Arca Russa

Letteratura e Teatro - «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»

Zarevich - Domenica, 01 Luglio 2007, 13:21
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Di solito parliamo di Dostojevskij come del grande scrittore e autore dei grandi romanzi, ma pochi sanno che Dostojevskij scriveva anche i racconti di carattere allegro o comico. Leggendoli è difficile indovinare il futuro autore «di cinque libri grandi» («великого пятикнижия»). Davanti a noi c’è Dostojevskij allegro e divertente ed anche comico. In Russia questi racconti sono molto popolari e conosciuti. Temo che all’estero non siano conosciuti e Dostojevskij sia presentato solo come l’autore di “L’Idiota”, “I Fratelli Karamazov” o “I Demoni”. I racconti “allegri” furono scritti prima delle sue grandi opere letterarie, ma proprio in essi, più tardi leggendo i suoi romanzi, noi vediamo tutto l’umorismo e la satira dei suoi racconti del giovane Dostojevskij.
In questo libro entrano i seguenti racconti: «Romanzo in nove lettere» («Роман в девяти письмах» 1845), «La moglie altrui e il marito sotto il letto» («Чужая жена и муж под кроватью» 1848), «Il sogno dello zio» («Дядюшкин сон» 1859), «Una brutta storia» («Скверный анекдот» 1862), «Il coccodrillo» («Крокодил» 1865). Tutti i racconti sono famosi, soprattutto «Il sogno dello zio» («Дядюшкин сон») che fu filmato due volte e nei teatri russi è sempre presentato. A quelli che mostreranno molto interessamento a Dostojevskij “sconosciuto” e prenderanno a cuore i suoi racconti, consiglierei senz’altro di cominciare dal racconto «Il sogno dello zio» («Дядюшкин сон»).
Dostoevskij si ricollega alle invenzioni grottesche di Gogol. Una madre ambiziosa e una figlia bellissima, un pretendente non gradito e un principe ricco ma folle, un sogno che sarà foriero di equivoci e colpi di scena. L’umorismo grottesco e la critica di costume, e dove il protagonista è un principe ma con un occhio di vetro, la dentiera, una gamba di sughero e le molle nascoste nella parrucca per spianarsi le rughe. La raffigurazione della gretta società di provincia. Com'è gogoliana l'assurda cittaduzza di Mordàssov, covo di ipocrisia e maldicenza, dove le ciarle dilagano in modo ossessivo.
Cominciate da «Il sogno dello zio»!

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Fiodor Dostojevskij (Федор Достоевский)
«La moglie altrui e il marito sotto il letto»
«Чужая жена и муж под кроватью»
Casa Editrice «Azbuka-Klassica» Mosca 2005 (Pagine 368)
Издательство «Азбука-Классика» Москва 2005

DOSTOJEVSKIJ SUL NOSTRO FORUM «ARCA RUSSA»

«DOSTOJEVSKIJ FILMATO»
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=131

Igor Vòlghin (Игорь Волгин)
«NASCERE IN RUSSIA …» «РОДИТЬСЯ В РОССИИ …»
Dostojevskij e i suoi contemporanei: la vita in documenti
Достоевский и современники: жизнь в документах
Casa Editrice «KNIGA» Mosca 1991
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=6043#6043

Myshkin - Lunedì, 02 Luglio 2007, 08:07
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Un Dostojevskij umoristico, molto interessante. Cercherò di procurarmi "Il sogno dello Zio", se ancora è reperibile, ma credo di sì.

Myshkin - Mercoledì, 09 Aprile 2008, 17:48
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Non ho ancora trovato il tempo per leggere questo libro, al quale ho anteposto altre letture fino ad ora, ma non saputo rimandare invece la visione del film tratto da questo racconto.
E' un vecchio film del 1966, diretto da Konstantin Voinov (Константин Воинов), con degli attori veramente bravi, direi perfetti per le parti che interpretano. E' molto divertente, anche se ho faticato non poco a seguire i dialoghi, data la loro velocità.
Val la pena di vederlo!

A proposito, ho scoperto che il film è stato girato nella città di Vologda, che ho riconosciuto da alcuni scorci di chiese, e dalla conferma che ho poi avuto dalla mamma di Natasha, che si ricorda ancora mentre lo giravano.


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Zarevich - Domenica, 18 Maggio 2008, 21:38
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Nikolaj Nassèdkin Николай Наседкин
«DOSTOJEVSKIJ. ENCICLOPEDIA»
«ДОСТОЕВСКИЙ. ЭНЦИКЛОПЕДИЯ»
Casa Editrice «EXMO» Mosca 2008 (Pagine 800)
Издательство «ЭКСМО» Москва 2008

Per la prima volta nella «dostojevskijlogia» (достоевсковèдение) sono raccolte in un libro tutte le informazioni di tutte le opere e di tutti i personaggi delle opere di Dostojevskij, le persone intorno a lui, i concetti e le idee collegate con lo scrittore russo. Tutti i materiali sono presentati in ordine alfabetico ed hanno carattere dettagliato e imparziale. Il presente libro è una guida, un’enciclopedia sui generis per il mondo immenso di Fiodor Dostojevskij e le sue opere letterarie. L’edizione è scritta in uno stile linguistico divulgativo e accessibile ed è indirizzata a tutti gli appassionati di Dostojevskij, ed anche agli studenti russi e stranieri che si interessano della letteratura russa e in particolare di Dostojevskij e il suo mondo. Nel libro ci sono moltissime illustrazioni e fotografie.

Zarevich - Sabato, 21 Giugno 2008, 23:25
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«DOSTOJEVSKIJ SENZA LUCENTEZZA»
«ДОСТОЕВСКИЙ БЕЗ ГЛЯНЦА»
A cura di Pavel Fòkin (Павел Фокин)
Casa Editrice «AMPHORA» San Pietroburgo 2007 (Pagine 460)
Издательство «АМФОРА» Санкт-Петербург 2007

Nel libro «DOSTOJEVSKIJ SENZA LUCENTEZZA» ci sono entrati dei brani dai ricordi di Fiodor Dostojevskij stesso, dei frammenti delle corrispondenze, delle rare deposizioni riprodotte, un vero canovaccio della sua biografia. Ci sono raccolti solo i fatti di prima mano o da fonte diretta escludendo le congetture o le invenzioni avanzate e le valutazioni inesatte. La personalità di Fiodor Dostojevskij (Фёдор Достоевский 1821-1881) attira l’attenzione fortemente come le sue opere. La storia della vita di questa persona non è comprensibile. Sembra che a volte la sorte intenzionalmente giocava con lui a tutte le conosciute varianti pensabili e impensabili della biografia umana. Il figlio amato e orfano. Il nobiluomo e l’ergastolano privo di diritti. L’idolo e il reietto. Il giocatore e il faticatore instancabile … In questo libro tutti i brani dei ricordi e delle corrispondenze sono raccolti in un certo piano tematico che permette di guardare la vita del grande scrittore sensatamente e in modo imparziale.


DOSTOJEVSKIJ SUL NOSTRO FORUM

Igor Vòlghin (Игорь Волгин) «NASCERE IN RUSSIA …»
Dostojevskij e i suoi contemporanei: la vita in documenti
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=6043#6043

«Dostojevskij Allegro»
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=5786

«Dostojevskij Filmato»
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=131

Boris Sokolòv Борис Соколòв
«DOSTOJEVSKIJ DECIFRATO»
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=1698[/color]

Zarevich - Domenica, 26 Ottobre 2008, 11:33
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«FIODOR DOSTOJEVSKIJ: IL DIARIO DELLO SCRITTORE»
«ФЁДОР ДОСТОЕВСКИЙ: ДНЕВНИК ПИСАТЕЛЯ»
Casa Editrice «EXMO» Mosca 2006 (Pagine 672)
Издательство «ЭКСМО» Москва 2006

Come scrittore e come pubblicista Dostojevskij si interessava praticamente di tutto. Lo interessava tutto ciò che avveniva nel suo mondo contemporaneo e tutto aveva un'eco nella sua creazione. «IL DIARIO DELLO SCRITTORE» («ДНЕВНИК ПИСАТЕЛЯ») oltre ai diversi problemi discutibili, dai profondi temi filosofici e morali alle analisi della politica estera, include in sé un appello o un messaggio diretto al lettore come all’immediato compartecipe degli avvenimenti del suo tempo. Per i nostri tempi l’attualità e la tempestività del diario di Dostojevskij contiene un profondo significato della sagacia o della perspicacia penetrativa del grande scrittore il quale metteva sempre in luce l’essenza e la sostanza immutabile degli avvenimenti storici.

Zarevich - Sabato, 08 Gennaio 2011, 07:57
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Igor Vòlghin Игорь Волгин
«L’ULTIMO ANNO DI DOSTOJEVSKIJ: GLI APPUNTI STORICI»
«ПОСЛЕДНИЙ ГОД ДОСТОЕВСКОГО: ИСТОРИЧЕСКИЕ ЗАПИСКИ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2010 (Pagine 736)
Издательство «АСТ» Москва 2010

La prima edizione di questo libro tradotto in molte lingue straniere diventò sensazione. L’autore per la prima volta confrontò il destino personale e l'iter artistico di Fiodor Dostojevskij con lo scontro tragico della storia russa. Il dramma della vita e morte di Dostojevskij.

Myshkin - Sabato, 08 Gennaio 2011, 12:50
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Ho provato a cercare questo libro in italiano, ma non sono riuscito a trovarlo. E' possibile che non sia stato tradotto e pubblicato in Italia.
Igor Volghin non è il direttore della fondazione Dostojevskij?
Ci sono due libri di Dostoevskij, che ancora non ho letto, tradotti anche in italiano. Sono «Il diario di uno scrittore», e «Dostoevskij inedito. Quaderni e taccuini 1860-1881».
Mi sembra di capire che nel libro curato da Igor Volghin debba esserci parte del materiale pubblicato in questo secondo libro, «Quaderni e taccuini 1860-1881».

Zarevich - Giovedì, 13 Gennaio 2011, 12:50
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Ludmila Saràskina Людмила Сараскина
«DOSTOJEVSKIJ NELLE CONSONANZE E NELLE GRAVITA’»
Da Pushkin a Solzhenitsyn
«ДОСТОЕВСКИЙ В СОЗВУЧИЯХ И ПРИТЯЖЕНИЯХ»
От Пушкина до Солженицына
Casa Editrice «Russkij put’» Mosca 2006 (Pagine 608)
Издательство «Русский путь» Москва 2006

Il libro di Ludmila Saràskina (Людмила Сараскина) è dedicato ai legami multiformi di Fiodor Dostojevskij con gli scrittori ed i pensatori russi dei XIX e XX secoli. Sulle opere letterarie di Pushkin, Ciaadàev, Khomjakòv, Rozanov, Vladimir Solovjov, Berdjaev e gli altri si aprono i concetti di «Russia e Europa» («Россия и Европа»), «idea russa» («русская идея»), «nichilismo russo» («русский нигилизм») nel loro sviluppo storico. Nel libro è seguita l’influenza di Dostojevskij sulla letteratura del XX secolo. L’ultimo capitolo analizza l’enorme significato della parola artistica e pubblicistica di Dostojevskij nel pensiero creativo di Aleksandr Solzhenitsyn (Александр Солженицын).
Il presente libro sarà interessante non solo per gli specialisti, ma anche per il vasto pubblico.

Zarevich - Giovedì, 13 Gennaio 2011, 17:37
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Vladimir Jefrèmov Владимир Ефремов
«DOSTOJEVSKIJ: PSICHIATRIA E LETTERATURA»
«ДОСТОЕВСКИЙ: ПСИХИАТРИЯ И ЛИТЕРАТУРА»
Casa Editrice «DIALEKT» San Pietroburgo 2006 (Pagine 464)
Издательство «ДИАЛЕКТ» Санкт-Петербург 2006

La presente monografia riflette la pratica della «lettura lenta» («медленное чтение») con gli occhi dello psichiatra di due opere letterarie ben conosciute di Fiodor Dostojevskij: «Il Sosia» («Двойник») e «Delitto e Castigo» («Преступление и наказание»). I personaggi di questi romanzi si esaminano con lo sguardo della scienza psichiatrica della seconda metà dell’Ottocento e dei nostri tempi. È analizzata l’esperienza dei personaggi di Dostojevskij dagli psichiatri del passato e del presente. È stata fatta la prova del profondo fondamento scientifico dei principi metodologici nelle belle lettere, nella prosa d'arte dal punto di vista dei fenomeni psicopatologici. È la pratica della lettura professionale delle opere letterarie dalla parte degli psichiatri. Il presente libro è destinato agli psichiatri, ai medici delle altre specializzazioni, ai rappresentanti delle professioni affini. Soprattutto il libro è indirizzato agli studenti e ai giovani specialisti che iniziano la loro attività pratica. Questo libro sarà interessante anche per gli insegnanti, gli esponenti della cultura, i ricercatori scientifici e gli estimatori di Dostojevskij e delle sue opere.

Zarevich - Sabato, 15 Gennaio 2011, 12:10
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Vladimir Jefrèmov Владимир Ефремов
«IL SUICIDIO NEL MONDO ARTISTICO DI DOSTOJEVSKIJ»
«САМОУБИЙСТВО В ХУДОЖЕСТВЕННОМ МИРЕ ДОСТОЕВСКОГО»
Casa Editrice «DIALEKT» San Pietroburgo 2008 (Pagine 584)
Издательство «ДИАЛЕКТ» Санкт-Петербург 2008

Nella monografia è presentata l’analisi dei suicidi compiuti e dei tentati suicidi che si incontrano sulle pagine dei romanzi di Fiodor Dostojevskij e nel suo «Diario di uno scrittore» («Дневник писателя»). Quest’analisi si effettua in conformità al principio metodologico dell’attento esame delle opere letterarie di Dostojevskij ed i suoi personaggi. Tutti i suicidi si analizzano dalla posizione politico-sociale degli anni 1860-1870 e le sue comprensioni nella scienza di quel periodo anche dalla posizione dei nostri tempi.
Questo libro è dedicato prima di tutto ai medici, agli psicologi della medicina ed ai giuristi. L’autore spera che la sua ricerca sarà interessante oltre che per gli specialisti di Dostojevskij, anche per il vasto pubblico dei lettori.

Cicerin - Sabato, 15 Gennaio 2011, 13:17
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Nei romanzi di Dostoevskij, l'analisi psicologica dei personaggi è strabiliante. Pian piano il lettore viene a conoscere l'animo dei protagonisti, il loro cuore tormentato, e ciò che si nasconde nel profondo del cuore dell'uomo. Credo che questo libro sia importante, perchè il tema del suicidio è ricorrente nei testi di questo grande scrittore. L'atto dell'annullamento di sè è descritto in tutto il suo dramma, ed è effettivamente interessante ritrovare un filo comune che unisca queste pagine così toccante delle opere di Dostoevskij.
Spero di poter presto leggere il libro, ne vale la pena, perchè credo che mi ravviverà nella memoria alcune
delle più belle pagine che io abbia mai letto.
Grazie della segnalazione Thumbup .

Zarevich - Sabato, 15 Gennaio 2011, 13:22
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Anche questo libro dello stesso autore è molto interessante:

Vladimir Jefrèmov Владимир Ефремов
«DOSTOJEVSKIJ: PSICHIATRIA E LETTERATURA»
«ДОСТОЕВСКИЙ: ПСИХИАТРИЯ И ЛИТЕРАТУРА»
Casa Editrice «DIALEKT» San Pietroburgo 2006 (Pagine 464)
Издательство «ДИАЛЕКТ» Санкт-Петербург 2006
http://www.arcarussa.it/forum/dosto...ura-vt4678.html

Cicerin - Domenica, 16 Gennaio 2011, 19:54
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Caro Zarevich, questa segnalazione è un grande regalo per me. clapping
Provvedo subito a procurarmene una copia.. per la tematica trattata entra di diritto tra i grandi
saggi a cui ho riservato lo scaffale principale della mia libreria.
L'indagine psichiatrica dei personaggi letterari è uno dei temi che più ha stimolato le mie letture
da almeno 10 anni a questa parte. Pensa che al liceo mi sono diplomato con una tesina proprio su
questo tema.
Le opere di Dostoevskij sono talmente complesse e suggestive che spesso è possibile risalire ai meccanismi psicopatologici che innescano in un determinato personaggio l'insanità mentale.
Insomma, l'introspezione che ne da l'autore è tale che anche la mole di informazioni che se ne ricava è paragonabile a quella ottenibile a seguito di diverse sedute psicoanalitiche.
Ed ecco quindi la possibilità di una lettura freudiana, di una lettura junghiana e così via..personalmente
mi ero interessato ad un indagine di questo tipo sui "Demoni" e i "Fratelli Karamazov".
Era scritto da un autore tedesco di cui non ricordo il nome, che faceva trasparire una notevole vicinanza alla scienza psichiatrica di Emil Kraepelin Wink
Credo che la lettura di questo libro mi darà senz'altro spunti interessanti..
...una volta tanto, posso dire di fare parte di quei lettori a cui l'opera è primariamente destinata Smartass

el lissitskij - Lunedì, 17 Gennaio 2011, 00:19
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Altri testi interessanti:

D'Ajetti, Benito, Un approccio psicoanalitico a Dostoevskij / B. V. D'Ajetti - Napoli : Ferraro, 1981 - 60 p. ; 21 cm .

Girard, Rene, Dostoevskij dal doppio all'unita / Rene Girard ; traduzione di Roberto Rossi - Milano : SE, \1987! - 124 p. ; 20 cm - Piccola enciclopedia ; 42

Cantoni, Remo, Crisi dell'uomo : il pensiero di Dostoevskij / Remo Cantoni - 2. ed. aggiornata e ampliata - Milano : Il saggiatore, 1975 - 368 p. ; 21 cm. - La cultura. Saggi di arte e di letteratura ; 33

Buytendijk, Frederik Jacobus Johannes, La psicologia del romanzo : studi su Dostoevskij - Roma : Edizioni paoline, 1968 - 141 p. ; 18 cm - Universa (( - Trad. E. Laurenti Masci

Martinelli, Milli, Leggere Dostoevskij : viaggio al centro dell'uomo / Milli Martinelli - Milano : UNICOPLI, 1999 - 188 p. ; 20 cm. - Prospettive ; 3

Carotenuto, Aldo, I sotterranei dell'anima : tra i mostri della follia e gli dei della creazione / Aldo Carotenuto - \Milano! : Bompiani, 1997 - 195 p. ; 20 cm. - Saggi tascabili ; 10

Giusti, Wolfango, Dostoievskij e il mondo russo dell'800 / Wolf Giusti - Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane, 1952 - 152 p. ; 23 cm. - Collana di saggi ; 10

Gor?kij, Maksim, La distruzione della personalita / Maxim Gorki ; raccolta di articoli politici fatta per cura di Joseph Chapiro e Rudolf Leonhard e tradotta da Bianca Zehder-Segantini - Torino : Bocca, 1923 - 208 p. ; 21 cm. - Piccola biblioteca di scienze moderne ; 287

Freud, Sigmund, Shakespeare, Ibsen e Dostoevskij : 1913-27 / Sigmund Freud - Torino : Boringhieri, 1976 - 96 p. ; 18 cm. - Biblioteca Boringhieri ; 15

Evdokimov, Paul, Gogol' e Dostoevskij, ovvero La discesa agli inferi / Pavel Nikolaevic Evdokimov - Roma : Edizioni paoline, \1978! - 245 p. ; 21 cm - URSS senza maschere ; 9 (( - Trad. G. De Dominicis Jorio

Girard, Rene, Dostoevskij : dal doppio all'unita / Rene Girard ; traduzione di Roberto Rossi - Milano : SE, 2005! - 114 p. ; 22 cm. - Testi e documenti ;

Rolland, Jacques, Dostoevskij e la questione dell'altro / Jacques Rolland ; prefazione di Adriano Dell'Asta - Milano : Jaca Book, 1990 - 176 p. ; 23 cm. - Di fronte e attraverso ;

Palin Crisanaz, Maria Pia, La dimensione psicologica nell'opera di Dostoevskij / Maria Pia Crisanaz - Trieste : stampato in proprio, 1986 - 100, XXVIII p. ; 21 cm. - Saggi di letteratura russa

Allain, Louis, Dostoievski et l'Autre / Louis Allain - Villeneuve d'Ascq : Presses universitaires de Lille ; Paris : Institut d'etudes slaves, 1984 - 202 p. ; 24 cm - Bibliotheque russe de l'Institut d'etudes slaves

Gessen, Sergej, Il bene e il male in Fedor M. Dostoevskij / Sergio Hessen ; a cura di Italo Carlo Angle - Roma : Armando, [1980] - 182 p., [2] c. di tav. : ill. ; 22 cm. - Filosofia e problemi d'oggi

Osmolovskij, Oleg Nikolaevic, Dostoevskij i russkij psihologiceskij roman / O. N. Osmolovskij ; otvetstvennyj redaktor L. A. Gerasimenko - Kisinev : Stiinca, 1981 - 165 p. ; 22 cm - Ministerstvo vyssego i srednego specialnogo obrazovanija MSSR, Kisinevskij ordena Trudovogo Krasnogo Znameni gosudarstvennyj universitet imeni V. I. Lenina



Bis gleich.


