero che Cajkovskij, nei finali della prima e seconda sinfonia ed anche della quarta, nonché nel primo movimento della seconda, cita fedelmente dei canti popolari russi; è vero che Korsakov, nel tema della regina araba della sua seconda sinfonia, cita una melodia araba, ma non credo che tutta la musica del gruppo dei 5 e degli altri autori russi sia una continua citazione: per esempio "il volo del bombo" di Korsakov di "popolare" non ha proprio nulla: io credo che invece sia più corretto parlare di stilema folclorico, perché poi, se si va a leggere le guide all'ascolto delle singole composizioni, a parte le citazioni che ho nominato e che sono evidenti (come il canto usato da Glazunov nel suo Stenka Razin), in gran parte canti veri non se ne trovano, è solo la musica a trascinare come avviene in Sheherazade, dove lo stilema è orientaleggiante, ma secondo me, non vi è nessuna vera citazione; lo stesso discorso vale per le 2 sinfonie di Balakirev e per le 3 sinfonie di Borodin: stilema folclorico certo, forse una rielaborazione che porta poi a risultati nuovi ed originali; anche di Stravinskij dissero "cita temi popolari, ma poi il risultato finale è irriconoscibile dall'originale": e allora dove sta la citazione? Fammi sapere se sei d'accordo con quanto ho scritto.
Un caro saluto

Zarevich - Venerdì, 04 Marzo 2016, 08:52
Oggetto: «MILI BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Caro amico, non mi tedi per niente, anzi! Sono sempre pronto, se posso, a risponderti alle tue domande. Ti faccio sapere che sono d'accordo con quanto hai scritto sopra.
L’unica cosa che non posso capire. Perché gli autori dei libri italiani di cui scrivi, si preoccupano così del fatto delle citazioni folcloristiche? Secondo me è un fatto abbastanza largamente diffuso della musica mondiale. Che cosa fare con Ravel, con Wagner, con Bizet, con Brahms con le sue danze ungheresi?
Nella musica russa gli elementi folcloristici sono come i brillanti nella corona.
Ti avevo scritto prima che una maggioranza dei musicologi occidentali è una setta degli invidiosi. Qui in Russia i loro nomi sono completamente sconosciuti e nessuno li conosce e a nessuno interessa la loro opinione. Chi sono loro? In Russia esisteva sempre e esiste un’enorme rete della propria critica musicale con le sue tradizioni e con la sua storia musicologica. Io a volte leggo quello che si scrive sulla musica russa, per esempio da voi. È buio pesto! Ho l'impressione che si faccia intenzionalmente. Non posso dire che tutti sono così, ma la maggioranza. Io leggo in francese e posso dirti che nella musicologia francese questo fatto non è così ridicolo.
Ti ho promesso di ascoltare la Seconda Sinfonia di Balakirev. Cercherò di ascoltarla il più presto possibile.
Ciao, ti saluto!

kenshiro - Venerdì, 04 Marzo 2016, 15:07
Oggetto: «MILI BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Ascoltando le due sinfonie di balakirev aggiungi due tasselli importanti alle tue conoscenze

kenshiro - Sabato, 22 Settembre 2018, 10:41
Oggetto: «MILI BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Ciao Zarevich ho ascoltato "Tamara" di Balakirev su tuo consiglio. Si sente, in esso, una melodia quasi identica al tema della principessa Sheherazade di Korsakov. Hai anche tu questa imprresssione?

Zarevich - Sabato, 22 Settembre 2018, 11:56
Oggetto: «MILI BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Caro amico! Sì, certo, hai ragione. È uno stesso mondo orientale, languido e dolce, anche se «Sheherazade» di Rimskij-Korsakov è un capolavoro assoluto rispetto a «Tamara» di Mili Balakirev. Sai quando sei alla sala ascoltando «Sheherazade» in un certo momento si sta gelando il sangue nelle vene, mi sono sentito mancare il fiato dalla grandiosa musica di Korsakov. Spero che tu sia d’accordo con me.
Zarevich

kenshiro - Lunedì, 24 Settembre 2018, 06:54
Oggetto: «MILI BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Sì Zarevich sono d'accordo con te in effetti la composizione di Korsakov è più complessa e raffinata e il tema della principessa viene rielaborato e variato in maniera del tutto originale.

kenshiro - Domenica, 29 Settembre 2019, 17:55
Oggetto: «MILI BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Ciao Zarevich in effetti, tra l'altro, ho riascoltato Tamara e Sheherazade e ho anche chiesto un parere a dei musicologi. La somiglianza tra il tema iniziale di Tamara e il tema di Sheherazade è solo ritmica. Forse è servita come spunto a Korsakov per la sua composizione. Una cosa è certa :Tamara è una bella composizione, Sheherazade è un capolavoro assoluto.

Zarevich - Domenica, 29 Settembre 2019, 18:35
Oggetto: «MILI BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Caro amico! Hai non ragione ma ragionissima! La «Tamara» è poco conosciuta e purtroppo poco eseguita ai concerti. Benché il capolavoro di Rimskij-Korsakov sia come un vino aspro che si vuole sempre bere. È difficile immaginare un’altra composizione musicale così metaforica e parlante. Io sono contento di rivederti al nostro forum modesto!

