Arca Russa :: Leggi Argomento - IL 4 NOVEMBRE IN RUSSIA: «GIORNO DELL’UNITA’ NAZIONALE»

Ruslan Skrynnikov Руслан Скрынников
«MININ E POZHARSKIJ» «МИНИН И ПОЖАРСКИЙ»
Serie: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь замечательных людей»)
Casa Editrice «Molodaja Gvardia» Mosca 2007 (Pagine 368)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2007

Scritta da Ruslan Skrynnikov più di un quarto di secolo fa la biografia di due esponenti storici della Russia, il mercante di Nizhnij Novgorod Kuzmà Mìnin e il principe Dmitrij Pozhàrskij, da molti è considerata classica. Sulla base del vasto materiale documentario l’autore ricrea non solo il percorso di vita dei due eroi, ma presenta tutto il panorama grandioso dell’epoca della guerra all’inizio del XVII secolo. Nel 1612 durante la liberazione di Mosca dai polacchi sulla piazza ebbe luogo la parata dell'esercito di Kuzmà Minin e Dmitrij Pozharskij. In onore di questo evento nel 1818 fu inaugurato il monumento. Sulla Piazza Rossa a Mosca davanti la Cattedrale San Basilio si trova il monumento A Minin e Pozharskij. Lo scultore I.Martos raffigura il momento quando Minin (figura a sinistra) si rivolge al principe ferito Pozharskij con l’invito a capeggiare l’esercito russo. Stando in piedi, lui con una mano consegna a Pozharskij la spada, e con l’altra gli indica il Cremlino, invitando a difendere la Patria.

IL 4 NOVEMBRE IN RUSSIA: «GIORNO DELL’UNITA’ NAZIONALE»

In Russia il 4 Novembre è il Giorno dell'Unità Nazionale, stabilito in ricordo della liberazione di Mosca dagli invasori polacco-lituani avvenuta nel 1612 per opera della milizie popolari guidate dal knjaz (duca) Pozharskiy e lo starosta Kuzmà Mìnin di Nizhnij Nòvgorod. Il 4 novembre 1612 è anche la data in cui si celebra la festa religiosa dell'icona della Madonna di Kazan, che secondo la tradizione popolare protesse i russi durante l'attacco alle mura moscovite di Kitaj Gorod. Nella storia russa quella del 1612 è una vittoria molto importante, perché sancisce la fine del cosiddetto «periodo dei Torbidi» iniziato dopo la morte dello Zar Ivan il Terribile nel 1583. Trent'anni di anarchia assoluta, in cui del vuoto di potere cercò di approffittare la Confederazione lituano-polacca, che in un clima di intrighi di corte, carestie e guerra civile cerco di mettere le mani sul Cremlino con i famosi «falsi zar» Dmitrij I e II. Dopo la liberazione di Mosca salì al trono lo zar Mikhail, primo membro della dinastia Romanov, destinata a rimanere alla guida dell'Impero fino alla Rivoluzione del 1917.

IL 4 NOVEMBRE IN RUSSIA: «GIORNO DELL’UNITA’ NAZIONALE»
La Giornata dell'Unità Nazionale, che si celebra in Russia il 4 novembre dal 2005, ci rimanda al lontano XVII secolo, quando Mosca fu liberata dai polacchi. Nell'autunno del 1612, a Nizhnij Novgorod sorse un movimento popolare contro gli invasori stranieri. Era diretto dal capo zemstvo di Nizhnij Novgorod Kuzma Minin e dal governatore, il principe Dmitrij Pozharskij. A metà febbraio le unità della milizia si mossero verso Mosca. Dopo molte battaglie, il 22 ottobre (4 novembre, secondo il nuovo calendario), i compagni d'armi di Minin e Pozarskij entrarono a Kitay-Gorod e quattro giorni dopo la guarnigione polacca, stabilitasi al Cremlino di Mosca, si arrese.

La festa fu istituita nel 1649 dallo zar Aleksej Mikhajlovich, con il comando di celebrarla «in tutte le città, per tutti gli anni». La data commemorativa è stata onorata per secoli fino al 1917.

RUSSIA - FESTA DELL'ICONA DI KAZAN' A MOSCA
4 novembre 2020 Nel giorno della celebrazione dell'icona di Kazan’ della Madre di Dio (in memoria della liberazione di Mosca e della Russia dai polacchi nel 1612), Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato la Divina Liturgia nella Chiesa del santo principe Aleksandr Nevskij nell’omonimo skete vicino a Peredelkino. In questo giorno, la Russia celebra un giorno festivo: la Giornata dell'unità nazionale. Al termine della Liturgia, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha tenuto un sermone.