_beppenskij;-) your cultural pusher

Zarevich - Martedì, 25 Gennaio 2011, 06:03
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Jurij Karjàkin Юрий Карякин
«DOSTOJEVSKIJ E L'APOCALISSE»
«ДОСТОЕВСКИЙ И АПОКАЛИПСИС»
Casa Editrice «Folio» Mosca 2009 (Pagine 700)
Издательство «Фолио» Москва 2009

Questo libro non ha un significato didattico, non è né un’edizione scientifica né della critica letteraria e persino non è filosofico, ma è un libro della personalità spirituale. Il libro mira prima di tutto a capire con esattezza Dostojevskij stesso, il libro che attira un lettore all’ambiente dei sentimenti e dei pensieri dello scrittore.
Il presente libro è destinato non solo agli specialisti della letteratura e non solo ai filosofi, ma anche a molta gente a cui la letteratura russa ed innanzitutto Dostojevskij aiutano a compiere la propria fatica della ricerca spirituale …

el lissitskij - Martedì, 25 Gennaio 2011, 13:14
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Ecco un link con un intervista a Jurij Karjakin (dall'archivio del Corriere della Sera):

http://archiviostorico.corriere.it/...608078969.shtml

In teoria il libro è stato tradotto in italiano nel 1996, nel 1999 Karjakin ha ricevuto anche un premio letterario (Premio Acerbi).

Ma della traduzione italiana manco l'ombra.


Bis gleich.


_beppenskij;-) your cultural pusher

Zarevich - Martedì, 25 Gennaio 2011, 14:04
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Caro amico! No, non è giusto. Il libro di cui scrive «Repubblica» è stato scritto e pubblicato da Jurij Karjakin nel 1989 e si chiama «Dostojevskij e la vigilia del XXI secolo» cioè in russo «Достоевский и канун XXI века». È probabile che poteva essere tradotto in taliano negli anni ’90. Invece il libro «Dostojevskij e l’Apocalisse» presentato da me è il nuovissimo libro di Karjakin che è uscito nel 2009.

Vincentius Antonovich - Martedì, 25 Gennaio 2011, 20:24
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
"Dostoevskij e l'Apocalisse", che titolo avvincente! Visto, che il nostro amico pusher ha già individuato una precedente versione italiana, tratta da opere dello stesso autore, forse non è da escludere del tutto, che uscirà pure questa in italiano. In effetti il grande scrittore russo s'interrogava, eccome, sul destino dell'umanità: sul senso della vita, nel significato più completo del termine. Mi incuriosiscono anche le illustrazioni con le riproduzioni di Goya. Si sa se sono state scelte fra tante, oppure D. aveva proprio una predilezione per Goya?

el lissitskij - Martedì, 25 Gennaio 2011, 22:34
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Ops! Vero! Embarassed Chiedo venia. Cmq si parla di un altro libro interessante. Cool

Zarevich - Sabato, 23 Aprile 2011, 16:41
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Inna Svecenòvskaja Инна Свеченовская
«DOSTOJEVSKIJ. IL MARCHESE DE SADE RUSSO»
«ДОСТОЕВСКИЙ. РУССКИЙ МАРКИЗ ДЕ САД»
Casa Editrice «OLMA Media Grupp» Mosca 2010 (Pagine 288)
Издательство «ОЛМА Медиа Групп» Москва 2010

Il nuovo libro della giornalista e scrittrice Inna Svecenòvskaja ne dimostra la competenza sulla vita di uno dei grandi scrittori russi Fiodor Dostojevskij.
Dostojevskij non è quell’eroe gli alti e bassi del quale si possono valutare secondo una scala semplice e perciò scrivere su di lui è abbastanza difficile. Dostojevskij come una personalità non si dispone sui componenti. La sua opera letteraria e la sua vita privata si intrecciarono tanto strettamente che qualunque prova delle loro analisi dettagliate è in anticipo destinata al fiasco. Su Dostojevskij non si deve ragionare a lungo. Si deve accettarlo così come lui è.
Inna Svecenòvskaja (Инна Свеченовская) è una scrittrice e giornalista di San Pietroburgo, autrice di molte monografie come le biografie di Hans Christian Andersen (2005), Fiodor Dostojevskij (2006) e Leonardo da Vinci (2005) ed anche delle sceneggiature per i serial televisivi.

Zarevich - Sabato, 21 Maggio 2011, 05:04
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«DOSTOJEVSKIJ. SIBERIA. XXI SECOLO»
«ДОСТОЕВСКИЙ. СИБИРЬ. XXI ВЕК»

Il progetto di ampio respiro «Dostojevskij. Siberia. XXI secolo» prende il via dalla provincia di Omsk (Омск) nell’anno del 190esimo anniversario dalla nascita del grande scrittore russo Fiodor Mikhajlovich Dostojevskij (Фёдор Михайлович Достоевский 1821-1881). Sulla locandina del progetto ci sono circa 150 provvedimenti culturali che dureranno fino al mese di gennaio del 2012. Il principale avvenimento dell’anno diventerà la Conferenza Internazionale che si svolgerà alla città di Omsk per il compleanno dello scrittore il 30 ottobre. Alla Conferenza prenderanno parte noti studiosi russi e stranieri dell'opera di Dostojevskij.
Nel progetto «Dostojevskij. Siberia. XXI secolo» sono coinvolti i teatri, le biblioteche, i musei e gli istituti di livello universitario di Omsk. Avranno luogo le prime degli spettacoli drammatici e musicali tratti dalle opere di Dostojevskij ed anche gli incontri solenni, le fiere e le mostre del libro, i concorsi, i progetti editoriali … Sarà fondato il giardinetto pubblico «Dostojevskij».
Alla città di Omsk sono legati quattro anni della vita di Dostojevskij il quale nel 1849 per la «causa di petrashevtsy» («дело петрашевцев») fu condannato dal tribunale militare alla pena capitale, improvvisamente sostituita dalla deportazione ai lavori forzati nel Fortino di Omsk (Омская Крепость).
Il soggiorno ad Omsk cambiò fortemente la percezione del mondo dello scrittore. Le impressioni del soggiorno nel fortino di Omsk assunsero a fondamento del romanzo breve scritto più tardi «Gli Appunti dalla Casa Morta» («Записки из Мёртвого дома»). Il romanzo è in parte autobiografico e in parte ispirato a situazioni che l'autore ebbe modo di osservare in prima persona. Il titolo russo del romanzo «Записки из Мёртвого дома» di solito traducono in italiano come «Memorie dalla casa dei morti», ma non è la traduzione giusta perché Dostojevskij dice non della «casa dei morti» ma della «casa morta».
Omsk (Омск) una città della Russia situata nella parte sud-occidentale della Siberia e capoluogo della regione omonima (Омская Область). È la seconda città siberiana per grandezza dopo Novossibìrsk, ed è una stazione importante lungo la Transiberiana. Ad Omsk c’è il Museo Letterario di Dostojevskij che è situato nell’edificio della ex Casa del Comandante. In quest’edificio del comandante di guarnigione Aleksandr Grave era ospite Fiodor Dostojevskij. In via Tàrskaja (Тарская улица) che spesso lo scrittore percoreva per raggiungere il posto della confluenza dei fiumi Irtysh (Иртыш) Om’ (Омь) nel giardinetto pubblico presso il Teatro di Prosa c’è il monumento a Fiodor Dostojevskij. L’Università di Omsk porta il nome di Dostojevskij.

Zarevich - Martedì, 02 Agosto 2011, 05:21
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«ФЁДОР ДОСТОЕВСКИЙ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»

Ludmila Saràskina Людмила Сараскина
«DOSTOJEVSKIJ» «ДОСТОЕВСКИЙ»
Serie: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja Gvardia» Mosca 2011 (Pagine 825)
Издательство «Молодая Гвардия» Москва 2011

«Dostojevskij è così come è la Russia, con tutte le sue tenebre e la luce. Lui è il più grande contributo della Russia alla vita spirituale di tutto il mondo» («Достоевский таков, какова Россия, со всей её тьмой и светом. И он — самый большой вклад России в духовную жизнь всего мира»). Sono le parole di Nikolaj Berdjaev (Николай Бердяев), ma con lui sono d’accordo anche gli altri studiosi dell'opera del grande scrittore russo, il quale scoprì nell’anima dell’uomo tali pozzi del bene e del male, quali non potè immaginare tutta la letteratura precedente.
Ancora un libro dalla celebre serie «Vita degli Uomini Eccellenti» della Casa Edirtice di Mosca «Molodaja Gvardia».
Il presente libro è uscito dalla penna di Ludmila Saràskina (Людмила Сараскина), la nota studiosa dell’opera di Dostojevskij, l’autrice di 15 libri dedicati allo scrittore. Nel suo nuovo libro Ludmila Saràskina presenta molti dettagli della vita di Fiodor Dostojevskij, che rispecchiano pienamente molte pagine della sua biografia. Questo libro serve da modello per quant'è possibile per una completa biografia di Dostojevskij.

Zarevich - Venerdì, 13 Gennaio 2012, 04:58
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Mark Slonim Марк Слоним
«I TRE AMORI DI DOSTOJEVSKIJ»
«ТРИ ЛЮБВИ ДОСТОЕВСКОГО»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2011 (Pagine 440)
Издательство «Эксмо» Москва 2011

Il libro «I Tre Amori di Dostojevskij» («Три любви Достоевского») di Mark Slonim è dedicato alla storia dello scrittore nei riguardi delle donne, alla storia delle sue passioni e dei suoi due matrimoni. Mark Slonim ha tentato di non abbellire troppo la realtà, ma ha voluto seguire l’insieme dei motivi delle opere letterarie di Dostojevskij in corrispondenza con la sua biografia. Le protagoniste del libro di Mark Slonim sono le donne dello scrittore: la prima moglie Maria Dmitrievna, la sua «amica eterna» Appolinaria Suslova e certamente la sua seconda moglie, Anna Grigorjevna Dostojevskaja, l’angelo custode di Dostojevskij. Mark Slonim nel suo libro non è un cronista o annalista, ma è un narratore ed anche un commentatore e interprete. Il suo libro è scritto in modo avvincente, divertente ed attraente e si legge di getto, tutto d'un fiato.

Zarevich - Sabato, 04 Agosto 2012, 08:07
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Serghej Belòv Сергей Белов
«F.M.DOSTOJEVSKIJ ED IL SUO AMBIENTE»
Dizionario enciclopedico in 2 volumi
«Ф. М. ДОСТОЕВСКИЙ И ЕГО ОКРУЖЕНИЕ»
Энциклопедический словарь в 2 томах
Casa Editrice «Aleteia» San Pietroburgo 2012 (Pagine 574 e 544)
Издательство «Алетейя» Санкт-Петербург 2012

Книга Энциклопедический словарь «Ф.М.Достоевский и его окружение» профессора, доктора исторических наук, члена Международного Общества Достоевского, ведущего научного сотрудника Российской Национальной Библиотеки, известного исследователя жизни и творчества Ф.М.Достоевского Сергея Владимировича Белова - уникальное явление в мировой филологической науке. На основе печатных и архивных источников автор с необыкновенной скрупулезностью реконструирует портреты всех современников гениального русского писателя, с которыми он встречался и творчески взаимодействовал.
Издание выходит в год двойного юбилея - к 180-летию со дня рождения писателя и к 120-летию со дня его смерти, рассчитано на широкий круг читателей, интересующихся жизнью и творчеством Ф.М.Достоевского, историей великой русской культуры.

Zarevich - Sabato, 01 Febbraio 2014, 08:15
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Pavel Fòkin Павел Фокин
«DOSTOJEVSKIJ RILETTO»
«ДОСТОЕВСКИЙ: ПЕРЕПРОЧТЕНИЕ»
Casa Editrice «Amphora» San Pietroburgo 2013 (Pagine 288)
Издательство «Амфора» Санкт-Петербург 2013

I libri di Fiodor Dostojevskij esistono da più 150 anni. La sua attività letteraria nacque all'alba dell’epoca dei cambiamenti globali della vita dell’umanità. Come nessuno dei suoi contemporanei, Dostojevskij sentiva spiritosamente l’epoca delle trasformazioni radicali e vedeva chiaramente la crescita della crisi della civiltà.
Dostoevskij era sempre citato, lo prendevano in alleato e difensore, lo usavano come arma, talvolta lo imitavano e lo parodiavano.
Il mondo artistico di Dostojevskij con tutta la sua specificità e fantasticità, è così universale che praticamente ogni lettore ci potrà trovare il proprio posto.
Il nuovo libro di Pavel Fòkin è molto buono e assai interessante a tutti quelli che da anni leggono e rileggono Fiodor Dostojevskij.

Zarevich - Sabato, 29 Marzo 2014, 05:54
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
V.Zakhàrov В.Захаров
«IL NOME DELL’AUTORE E’ DOSTOJEVSKIJ»
Un profilo della creazione
«ИМЯ АВТОРА – ДОСТОЕВСКИЙ»
Очерк творчества
Casa Editrice «Indrik» Mosca 2013 (Pagine 456)
Издательство «Индрик» Москва 2013

Nella monografia «Il nome dell’autore è Dostojevskij» è presentata la concezione originale della vita letteraria di Fiodor Dostojevskij come uno delle massime realizzazioni del realismo cristiano nella letteratura mondiale. Nel libro sono presentate le nuove interpretazioni del romanzo «Povera gente» («Бедные люди»), della novella fantastica «Il Sosia» («Двойник»), dei celebri romanzi degli anni 1860–1870 e del «Diario dello Scrittore» («Дневник Писателя»).


Zarevich - Sabato, 03 Maggio 2014, 08:04
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Tamara Dzhermanovich Тамара Джерманович
«DOSTOJEVSKIJ FRA LA RUSSIA E L’EUROPA»
«ДОСТОЕВСКИЙ МЕЖДУ РОССИЕЙ И ЗАПАДОМ»
Casa Editrice «Rudomino» Mosca 2013 (Pagine 352)
Издательство: «Рудомино» Москва 2013

L’attrazione mutua ed il conflitto fra la Russia e l’Occidente è come sempre una questione scottante. Fiodor Dostojevskij considera questo «duello», della Russia e dell’Occidente, attraverso un'ottica delle differenze tradizionali, ma allo stesso tempo non evita dei pregiudizi.
Nel libro «Dostojevskij fra la Russia e L’Occidente» («Достоевский между Россией и Западом») l’autrice rivolge l'attenzione sulla particolarità dello sviluppo storico e spirituale della Russia.

Paolev - Venerdì, 09 Maggio 2014, 21:38
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Ciao Zarevich!
Il libro mi interessa molto ma non so come acquistarlo qui dall'Italia.
Sapresti darmi un consiglio su che sito utilizzare (o che modi esistono) per averlo?
Quanto pensi che impieghi una spedizione dalla Russia fino all'Italia? E quanto costerebbe?
Grazie

Zarevich - Sabato, 10 Maggio 2014, 07:54
Oggetto: Re: «DOSTOJEVSKIJ FRA LA RUSSIA E L’EUROPA»
OZON
https://www.ozon.ru/

Uno dei piu’ importanti negozi-internet in Russia

https://www.ozon.ru/context/detail/id/25658561/


Paolev - Martedì, 13 Maggio 2014, 15:09
Oggetto: Re: «DOSTOJEVSKIJ FRA LA RUSSIA E L’EUROPA»
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
OZON
https://www.ozon.ru/

Uno dei piu’ importanti negozi-internet in Russia

https://www.ozon.ru/context/detail/id/25658561/



Grazie per le info! Ho appena fatto l'ordine Smile E' un peccato che questi libri di critica letteraria non vengano pubblicati in formato elettronico, sarebbero reperibili più facilmente

Zarevich - Martedì, 13 Gennaio 2015, 15:57
Oggetto: «CHE COSA E’ LA RUSSIA?» di Fiodor Dostojevskij
Fiodor Dostojevskij Фёдор Достоевский
«CHE COSA E’ LA RUSSIA?»
Diari dello scrittore
«ЧТО ЕСТЬ РОССИЯ?»
Дневники писателя
A cura di Serghej Sergheev (Сергей Сергеев)
Casa Editrice «Algoritm» Mosca 2014 (Pagine 224)
Издательство «Алгоритм» Москва 2014

Fiodor Dostojevskij è probabile che il piu’ attuale per i nostri tempi classico della letteratura russa. Dostojevskij è noto non solo come il grande romanziere, ma anche come il celebre pensatore e pubblicista il quale nei suoi articoli studiava delle questioni importanti dell'essere sociale nazionale che sino al giorno d'oggi sta agitando la coscienza sociale russa: la particolarità e l’originalità del cammino storico della Russia, il significato universale della cultura russa, l’antinomia dell’anima russa, la salute morale della società. La Russia e l’Europa, la Russia e il Mondo Slavo, ecco sono alcuni argomenti della pubblicistica di Dostojevskij.
Il noto storico della letteratura russa Serghej Sergheev ha raccolto nel presente libro gli articoli pubblicistici di Fiodor Dostojevskij i quaki saranno interessanti non solo agli specialisti, ma anche al vasto pubblico.

Zarevich - Mercoledì, 14 Gennaio 2015, 09:14
Oggetto: «CRISTO DI DOSTOJEVSKIJ» di Nikolaj Abramovich
Nikolaj Abramovich Николай Абрамович
«CRISTO DI DOSTOJEVSKIJ»
«ХРИСТОС ДОСТОЕВСКОГО»
Casa Editrice «Librokom» Mosca 2012 (Pagine 168)
Издательство «Либроком» Москва 2012

Il libro «Cristo di Dostojevskij» («Христос Достоевского») è del noto critico lettrario, prosatore, pubblicista e poeta Nikolaj Abramovich (Николай Абрамович, 1881-1922). L’autore fa un tentativo di sistematizzare successivamente delle vedute reigioso-filosofiche del celebre scrittore russo Fiodor Dostojevskij. Nikolaj Abramovich cerca di risolvere un problema della religione umana e della religione di Cristo. Nel libro si esamina dei vari aspetti dell’immagine di Cristo, il quale si trova nel centro di tutta l’attività letteraria di Dostojevskij e praticamente è presente in tutte le opere dello scrittore.
Il libro «Cristo di Dostojevskij» sarà interessante ai filologi, ai critici letterari, agli storici della letteratura, ai culturologi ed anche al vasto pubblico.

Zarevich - Mercoledì, 21 Gennaio 2015, 13:59
Oggetto: «L’OCCIDENTE CONTRO LA RUSSIA» di Fiodor Dostojevskij
Fiodor Dostojevskij Фёдор Достоевский
«L’OCCIDENTE CONTRO LA RUSSIA»
«ЗАПАД ПРОТИВ РОССИИ»
Casa Editrice «Algoritm» Mosca 2014 (Pagine 288)
Издательство «Алгоритм» Москва 2014

«L’Occidente contro la Russia» («Запад против России») è una raccolta dei testi cocenti e polemici di Fiodor Dostojevskij, di uno degli scrittori russi piu’ letti. I testi dell’opposizione della civilizzazione occidentale e russa. Malgrado che Dostojevskij renda giustizia alla cultura europea, lui è sicuro che l’Europa si allontanasse da Cristo, invece alla Russia è predestinato di far tornare nell'ambito del Cristianesimo.
Dostojevskij nella sua critica dell’Occidente anticipa l’idea di Oswald Spengler nel suo lavoro «Il Tramonto dell'Occidente» («Der Untergang des Abendlandes») che fu pubblicato nell'estate del 1918 a Vienna.
Il presente libro sarà molto utile a tutti i lettori che s’interessano dell’arte di Dostojevskij o della letteratura russa.

Zarevich - Domenica, 08 Marzo 2015, 08:25
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
WWW.FEDORDOSTOEVSKY.RU
Il 5 marzo 2015 alla Casa dei Giornalisti di Mosca ha avuto luogo la presentazione del progetto on-line: «Fiodor Mikhajlovich Dostojevskij. Antologia della vita» («Фёдор Михайлович Достоевский. Антология жизни и творчества»).
Il sito www.fedordostoevsky.ru contiene cinque sezioni principali:
1.le notizie di tutti gli avvenimenti legati a Dostojevskij
2.il catalogo delle risorse tematiche
3.la sezione informazioni
4.la biblioteca di tutte le opere di Dostojevskij in formato html
5.la riproduzione in formato pdf di tutte le opere realizzate quando l'interessato è in vita


Il fondatore del Sito www.fedordostoevsky.ru è un economista e giornalista Serghej Rubliov (Сергей Рублёв) ha detto che il progetto è esclusivamente volontario.
Il progetto dedicato a Fiodor Dostojevskij ha un carattere di mass-media elettronico.
www.fedordostoevsky.ru

Zarevich - Venerdì, 19 Giugno 2015, 07:51
Oggetto: «DOSTOJEVSKIJ E L’ARTE SCENICA E MUSICALE»
Abram Gozenpud Абрам Гозенпуд
«DOSTOJEVSKIJ E L’ARTE SCENICA E MUSICALE»
«ДОСТОЕВСКИЙ И МУЗЫКАЛЬНО-ТЕАТРАЛЬНОЕ ИСКУССТВО»
Casa Editrice «Sovetskij kompositor» Mosca 1981 (Pagine 224)
Издательство «Советский композитор» Москва 1981

Nel libro si esaminano i legami di Fiodor Dostojevskij con l’arte scenica e musicale. L’influenza di Dostojevskij sui compositori come Mussorgskij, Ciajkovskij, Prokofiev, Shostakovich. Nel libro è usata largamente il genere memorialistico ed i materiali della stampa.