Zarevich - Domenica, 13 Dicembre 2020, 09:19
Oggetto: «MILI BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
«ISLAMEJ» LA FANTASIA PER PIANOFORTE
La fantasia per pianoforte di Milij Balakirev «Islamej» («Исламей») fu eseguito per la prima volta in pubblico il 12 dicembre 1869. I compositori di «Gruppo dei Cinque» («Могучая кучка»), riuniti intorno a Milij Balakirev, erano sostenitori di una sorta di «slavofilismo musicale». Hanno cercato di frenare la tendenza europea con l'aiuto del folclore russo. E poiché il Caucaso era una parte della Russia - hanno combattuto lì, si sono riposati - anche le melodie popolari di questa parte dell'impero sono state prese dal «Gruppo dei Cinque» per lo sviluppo creativo. Milij Balakirev è stata nel Caucaso tre volte: si è innamorato di questa regione, ha registrato musica popolare, abilmente improvvisata sui temi delle melodie di montagna. Nella sua fantasia per pianoforte «Islamey» ha utilizzato il motivo della danza cabardiana (кабардинский танец), in cui il giovane dimostra audacia, destrezza e grazia. Durante la composizione, il compositore ha tenuto presenti le capacità tecniche del suo amico, il virtuoso pianista Nikolai Rubinstein. Il pezzo si è rivelato emotivamente intenso ed estremamente difficile da eseguire.

Zarevich - Sabato, 02 Gennaio 2021, 10:46
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
«MILIJ BALAKIREV» «МИЛИЙ БАЛАКИРЕВ»
Il 2 gennaio 1837 nacque Milij Balakirev. Ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di 4 anni, ma non ha ricevuto un'educazione musicale sistematica. Tra i suoi primi lavori c'erano canzoni e pezzi per pianoforte. L'associazione dei compositori, ufficialmente chiamata «Nuova Scuola Musicale Russa» («Новая русская музыкальная школа»), era guidata dal compositore all'età di 25 anni. Nikolaj Rimskij-Korsakov, un membro del «Gruppo dei Cinque» («Могучая кучка»), ha descritto il leader come segue: «Balakirev è stato obbedito senza domande, perché il suo fascino personale era terribilmente grande. Ogni minuto, pronto per una meravigliosa improvvisazione al pianoforte, ricordando ogni battuta che conosceva, memorizzando le composizioni che gli venivano immediatamente suonate, doveva produrre questo fascino come nessun altro». Nella sua giovinezza, Balakirev era un libero pensatore e ateo, negli anni della maturità divenne un fanatico credente, condusse uno stile di vita solitario, rifiutò di mangiare carne e ospitò molti cani e gatti senza casa.

Zarevich - Sabato, 27 Febbraio 2021, 00:40
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
Tra le numerose edizioni di spartiti della collezione del Museo della Musica di Mosca, attira l'attenzione il fantasy per pianoforte di Milij Balakirev «Islamej» orchestrato da Alfred Casella. Queste note sono interessanti non per il loro disegno artistico - è molto modesto e abbastanza comune - ma per la storia della composizione, che si è protratta per quasi quattro decenni. L'idea di una fantasia su un tema orientale è nata a Balakirev dopo i suoi viaggi nel Caucaso. Il compositore ha visitato il Caucaso tre volte negli anni '60 del XIX secolo. Il principe locale, con cui Balakirev ha parlato, lo ha introdotto alle melodie popolari. Uno di loro - una lezghìnka kabardiana chiamata «Islamej» - Balakirev elaborato per pianoforte. E alla fine degli anni '60, la sua fantasia pianistica apparve su due temi orientali: kabardiano e tartaro. «Islamej» è una delle composizioni per pianoforte più virtuosistiche della musica russa. È stato progettato per le capacità di esecuzione del brillante virtuoso Nikolaj Rubinstein e le sue prestazioni hanno suscitato ogni volta una vera sensazione. Da allora, molti compositori hanno cercato di tradurre il lavoro per pianoforte di Balakirev nel linguaggio di un'orchestra sinfonica. Tuttavia, lo stesso Milij Balakirev non ha permesso al compositore Camille Saint-Saens o al pianista Alfred Cortot di orchestrare la sua idea. Ma nel 1907 Alfredo Casella venne in Russia in tournée. Pianista e compositore, è arrivato come accompagnatore del famoso violoncellista Pablo Casals. A San Pietroburgo, Casella ha incontrato famosi compositori russi: Rimskij-Korsakov, Balakirev di 70 anni e il giovane Glazunov. Il giovane musicista italiano è riuscito a conquistare i suoi colleghi russi con il suo genuino interesse per la musica russa. E quando Casella ha osato mostrare a Balakirev la sua strumentazione dell'«Islamej», l'ha inaspettatamente approvata e ha permesso la sua pubblicazione. È interessante notare che la partitura è stata creata da Casella senza la partecipazione di strumenti orientali esotici, ad eccezione del tamburo turco.

Zarevich - Domenica, 12 Dicembre 2021, 09:15
Oggetto: «MILIJ BALAKIREV: IL COMPOSITORE RUSSO»
I compositori del «Gruppo dei Cinque» («Могучая кучка»), riuniti attorno a Mili Balakirev, erano sostenitori di una sorta di «slavofilismo musicale». Mili Balakirev ha visitato tre volte il Caucaso: si è innamorato di questa terra, ha registrato musica popolare e ha abilmente improvvisato sui temi delle melodie di montagna. Nella sua fantasia per pianoforte «Islamej» («Исламей») ha usato il motivo della danza cabardiana, in cui il giovane dimostra audacia, destrezza e grazia. Durante la composizione, il compositore ha tenuto a mente le capacità tecniche del suo amico, il virtuoso pianista Nikolaj Rubinstein. Il pezzo si è rivelato emotivamente intenso ed estremamente difficile da eseguire. La fantasia per pianoforte di Mili Balakirev «Islamej» fu eseguita per la prima volta in pubblico il 12 dicembre 1869.


Powered by Icy Phoenix based on phpBB © phpBB Group