Il presidente russo Vladimir Putin ha deposto fiori davanti al monumento a Kuzmà Mìnin e Dmitrij Pozhàrskij sulla Piazza Rossa di Mosca. Nelle congratulazioni ai cittadini russi per la Giornata dell'Unità Nazionale, il capo dello Stato ha ricordato l'importanza di questa data. Insieme al presidente, i capi delle confessioni religiose tradizionali in Russia, i volontari, i partecipanti ai movimenti di ricerca, nonché i figli degli eroi caduti del Distretto militare settentrionale, hanno deposto fiori sul monumento, premiati postumi. Nelle sue congratulazioni, Vladimir Putin ha ricordato che questa festa è dedicata a eventi «avvenuti relativamente di recente - circa quattrocento anni fa». «Che cosa sono 400 anni - sono nel corso di cinque o sei generazioni, il tempo vola molto velocemente. Cinque o sei generazioni sono proprio questo, ma quanti eventi sono accaduti nella storia del nostro paese durante questo periodo, e in tutta la sua svolta. L’unità dei popoli è sempre stata una componente chiave dell’ascesa della Russia verso nuove frontiere», ha osservato il capo dello Stato. Ricordiamo che in Russia, dal 2005, il 4 novembre di ogni anno si celebra la Giornata dell'Unità Nazionale. La festa è stata istituita in ricordo della liberazione di Mosca da parte della milizia popolare guidata da Kuzmà Mìnin e Dmitrij Pozhàrskij dagli invasori polacchi nel 1612.

Questo è il giorno festivo più giovane e più antico della Russia, un paradosso a cui raramente pensiamo. Questa festa fu istituita per la prima volta esattamente 370 anni fa, con decreto dello zar Aleksej Mikhajlovich. Cosa è successo in questo giorno? Molte persone oggi hanno idee molto vaghe sul significato della vacanza. È chiaro che stiamo parlando della lotta per l'indipendenza della Russia, della vittoria sugli invasori polacchi nel 1612, della liberazione di Mosca. I personaggi principali di questo dramma storico non sono stati dimenticati: il principe Dmitrij Pozhàrskij, Kuzmà Mìnin e il patriarca Germogen, il loro leader ideologico, morto nelle segrete polacche nel febbraio 1612. E la cosa principale è ricordare l'aiuto celeste della Madre di Dio, rivelato attraverso l'icona di Kazan. Monumento a Kuzmà Minin e Dmitrij Pozharsky a Mosca – «Forse il tempo schiaccerà questo bronzo, ma i loro nomi sacri non scompariranno nell'oceano dell'eternità... Accenderanno sempre l'amore per la Patria nei cuori dei loro discendenti. Un lotto invidiabile! Felice destino!» — Vissarion Belinskij ha scritto di loro. A volte puoi trovare la dicitura: «4 novembre (22 ottobre, vecchio stile) 1612, la milizia popolare guidata da Kuzmà Minin e Dmitrij Pozharskij liberò Mosca dagli invasori polacchi». Questo non è del tutto esatto. La liberazione di Mosca si trascinò per diversi giorni. La guarnigione polacca, trincerata al Cremlino, capitolò solo il giorno dopo. Ma il punto di partenza principale della festa è il Giorno della miracolosa Icona di Kazan della Madre di Dio, che la chiesa celebra il 4 novembre secondo il nuovo stile.

«L'ICONA DELLA MADRE DI DIO DI KAZAN’»
Il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia ha presentato nella Cattedrale dell'Assunzione del Cremlino di Mosca l'icona originale della Madre di Dio di Kazan, considerata perduta più di cento anni fa. «Questo evento può essere attribuito a eventi storici. Vediamo davanti a noi l'originale dell'immagine miracolosa della Madre di Dio di Kazan, davanti alla quale hanno pregato Dmitrij Pozharskij e Kuzmà Minin e che ha salvato il nostro popolo dall'intervento polacco», ha detto durante la funzione il Patriarca Kirill. L'icona è stata scoperta in una stanza speciale presso la residenza patriarcale di Peredèlkino vicino a Mosca. Gli esperti ne hanno confermato l'autenticità. Secondo la tradizione della chiesa, l'icona della Madre di Dio di Kazan apparve nel 1579. Nel giugno 1904, l'icona fu rubata dal Monastero della Madre di Dio di Kazan. I ladri sono stati trovati, ma gli investigatori hanno ritenuto che le icone rubate, inclusa l'icona della Madre di Dio di Kazan, fossero state bruciate nell'appartamento di uno dei sospettati.