Zarevich - Domenica, 23 Agosto 2015, 10:10
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Jurij Seleznèv Юрий Селезнёв
«DOSTOJEVSKIJ» «ДОСТОЕВСКИЙ»
Casa Editrice «MOLODAJA GVARDIA» Mosca 2007 (Pagine 512)
Издательство «МОЛОДАЯ ГВАРДИЯ» Москва 2007

La Casa Editrice «MOLODAJA GVARDIA» ha una delle più antiche serie di libri biografici, «LA VITA DEGLI UOMINI ECCELLENTI» («ЖИЗНЬ ЗАМЕЧАТЕЛЬНЫХ ЛЮДЕЙ»). Vorrei presentare un libro di questa serie biografica pubblicato nel 2007. Il libro su un titano della letteratura russa e mondiale, lo scrittori che sconvolse il mondo, che mosse la leva dei rapporti umani. Qui non c’è nessun timore di chiamarlo del genio della letteratura.

Zarevich - Domenica, 31 Gennaio 2016, 18:52
Oggetto: «LA METAFISICA DI DOSTOJEVSKIJ»
Konstantin Issupov Константин Исупов
«LA METAFISICA DI DOSTOJEVSKIJ»
«МЕТАФИЗИКА ДОСТОЕВСКОГО»
Serie: «Humanitas»
Casa Editrice «Zentr gumanitarnykh iniziativ» Mosca 2016 (Pagine 208)
Издательство «Центр гуманитарных инициатив» Москва 2016

Nel presente libro si danno delle nuove interpretazioni della visione metafisica del mondo di Fiodor Dostojevskij e dei personaggi dei suoi romanzi. Il posto principale nel libro occupa uno svolgimento dei problemi: la formazione del nuovo lettore, l’espiazione e la salvezza dell’uomo, «la cristologia e l’escatologia dell’ultimo giorno storico». Questo libro è assai interessante e val la pena di leggerlo.

Zarevich - Martedì, 31 Maggio 2016, 18:21
Oggetto: «LO “STRANO” DOSTOJEVSKIJ»
«LO “STRANO” DOSTOJEVSKIJ»
«"СТРАННЫЙ" ДОСТОЕВСКИЙ»
A cura di Evghenij Bassin (Евгений Басин)
Casa Editrice «Aleteia» San Pietroburgo 2014 (Pagine 280)
Издательство «Алетейя» Санкт-Петербург 2014

Perché Dostojevskij stesso e molti di quelli che studiavano la sua attività letteraria, badano a quel fatto che ci sia qualcosa di «strano» nella poetica dello scrittore?
Per rispondere a questa domanda nel presente libro sono inseriti dei brani dalle opere di Fiodor Dostojevskij.
Il libro può essere interessante a tutti quelli che ha voglia di raccapezzarsi nell’attività letteraria di Fiodor Dostojevskij. Il libro può essere utile anche ai critici letterari, agli storici della letteratura, ai critici d'arte ed anche ai culturologi. A tutti quelli che studiano qualcosa di «strano» nell’arte del postmoderno.

Zarevich - Sabato, 16 Luglio 2016, 13:44
Oggetto: «IL PRESENTIMENTO DI DOSTOJEVSKIJ» di Anatolij Donov
Anatolij Donov Анатолий Донов
«IL PRESENTIMENTO DI DOSTOJEVSKIJ»
«ПРЕДЧУВСТВИЕ ДОСТОЕВСКОГО»
Casa Editrice «Renome» Mosca 2016 (Pagine 2012)
Издательство «Реноме» Москва 2016

Della vita e dell’attività letteraria di Fiodor Dostojevskij sono scritte moltissime parole. Dopo cento anni e più dopo la sua morte, la Russia sopravisse quattro rivoluzioni, due guerre mondiali, una guerra civile e alcune guerre locali.
È cambiato l’ordinamento politico-sociale. Ma e in più le parole profetiche di Dostojevskij rimangono attuali finora.
Fiodor Dostojevskij fece un tentativo di vedere l’aspirazione della società russa della seconda metà del XIX secolo.

Zarevich - Venerdì, 11 Novembre 2016, 14:09
Oggetto: Re: DOSTOJEVSKIJ ALLEGRO
È davvero un bel film, ridicolo e comico, ma allo stesso tempo è molto triste. «Il Sogno dello zio» è uno dei brevi racconti di Dostojevskij.

Zarevich - Domenica, 20 Novembre 2016, 08:46
Oggetto: «GLI ALTRI LIBRI» DI FIODOR DOSTOJEVSKIJ
«GLI ALTRI LIBRI» DI FIODOR DOSTOJEVSKIJ
«ДРУГИЕ КНИГИ» ФЁДОРА ДОСТОЕВСКОГО

Kurt Vonnegut, uno scrittore e saggista statunitense considerava che nel romanzo «I Fratelli Karamazov» («Братья Карамазовы») ci si può trovare tutto quello che bisogna sapere della vita. Però il retaggio letterario di Fiodor Dostojevskij non esaurisce i «cinque libri» («пятикнижие»): «Delitto e Castigo» («Преступление и наказание»), «L’Idiota» («Идиот»), «I Demoni» («Бесы»), «L’Adolescente» («Подросток») e «I Fratelli Karamazov» («Братья Карамазовы»).
Le opere meno conosciute del grande psicologo entrano nella parte integrante del suo retaggio e un lettore leggendole potrà venire a sapere molte cose interessanti e improvvise. Vale la pena di ricordare alcune opere importanti di Fiodor Dostojevskij le quali il lettore contemporaneo non di rado passa non meritato sotto silenzio.


I.
«POVERA GENTE», romanzo (1846)
«БЕДНЫЕ ЛЮДИ», роман

Fiodor Dostojevskij scrisse otto romanzi, i cinque di cui formano una grande «catena di 5 romanzi» («великое пятикнижие»), ma i restati tre romanzi entrano in «must read». «Povera gente» (Бедные люди) è il primo romanzo. Infatti questo romanzo è in parte ispirato al racconto di Gogol' «Il cappotto», di cui il protagonista maschile è un copista. Proprio come il racconto di Gogol', «Povera gente» dà un resoconto delle vite dei russi di umili condizioni nella metà del XIX secolo. Questo libro che suscita un’angoscia stringere fu pubblicato per la prima volta nel 1846, fu subito acclamato dai critici letterari che definirono l'autore come il nuovo Gogol'.
Era solo l’inizio…
(Continua)
Zarevich

Zarevich - Domenica, 20 Novembre 2016, 18:23
Oggetto: Re: «GLI ALTRI LIBRI» DI FIODOR DOSTOJEVSKIJ
II.
«UMILIATI E OFFESI», romanzo (1861)
«УНИЖЕННЫЕ И ОСКОРБЛЁННЫЕ», роман

Il seguente romanzo Fiodor Dostojevskij scrisse 15 anni dopo il primo suo romanzo «Povera gente». Anno 1861. Dostojevskij tornò dalla deportazione in Siberia. Qui sono distintamente visibili tutti i tratti caratteristici dell’individualità dello scrittore. Lo strazio che suscita questo romanzo si può comparare con i sentimenti leggendo il romanzo «L’Idiota». Ogni volta è un’esperienza pesante, psicologica e allo stesso tempo utile. Nel romanzo «Umiliati e Offesi» non c'è il tal grado dell’isteria permanente che Dostojevskij magistralmente mantiene nell’«Idiota», ma c’è un orribile dolorabilità che penetra tutto il romanzo.
(Continua)
Zarevich

Zarevich - Mercoledì, 23 Novembre 2016, 13:55
Oggetto: Re: «GLI ALTRI LIBRI» DI FIODOR DOSTOJEVSKIJ
III.
«IL GIOCATORE», romanzo (1866)
«ИГРОК», роман

Il terzo grosso lavoro che non entra nella «catena di 5 libri» è il romanzo «Il Giocatore» («Игрок»). Non si può dire che questo romanzo è trascurato dalla parte del lettore, comunque dalla parte del lettore russo. Il tema dell’azzardo al pubblico russo era sempre vicino e interessante. La storia della creazione del romanzo «Il Giocatore» è curiosa. Il romanzo fu scritto mentre Dostojevskij stesso perse molto denaro al gioco e dovette scrivere il romanso per coprire tutti i suoi debiti. Il libro fu scritto in fretta per l’adempimento del contratto a termine. La descrizione della psicologia del giocatore d'azzardo dall’autore stesso che era un giocatore è una cosa incredibile. Io consiglio ai nostri amici italiani di leggere questo romanzo!
(Continua)
Zarevich

Zarevich - Mercoledì, 23 Novembre 2016, 20:43
Oggetto: Re: «GLI ALTRI LIBRI» DI FIODOR DOSTOJEVSKIJ
IV.
«IL SOSIA», racconto lungo (1846)
«ДВОЙНИК», повесть

Il racconto lungo o il romanzo breve di Fiodor Dostojevskij potè ottenere l'approvazione di Ivan Turghenev e Vissarion Belinskij e questo era un migliore lasciapassare del giovane Dostojevskij all’ambiente letterario. In questo racconto si sente l’orientamento a Nikolaj Gogol’. Il surrealismo leggero a cui non ricorreva spesso. Nel suo racconto «Il Sosia» («Двойник») svela la profondità tenebrosa delle paure e delle vanità dei funzionari. L’atmosfera di grottesco e il finale adeguato. Il racconto fece un grande effetto. Leggete il racconto «Il Sosia» («Двойник») di Fiodor Dostojevskij!
(Continua)
Zarevich

Zarevich - Giovedì, 24 Novembre 2016, 12:45
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
V.
«NETOCHKA NESVANOVA», racconto lungo (1848)
«НЕТОЧКА НЕЗВАНОВА», повесть

Una delle più strane e straordinarie opere di Fiodor Dostojevskij. Prima fu programmato come un romanzo, ma alla fin fine diventò un racconto lungo. Nonostante l’incompiutezza, il racconto fa impressione lo stesso colossale. Con la sensazione e franchezza singolare si aprono dei meccanismi e la natura dell’ «aberrazione della coscienza» («аберрация сознания») dei personaggi e l’intensità con la quale loro si causano dei traumi fisici e psichici, non può non far paura.
(Continua)
Zarevich

Zarevich - Sabato, 26 Novembre 2016, 07:40
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
VI.
«LE NOTTI BIANCHE», racconto lungo (1848)
«БЕЛЫЕ НОЧИ», повесть

Ancora un racconto lungo di Fiodor Dostojevskij. Il racconto assai sentimentale che non è da lui. L’immagine poetico del Sognatore suscita la simpatia e compassione. L’atmosfera delle «notti bianche» di San Pietroburgo, durante le quali si svolge il dramma, fa un effetto ammaliato. Il romanzo breve «Le Notti Bianche» di Fiodor Dostojevskij si può dire che è sempre servito come fonte d’ispirazione per molti registi teatrali e cinematografici. In particolare nel 1957 il romanzo «Le Notti Bianche» è stato portato sullo schermo da Luchino Visconti con Maria Schell, Marcello Mastroianni, Jean Marais. Nel 1959 il regista russo Ivan Pyrjev (Иван Пырьев) ha girato il suo film «Le Notti Bianche» («Белые ночи») con Ludmila Màrcenko, Oleg Strizhènov; nel 2008 la sua versione è stata presentata dal regista James Gray nel film «Gli Amanti» («Two Lovers»). Nel 1973 uscì il disco (LP) con quest’opera eseguita in forma da concerto sotto la direzione del maestro Ghennadij Rozhdèstvenskij (Геннадий Рождественский).
Nel romanzo di Dostojevskij il personaggio maschile principale è senza nome, si chiama semplicemente il Sognatore (Мечтатель).
(Continua)
Zarevich

Zarevich - Domenica, 27 Novembre 2016, 18:07
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
VII.
«MEMORIE DALLA CASA DEI MORTI», racconto lungo (1860)
«ЗАПИСКИ ИЗ МЁРТВОГО ДОМА», повесть

Il racconto lungo «Memorie dalla casa dei morti» («Записки из мёртвого дома») che ha dei tratti autobiografici, rappresenta un documento assai interessante. Descriva la vita quotidiana e le usanze dei delinquenti comuni in Siberia. I personaggi letterari i quali si descrivono nel libro, Fiodor Dostojevskij portò dalla deportazione in Siberia.
(Continua)
Zarevich

Zarevich - Giovedì, 01 Dicembre 2016, 09:15
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
VIII.
«MEMORIE DAL SOTTOSUOLO», racconto lungo (1864)
«ЗАПИСКИ ИЗ ПОДПОЛЬЯ», повесть

Il racconto lungo «Memorie dal sottosuolo» («Записки из подполья») entrano in una lista delle opere di Fiodor Dostojevskij che bisogna leggere solo dopo di «cinque libri» («пятикнижие»). Non per caso questo racconto lo chiamano «prologo» e lo considerano un precursore dell’esistenzialismo. Il problema del «sotterraneo» («подполье») in cui piantò se stesso un ex-funzionario pietroburghese resta attuale e capito a molti nostri contemporanei. La riflessione, il ripiegarsi della mente su se stessa e l’immobilismo come risultato della disperazione esistenziale provoca la depressione. Sorge il pericolo dell’abitudine, della crudeltà e della degenerazione.
Proprio qui comincia la vera «dostojevscina» o «dostoevskiana» («достоевщина»).
Due anni dopo apparisce «Delitto e Castigo» («Преступление и наказание»).
(Continua)
Zarevich

Zarevich - Venerdì, 02 Dicembre 2016, 10:49
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
IX.
«LA MOGLIE ALTRUI E IL MARITO SOTTO IL LETTO», racconto (1860)
«ЧУЖАЯ ЖЕНА И МУЖ ПОД КРОВАТЬЮ», рассказ

È interessante che durante la scrittura di così difficile libro «Memorie dalla casa morta» («Записки из Мертвого дома»), Fiodor Dostojevskij si rivolse ai suoi primi racconti umoristici e scrisse un racconto divertente «La moglie altrui e il marito sotto il letto» («Чужая жена и муж под кроватью»). Il titolo stesso è tipico per vaudeville di quei tempi. Il vaudeville nell’opera di Dostojevskij si può incontrarlo, diciamo, non spesso. Non si può saltare, si dovrebbe leggerlo!
(Continua)
Zarevich

Zarevich - Domenica, 04 Dicembre 2016, 19:01
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
X.
«IL COCCODRILLO», racconto (1865)
«КРОКОДИЛ», рассказ

E infine, non si può non ricordare di così poco comune per Fiodor Dostojevskij il racconto come «Il Coccodrillo» («Крокодил»). Non si sa se lo lesse l’oscuro Franz Kafka che nacque due anno dopo la morte dello scrittore russo.
L’azione del racconto «Il Coccodrillo» è tanto bizzarro quanto semplice.
Un funzionario inghiottito per intero da coccodrillo e restato in modo inspiegabile vivo, sta ragionando assurdamente delle prospettive di fare carriera. Qui Dostojevskij con la causticità particolare attacca dei suoi opponenti politici dal campo liberale.

Zarevich - Sabato, 09 Settembre 2017, 13:42
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«MUSEO DI FIODOR DOSTOJEVSKIJ A MOSCA»
«МУЗЕЙ ФЁДОРА ДОСТОЕВСКОГО В МОСКВЕ»

Il Museo si trova nell’appartamento dove Fiodor Dostojevskij (Фёдор Достоевский, 1821-1881) visse fino all’età di 16 anni quando si trasferì a San Pietroburgo. Questo appartamento dello stato apparteneva all’ospedale per dei poveri dove lavorava il padre di Fiodor Dostojevskij, medico militare in congedo, e si trovava nella dependance laterale di un magnifico edificio stile impero (1806, architetto Ivan Gilardi), che non corrispondeva affatto, per aspetto esterno, alla sua concreta utilizzazione. Proprio qui il futuro scrittore cominciò a familiarizzare con i poveri della grande città per i quali a quel tempo questo rione di Mosca era tristemente famoso.
Davanti all’edificio dell’ex ospedale si erge il monumento a Fiodor Dostojevskij (1911-1913), opera di Serghej Merkùlov (Сергей Меркулов, 1881-1952) installato in via Dostojevskij nel 1930 – una delle migliori sculture dello scrittore.
L’esposizione del Museo è incentrata principalmente su oggetti personali di Fiodor Dostojevskij, sul mobilio da lui usato nei vari periodi della vita, su manoscritti e altri oggetti e materiali raccolti dalla vedova dello scrittore Anna Dostojevskaja.
La prima sala farà conoscere ai visitatori il primo scorcio di vita del futuro scrittore. Alle pareti sono appesi antichi acquerelli e dagherrotipi dei suoi genitori, dei fratelli, della sorella e della zia per linea materna. Sulla litografia è raffigurata Màrjina Ròscia (Марьина Роща – così si chiamava allora questa parte di Mosca), parco, luogo prediletto delle passeggiate estive dei bambini.
Fin da bambino Fiodor Dostojevskij dimostra interesse per la letteratura e il teatro. Nelle vetrine del Museo sono esposti i libri che lui amava leggere. Fiodor Dostojevskij frequentò le scuole elementari in uno dei convinti di Mosca e nel 1838 si iscrisse all’Istituto d’Ingegneria di San Pietroburgo. L’esposizione segue le tappe successive ella vita dello scrittore. Nel 1843 termina gli studi ed entra in servizio. Tuttavia già allora la letteratura era la sua occupazione principale e Fiodor Dostojevskij lasciò il lavoro. La prima sua pubblicazione (1844) fu la traduzione del romanzo di Honoré de Balzac «Eugénie Grandet».
La seconda sala del Museo è dedicata agli esordi di scrittore di Fiodor Dostojevskij. Nella primavera del 1845 terminò il suo primo romanzo «Povera gente» («Бедные люди»), pubblicato dal poeta Nikolaj Nekràssov (Николай Некрасов, 1821-1877) nell’almanacco da lui edito (esso è esposto). Il romanzo fu ben apprezzato dal noto critico Vissarion Belìnskij (Виссарион Белинский, 1811-1848) e dallo scrittore Nikolaj Gogol’ (Николай Гоголь, 1809-1852), grandi esponenti della letteratura nazionale russa, consacrano il giovane autore alla confraternita degli scrittori russi. Sono esposte anche le prime pubblicazioni dei racconti «Il Sosia» («Двойник»), «Le Notti Bianche» («Белые Ночи»), «Nètochka Nezvànova» («Неточка Незванова»).
Nel 1849 l’attività letteraria di Fiodor Dostojevskij si interrompe, in seguito all’arresto per partecipazione al circolo politico del socialista-utopista Mikhail Petrascèvskij (Михаил Петрашевский, 1821-1866). Fiodor Dostojevskij viene rinchiuso nella fortezza di SS. Pietro e Paolo a San Pietroburgo (Петропавловская Крепость в Санкт-Петербурге) e condannato alla pena di morte tramutata, dopo la farsa di una fucilazione simulata, in quattro anni di lavori forzati. In una vetrina del Museo a parte della sala sono esposti documenti istruttori e giudiziari illustranti l’adesione di Fiodor Dostojevskij al circolo di Mikhail Petrascevskij.
L’esposizione della terza sala racconta della reclusione di Fiodor Dostojevskij ai lavori forzati, poi del servizio militare e dell’esilio, narra del suo ritorno a San Pietroburgo e dell’apparizione delle opere che diedero allo scrittore la fama mondiale. Sono esposte le prime edizioni del romanzi «Delitto e Castigo» («Преступление и наказание»), «I Demoni» («Бесы»), abbozzi del romanzo «L’Adolescent» («Подросток»), molti materiali sul romanzo «L’Idiota» («Идиот») e l’ultima opera di Fiodor Dostojevskij «I Fratelli Karamazov» («Братья Карамазовы»). Sono esposti alcuni numeri delle riviste edite da Fiodor Dostojevskij.
I periodi delle permanenze dello scrittore all’estero sono ricordati da fotografie di Londra, di Parigi, di Ginevra, di Dresda, dove Fiodor Dostojevskij visse e da riproduzioni di quadri della Galleria di Dresda a lui cari.
Tra le opere d’arte figurativa dedicate a Fiodor Dostojevskij, il Museo espone la scultura di Serghej Konènkov «Dostojevskij ai lavori forzati», una copia del noto ritratto dello scrittore eseguito dal pittore russo Vassilij Peròv (Василий Перов, 1834-1882), l’originale è conservato alla Galleria Tretjakov di Mosca.
Sono esposte fotografie della casa di villeggiatura a Stàraja Rùssa (Старая Русса), dove Fiodor Dostojevskij visse con la famiglia dal 1872, e della casa di San Pietroburgo dove visse e lavorò negli ultimi anni della sua vita.
Il ruolo dell’eredità artistica di Fiodor Dostojevskij nella cultura mondiale spiega l’enorme interesse per la vita e l’opera dello scrittore, interesse che il Museo di Mosca soddisfa appieno.

INDIRIZZO: Mosca, ul.Dostojevskogo, 2

Zarevich - Sabato, 28 Luglio 2018, 11:02
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«GLI SCRITTORI PREFERITI DI FIODOR DOSTOJEVSKIJ»
«ЛЮБИМЫЕ ПИСАТЕЛИ ФЁДОРА ДОСТОЕВСКОГО»

Le opere di Fiodor Dostojevskij leggono da un secolo e mezzo in Russia e all’estero. Le idee dello scrittore russo e i suoi metodi letterari si possono trovare nelle opere degli altri scritti russi e stranieri. Ma che cosa lesse Dostojevskij stesso?

Fiodor Dostojevskij si appassionava alla letteratura da adolescente. Leggeva molti scrittori stranieri fra i quali era Dante Alighieri, Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, Charles Dickens, Friedrich von Schiller. Fiodor Dostojevskij spesso rileggeva «Don Chisciotte» di Cervantes, «L'Uscoque» di George Sand, «Candido» di Voltaire e un romanzo picaresco «Storia di Gil Blas di Santillana» di Alain-René Lesage, «I miserabili» e «L'ultimo giorno di un condannato a morte» di Victor Hugo. Nelle opere di Dostojevskij più tardi appaiono delle allusioni su alcuni soggetti degli autori europei. Il giovane scrittore amava leggere soprattutto Honoré de Balzac. La carriera letteraria cominciò dalla traduzione dal francese al russo del romanzo di Balzac «Eugénie Grandet». Traduceva anche dei romanzi di Eugène Sue però non erano mai pubblicati. Fiodor Dostojevskij preferiva i romanzo romantici e sentimentalistici: contenuti avvincenti, collisioni drammatici, i vivaci caratteri… Nelle opere di George Sand lo colpì l’amore puro dei personaggi.
Il poeta russo preferito per Dostojevskij era sempre Aleksandr Pushkin. Dostojevskij imparò a memoria le sue numerose poesie. Una delle più amate opere di Pushkin era «La Dama di Picche» («Пиковая дама»). Anche la prosa di Nikolaj Gogol’ affascinava Dostojevskij. L’influenza di Gogol si sente nel primo romanzo di Dostojevskij «Gente povera» («Бедные люди»). Il soggetto sociale e il tema del «piccolo uomo» («маленький человек»). Fiodor Dostojevskij è il primo autore russo che «è uscito dal capotto di Gogol’» («вышел из шинели Гоголя»). Il poeta russo Nikolaj Nekrassov chiamò il giovane Dostojevskij «il nuovo Gogol’». A Dostojevskij piaceva il romanzo di Ivan Gonciarov «Oblòmov» («Обломов») e il romanzo di Lev Tolstoj «Guerra e Pace» («Война и Мир») spesso raccomandava ai suoi amici. Fiodor Dostojevskij leggeva ad alta voce per i suoi figli. Leggeva sempre la Bibbia. Il Vangelo, i racconti della vita di Cristo avevano un grabn peso nella vita di Dostojevskij. Per quattro anni di prigione leggeva soltanto il Vangelo. Per tutta la sua vita Dostojevskij serbava un esemplare di galera del Vangelo e morendo, lo regalò a suo figlio Fiodor. Oggi questo libro si può vedere al Museo di Fiodor Dostojevskij. Gesù Cristo divenne un prototipo di alcuni personaggi di Dostojevskij e il Vangelo apparve in molte sue opere. Proprio il Vangelo legge in prigione Rodion Raskolnikov. L’immagine di Cristo divenne centrale nella creazione del principale personaggio del romanzo «L’Idiota» («Идиот») il principe Myshkin (князь Мышкин). Cristo è presente nella «Leggenda del Grande Inquisitore» («Легенде о Великом инквизиторе») che è un capitolo del romanzo «I fratelli Karamàzov» («Братья Карамазовы»). La biblioteca di Fiodor Dostojevskij non è conservata. Noi conosciamo solo la lista dei libri fatta dopo la morte dello scrittore da sua moglie Anna Dostojevskaja.

Zarevich - Mercoledì, 31 Luglio 2019, 19:17
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Serghej Belov Сергей Белов
«F.M. DOSTOJEVSKIJ E IL SUO AMBIENTE» Dizionario enciclopedico (in 2 volumi)
«Ф.М. ДОСТОЕВСКИЙ И ЕГО ОКРУЖЕНИЕ» Энциклопедический словарь (комплект из 2 книг)
Casa Editrice «Aleteia» San Pietroburgo 2001 (Pagine 1117)
Издательство «Алетейя» Санкт-Петербург 2001

Il Dizionario Enciclopedico F.M.Dostojevskij e il suo ambiente («Ф.М.Достоевский и его окружение») è un’edizione unica nella scienza filologica del mondo. Sulla base delle fonti d’archivio l’autore del Dizionario Serghej Belov con la meticolosità straordinaria ricostruisce tutti i fatti e tutti i ritratti dei contemporanei dello scrittore russo. La presente edizione in due volumi è indirizzata al vasto cerchio dei lettori, a tutti quelli che si interessano della vita e dell’attività letteraria di Fiodor Dostojevskij.

Zarevich - Sabato, 05 Ottobre 2019, 14:33
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Ci sono numerosissimi libri scritti su Dostojevskij, ma questo libro «DOSTOJEVSKIJ SENZA LUCENTEZZA», presentato da me, è uno dei più interessanti libri. Vale la pena di trovarlo e leggerlo.

Zarevich - Lunedì, 13 Aprile 2020, 10:56
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Fiodor Dostojevskij Фёдор Достоевский
«IL DIARIO DELLO SCRITTORE» «ДНЕВНИК ПИСАТЕЛЯ»
Casa Editrice «Azbuka-Klassika» Mosca (Pagine 464)
Издательство «Азбука-Классика» Москва 2019

Se sapeva Fiodor Dostojevskij quando scriveva il suo «Diario dello scrittore» («Дневник писателя») che sarà un’opera attuale per tutti i tempi? «Il Diario dello scrittore» contiene del vario materiale: gli articoli politici, i saggi giudiziari, le riflessioni storiche, gli appunti giudiziari, le critiche letterarie, la prosa autobiografica. Questo libro si potrebbe chiamare «La Questione Russa alla fine del XIX secolo» («Русский вопрос в конце XIX века»). Questo libro che risponde a molte domande «maledette» portò a Fiodor Dostojevskij la fama di tutta la Russia e lo fece un idolo per molte generazioni.

Zarevich - Giovedì, 28 Maggio 2020, 09:14
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Fiodor Dostojevskij è chiamato un esperto di anime umane. Nietzsche ha ammesso che è stato questo scrittore russo ad essere l'unico a essere riuscito a spiegargli cos'è la psicologia umana. Fiodor Dostoevskij era un maestro nel ritrarre dolorosi fenomeni mentali. Inoltre, egli stesso soffriva di epilessia e come nessun altro ha capito cosa significhi essere in uno stato di coscienza alterata e sentire il mondo in modo diverso. Il tema «Dostoevskij e medicina» ha attirato l'attenzione di medici e ammiratori del lavoro dello scrittore. Il famoso psichiatra russo, dottore in medicina V.Chizh, fece un interessante tentativo di analizzare le opere e la personalità del grande scrittore per capire come era in grado di vedere e descrivere le anime delle persone in modo accurato e profondo.

Zarevich - Venerdì, 05 Giugno 2020, 09:53
Oggetto: «DOSTOJEVSKIJ E L'APOCALISSE»
Il libro non è «educativo» non letterario e non puramente filosofico, ma personale, spirituale, finalizzato principalmente alla corretta comprensione, e quindi alla realizzazione dello stesso Fiodor Dostojevskij, coinvolgendo il lettore nell'elemento dei sentimenti e dei pensieri dello scrittore.

Zarevich - Giovedì, 29 Ottobre 2020, 07:44
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«FIODOR DOSTOJEVSKIJ» «ФЁДОР ДОСТОЕВСКИЙ»

Fiodor Dostojevskij nacque l'11 novembre 1821. Il prossimo anno, ricorrerà il bicentenario della nascita di un uomo che è uno dei simboli della Russia. Non molto tempo fa, la regista Karen Shakhnazarov ha condiviso che stava rileggendo «I fratelli Karamazov» («Братья Карамазовы»), dicendo che non era stato scritto niente di più grande dai tempi della Bibbia. Diciamo solo che il romanzo è una delle opere che possono essere così apprezzate. Nelle immagini dei quattro fratelli, lo scrittore ha creato un'immagine collettiva e smontata di una persona russa. Dumas ha qualcosa di simile, dove l'immagine collettiva del francese è data dagli esempi dei quattro moschettieri. Solo la scala delle opere è diversa. Dostoevskij verrà restituito e filmato. La componente chiave di «La Leggenda del Grande Inquisitore» («Легенда о великом инквизиторе»), credo, non è stata ancora girata come avrebbe potuto essere. I film vengono spesso semplicemente rimossi.

Zarevich - Mercoledì, 11 Novembre 2020, 08:19
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«FIODOR DOSTOJEVSKIJ» «ФЁДОР ДОСТОЕВСКИЙ»
11 novembre. In questo giorno del 1821, a Mosca, nella famiglia di un medico militare, nacque quello che i critici definirono «il più influente romanziere dell'età dell'oro della letteratura russa» e «uno dei più grandi innovatori nel campo della forma d'arte». Le enciclopedie parlano di lui in modo breve e succinto: il grande scrittore russo Fiodor Dostojevskij. Ha sognato la letteratura fin dall'infanzia, ma è stato assegnato a una scuola di ingegneria. Dostojevskij non prestò servizio come sottotenente ingegnere per un anno, si dimise e si dedicò alla scrittura. È generalmente riconosciuto che il suo lavoro ha avuto un grave impatto sulla cultura mondiale, Dostojevskij è spesso menzionato in connessione con la formazione dell'esistenzialismo e del freudismo. Il filosofo Nikolai Strakhov ha notato nello scrittore «la capacità di simpatizzare con la vita nelle sue forme basilari». Dostojevskij stesso ha paragonato il lavoro letterario al duro lavoro, non poteva scrivere senza tè forte, era dolorosamente appassionato e ha creato alcune delle sue opere geniali per ripagare i debiti. «Il Giocatore», «I Fratelli Karamazov», «L’Idiota», «Delitto e castigo» - questi romanzi più spesso di altri hanno trovato l'incarnazione del balletto e dell'opera.

Zarevich - Giovedì, 12 Novembre 2020, 09:31
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«Il mondo di Dostojevskij».
Il 2021 segna il 200° anniversario della nascita di Fiodor Dostojevskij. Nell'ambito degli eventi dell'anniversario, il Museo statale di storia della letteratura russa intitolato a VI Dal ha creato il portale elettronico «Il mondo di Dostojevskij». Il progetto mira a combinare le migliori risorse disponibili nel mondo digitale e reale per formare il quadro più completo e completo del più ricco patrimonio creativo e della straordinaria personalità del più grande pensatore della Russia. Il museo prevede di sviluppare il portale «Il mondo di Dostoevskij» dal punto di vista funzionale e sostanziale. I professionisti sono già coinvolti in questo lavoro, così come i normali utenti di Internet che possono inviare una domanda per la pubblicazione.

Indirizzo: https://dostoevskyworld.ru/

Una caratteristica distintiva del portale «Il Mondo di Dostojevskij» sarà un'ampia presentazione di materiali dalle collezioni dei musei russi e una forma originale della loro esposizione. Il portale è costruito sui principi della scientifica, dell'autenticità, dello storicismo e si rivolge a un vasto pubblico: dagli studenti delle scuole superiori e degli studenti ai ricercatori professionisti e ai lavoratori dei musei. Gli specialisti scientifici dei musei sono stati coinvolti nella creazione degli articoli, si prevede di invitare i principali ricercatori del lavoro di Dostojevskij dalla Russia e da tutto il mondo a partecipare, scrivono i creatori. La pagina principale del sito è una guida all'eredità di Dostojevskij, che riflette tutta la sua ricchezza e diversità. I materiali del portale esistono in quattro sezioni-mondi: «Il mondo dello scrittore», «Il mondo delle opere», «Il mondo dei lettori» e «Il mondo dei musei». Sezioni-mondi formano trame intersecanti: puoi guardare qualsiasi fatto della vita di uno scrittore attraverso il prisma del suo lavoro e, al contrario, vedere cose nuove in eroi familiari e opere attraverso linee di biografia, oggetti di collezioni museali, l'esperienza dell'interpretazione del testo da parte dei ricercatori.

Zarevich - Mercoledì, 18 Novembre 2020, 11:58
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
L'11 novembre 2021 segnerà il 200° anniversario della nascita dello scrittore, pensatore, filosofo e pubblicista russo Fiodor Dostojevskij. Alla tavola rotonda, che si terrà con il sostegno dell'Agenzia federale per la stampa e le comunicazioni di massa, il 18 novembre 2020, i ricercatori del lavoro e del patrimonio di Fiodor Dostojevskij risponderanno alle domande:
Come interpretano i lettori moderni le opere di Dostoevskij? Qual era il suo atteggiamento nei confronti del giornalismo? Come collaborano i ricercatori del patrimonio creativo dello scrittore russo in tutto il mondo? Come stanno andando i preparativi per la celebrazione dell'anniversario? Quali sono gli eventi principali?

Zarevich - Venerdì, 20 Novembre 2020, 09:24
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Il più grande scrittore, che alcuni idolatrano e altri chiamano pazzo. Ma tutti concorderanno sul fatto che i suoi testi entusiasmano le menti e i cuori delle persone in tutto il mondo da oltre 150 anni. I partecipanti alla tavola rotonda «Comprendere il mondo di Dostojevskij: 200 anni di vita e creatività» («Постигая мир Достоевского: 200 лет жизни и творчества») hanno cercato di risolvere l'enigma principale di Dostoevskij. La vita e la reputazione creativa di uno scrittore sono molto spesso determinate da miti e bufale. Nonostante o per questo, nel XX secolo, Dostojevskij divenne uno degli scrittori russi più famosi al mondo. È stato messo alla pari con Shakespeare. E il punto è che gli eroi di Dostojevskij hanno mostrato la Russia al mondo. E nonostante il fatto che lo scrittore stesso non fosse particolarmente politicamente corretto, poteva unire persone di diverse culture e opinioni politiche.

Zarevich - Venerdì, 18 Dicembre 2020, 23:47
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Konstantin Issupov Константин Исупов
«LA METAFISICA DI DOSTOJEVSKIJ»
«МЕТАФИЗИКА ДОСТОЕВСКОГО»
Casa Editrice «ZGI» Mosca 2016
Издательство «ЦГИ» Москва 2016

Il libro tratta le questioni della visione metafisica del mondo di Dostojevskij e dei suoi eroi. Nel linguaggio del concetto suolo di «cognizione diretta», l'autore del libro percorre tutti i livelli delle costruzioni artistico-estetiche e contemplative-speculative di Dostojevskij: ontologia ed epistemologia; teologia, etica e filosofia dell'uomo; comunicazione dialogica e metafisica dell'Altro; filosofia della storia e studi urbani letterari; estetica della creatività e filosofia dell'azione. Un posto speciale nel libro è occupato dallo sviluppo dei problemi: «L'educazione di Dostojevskij di un nuovo lettore»; «Dialogo delle capitali della Patria»; «Etica sacrificale, giustificazione, redenzione e salvezza degli uomini», «cristologia ed escatologia dell'ultimo giorno storico».

Zarevich - Sabato, 19 Dicembre 2020, 15:31
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Boris Sokolov Борис Соколов
«DOSTOJEVSKIJ DECIFRATO»
«РАСШИФРОВАННЫЙ ДОСТОЕВСКИЙ»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2021 (Pagine 512)
Издательство «Эксмо» Москва 2021

Il libro del famoso critico letterario, dottore in filologia Boris Sokolov, rivela i segreti dei quattro più grandi romanzi di Fiodor Dostojevskij – «Delitto e castigo», «L'idiota», «Demoni» e «I fratelli Karamazov». Per tutti questi libri, lungometraggi e serial sono stati girati più di una volta, molti dei quali sono entrati nel tesoro del cinema mondiale, sono stati messi in scena con successo in molti teatri di tutto il mondo. Qual era la vera origine della famiglia Dostojevskij? Qual era il percorso di Dostojevskij verso Dio e come si rifletteva nei suoi romanzi? In che modo le esperienze emotive personali dello scrittore si riflettevano nelle sue opere? Chi erano i prototipi dei "demoni" rivoluzionari? Cosa rende Nikolaj Stavròghin imparentato con l'eroe epico? In che modo il famigerato marchese de Sade influenzò Dostojevskij? Quale poesia è stata la fonte della famosa Leggenda del Grande Inquisitore? Quale avrebbe dovuto essere il destino degli eroi de «I fratelli Karamazov» nel secondo volume del romanzo, mai scritto da Fiodor Dostojevskij? Il lettore troverà le risposte a queste e ad altre domande sulla vita e l'opera di Dostojevskij in questo libro.

Zarevich - Giovedì, 21 Gennaio 2021, 06:51
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Il 21 gennaio 1846, la prima opera di Fiodor Dostojevskij fu pubblicata sulla rivista Petersburg Collection. Si presume che il futuro grande scrittore russo abbia concepito il romanzo «La Povera gente» «Бедные люди» «Poor People» all'età di 16 anni, mentre studiava ancora alla Main Engineering School. Si ritiene che la poetica dell'opera sia stata influenzata dal lavoro di Pushkin e Gogol, nonché dal romanzo di Honore de Balzac «Eugene Grande», che Dostojevskij stava traducendo all'epoca. La forma epistolare ha aiutato non solo a rivelare più accuratamente il mondo interiore degli eroi, ma anche a conciliare il romanticismo ancora vivo con il realismo in arrivo. Secondo la testimonianza dei contemporanei, lo scrittore si sedette per il romanzo «interi giorni e parte della notte» e terminò il lavoro nel maggio 1845. Vissarion Belinskij ha letto il manoscritto. Il critico ha espresso il desiderio di conoscere personalmente l'autore, ha accolto calorosamente la comparsa di un nuovo talentuoso scrittore e ha continuato a ripetere tutto: «Hai toccato l'essenza stessa della questione, hai subito sottolineato la cosa più importante». Dopo la prima pubblicazione, Dostojevskij tornò altre tre volte per rivedere il romanzo «La Povera gente», apportando modifiche stilistiche ed essenziali al testo.

Zarevich - Sabato, 23 Gennaio 2021, 18:03
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«FIODOR DOSTOJEVSKIJ 200»
«ФЁДОР ДОСТОЕВСКИЙ 200»
Il 2021 è, tra l'altro, l'anno del 200° anniversario della nascita di Fiodor Dostoevskij. Quindi quest'anno si parlerà molto di Dostoevskij. E questo non è solo inevitabile, ma anche corretto. Perché questo scrittore rimane estremamente rilevante ... e ancora palesemente contraddittorio. Viene definito un classico e un'avanguardia, un ultra-radicale e un arch-conservatore, sottolineano il suo «significato mondiale» e gli ricordano il suo primato, quasi fino all'oscurantismo. E inoltre, continua a creare carriere accademiche in tutto il mondo. E anche questo è inevitabile.

Zarevich - Domenica, 10 Ottobre 2021, 19:47
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
I tentativi di descrivere il mondo di Fiodor Dostoevskij come se tutti i misteri dolorosi fossero già stati risolti, tutte le persone larghe fossero state ridotte alla norma e gli ideali contraddittori fossero stati ridotti a un modello approvato, è un'occupazione infruttuosa e senza speranza: manca letteralmente il bersaglio.
Il mondo di Dostoevskij ha sete di verità e di giustizia non più tardi, in un'altra vita, ma qui, in una reale dimensione umana e terrena. Lo stesso Dostoevskij viveva con questa sete: «Non ho mai potuto capire l'idea che solo un decimo delle persone dovrebbe ricevere uno sviluppo superiore, e i restanti nove decimi dovrebbero servire solo come materiale e mezzo per questo, mentre loro stessi rimangono nell'oscurità. Non voglio pensare e vivere diversamente che con la convinzione che tutti i nostri novanta milioni di russi (o quanti di loro nasceranno allora) un giorno saranno tutti istruiti, umanizzati e felici».

Zarevich - Domenica, 17 Ottobre 2021, 10:45
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Il 26 ottobre 2021, presso la Biblioteca presidenziale, si terrà una video conferenza dal titolo «Animali nelle opere di Dostoevskij» («Животные в произведениях Достоевского») nell'ambito del progetto «Conoscenza della Russia» («Знание о России»). L'evento sarà l'ottavo del ciclo di conferenze «Fiodor Dostoevskij - Parliamo di valori» («Федор Достоевский – разговор о ценностях»), dedicato al 200° anniversario della nascita del grande scrittore mondiale, che si celebrerà l'11 novembre 2021. Chiunque può partecipare all'aula video. L'incontro sarà trasmesso sul portale della Biblioteca Presidenziale nella sezione «Trasmissioni Internet» secondo il programma delle dirette degli eventi e sul canale YouTube dell'istituzione.
Dmitrij Bogach, Capo del Dipartimento di Didattica Digitale del St. Petersburg Radio Engineering College, parlerà del rapporto tra uomo e natura nei romanzi di Fiodor Dostoevskij. I partecipanti alla video lezione impareranno quale ruolo giocano gli animali nella vita degli eroi, come aiutano a comprendere meglio i caratteri dei personaggi e il significato delle opere. Lo scrittore è sicuro che attraverso la pietà e la compassione per i fratelli minori si forma un sentimento di bontà e giustizia, misericordia verso una persona.

Zarevich - Martedì, 19 Ottobre 2021, 16:00
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Un cartello commemorativo dedicato al 200° anniversario di Fiodor Dostoevskij è stato aperto nella città di Omsk
В городе Омск открыли памятный знак к 200-летию Федора Достоевского


L'inaugurazione cerimoniale dell'insegna commemorativa per il 200° anniversario della nascita di Fiodor Dostoevskij ha avuto luogo il 18 ottobre 2021. L'insegna commemorativa è stata installata sul sito della prigione dei detenuti, dove lo scrittore era in esilio dal 1850 al 1854. Il segno commemorativo è stato progettato dallo scultore di Omsk Aleksandr Kapràlov (Александр Капралов). Rappresenta una porta della prigione e un'aquila che vola fuori verso la libertà. Il progetto si basa su un episodio dell'opera «Appunti dalla Casa dei Morti» («Записки из Мёртвого дома»), nonché su un disegno di una vecchia prigione, realizzato da uno scultore 35 anni fa a Tobòlsk (Тобольск). Ci è voluta una tonnellata di metallo per realizzare un'insegna commemorativa realizzata con una tecnica di saldatura unica.

Zarevich - Venerdì, 22 Ottobre 2021, 11:18
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Il 14 ottobre 2021 è stata inaugurata al Museo Russo di San Pietroburgo una mostra dedicata al 200° anniversario della nascita di Fiodor Dostoevskij. Si svolge nel castello Mikhailovskij: ospitava la scuola di ingegneria, in cui studiò Dostoevskij negli anni Quaranta dell'Ottocento. La mostra è visitabile fino al 15 novembre 2021. La mostra non pretende di svelare il fenomeno Dostoevskij nella sua interezza e complessità. Tuttavia, riflette in modo abbastanza diverso e straordinario l'eredità letteraria e filosofica dello scrittore e la sua immagine contraddittoria attraverso il prisma della riflessione creativa di artisti che hanno lavorato in diversi tipi di arte, tecniche e generi. La mostra presenta ritratti grafici, scultorei e pittorici dello scrittore, tutta una serie di illustrazioni per i suoi libri, bozzetti di costumi e scenografie per spettacoli teatrali basati sulle sue opere, oltre a libri rari.

Zarevich - Sabato, 23 Ottobre 2021, 11:26
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
La Riserva-Museo Statale del «Cremlino di Zarajsk» («Зарайский кремль») ha ospitato una presentazione della monografia collettiva «La tenuta Darovoje di Dostoevskij: materiali e ricerche e una raccolta di articoli scientifici» («Усадьба Даровое Достоевского: материалы и исследования» и сборника научных статей»). La monografia collettiva «La tenuta Darovoje di Dostoevskij: materiali e ricerche» è il risultato di un progetto scientifico triennale, realizzato con il sostegno finanziario della Fondazione russa per la ricerca di base. La monografia è dedicata alla storia della tenuta Darovoje (Даровое) e al suo ruolo nella vita e nell'opera di Fiodor Dostoevskij. Si tratta del primo studio interdisciplinare dedicato al periodo più importante della prima biografia del grande scrittore russo. Il team di autori comprende studiosi di Dostoevskij, linguisti, architetti del paesaggio, ricercatori della Riserva-Museo del «Cremlino di Zarajsk». La monografia ha pubblicato nuovi materiali d'archivio, ha ripensato ai fatti noti della vita e dell'opera di Fiodor Dostoevskij, ha delineato le prospettive per lo studio della tenuta di Darovoje. La raccolta comprende articoli sul tema della famiglia nelle opere di Fiodor Dostoevskij e un ampio blocco di materiali sulla storia della tenuta di Darovoje, molti dei quali vengono introdotti per la prima volta nella circolazione scientifica.

Zarevich - Domenica, 24 Ottobre 2021, 11:06
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«LETTURA LENTA» DEL ROMANZO «DELITTO E CASTIGO»
«МЕДЛЕННОЕ ЧТЕНИЕ» РОМАНА «ПРЕСТУПЛЕНИЕ И НАКАЗАНИЕ»


Il Museo Dostoevskij di San Pietroburgo lancia per la prima volta un progetto dedicato al bicentenario della nascita dello scrittore: un corso letterario «Lettura lenta del romanzo» «Delitto e castigo» («Медленное чтение романа «Преступление и наказание»). Gli studenti del corso con sentimento, senso e piacere, leggendo il romanzo per sei mesi, cercheranno di avvicinarsi ai significati fissati dall'autore nella grande opera. Gli organizzatori del progetto ritengono che un libro letto senza fretta darà al lettore molto più beneficio e conoscenza di tutte le opere della lista dei Top 100, viste in diagonale. La pratica della lettura consapevole - lenta - permette di godere veramente del testo: di sentire la voce dell'autore, di vedere tutti gli intrecci e i riferimenti, e di vivere un'esperienza emotiva unica. Gli studenti del corso affineranno le loro capacità di lettura lenta con l'aiuto del romanzo «Delitto e castigo» («Преступление и наказание»), una delle opere più importanti della storia della letteratura. «Delitto e castigo» è il romanzo più popolare di Fiodor Dostoevskij tra i lettori e lo stesso Dostoevskij è al primo posto tra i cinque autori più popolari di prosa russa e straniera. «Lettura lenta» del romanzo «Delitto e castigo» è un regalo per gli amanti dei libri che ammirano il talento dello scrittore per il bicentenario della sua nascita.

Zarevich - Giovedì, 04 Novembre 2021, 12:50
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Il grande classico russo Fiodor Dostoevskij nacque l'11 novembre 1821 a Mosca e visse qui fino all'età di 16 anni. Le biblioteche nel centro di Mosca hanno preparato un programma festivo che racconterà le «tracce di Mosca» nella vita dell'autore e permetterà di immergersi nel mondo della sua infanzia. Nel giorno del 200° anniversario del classico, l'11 novembre, verrà inaugurata in via Arbat la mostra «Dostoevskij di Mosca: un viaggio di famiglia» («Московский Достоевский: семейное путешествие»). I visitatori conosceranno luoghi ed eventi memorabili associati a Dostoevskij a Mosca, persone che hanno avuto un ruolo importante nella sua infanzia, tradizioni che hanno attraversato l'intera vita dello scrittore. Altri eventi si terranno dall'11 al 14 novembre 2021 presso la Biblioteca №19 intitolata a Fiodor Dostoevskij. Tra questi - la presentazione del libro di Aleksandr Levinov «L'uomo che ha dato all'anima una lingua» («Человек, давший душе язык»), gli spettacoli «Sogni di Delitto e Castigo» («Сны о преступлении и наказании»). Programma per bambini con lezioni di calligrafia con penna d'oca, danze storiche del primo '800 e quiz.

Fiodor Dostoevskij nacque a Mosca l'11 novembre 1821 e morì a San Pietroburgo il 9 febbraio 1881. È considerato, insieme a Lev Tolstoj, uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi. I suoi più famosi romanzi sono «Delitto e castigo», «I fratelli Karamazov», «Il giocatore», «I Demoni» e «L'idiota», che scrisse a Firenze.
Particolare curioso della vita di questo grande letterato è che la Russia avrebbe potuto perderlo ancor prima che iniziasse a scrivere le sue grandi opere. Il 23 aprile 1849 venne arrestato con l'accusa di far parte di una società segreta a scopi sovversivi e venne imprigionato. In realtà, Dostoevskij aveva partecipato a tali riunioni solo per curiosità, non per attivismo, ma questo non gli risparmiò la condanna a morte. Il 19 novembre dello stesso anno avrebbero dovuto fucilarlo, ma, quando già sul patibolo, lo zar Nicolaj I commutò la condanna in lavori forzati a tempo indeterminato. Venne quindi deportato in Siberia, dove venne liberato solo cinque anni dopo per buona condotta. Quelle esperienze segnarono profondamente l’autore, che le trasfigurò in diverse opere.



Zarevich - Lunedì, 08 Novembre 2021, 08:03
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
L'11 novembre 2021 si terrà a Mosca la presentazione del libro di Aleksandr Razumov «I fratelli Karamazov». «I segreti del grande romanzo» («Тайны великого романа»). Fiodor Dostoevskij considerava il romanzo I fratelli Karamazov il più importante della sua opera, ma non riuscì a scriverne il seguito. Pertanto, non sorprende che un'analisi degli eventi di questo lavoro con un complotto investigativo, di cui conosciamo solo la metà, testimoni che Pavel Smerdjakov non ha commesso un crimine e non era colpevole della morte di suo padre. Ma poi, dopo la domanda abbastanza naturale: «Chi ha ucciso il vecchio Karamazov?» - sorge la domanda principale, la cui risposta apre l'idea religiosa e filosofica formulata dal grande scrittore russo nell'opera più importante per lui: «Cosa ha spinto l'innocente Pavel Smerdjakov a suicidarsi e quindi a rovinare la sua anima immortale?» C'è solo un modo per trovare la risposta a questa difficile domanda: guardare gli eventi descritti nel romanzo attraverso gli occhi di Paolo e capire chi lo ha spinto a un grande peccato. Il libro di Aleksandr Razumov racconta questo e molte altre cose.

Zarevich - Mercoledì, 10 Novembre 2021, 22:21
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Al 1821 a Mosca, nella famiglia di un medico militare, nacque colui che i critici chiamarono «il romanziere più influente dell'età d'oro della letteratura russa» e uno dei più grandi innovatori nel campo della forma d'arte. Le enciclopedie parlano di lui in modo breve e succinto: il grande scrittore russo Fiodor Dostoevskij. Sognava la letteratura fin dall'infanzia, ma fu assegnato a una scuola di ingegneria. Dostoevskij non servì come sottotenente ingegnere per un anno, si dimise e iniziò a scrivere. È generalmente accettato che il suo lavoro abbia avuto un serio impatto sulla cultura mondiale. Il filosofo Nikolai Strakhov ha notato nello scrittore «la capacità di simpatizzare con la vita nelle sue stesse forme di base». Lo stesso Dostoevskij paragonava il lavoro letterario al duro lavoro, non poteva scrivere senza un tè forte, era dolorosamente appassionato e creò alcune delle sue opere geniali per pagare i debiti. I romanzi «Il Giocatore» («Игрок»), «I Fratelli Karamazov» («Братья Карамазовы»), «L’Idiota» («Идиот») e «Delitto e Castigo» («Преступление и наказание») hanno trovato l'incarnazione del balletto e dell'opera più spesso di altri.

Zarevich - Giovedì, 11 Novembre 2021, 11:30
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Non sorprende inoltre che l'eredità creativa dello stesso Fiodor Dostoevskij, durante la sua vita, abbia attraversato i confini nazionali e sia diventato un fenomeno mondiale. I suoi romanzi che analizzano la natura umana sono comprensibili e non lasciano lettori indifferenti in diversi paesi del mondo. C'è anche una scuola per lo studio di Dostoevskij in Italia. A tal proposito è importante citare gli articoli di Stefano Aloe, che analizza nel dettaglio il processo di percezione dell'opera di uno scrittore russo sul suolo italiano e la sua interpretazione critica. Nel 2013, l'ultima traduzione in italiano di «L'idiota» di Dostoevskij. La traduttrice del libro è Laura Salmon, dottore in slavistica, docente di lingua russa e teoria e pratica della traduzione all'Università di Genova. La pubblicazione di questa nuova versione del romanzo in italiano può essere considerata l'evento interculturale più importante, e l'interpretazione originale dell'opera, proposta dal traduttore nella postfazione, è una parola nuova nella scienza di Dostoevskij che risuonava dall'estero. Il ricercatore italiano S. Salvestroni ha dedicato un intero libro alle fonti bibliche e patristiche nelle opere di Dostoevskij. Nota il ruolo speciale che il Vangelo svolge nella vita degli eroi dei suoi romanzi: «Raskolnikov, Stavroghin, Stepan Trofimovich, Ippolit, Aljosha sono invitati a leggere o ascoltare la lettura del testo del Vangelo in quei momenti critici in cui hanno bisogno per scoprire qualcosa di più importante della loro esistenza e quando non possono farlo da soli. Per ciascuno di loro, una citazione del Vangelo è già un testo familiare, carico di significati che comprendono. Tuttavia, ogni personaggio ascolta il brano come se fosse indirizzato a lui e solo a lui».

Zarevich - Martedì, 16 Novembre 2021, 20:39
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«IN ONORE DEL 200° ANNIVERSARIO DI DOSTOEVSKIJ E’ STATO EMESSO UN FRANCOBOLLO SPECIALE»
La sua tiratura è di 30mila copie.
L'11 novembre 2021 è stato rilasciato un blocco postale dedicato al 200° anniversario della nascita dello scrittore Fiodor Dostoevskij. Il blocco postale raffigura un libro, facsimile dello scrittore, opere di Ilya Glazunov: «F.M.Dostoevskij» (1992). Illustrazione per il romanzo «Le Notti bianche» («Белые Ночи») di Fiodor Dostoevskij (2012) dalla collezione della galleria di Ilja Glazunov. Il romanzo sentimentale «Le notti bianche» è stato scritto da Dostoevskij nel settembre-novembre 1848. A quel tempo, Dostoevskij divenne amico intimo del poeta e scrittore Aleksej Plescèev (Алексей Плещеев), con il quale furono prima nel circolo letterario e filosofico di Nikolaj e Andrej Beketov, e successivamente nel circolo di Mikhail Petrascevskij. Il 31 ottobre 1848, il comitato di censura di San Pietroburgo ottenne il permesso di pubblicare la storia. È stato pubblicato per la prima volta nel dodicesimo numero della rivista «Le Note nazionali» («Отечественные Записки») con una dedica ad Aleksej Plesceev. Successivamente, la storia ha subito una revisione significativa.
Oltre al blocco postale, sono state emesse buste per il primo giorno e sono stati realizzati francobolli speciali per Mosca, San Pietroburgo, Kaliningrad, Velikij Nòvgorod e Omsk. Artista-designer: O.Savina. Denominazione: 100 rubli. Dimensione blocco: 77×116 mm; dimensione del francobollo nel blocco: 50×37 mm. Tiratura: 30mila copie.

Zarevich - Giovedì, 25 Novembre 2021, 11:47
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«LA RINASCITA DELLE MIE CONVINZIONI»
«ПЕРЕРОЖДЕНИЕ МОИХ УБЕЖДЕНИЙ»

Il 25 novembre 2021 si terrà la presentazione di una pubblicazione unica nella sala del Dipartimento dei manoscritti della Biblioteca di Stato Russa: Dostoevskij F.M. «Rinascita delle mie convinzioni» («Перерождение моих убеждений»). La pubblicazione è stata preparata sulla base di tre lettere di Fiodor Dostoevskij inviate dall'esilio in Siberia, ora conservate nei fondi della Biblioteca di Stato russa:
- lettera al fratello Mikhail Dostoevskij,
- una lettera a Natalja Dmitrievna Fonvizina,
- una lettera ad Apollon Nikolaevich Majkov.

Questi manoscritti unici sono tra i «più importanti documenti autobiografici sugli anni di duro lavoro» dello scrittore, in cui Fiodor Dostoevskij ha ricordato le difficoltà e le difficoltà del duro lavoro, sulle feroci gelate siberiane. In esse ha aggiunto il suo «simbolo di fede» in cui tutto gli è chiaro e sacro: «se qualcuno potesse dimostrarmi che Cristo è fuori della verità, e ci sarebbe davvero che la verità è fuori di Cristo, allora io preferirei stare con Cristo che con la verità» («если б кто мне доказал, что Христос вне истины, и действительно было бы что истина вне Христа, то мне лучше хотелось бы остаться со Христом нежели с истиной»). L'edizione presentata è una scatola in legno lucidato con incisione laser di una vecchia mappa della Siberia Occidentale (Западная Сибирь), su cui sono segnate le città in cui Fiodor Dostoevskij ha servito i lavori forzati e l'esilio. All'interno della scatola ci sono cartelle in carta da disegno ruvida, in cui sono fissate le lettere riprodotte in facsimile di Dostoevskij, sotto la carta da lucido con il suo ritratto. Contiene anche una trascrizione del manoscritto. Sul lato anteriore delle cartelle è presente un ritaglio a forma di finestra della prigione attraverso il quale è visibile un frammento del manoscritto. Nel coperchio della scatola, dietro un piatto di legno a forma di croce, è inserito un opuscolo che rivela il significato spirituale dell'esperienza siberiana di Fiodor Dostoevskij.

Zarevich - Venerdì, 26 Novembre 2021, 13:15
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«КАК ЧИТАТЬ ДОСТОЕВСКОГО»
«COME LEGGERE DOSTOEVSKIJ»

Prosegue a Mosca il ciclo di incontri «Come leggere Dostoevskij?» («Как читать Достоевского?»), dedicato al 200° anniversario della nascita dello scrittore. Lo stesso Fiodor Dostoevskij era un lettore geniale che sentiva il coraggio del lavoro di Pushkin e Gogol, Cervantes e Hugo. E vide la misura dell'arte nella capacità dell'autore "di esprimere il suo pensiero così chiaramente nei volti e nelle immagini del romanzo, in modo che il lettore, dopo aver letto il romanzo, capisca il pensiero dello scrittore esattamente allo stesso modo dello scrittore stesso lo capiva quando creava il suo lavoro. Come leggere, comprendere e commentare Dostoevskij, che crea le sue opere, sforzandosi di raccontare il proprio percorso di trasformazione e accompagnare il lettore lungo di esso? Perché lo scrittore era convinto che l'uomo moderno si sbagliasse radicalmente nel determinare la propria dimensione, grandezza, composizione e configurazione? Cosa succede a una persona quando si misura solo con se stessa, delimitandosi dagli altri, vedendo in loro solo rivali e contendenti per la stessa risorsa? E come può una persona, leggendo Dostoevskij, imparando a capire la sua parola, trovare il vero volume del suo «io», inseparabile dal «noi», con Dio e il mondo?

Zarevich - Martedì, 14 Dicembre 2021, 21:30
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«A FIRENZE È APERTO IL MONUMENTO A DOSTOEVSKIJ»
«ВО ФЛОРЕНЦИИ ОТКРЫЛИ ПАМЯТНИК ДОСТОЕВСКОМУ»

La cerimonia di inaugurazione del monumento a Fiodor Dostoevskij si è svolta il 14 dicembre 2021 a Firenze. All'evento hanno partecipato rappresentanti dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia, autorità cittadine, nonché il consigliere del Presidente della Federazione Russa per le questioni culturali, pronipote dello scrittore Lev Tolstoj, Vladimir Tolstoj. La scelta dell'ubicazione del monumento non fu casuale: lo scrittore visse a Firenze nell'agosto 1862 e dal dicembre 1868 all'agosto 1869. Fu qui nel gennaio 1869 che Dostoevskij completò uno dei suoi romanzi più famosi, «L'idiota» («Идиот»). L'autore del monumento in bronzo è lo scultore russo, accademico dell'Accademia Russa delle Arti Ajdin Zejnalov. L'altezza del monumento insieme al piedistallo supera i 3 metri. Lo scrittore sta in piedi con le braccia incrociate sul petto, in mano tiene il romanzo «L'idiota», ai suoi piedi sono ceppi spezzati. A Firenze lo scrittore russo è molto conosciuto e ricordato dell'epoca del suo soggiorno. Le opere di Fiodor Dostoevskij sono incluse nel curriculum scolastico in Italia. Il 200° anniversario della nascita del classico russo è stato celebrato l'11 novembre 2021.

Zarevich - Martedì, 04 Gennaio 2022, 09:57
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«УМЕНЬШЕННЫЙ ДОСТОЕВСКИЙ»
«RIDOTTO DOSTOEVSKIJ»

Il microminiaturista Konenko ha prodotto una serie di libri di Dostoevskij: uno di questi è decorato con i mattoni della Fortezza di Omsk. Due sono in legno e decorati con spine, altri due sono realizzati con gusci di noce. Tra questi, uno dei libri è stato realizzato con una copertina fatta di parti di mattoni prese durante gli scavi della prigione nella fortezza di Omsk, dove lo scrittore era ai lavori forzati. Il libro misura 50 x 70 mm con l'opera «Delitto e castigo». Il microminiaturista dipinse 72 incisioni per il libro. La serie comprende anche due microlibri, 55 x 60 e 22 x 30 mm, con «Delitto e castigo» e «Appunti dalla casa dei morti». Le copertine dei libri sono in legno e decorate con spine, che simboleggiano la prigione stessa. Altri due libri con il romanzo «Notti bianche» sono eseguiti in gusci di noce e in una copertina di legno con un ritratto scolpito di Dostoevskij e illustrazioni a colori. L'artista stesso ha mostrato uno dei libri sul suo instagram. Ha specificato che è incorniciato da spine di biancospino siberiano.

Zarevich - Domenica, 16 Gennaio 2022, 13:04
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«IL BALLO DI BENEFICENZA IN MEMORIA DI DOSTOJEVSKIJ A ROMA»
«БЛАГОТВОРИТЕЛЬНЫЙ БАЛ ПАМЯТИ ДОСТОЕВСКОГО ПРОШЁЛ В РИМЕ»

Si è tenuta a Roma una rappresentazione de «Il grande ballo russo» dedicata alla memoria dello scrittore Fiodor Dostoevskij.
All'attenzione dei presenti nello storico Palazzo Brancaccio è stata presentata una scena del racconto «Il doppio» («Двойник»), il ruolo di Clara è stato interpretato dall'attrice russa Marina Kazankova. Gli ospiti del ballo sono stati immersi nell'atmosfera del XIX secolo da danze: quadriglia, polonaise e valzer. Secondo gli organizzatori, lo spettacolo di quest'anno «non è solo uno spettacolo, ma un evento di beneficenza sociale e culturale volto a rafforzare le relazioni tra Russia e Italia». Hanno indicato che parte dei fondi che saranno raccolti durante l'evento sarà destinata, in particolare, alla costruzione di un campo sportivo per persone con disabilità a Uljanovsk. «Il grande ballo russo» è stato organizzato per la prima volta nel 2012. Il 2021 in Italia è stato caratterizzato da un ampio programma di eventi dedicati al 200° anniversario della nascita di Dostoevskij. Gli eventi si sono svolti con il sostegno della Casa Russa a Roma.
Fiodor Dostoevskij (1821-1881) visitò l'Italia più di una volta. Ha visitato molte città del paese, ma ha preferito le regioni meridionali. All'inizio del 1869, a Firenze, completò il romanzo «L'idiota» («Идиот»). In questa città italiana lo scrittore russo è molto conosciuto e si ricorda il periodo del suo soggiorno, oggi vi sono «luoghi dostoevskij» e «percorsi dostoevskij». La casa dove è stato completato il romanzo è contrassegnata da una targa commemorativa. Il 14 dicembre 2021 si è svolta a Firenze la cerimonia di inaugurazione del monumento al grande scrittore russo.

Zarevich - Martedì, 19 Aprile 2022, 04:51
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«КРАСОТА СПАСЁТ МИР»
«LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO»
Un enorme ritratto di Fiodor Dostoevskij è apparso sul muro dell'Istituto Tecno-Industriale della periferia di Napoli. L'autore dell'opera, lo street artista italiano Jorit, ha copiato il ritratto di Fiodor Dostoevskij, creato 150 anni fa dall'artista russo Vassilij Perov. In un'intervista a «Rossiyskaya Gazeta», l'italiano ha affermato di aver risposto con questo lavoro al tentativo dell'Università di Milano di vietare un corso di lezioni dedicato allo scrittore russo. «L'arte dovrebbe essere un ponte che conduce al dialogo, non provocare uno scontro», afferma Jorit.

Zarevich - Sabato, 23 Aprile 2022, 15:17
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«DOSTOEVSKIJ E FIODOROV - UN DIALOGO DI PENSATORI»
«ДОСТОЕВСКИЙ И ФЁДОРОВ – ДИАЛОГ МЫСЛИТЕЛЕЙ»

23 aprile 2022 la biblioteca n.180 intitolata a Nikolaj Fiodorov apre una mostra e organizza una discussione sul dialogo spirituale e creativo di due eccezionali contemporanei: lo scrittore Fiodor Dostoevskij e il filosofo Nikolaj Fiodorov. Sebbene i due contemporanei non si siano mai incontrati durante la loro vita, nel 1878 lo studente di Fedorov N.Peterson inviò a Fiodor Dostoevskij una presentazione delle idee del suo insegnante, che suscitò una calorosa risposta da parte dello scrittore e influenzò l'idea del suo ultimo romanzo «I fratelli Karamazov» («Братья Карамазовы»), e dalla risposta di Fiodorov a Dostoevskij è cresciuta la sua opera principale, «La questione della fratellanza e della parentela...» («Вопрос о братстве и родстве…»). Questi due testi sono diventati la base del pensiero e della cultura russa del XX secolo, per quegli scrittori e pensatori che, come l'autore del «grande Pentateuco» («великого пятикнижия») e creatore della filosofia della causa comune, erano convinti della necessità «l'idea più alta dell'esistenza» («высшей идеи существования») e si sforzavano di costruire un ideale olistico, perfetto sia nello scopo che nei mezzi della sua incarnazione.
Perché Dostoevskij ha letto le idee di Fiodorov «come se fossero sue», come fanno eco i temi principali dei suoi romanzi e «La questione della fratellanza…» di Fiodorov, come hanno fatto eco nella filosofia, nella cultura, nel pensiero sociale del 20° secolo, e come li percepiamo oggi? A queste domande risponderanno gli autori della mostra e i partecipanti alla discussione, che si svolgerà in modalità mista (online e offline) con messa in onda sul canale della biblioteca.

Zarevich - Domenica, 08 Maggio 2022, 14:26
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Aleksej Solonitsyn Алексей Солоницын
«UN PROFETA NEL SUO PAESE»
«ПРОРОК В СВОЁМ ОТЕЧЕСТВЕ»
Casa Editrice «Sibirskaja blagozvonnitsa» 2021 (Pagine 352)
Издательство «Сибирская Благозвонница» 2021

«Non da ragazzo, credo in Cristo e lo confesso, ma attraverso un grande crogiolo di dubbi è passato il mio osanna…», una tale confessione si legge nell'ultimo taccuino di Fiodor Dostoevskij... Non sono queste sue parole la chiave per comprendere l'intera eredità dello scrittore?
La raccolta che avete ora aperto prenderà posto tra quelle pubblicazioni dedicate all'opera e alla vita di Dostoevskij, che mostrano l'autocoscienza ortodossa dello scrittore come fondamento delle sue creazioni. Fu l'autocoscienza ortodossa a determinare l'esito della sua vita: l'incontro di Dostoevskij con Cristo trasformò un comune terrorista in un grande scrittore.

Zarevich - Sabato, 02 Luglio 2022, 11:53
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Il giorno di Dostoevskij a San Pietroburgo viene celebrato con uno spettacolo acquatico con la partecipazione di pupazzi giganti, programmi di escursioni unici e spettacoli teatrali. Il Festival annuale si tiene in città il primo sabato di luglio per la tredicesima volta. Musei e biblioteche di San Pietroburgo, e quest'anno i teatri ne sono diventati tradizionalmente sedi.
La data della vacanza è collegata all'inizio del romanzo «Delitto e castigo», i cui eventi iniziano nelle calde giornate di luglio.
La vacanza è stata aperta da una stravaganza acquatica notturna del «Formato burattino» («Кукольный формат»). Un tram fluviale passava lungo i fiumi e i canali della città, il cui ponte si trasformava in un palcoscenico per pupazzi giganti nei panni di personaggi familiari delle opere di Dostoevskij.
Eventi festivi si terranno anche sui mezzi pubblici. Gli attori leggeranno estratti dai romanzi di Dostoevskij per i passeggeri del tram numero 8. E anche dopo la fine della vacanza, avranno l'opportunità di conoscere la biografia dell'autore, poiché sul tram si aprirà una mostra basata sulla vita dello scrittore.
Il giorno di Dostoevskij ci saranno escursioni gratuite: intorno a Piazza Sennaja ai luoghi del romanzo «Delitto e castigo», intorno a Piazza Vladimirskaja a indirizzi reali e fittizi associati a Dostoevskij, il terzo percorso si chiama «Pietroburgo nel romanzo Idiota».
L'evento principale della vacanza, organizzato dal Museo Fiodor Dostoevskij, sarà uno spettacolo di strada basato sul romanzo «Delitto e castigo». Il genere della commedia è horror.
In totale, partecipano alla celebrazione più di 20 musei, biblioteche e teatri di San Pietroburgo.

Zarevich - Martedì, 15 Novembre 2022, 09:09
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Fiodor Dostojevskij Фёдор Достоевский
«LA POTENZA E LA VERITÀ DELLA RUSSIA»
«СИЛА И ПРАВДА РОССИИ»
Casa Editrice «Ripol Klassik» Mosca 2022 (Pagine 832)
Издательство «Рипол Классик» Москва 2022

La raccolta contiene opere di narrativa e giornalistiche incluse nel «Diario di uno scrittore» («Дневник писателя»), che Fiodor Dostoevskij conservò dal 1873 al 1881. Inizialmente, «Diario di uno scrittore» è apparso sul settimanale «Cittadino» («Гражданин»), successivamente è stato pubblicato in numeri separati. Comprende articoli contenenti riflessioni sul destino storico della Russia e degli slavi e storie che fanno riflettere ciascuno di noi sulle eterne domande della vita. Questa edizione è un vero regalo per i fan del lavoro di Fiodor Dostoevskij e per coloro che sono interessati alla filosofia e ai diversi punti di vista sul destino della Russia.

Zarevich - Venerdì, 18 Novembre 2022, 09:57
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Lev Shestov Лев Шестов
«DOSTOEVSKIJ E NIETZSCHE»
La Filosofia della tragedia
«ДОСТОЕВСКИЙ И НИЦШЕ»
Философия трагедии
Casa Editrice «Kultura» Mosca 2020 (Pagine 462)
Издательство «Культура» Москва 2020

Nel libro «Dostoevskij e Nietzsche. La filosofia della tragedia» Lev Shestov delinea il concetto originale di «tragedia filosofica», che mostra chiaramente le idee della filosofia emergente dell'esistenzialismo e del misticismo europeo medievale in quell'epoca. Il filosofo e pensatore religioso russo contrappone la conoscenza speculativa filosofica alla rivelazione divina, la cui natura è irrazionale e misteriosa, mentre si esprime contro i dettami della ragione come un insieme di ben note verità banali che sopprimono il principio personale individuale in una persona. Questo problema filosofico è considerato da Lev Shestov nel corso di un'analisi comparativa dell'opera del grande scrittore russo Fiodor Dostoevskij e del grande filosofo tedesco, rappresentante della filosofia non classica e dell'irrazionalismo, Friedrich Nietzsche. Le conclusioni e le osservazioni di Lev Shestov sono molto interessanti e contribuiscono alla formazione di un nuovo sguardo sull'opera di Fiodor Dostoevskij, aiutano a vedere i profondi motivi spirituali e psicologici nelle sue opere letterarie. Inoltre, la pubblicazione pubblica una selezione di articoli di Lev Shestov sull'opera di Fiodor Dostoevskij, nonché l'opera principale del filosofo «L'apoteosi dell'infondatezza». La pubblicazione è accompagnata da un classico articolo dell'arciprete A. Smirnov «Dostoevskij e Nietzsche» e da un articolo di un moderno ricercatore dell'opera di Lev Shestov, il dottore in scienze filosofiche E.V. Mareeva «Motivi di F. Nietzsche e Fiodor Dostoevsky nella filosofia di Lev Shestov». Per studenti di specialità filosofiche, filologiche, culturologiche e tutti coloro che sono interessati ai problemi della cultura russa.

Karla - Giovedì, 24 Novembre 2022, 04:47
Oggetto: Re: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Vorrei un parere dagli amici russi:la ricostruzione è accurata?

Myshkin - Giovedì, 24 Novembre 2022, 08:45
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Il video non è più disponibile. Di che si trattava?

Karla - Venerdì, 25 Novembre 2022, 03:20
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Myshkin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il video non è più disponibile. Di che si trattava?

https://www.youtube.com/watch?v=Pmc1LolmzCM&t=8s

Zarevich - Venerdì, 09 Dicembre 2022, 13:36
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«ДОСТОЕВСКИЙ МЕЖКОНТИНЕНТАЛЬНЫЙ»
«DOSTOJEVSKIJ INTERCONTINENTALE»

«IL FILM SUL PATRIMONIO DI DOSTOYEVSKY È STATO PREMIATO CON DUE PREMI»

Sotto la direzione di un regista russo, il film è stato girato in tre continenti. Il lavoro di un team internazionale di registi di documentari televisivi «Dostoevskij Intercontinentale» = «Достоевский межконтинентальный» (sceneggiatrice Elena Pogarskaja, regista Ivan Zakharenko) ha ricevuto due premi contemporaneamente nell'Africa meridionale. Al IV Festival Internazionale «Ekurhuleni», tenutosi a Johannesburg, il film documentario-pubblicitario, distribuito sullo schermo sotto gli auspici della TV «BRICS», è stato riconosciuto come miglior documentario. E Ivan Zakharenko è stato dichiarato il miglior regista dello spettacolo. Lo ha riferito al corrispondente dell’«Anno della letteratura» della Fondazione «IL Mondo Russo» («Русский Мир»). Le riprese sono state programmate per coincidere con il bicentenario della nascita di Fiodor Dostoevskij, celebrato nel 2021. Prima di tutto, professionisti di diversi paesi, uniti nel lavorare all'immagine, hanno mostrato come i pensieri e i temi del romanziere russo risuonano nelle anime dei nostri contemporanei, persone di razze e colori della pelle diversi, che vivono in continenti diversi in parti opposte di il mondo. Direttore artistico del Teatro d'Europa di San Pietroburgo Lev Dòdin, attore del Piotr Fomenko Workshop Fiodor Malyshev, regista indiano, autore di oltre 130 lungometraggi, vincitore di quattro premi cinematografici nazionali Kamal Haasan, scrittore S.Ramakshan, capi di musei Dostoevskij di Pietroburgo e Omsk, professori universitari, critici letterari, traduttori, membri di società culturali provenienti da Russia, Cina, India, Brasile e Sudafrica. Anche gli interlocutori dei documentaristi televisivi hanno sottolineato il ruolo delle opere del classico nello studio del russo come lingua straniera in diversi paesi. Episodi messi in scena da «Delitto e castigo», «Idiota» e «I fratelli Karamazov» sono organicamente inseriti nella serie di monologhi di intenditori e scatti di incontri di amanti della letteratura russa. Il lavoro sul progetto sotto la guida di un regista russo ha riunito compagnie televisive di tutti e cinque i paesi «BRICS» situati in Eurasia, Africa e Sud America. Il film è stato trasmesso dalla televisione russa ed è stato anche adattato per spettatori di lingua inglese, portoghese e cinese. Due premi dal Sudafrica non sono i primi sul suo conto. All'attivo del Gran Premio «Dostoevskij Intercontinentale» al Primo Festival del Cinema «Appuntamento con la Russia». Territorio di unità nazionale» («Свидание с Россией. Территория народного единства»), tenutasi ad Arkhànghelsk, e anche il primo posto nella nomination per i documentari al IV Innovative Film Festival di Bangalore, in India.

Zarevich - Domenica, 26 Marzo 2023, 11:40
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Fiodor Dostoevskij Фёдор Достоевский
«LA RACCOLTA DEI RACCONTI COMICI»
«СБОРНИК КОМИЧЕСКИХ РАССКАЗОВ»
Casa Editrice «Fortuna EL» Mosca 2020 (Pagine 224)
Издательство «Фортуна ЭЛ» Москва 2020

Thomas Mann ha definito Fiodor Dostoevskij un grande umorista che ha creato un mondo che non solo ribolle di passioni, ma ribolle anche di malizia provocatoria, commedia e «allegria di spirito». Molti giochi di parole riempiono la farsa della storia «La tutina» («Ползунки»); piena di ironia è la storia «Un Brutto scherzo» («Скверный анекдот») - una storia sull'ambiente burocratico durante le riforme, chiamata «l'era dell'imbarazzo»; provoca risate situazione comica nell'aneddoto quotidiano: «La moglie e il marito di qualcun altro sotto il letto» («Чужая жена и муж под кроватью»). Lo slavista giapponese Kennosuke Nakamura ha osservato che la storia umoristica «Un romanzo in nove lettere» («Роман в девяти письмах») è la migliore prova che Dostoevskij sapeva ridere. L'eccezionale scienziato M.M. Bakhtin ha definito la fantastica storia dello scrittore «Bobok» («Бобок») una delle più grandi menippea di tutta la letteratura mondiale. Anche gli appunti di viaggio di Dostoevskij «Gli Appunti invernali sulle esperienze estive» («Зимние заметки о летних впечатлениях») sono intrisi di ironia. Una parte significativa della narrazione è dedicata, secondo la stessa definizione dello scrittore, a scoprire «come l'Europa si è riflessa su di noi in tempi diversi e gradualmente si è precipitata a farci visita con la sua civiltà e quanto eravamo civilizzati». Raccolti in un'edizione delle storie a fumetti di Dostoevskij, disegni umoristici di eccezionali artisti grafici - i contemporanei dello scrittore, i suoi stessi schizzi ai margini dei manoscritti, rivelano al lettore un altro Dostoevskij, che afferma che una persona è complessa e contraddittoria, ma questo non lo è solo doloroso. È divertente. Edizione illustrata regalo per il 200° anniversario di Fëdor Dostoevskij: serie «Collezione di libri» («Книжная коллекция»).

Zarevich - Domenica, 26 Marzo 2023, 11:50
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Fiodor Dostoevskij Фёдор Достоевский
«L’OCCIDENTE CONTRO LA RUSSIA»
«ЗАПАД ПРОТИВ РОССИИ»
Casa Editrice «Rodina» Mosca 2022 (Pagine 288)
Издательство «Родина» Москва 2022

«L'Occidente contro la Russia» («Запад против России») è una raccolta unica di aspri testi polemici di Dostoevskij. Ha mostrato drammaticamente al mondo intero l'unicità della civiltà russa, che ha difficoltà a evitare il conflitto con l'Europa egoista. In che modo la Russia è fondamentalmente diversa dall'Occidente? Cosa è più importante in questo confronto: l'atteggiamento nei confronti del denaro, della religione o della storia? I testi giornalistici di Dostoevskij, divenuti la bibbia della scienza del suolo russa, rispondono a queste domande. Oggi le opere di Dostoevskij sono ancora più rilevanti che nell'ultimo o nel secolo scorso, perché le sue profezie stanno cominciando ad avverarsi davanti ai nostri occhi. Il confronto ideologico si intensifica. E questo significa che è ora di imparare da Dostoevskij.

Zarevich - Domenica, 26 Marzo 2023, 12:01
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Nikolaj Nassedkin Николай Наседкин
«DOSTOEVSKIJ» Enciclopedia
«ДОСТОЕВСКИЙ» Энциклопедия
Casa Editrice «Rodina» Mosca 2021 (Pagine 820)
Издательство «Родина» Москва 2021

Una guida unica al vasto mondo di Fiodor Dostoevskij - secondo l'UNESCO, uno degli scrittori più letti al mondo. Sotto una copertina vengono raccolte informazioni su quasi tutte le opere e gli eroi di Dostoevskij, le persone che circondavano lo scrittore, i concetti, in un modo o nell'altro collegati al suo nome. La pubblicazione contiene 150 illustrazioni, è scritta in un linguaggio popolare ed è rivolta a tutti gli amanti dell'opera del grande scrittore, la più ampia fascia di lettori.

Karla - Giovedì, 18 Maggio 2023, 05:29
Oggetto: Re: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Trovo che contenga spunti attuali
https://www.readcube.com/articles/10.13128%2Fstudi_slavis-2073

Zarevich - Sabato, 27 Maggio 2023, 08:37
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«NOTE INVERNALI SU IMPRESSIONI ESTIVE»
«ЗИМНИЕ ЗАМЕТКИ О ЛЕТНИХ ВПЕЧАТЛЕНИЯХ»

È con grande piacere che vorrei presentare un'opera di Fiodor Dostoevskij, poco conosciuta all'estero. Di solito tutti conoscono i grandi romanzi di Dostoevskij come «Delitto e castigo», «L'idiota», «I fratelli Karamazov», «I Demoni» e altri, ma quasi nessuno menziona questa piccola opera all'estero «Note invernali su impressioni estive». Non so se quest'opera è stata tradotta in italiano? Se sì, allora voglio che tu legga questo. Questa è una lettura molto utile e molto pertinente! Se c'è una traduzione italiana, allora scrivi qui.

«Note invernali su impressioni estive» («Зимние заметки о летних впечатлениях» «Winter Notes on Summer Impressions») è un saggio pubblicitario di Fiodor Dostoevskij. Fu pubblicato per la prima volta sulla rivista «Tempo» («Время») tra febbraio e marzo 1863 con il titolo «Зимние заметки о летних впечатлениях. Фельетон за всё лето». («Note invernali su impressioni estive. Feuilleton per tutta l'estate». Il saggio è scritto come una nota di viaggio. Con spirito satirico, Dostoevskij racconta sia le impressioni del suo primo viaggio in Europa, compiuto nel 1862, sia l'atteggiamento dei russi nei confronti dell'Europa. Dostoevskij intervalla i suoi appunti con vari tipi di divagazioni giornalistiche dalla storia della letteratura e della morale. Il saggio è stato percepito come un'espressione delle opinioni del «Pòchvennichestvo» («Почвенничество» = era un movimento della fine del XIX secolo in Russia che era strettamente legato alla sua ideologia contemporanea, la Slavofilia).
Queste note raccontano il viaggio compiuto da Dostoevskij nell'Europa Occidentale, dove ha visitato le città più influenti dell'epoca: Berlino, Dresda, Wiesbaden, Baden-Baden, Colonia, Parigi, Londra, Lucerna, Ginevra, Vienna e un'Italia (Genova, Firenze, Milano, Venezia) visitata in fretta, nel quale si parla molto di Garibaldi. I temi trattati sono la borghesia europea occidentale e la sua cultura. Dostoevskij tornerà in Russia, deluso dalle metropoli e le nuove società che sono prive di un elemento necessario all'uomo: la libertà di coscienza.

Zarevich - Mercoledì, 31 Maggio 2023, 08:33
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«NOTE INVERNALI SU IMPRESSIONI ESTIVE»
«ЗИМНИЕ ЗАМЕТКИ О ЛЕТНИХ ВПЕЧАТЛЕНИЯХ»

Non si può non essere d'accordo con l'affermazione secondo cui «la Russia è una civiltà indipendente e ha un proprio modello di sviluppo della civiltà», e anche «nonostante la notevole influenza di Bisanzio, non si può letteralmente prendere l'affermazione sull'esistenza di una continuità diretta tra loro». La Russia ha il suo percorso di civiltà originale, la sua missione nel mondo. Negli anni '70 dell'Ottocento Dostoevskij ha osservato che i russi hanno mantenuto la loro russicità solo quando «non si sono sottomessi al fascino della civiltà occidentale». Nel «Diario dello scrittore», ha proclamato: la Russia «porta in sé un tesoro che non si trova da nessun'altra parte: l'Ortodossia, che è la custode della verità di Cristo, ma già la vera verità, la vera immagine di Cristo, oscurata in tutte le altre fedi e in tutti gli altri popoli». Nelle sue «Note invernali» Dostoevskij presta grande attenzione alla descrizione dell'Inghilterra e della Francia. Così, analizzando la vita della popolazione urbana dei quartieri londinesi, dipinge quadri cupi, il cui apogeo era la descrizione della sofferenza dei bambini. Da questo «fondamento oscuro» del degrado sociale nascono immagini simboliche del "sottosuolo sotterraneo". Londra appare come una «Babilonia dei contrasti laceranti», in cui il fischio e l'ululato delle macchine, la popolazione vive «seminuda, selvaggia e affamata nelle periferie». Dostoevskij è scioccato dallo stato della Francia. Qui - corruzione, violenza, degrado di milioni di persone, «abbandonate ed espulse dall'umanità». Questa descrizione è accompagnata da un tono sarcastico nei confronti del francese «tiers état», divenuto un piccolo borghese, pieno di compiaciuta idolatria per il dio denaro. «Note invernali su impressioni estive» include non solo una descrizione delle realtà di specifiche città dell'Europa occidentale: abbiamo davanti a noi un'immagine dell'Europa occidentale, dove Dostoevskij vede una terribile umiliazione (e distruzione!) Della cultura umana, del pensiero sociale, dell'arte, e in effetti l'intera comunità umana, in cui non c'è vera fratellanza, non c'è principio d'amore nella natura umana. Dostoevskij denuncia l'ipocrisia umana, denuncia il desiderio di guadagno, la mancanza di spiritualità dell'essere. Allo stesso tempo, pone domande sulla libertà: che tipo di libertà è possibile senza denaro, senza la garanzia di una vita dignitosa? Quale chimerica uguaglianza si può trovare nei tribunali, oltre alla promulgazione delle leggi? Che tipo di liberazione femminile è possibile se il matrimonio si basa su rapporti di mercato? Che tipo di religione se le chiese abbandonassero le loro maschere e diventassero apertamente «la religione dei ricchi»? Le domande non sono affatto retoriche. Nel corso della sua narrazione, Dostoevskij risponde loro in vari modi. E in una serie di queste domande - pensieri sulla Russia, sul popolo russo, sul loro futuro. Le «Note invernali» di Dostoevskij mirano a denunciare la civiltà borghese e capitalista, a criticare i russi europeizzati, che Dostoevskij chiama solo persone «superflue». La crisi culturale, così come la crisi delle relazioni sociali, non ha colpito solo l'Europa. In Russia, lo scrittore osserva la contraddizione emergente tra il popolo russo (con la sua «verità popolare») e l'élite russa europeizzata, tagliata fuori dal «suolo» e incapace di un'azione decisiva, l'élite atea.

Zarevich - Giovedì, 29 Giugno 2023, 08:48
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«День Достоевского» пройдёт в Петербурге
«Il giorno di Dostoevskij» si terrà a San Pietroburgo

L'azione cittadina «Il giorno di Dostoevskij» («День Достоевского») unirà il 1° luglio 2023 più di due dozzine di diverse organizzazioni di San Pietroburgo. Biblioteche, musei, teatri e altri spazi pubblici della città presenteranno i loro programmi dedicati all'opera dello scrittore, ha affermato il Museo Dostoevskij nella capitale settentrionale della Russia. I primi eventi inizieranno alle 10:00. Questi saranno musei, teatro ed escursioni tematiche. L'evento centrale dell'azione sarà lo spettacolo di strada serale «Dostoevskij – Buffoneria». Interesserà non solo i personaggi delle opere dello scrittore, ma anche gli eroi classici e tipici della letteratura russa. Il Museo letterario e commemorativo di Dostoevskij fu aperto il 12 novembre 1971, dove lo scrittore affittò un appartamento nel 1846 e dall'ottobre 1878 fino al giorno della sua morte. Qui ha lavorato al primo racconto «Il Sosia» («Двойник») e all'ultimo romanzo «I Fratelli Karamazov» («Братья Карамазовы»). L'appartamento di Dostoevskij è stato ricreato secondo le memorie dei contemporanei e della moglie dello scrittore.

Zarevich - Venerdì, 07 Luglio 2023, 14:21
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Il monumento a Fiodor Dostoevskij sarà aperto il 7 luglio 2023 vicino alle mura del monastero di Optina Pustyn nella Regione di Kaluga. La decisione è stata presa tenendo conto del ruolo che Fiodor Dostoevskij aveva nella Chiesa russa, dell'influenza che aveva. Una visita a Optina Pustyn ha influenzato l'ulteriore visione dello scrittore russo, in particolare, dopo che, nel prossimo futuro, ha scritto il romanzo «I fratelli Karamazov». Il monastero ha avuto l'iniziativa di installare il monumento. Quest'anno ricorre il 145° anniversario della prima visita dello scrittore Dostoevskij al monastero di Optina Pustyn, dove incontrò il reverendo anziano Ambrogio di Optina Pustyn. Si ritiene che sia stato lui a diventare il prototipo di Zosima nel romanzo «I fratelli Karamazov».

Zarevich - Domenica, 20 Agosto 2023, 13:51
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Fiodor Dostoevskij Фёдор Достоевский
«I DEMONI» «БЕСЫ»
Casa Editrice «Azbuka» San Pietroburgo 2023 (Pagine 800)
Издательство «Азбука» Санкт-Петербург 2023

«I Demoni» («Бесы») è uno dei romanzi più importanti di Fiodor Dostoevskij. Quando erano già stati scritti «Appunti dalla casa dei Morti» («Записки из Мертвого дома»), «Appunti dal sottosuolo» («Записки из подполья»), «Delitto e castigo» («Преступление и наказание») e «L'idiota» («Идиот»), Fiodor Dostoevskij provava ancora un acuto senso di insoddisfazione e, per sua stessa ammissione, era solo avvicinandosi alla sua opera principale, davanti alla quale tutta «l'ex carriera letteraria era solo spazzatura e un'introduzione». Nel processo di lavoro dolorosamente complesso sul manoscritto, il libro di attualità, diretto contro il nichilismo russo, è diventato un romanzo tragico su larga scala, in cui ancora oggi si aprono nuove dimensioni filosofiche, morali e storiche.

Zarevich - Lunedì, 28 Agosto 2023, 11:57
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Viktor Ljakhu Виктор Ляху
«LA RIVOLTA LUCIFERA DI IVAN KARAMAZOV»
Il destino dell'eroe allo specchio delle allusioni bibliche
«ЛЮЦИФЕРОВ БУНТ ИВАНА КАРАМАЗОВА»
Судьба героя в зеркале библейских аллюзий
Casa Editrice «BBI» Mosca 2023 (Pagine 320)
Издательство «ББИ» Москва 2023

Nella scienza mondiale, si è formata da tempo una tradizione ed è diventata generalmente riconosciuta per correlare l'immagine di Ivan Karamazov con un numero di personaggi metafisicamente significativi su larga scala nella letteratura mondiale. Ma nella «poetica della memoria» di Dostoevskij un posto speciale è occupato dal mondo artistico e figurativo della Bibbia, che diventa per lui in termini creativi un intertesto determinante, un «grande ricordo». Nel libro di Victor Lyakh, l'immagine di Ivan è interpretata come un'allusione al «Primo Angelo Dennitsa». La storia biblica di Lucifero, che si ribellò al Creatore, divenne, secondo l'autore del libro, un paradigma per l'artista russo, di cui aveva bisogno nella logica della propria strategia intertestuale. Con un occhio ai significati del prototesto biblico, Dostoevskij incarnò artisticamente né I fratelli Karamazov l'idea fondamentale della sua epoca, l'idea dell'ostinazione ribelle. Il culmine di questa lotta fu, alla fine, come scrisse lo stesso artista, «lo scontro delle due idee più opposte che potevano esistere solo sulla terra: l’uomo-dio incontra il Dio-uomo».

Zarevich - Giovedì, 14 Settembre 2023, 09:20
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«IL MISTERO VENEZIANO DI DOSTOEVSKIJ»
«ВЕНЕЦИАНСКАЯ ТАЙНА ДОСТОЕВСКОГО»

Presento il romanzo del famoso attore e scrittore austriaco Michael Dangl, «Il mistero veneziano di Dostoevskij» («Венецианская тайна Достоевского»), tradotto per la prima volta in russo. Questo libro insolito, basato su fatti documentati, unisce la realtà alla finzione. L’incontro tra Gioachino Rossini e Fiodor Dostoevskij a Venezia, creato dall’immaginazione dell’autore, incarna un’idea profonda e attuale sulla necessità di un dialogo culturale internazionale. Michael Dangl è un famoso attore e scrittore austriaco, recita in film e televisione, registra programmi letterari per trasmissioni radiofoniche e crea composizioni letterarie e musicali. Michael Dangl è vicino alla «reattività mondiale» di Dostoevskij, motivo per cui ha scelto questo grande esperto russo dell'animo umano come eroe del suo romanzo, pubblicato in tedesco nel gennaio 2021, nell'anno del bicentenario della nascita di Fiodor Dostoevskij. Al centro dell'emozionante romanzo «Il mistero veneziano di Dostoevskij» sull'incontro di Dostoevskij con Rossini ci sono la fantasia, la mistificazione e, naturalmente, l'amore per l'opera dello scrittore russo e per l'arte come forza che conquista le circostanze e il tempo.
Il 14 settembre 2023, presso la Casa Dostoevskij di Mosca, è stato presentato il libro di Michael Dangl «Il mistero veneziano di Dostoevskij», la cui traduzione russa è stata pubblicata dalla casa editrice «Dean» di San Pietroburgo. Il libro tocca argomenti profondi e rilevanti: l'opposizione e la sintesi delle culture russa ed europea, il rapporto tra spirituale e materiale nella vita umana. Le illustrazioni per il libro sono state create dall'artista russo Nikas Safrònov (Никас Сафронов). Il romanzo, pubblicato in tedesco nel 2021 (titolo originale tedesco – «Orangen für Dostojewskij» cioè «Arance per Dostoevskij») merita la massima attenzione. L'autore ama e comprende i suoi personaggi (compresa la straordinaria città), è immerso nella cultura, è corretto e accurato nei dettagli delle descrizioni e dei giudizi.

Zarevich - Giovedì, 14 Settembre 2023, 09:45
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«IL MISTERO VENEZIANO DI DOSTOEVSKIJ»
«ВЕНЕЦИАНСКАЯ ТАЙНА ДОСТОЕВСКОГО»

Il famoso attore e scrittore austriaco Michael Dangl (nato nel 1968 a Salisburgo), si potrebbe dire, è innamorato della musica e della letteratura russa (e, tra l'altro, è sposato con una flautista russa, solista del Teatro Mariinskij). I revisori dei suoi libri, che naturalmente diventano bestseller, paragonano il suo stile di scrittura a quello di Cechov. Si è scoperto che è anche un poeta: l'anno scorso è stato pubblicato a Vienna un libro delle sue poesie «Inni al Sud» - in questi esametri, in particolare, l'autore dichiara il suo amore per la città di San Marco. Considerando quanto sopra e ricordando l'appassionato desiderio del giovane Dostoevskij di vedere Venezia, la sua ammirazione per «Beppo» di Byron, si può capire perché il romanzo di Dangl su una visita, molto probabilmente inesistente, di uno scrittore russo quarantenne a questa perla dell'Adriatico e un'affascinante conoscenza con il grande Rossini, pubblicata in tedesco nel 2021 (titolo originale tedesco «Orangen für Dostojewskij» = «Le arance per Dostoevskij»), merita la massima attenzione. Senza entrare nei dettagli (per non impedire al potenziale lettore di godersi gli alti e bassi di una trama avvincente, quasi avventurosa), racconterò il contenuto del libro. Uno scrittore russo molto malsano, povero e irritabile arriva in treno a Venezia, dove incontra numerosi inconvenienti di vario genere. Capisce male l'italiano, è praticamente indifeso nelle situazioni quotidiane, non sa quanto pagare in una taverna, ecc. Letteralmente all'arrivo, ha il desiderio di lasciare rapidamente per lui questo posto spiacevole (che è anche sotto l'occupazione austriaca, che è molto empatico con il nostro eroe). Ma del tutto inaspettatamente per sé stesso, si ritrova in una festante compagnia artistica guidata da un famoso compositore, amante della vita, un vero uomo del barocco. L'apparizione del settantenne, ma energico e delizioso Rossini cambia lo stato d'animo stesso del romanzo, in cui la musica comincia a suonare e la vita comincia a scorrere - fino alla golosità rabelaisiana (mortadella di varie varietà, formaggi, ravioli e tartufi, pecore castrate, Armagnac di centosei anni...» - Rosso dalle colline etrusche della Toscana «Sangiovese e Malvasia di Chianti. Brillante, vivace e frizzante. Rosmarino, alloro, aglio», disse il compositore, alzando le spalle, come se volesse far sapere all'ospite quanto può essere semplice e rilassata la vita.
Rossini e Dostoevskij parlano e sono pervasi da reciproca simpatia. Il giorno successivo, in un incontro concordato a Floriana, il maestro invita la sua nuova conoscenza a scrivere un libretto per la sua futura opera - su Casanova. Dovrebbe essere un saggio facile. Successivamente, lo scrittore riceve «La storia della mia vita» dal famoso avventuriero e un deposito decente. Venezia si anima, i suoi odori sono meravigliosamente raffigurati. I suoi dipinti sono descritti perfettamente: Tintoretto, Tiepolo, Veronese... Eccellente, ad esempio, è la discussione (attribuita a Dostoevskij, che entrò in un tempio greco) sulla differenza tra la pittura di icone orientale e la pittura barocca veneziana su temi biblici, dove ogni L'evento biblico è associato a una folla affollata e l'artista è principalmente occupato da una varietà di pose e angolazioni, e non dall'essenza religiosa di ciò che sta accadendo. Il viaggio musicale al Lido, arrangiato da Rossini, è rappresentato in modo sorprendente: «I rematori immergevano con cura i lunghi remi nell'acqua calma per non disturbare la sua superficie setosa. I violini cantavano una canzone malinconica, affiancati da violoncelli sognanti. Il clavicembalo avvolgeva ogni cosa con delicati fili d’argento che si arricciavano continuamente». I monologhi artistici di Rossini e i numerosi dialoghi tra il compositore e lo scrittore sono magnifici: significativi, interessanti, spiritosi. Stiamo parlando, ad esempio, di Pulcinella. Sicuramente esiste un balletto con quel nome? - Questo non lo so. «Forse sto confondendo qualcosa». Il futuro sembra apparire nel presente. Tralascio qui numerosi colpi di scena, episodi con casinò clandestini e giochi di carte, il tema della trama della bella Victoria e molto altro. Torno all'essenziale: l'interazione gravitazionale (la chiamerò così), l'attrazione/repulsione di Rossini e Dostoevskij, ottimamente sviluppata dall'autore. All'inizio, quello più vecchio e famoso in tutto il mondo ci sembra significativamente più significativo, integrale e persino travolgente per quello più giovane (in quel momento non ancora famoso). Ma gradualmente Dangl rende più evidenti certi difetti di Rossini, che sapeva scrivere musica per una «lista della spesa» o «una ricetta di insalata tradotta in poesia», e i meriti di Dostoevskij, che si chiedeva «Potrebbe Raskolnikov essere uno studente francese?» e decidere che comporre un libretto facile significa per lui smettere di essere sé stesso, abbandonare la missione che gli è destinata. Rossini: «Una volta a Napoli, mentre si inchinava dopo uno spettacolo, il pubblico cominciò a lanciarmi delle arance in segno di ammirazione». Avendo immaginato per sé una simile opportunità, lo scrittore russo la rifiuta. Nella scena d'addio al Campanile, consiglia a Rossini di scrivere non un altro «Barbiere», ma un nuovo «Stabat Mater», cioè un'opera spirituale. Si separano come amici. Inoltre, il maestro esegue il Notturno di Mikhail Glinka al corno. Questo è una sorta di dono allo scrittore russo e il riconoscimento della sua giustezza.
Nell'epilogo (dicembre 1880, poco più di un mese prima della sua morte), Dostoevskij ascolta la «Piccola Messa solenne» (1863) - un'opera spirituale e leggera allo stesso tempo - del compianto Rossini al Teatro Mariinskij. La realtà fa vergognare qualsiasi finzione: una composizione del genere è stata scritta dal compositore. Avviene la sintesi e avviene la catarsi. In breve, abbiamo davanti a noi un lussuoso romanzo sulla cultura europea, inseparabile dalla cultura russa. Scritto, inoltre, con grande simpatia per la Russia e con scrupolosa accuratezza dei fatti. La lingua di traduzione russa merita un elogio speciale. Buone anche le illustrazioni di Nikas Safronov, in cui l’immagine sembra apparire attraverso nebbie e increspature, o meglio addirittura attraverso una rete di mistero gettata su di essa.

Zarevich - Sabato, 16 Settembre 2023, 13:46
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
БЮСТ «ДОСТОЕВСКИЙ»
BUSTO «DOSTOEVSKIJ»
Peso: 668 g
Dimensioni: 280x245x45mm
Casa editrice "5CULT" Mosca 2023

Questi sono costruttori 3D originali (modelli prefabbricati) «5CULT». Ogni set è realizzato in cartone ondulato per uso alimentare, un materiale atossico, ecologico e riciclabile. E ogni parte viene ritagliata e numerata utilizzando il taglio laser ad alta precisione. Il costruttore è facile da montare utilizzando le istruzioni incluse. L'assemblaggio di un costruttore 3D sviluppa il pensiero spaziale, la perseveranza e la precisione. E l'opportunità di realizzare qualcosa di così insolito con le tue mani porterà senza dubbio piacere. Viene utilizzato solo cartone ondulato alimentare ecologico di alta qualità, quindi le nostre sculture non sono solo belle e durevoli, ma anche assolutamente sicure. Puoi decorare gli interni con loro anche in camera da letto e nella stanza dei bambini. Per ottenere il massimo effetto decorativo, le sculture possono essere dipinte in un colore che si adatta ai tuoi interni. Quindi, un costruttore di cartone 3D.

Zarevich - Sabato, 16 Settembre 2023, 14:02
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Konstantin Barsht Константин Баршт
«F.M.DOSTOEVSKIJ. LE NUOVE LINEE»
«Ф.М.ДОСТОЕВСКИЙ. НОВЫЕ ЛИНИИ»
Casa Editrice «Nestor-Istoria» Mosca 2022 (Pagine 544)
Издательство «Нестор-История» Москва 2022

Il libro del dottore in filologia Konstantin Barsht contiene nuove informazioni sul processo creativo dello scrittore, la storia della creazione dei suoi romanzi, propone nuove versioni dei prototipi di alcune delle sue opere, rivela il significato di voci precedentemente non lette nei suoi taccuini , analizza le prospettive di soluzioni testuali innovative durante lo studio e la pubblicazione di bozze di manoscritti dello scrittore, nonché il ruolo che la conoscenza delle opere dell'archimandrita Feodor (A. M. Bukharev) ha svolto nella sua vita e nel suo lavoro. Il libro è destinato a una vasta gamma di lettori, compresi studenti di facoltà filologiche e specialisti nel campo dello studio della storia della letteratura russa.

Zarevich - Venerdì, 06 Ottobre 2023, 02:25
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Il pronipote del famoso scrittore Fiodor Dostoevskij, Dmitrij Dostoevskij, che ha lavorato come macchinista del tram per 10 anni, ha espresso rammarico per il fatto che il suo bisnonno non abbia visto il tram a San Pietroburgo. Dmitrij Dostoevskij ha ammesso di amare davvero i tram. Mentre lavorava come cocchiere, di sua iniziativa annunciava non solo i nomi delle fermate, ma anche l'orario esatto di arrivo, per il quale i passeggeri erano sempre estremamente grati. Sfortunatamente, il suo famoso antenato non vedeva i tram, anche se la sua seconda moglie Anna Dostoevskaja vide questo miracolo della tecnologia durante un viaggio a Dresda. Lo riferì nelle sue lettere ai figli ormai grandi. La moglie dello scrittore ha notato che un tram è stato lanciato lungo il viale vicino all'hotel dove una volta alloggiavano lei e suo marito. E lei ha detto: che peccato che Fiodor non l'abbia visto. Dmitrij Dostoevskij ha ammesso che anche lui era dispiaciuto. È sicuro che il famoso scrittore in quel momento apprezzerebbe sicuramente la nuova invenzione. E lo avrebbe sicuramente catturato, se non nelle sue opere, almeno nel suo «Diario di uno scrittore». Dopotutto, Fiodor Dostoevskij ha risposto in modo vivido a tutti i nuovi prodotti che sono apparsi e ha compreso il loro impatto sulle persone. Gli hanno portato sacchi di lettere, tutti hanno cercato di ottenere da lui risposte a domande scottanti. Oggi a San Pietroburgo viene lanciato un tram speciale, che prende il nome da Dostoevskij. Si svolgerà nel quartiere storico della città.

Zarevich - Giovedì, 12 Ottobre 2023, 09:47
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Serghej Sharakov Сергей Шараков
«IL SIMBOLISMO SPIRITUALE DI F.M.DOSTOEVSKIJ»
«ДУХОВНЫЙ СИМВОЛИЗМ Ф.М.ДОСТОЕВСКОГО»
Monografia Монография
Casa Editrice «Prospekt» Mosca 2024 (Pagine 280)
Издательство «Проспект» Москва 2024

La monografia è dedicata alla visione simbolica del mondo di Fëdor Dostoevskij. L'opera sostanzia una nuova tipologia culturale e storica del simbolo per gli Studi di Dostoevskij (Достоевсковедение), che integra in modo significativo l'approccio prevalente al simbolo negli studi letterari come categoria universale. Le differenze nei tipi e negli stili storico-culturali del simbolismo dall'antichità all'era moderna sono punti di ingresso nella specificità del pensiero simbolico, epocale e individuale. La pubblicazione è consigliata a studenti di facoltà filologiche e filosofiche, insegnanti e chiunque sia interessato al lavoro e alla visione del mondo di Fiodor Dostoevskij, nonché alle questioni relative allo sviluppo della filosofia.

Zarevich - Venerdì, 13 Ottobre 2023, 12:46
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Fiodor Dostoevskij Фёдор Достоевский
«L’IDIOTA» «ИДИОТ» In due volumi
Casa Editrice «Rech’» Mosca 2021 (Pagine 848)
Издательство «Речь» Москва 2021

Il più grande romanzo di Dostoevskij. «L’Idiota» («Идиот») è stato girato 13 volte dai migliori registi dall'India alla Germania: Georges Lampin e Andrzej Zulawski, Akira Kurosawa e Andrzej Wajda, i registi russi Ivan Pyrjev e Vladimir Bortko. Una storia affascinante di passioni tragiche che collegavano il mercante Parfion Rogòzhin, l'ex mantenuta di un ricco nobile Nastasja Filippovna e l’«uomo ideale» il principe Myshkin - un idiota indifeso nel mondo dell'interesse personale e del male, che dice che la compassione è forse l’unica legge dell’esistenza umana. È ancora attuale e viene percepito in modo vivido e diretto, come se fosse stato scritto ieri.
«Se solo il lettore potesse leggerlo senza grande noia, non pretendo più alcun successo...» - scrisse Fiodor Dostoevskij subito dopo la pubblicazione del romanzo «L'Idiota» nei numeri del 1868 della rivista letteraria «Araldo russo» («Русский вестник»). «L'Idiota» oggi è una delle opere più amate, citate, filmate e messe in scena del russo - e non solo russo! - classici della letteratura in tutto il mondo. Il principe Myshkin, il personaggio principale del famoso romanzo di Fiodor Dostoevskij «L'Idiota», porta alla gente un messaggio di compassione, perdono, misericordia e fratellanza. Tuttavia, le sue speranze vengono infrante: il «fratello» Rogozhin diventa un assassino, la «bella» Nastasja Filippovna muore... Eppure, senza persone come il principe, il mondo non esiste. «Ha toccato solo le loro vite», scrive Dostoevskij, «ma ovunque ha toccato, ovunque ha lasciato una linea inesplorata». «L'Idiota» è il secondo romanzo del cosiddetto «grande pentateuco» («пятикнижие») di Fiodor Dostoevskij (1821-1881), che occupa un posto speciale nella sua opera. Il romanzo, creato all'estero e pubblicato per la prima volta nel 1868, è uno dei più importanti dell'eredità di Dostoevskij e una delle sue opere preferite. Rifletteva più pienamente i suoi principi artistici degli anni '60 dell'Ottocento e la sua posizione filosofica. Trovate questo romanzo tradotto in italiano e iniziate a leggere.

Zarevich - Venerdì, 13 Ottobre 2023, 12:49
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Cari amici!
Dove possiamo andare quando il mondo intero è impazzito? Sembra che tutto stia crollando sotto la falsa, disgustosa e vile democrazia, sotto il cosiddetto multiculturalismo puzzolente che avvelena le anime dei nostri figli e non solo dei bambini. Dove dovremmo mettere lo sguardo dalla vergogna per tutto ciò che vediamo in televisione e non solo in televisione? Il mondo sta andando verso il baratro e questo è già evidente. Quale salvezza? C'è una sola salvezza. Entra nella letteratura, inizia a leggere libri di grandi scrittori, libri in cui puoi trovare pace e risposte a tante domande. Vorrei proporvi un breve saggio su uno dei personaggi principali di una delle opere di Fiodor Dostoevskij. Questo è il principe Lev Myshkin. Se inizi a leggere lentamente il romanzo di Fiodor Dostoeskij «L’Idiota», il principe Myshkin risponderà a molte delle tue domande, se non a tutte. Forse questa è ormai l’unica cura per tutti i mali della nostra società. Prova a iniziare a leggere.
Zarevich

«IL PRINCIPE MYSHKIN» «КНЯЗЬ МЫШКИН»

L'eroe del romanzo di Fiodor Dostoevskij «L'Idiota» («Идиот», 1867-1869). Nel romanzo «L'Idiota» Dostoevskij ha riassunto molti dei suoi pensieri sul cristianesimo, sulla personalità di Cristo e sul destino dei suoi insegnamenti nel mondo. L'idea principale del romanzo è ritrarre una persona positivamente bella. Elencando i migliori esempi della letteratura mondiale da cui è stato guidato, Dostoevskij afferma che l'unico «volto positivamente bello» per lui è Cristo. E anche Don Chisciotte, ma è bello perché allo stesso tempo è divertente, ecco perché «c'è compassione per il bello che viene ridicolizzato e non ne conosce il valore».

La parola «idiota» significa «debole di mente, sconsiderato dalla nascita, stupido, miserabile, santo sciocco». Dostoevskij dotò Lev Myshkin di quella «mancanza di comprensione fin dalla nascita», per la quale il principe fu curato in Svizzera dal dottor Schneider. Arrivò in Russia senza un soldo, senza sapere dove avrebbe vissuto, ma con grande curiosità per il Paese in cui era nato. È aperto a tutti quelli che incontra, come un bambino, e pronto con gioia ad accettare tutto ciò che il mondo gli mostra. Allo stesso tempo, Myshkin è pieno dei suoi pensieri seri e non sa a chi esprimerli. La prima persona a cui esprime le sue impressioni sulla pena di morte e la sua convinzione che sia impossibile uccidere per omicidio è un cameriere nella casa del generale Epanchin. Myshkin prende questo «uomo» per una persona e quindi lo confonde completamente. Il principe Myshkin indovina tutti i personaggi del romanzo, vedendo attraverso le loro viscere, i loro piani, ma senza pianificare nessuno dei suoi ruoli nei loro destini, senza interessi personali. Tutto appare come da solo. Myshkin vede le persone come disunite, disconnesse: il suo ruolo è connettere ciò che è disconnesso, resuscitare le anime umane e avvicinare le persone l'una all'altra. Ogni volta è un apologista dell'anima di qualcun altro e del suo guaritore.

Ma è impossibile curare queste anime: le circostanze della vita reale sono più forti del principe Myshkin e, senza volerlo, provoca solo disastri ogni volta. La sua semplicità e gentilezza sono solo motivo di discordia in una società dove l'interesse personale e la possessività sono i principi fondamentali. La sua capacità di simpatizzare dapprima sconcerta, suscita sospetto e incredulità in tutti, e poi diventa una vera disgrazia per il principe, perché nella confusione e nel caos di varie situazioni arriva all'idea che «la compassione è la legge principale dell'esistenza», e non è più possibile abbandonare questo pensiero forse. Il principe Myshkin credeva in questa verità, alla quale nessuno crede. Ognuno soffre a modo suo, ma nessuno simpatizza. Ciascuno desidera partecipazione e aiuto, ma non sa come aiutare l'altro.

Mentre è ancora in Svizzera, Myshkin si rende conto che si sente bene solo con i bambini: «Attraverso i bambini l'anima guarisce...». Ma nel romanzo «L'Idiota» non ci sono bambini, solo la tredicenne Kolja Ivolghin (che, tra l'altro, capisce cosa sta succedendo più degli adulti). Fiodor Dostoevskij abbandonò l'idea di descrivere il «club per bambini» che nasce attorno al principe. «Il principe è in azione», «costante in azione» - questo è rimasto fuori dallo scopo del romanzo. Il principe non ha «affari». I suoi «affari» diventano la vita di Nastasja Filìppovna, Aglaja, Ippolito. Il dono dell'intuizione permette al principe di discernere un bambino in ognuno di questi personaggi molto diversi, e ognuno di questi bambini diventa il tormentatore del principe, perché è cresciuto da tempo ed è catturato dalle sue passioni e malattie. «Oh, che bambina è, Lisaveta Prokòfievna!» - il principe Myshkin si rivolge alla moglie del generale Epanchin, lei è d'accordo, e poi tormenta completamente il principe con le sue preoccupazioni genitoriali. Certo, anche Aglaja è una bambina, ma questa bambina è assurda, capricciosa, viziata. La maggior parte del romanzo è dedicata a Ippolito, un giovane tisico che vuole «spiegare» all'umanità prima di morire, cerca di spararsi, scrive «Spiegazione», ecc. Myshkin comprende l'essenza stessa qui: Ippolito è solo, esausto dai suoi complessi e desidera ardentemente una semplice partecipazione umana.

La più grande e irreparabile disgrazia per il principe Myshkin è Nastasja Filippovna, il cui volto, visto per la prima volta nel ritratto, lo colpì con una combinazione di sofferenza e orgoglio. La sofferenza di Nastasja Filippovna diventa agonia e orrore per Myshkin: non sa come trattarla.

L'azione del romanzo si svolge a San Pietroburgo, è eccitata dall'atmosfera di una strana città. Pietroburgo acquisisce, per così dire, il proprio potere sulle persone e, in particolare, su Myshkin. Non è più separata dal mondo, è collegata all’Europa tramite la ferrovia. E quella che viene chiamata civiltà occidentale si riflette in modo bizzarro nello specchio russo. Nella bozza di «L'Idiota», in ogni pagina c'è un delitto, denaro, vendita, carriera, processo, ecc. Tutto questo sembra un quadro spaventoso disegnato dalla mano di un pazzo. Appare un volto terribile, viene subito cancellato, coperto da un altro volto, una figura, solo una mano, solo un occhio, ma in quest'occhio c'è la stessa passione, lo stesso orrore. Man mano che il romanzo procedeva, la trama diventava più chiara e al suo centro emergeva un'incredibile figura femminile. Ha colpito il principe. Lui, come un bambino debole, fu trascinato nel vortice delle relazioni umane, al centro del quale c'era Nastasja Filippovna.

L'ha vista e ora, qualunque cosa pensi, vive solo per Nastasja Filippovna. Loro, senza incontrarsi, si sono già uniti: hanno una solitudine comune e un'altezza di spiritualità. Dostoevskij scrive nel suo taccuino: «L’amore cristiano è il principe». E segna tre volte a margine delle sue bozze: «Principe Cristo». Myshkin è dotato del dono dell’«amore superiore», privo di prudenza. Ma questo «amore più alto» del principe, che è innocente e non conosce le donne, si trasforma in tormento per Nastasja Filippovna. La donna conosceva (anche da ragazza aveva imparato) la passione offensiva del depravato Totskij, poi riconobbe la passione di Rogòzhin, che pensava di comprarla per centomila. Nel principe «vide una persona» per la prima volta. Lo vide e se ne innamorò, anche se per il momento lo nasconde. Ma il principe non nasconde nulla, «amerebbe solo». Per lui baciare il ritratto di Nastasja Filippovna è un'espressione assoluta e completa di un sentimento che non si aspetta maggiore completezza. Dal punto di vista della gente comune, questo è idealismo, libera cavalleria. Quest'ultimo è stato notato da Aglaja, rivolgendosi direttamente alle poesie di Myshkin sul «povero cavaliere».

«Qualcosa di pesante e spiacevole sembrava pungere il principe» quando sentì questa lettura. Il suo «amore più alto» divenne oggetto di ammirazione, ma allo stesso tempo di ridicolo. Aglaja ha invaso dove nessuno appartiene e ha violato ciò che non può essere violato. L'intrusione di Aglaja nella vita intima del principe diventa fatale: Myshkin si confonde e alla fine non sa più, non sa dire chi ama, Aglaja o Nastasja Filippovna. Arriva ad amarli entrambi; Contro la sua volontà, il principe mette due donne l'una contro l'altra in un brutale duello.

E poi il principe Myshkin diventa completamente confuso: consola Nastasja Filippovna, diventa obbedientemente il suo fidanzato, accetta esteriormente con calma la notizia che è scappata con Rogòzhin, cerca Nastasja Filippovna e Rogòzhin in tutta la città, infatti, già sapendo cosa è successo. La mente del principe non poteva sopportare tutto ciò che aveva da vedere e sperimentare in Russia: «il principe è finito di nuovo all'estero, in un istituto svizzero in cura da Schneider».

Zarevich - Mercoledì, 01 Novembre 2023, 12:32
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Aleksandr Razumov Александр Разумов
«I FRATELLI KARAMAZOV» «БРАТЬЯ КАРАМАЗОВЫ»
Misteri di un grande romanzo
Загадки великого роман
Casa Editrice «Vece» Mosca 2023 (Pagine 320)
Издательство «Вече» Москва 2023

Dostoevskij considerava il romanzo «I fratelli Karamazov» il più importante della sua opera, ma non ebbe il tempo di scriverne il seguito. Pertanto, non dovrebbe sorprendere che l’analisi Gli eventi di questo lavoro con una trama poliziesca, di cui conosciamo solo la metà, testimoniano: Pavel Smerdyakov non ha commesso alcun crimine e non era colpevole della morte di suo padre. Ma poi, a seguito di una domanda del tutto logica: «Chi ha ucciso il vecchio Karamazov?» - sorge la domanda principale, la cui risposta rivela l'idea religiosa e filosofica incorporata dal grande scrittore russo nella sua opera più importante:»Cosa ha spinto l'innocente Pavel Smerdyakov a suicidarsi e quindi a rovinare la sua anima immortale?» C'è solo un modo per trovare la risposta a questa difficile domanda: guardare gli eventi descritti nel romanzo attraverso gli occhi di Paolo e capire chi lo ha spinto a commettere un grande peccato. Il nostro libro parla di questo e molto altro ancora.

Zarevich - Venerdì, 10 Novembre 2023, 06:46
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
«КАК ПОНЯТЬ ДОСТОЕВСКОГО?»
«COME CAPIRE DOSTOEVSKIJ?»

Il 10 novembre 2023 si svolgerà presso il Centro Culturale di Mosca l'incontro letterario «Come capire Dostoevskij». I visitatori potranno comprendere i segreti della maestria di uno dei più misteriosi scrittori russi. L'incontro sarà presieduto da Inga Farkhatova, candidata di scienze filologiche. Vi racconterà perché i romanzi di Fiodor Dostoevskij vengono spesso fraintesi e, durante l’evento, la specialista spiegherà come l’innovazione dello scrittore abbia portato alla nascita di nuovi generi e di nuove scoperte letterarie. I partecipanti all'incontro scopriranno anche se gli inizi del genere distopico si possono trovare nelle opere dei classici. L'evento si terrà nell'ambito del ciclo di conferenze «Il conosciuto sconosciuto Dostoevskij» («Неизвестный известный Достоевский»).

Zarevich - Giovedì, 23 Novembre 2023, 14:24
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Fiodor Dostoevskij Фёдор Достоевский
«LE NOTTI BIANCHE» «БЕЛЫЕ НОЧИ»
Casa Editrice «La Galleria della Classica» Mosca 2022 (Pagine 544)
Издательство «Галерея классики» Москва 2022

La collezione comprende tre prime opere di Fiodor Dostoevskij (1821-1881), scrittore, pensatore, pubblicista, classico della letteratura mondiale. «Le Notti bianche» («Белые ночи») è una storia lirica di appuntamenti romantici tra un giovane Sognatore e una giovane ragazza. Le loro anime pure e limpide si sforzano di incontrarsi sullo sfondo dell'incomparabile notte di San Pietroburgo. I cuori sensibili e vulnerabili degli eroi del romanzo «Povera gente» («Бедные люди») e della storia «Nètochka Nezvànova» («Неточка Названова») si trovano ad affrontare la realtà crudele e le leggi spietate adottate nella società. Il risultato è la distruzione degli ideali, la delusione, la sofferenza, la solitudine e, forse, la morte.

Zarevich - Domenica, 26 Novembre 2023, 15:59
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Metropolita Ilarion
Иларион Митрополит
«IL VANGELO DI DOSTOEVSKIJ»
«ЕВАНГЕЛИЕ ДОСТОЕВСКОГО»
Casa Editrice «ID Poznanie» Mosca 2022 (Pagine 232)
Издательство «ИД Познание» Москва 2022

«Non era solo un apostolo... era un profeta; era un maestro di tutti i beni; era la nostra coscienza pubblica». Così, pochi giorni dopo la morte di Dostoevskij, il collezionista e filantropo Pavel Tretjakov scrisse di lui in una lettera all'artista Ivan Kramskoj. Sono trascorsi 140 anni dalla morte di Dostoevskij e 200 anni dalla sua nascita. Su di lui sono stati scritti centinaia di libri e migliaia di articoli. Ma per molti continua a rimanere un mistero. Il titolo di questo libro – «Il Vangelo di Dostoevskij» - ha un doppio significato. Si parlerà non solo del Vangelo che ha letto tutta la sua vita, ma anche di quello che ha scritto. Perché la sua opera era una “buona notizia” per il popolo russo: la notizia profetica e apostolica della salvezza attraverso Cristo. Dostoevskij è uno degli scrittori russi più difficili da comprendere. Come nessun altro, fa riflettere il lettore ponendo domande senza dare risposte dirette. E il Vangelo è una delle chiavi con l'aiuto della quale si rivela la visione del mondo di Dostoevskij. E le opere di Dostoevskij possono diventare per qualcuno la chiave per scoprire da soli il Vangelo. Questo libro esamina la visione cristiana del mondo di Dostoevskij sullo sfondo della sua biografia e sulla base di quattro dei suoi romanzi: «Delitto e castigo», «L'idiota», «I demoni» e «I fratelli Karamazov». Come fonti aggiuntive vengono utilizzate altre sue opere, tra cui il romanzo «Adolescente», «Diario di uno scrittore», lettere e quaderni, nonché ricordi di Dostoevskij dai suoi parenti e amici. Il lavoro dello scrittore è presentato nel contesto generale della letteratura russa del XIX secolo e nella situazione socio-politica della Russia del suo tempo.

Zarevich - Mercoledì, 13 Dicembre 2023, 14:03
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Igor Volghin Игорь Волгин
«LA RESPONSABILITÀ RECIPROCA» «КРУГОВАЯ ПОРУКА»
«LA VITA E LA MORTE DI DOSTOEVSKIJ»
«ЖИЗНЬ И СМЕРТЬ ДОСТОЕВСКОГО»
Casa Editrice «Alma-Mater» Mosca 2023 (Pagine 870)
Издательство «Альма-Матер» Москва 2023

Igor Vòlghin (Игорь Волгин) è uno storico, poeta, ricercatore di letteratura russa, fondatore e presidente della Fondazione Dostoevskij. I suoi libri, tradotti in molte lingue straniere, hanno segnato una nuova svolta nella prosa storica e biografica mondiale. Questa pubblicazione è una sorta di guida ad alcune opere fondamentali dell'autore. Basato su molte circostanze sconosciute o poco conosciute, questo libro ci permette di immaginare la vita e la morte di Dostoevskij come un dramma nazionale duraturo.

Igor Volghin è uno storico, poeta, ricercatore di letteratura russa, fondatore e presidente della Fondazione Dostoevskij. I suoi libri, tradotti in molte lingue straniere, hanno segnato una nuova svolta nella prosa storica e biografica mondiale. Questa pubblicazione è una sorta di guida ad alcune opere fondamentali dell'autore. Basato su molte circostanze sconosciute o poco conosciute, questo libro ci permette di immaginare la vita e la morte di Dostoevskij come un dramma nazionale duraturo. Tutto questo non è un'esagerazione pubblicitaria, ma, come si suol dire, un fatto medico. Ma questo libro non è solo una guida - lo definirei un estratto o la quintessenza se non fossi sicuro che nel potente pentateuco di Volghin – «Nato in Russia» («Родиться в России»), «La trama mancante» («Пропавший заговор»), «Nessuno è contemporaneo» («Ничей современник»), «Incontri strani» («Странные сближенья»), “L'ultimo anno di Dostoevskij («Последний год Достоевского») – idee e fatti non meno importanti sono rimasti «scoperti». Tuttavia, la «Responsabilità reciproca» ha rivelato la loro reciproca responsabilità - la loro interazione, che crea un effetto sinergico e sistemico, come sempre accade in una vera opera d'arte. E il libro di Volghin è senza dubbio un’opera d’arte, nonostante tutta la sua lussuosa documentazione. L’impatto artistico è creato non solo dal materiale storico, in cui ci sono vita, lacrime e amore in quantità che il melodramma a volte potrebbe invidiare (nonostante tutto questo sia la verità più pura!), ma anche dall’intonazione viva dell’autore. Udiamo costantemente la voce del narratore, spesso venata di morbida ironia: «Coloro che sono consapevoli delle preferenze intime del marchese sono pronti a vedere in tali descrizioni un significato puramente pratico» (sulla gioia del marchese de Custine per la bellezza maschile di Nicolaj I), «Nelle sue lettere dalla Siberia Dostoevskij indica sempre con fermezza l'età del prescelto: tre anni in meno di quella vera. Questa correzione cronologica, bisogna pensare, è merito della stessa Maria Dmitrievna». Ma il pathos sobrio è accessibile anche al narratore: «È di moda. E l'alta società, come sempre, reagisce con sensibilità a quest'ultima moda, senza sospettare che la forza delle circostanze è costretta a considerare l'oggetto del suo favore nell'alta società, che questa volta non ascoltano il mutevole umore del momento, ma al respiro tangibile dell’eternità». «Questo», «ascoltano», «con la forza» e non «con la forza» - lo stile di Volghin è anche colorato di un arcaismo aggraziato appena percettibile, più che appropriato nella narrazione dell'età d'oro della letteratura russa.
Ma perché l'oro? Questo era il secolo in cui (Saltykov-Scedrin) poteva essere condannato a morte per aver anticipato le armonie future. Carnevale, per fortuna, ma a fatiche più che vere e proprie. Quando una vaga pretenziosità in un articolo completamente ben intenzionato potrebbe chiudere la rivista e rovinarne l'editore. Quando gli infiniti cavilli della censura richiamano alla mente il saggio precetto di Machiavelli: non commettere piccole offese, perché si vendicano come le grandi. Non ricordo più nemmeno la servitù della gleba e le punizioni corporali, per non ricorrere all'artiglieria di calibro troppo grosso: è già chiaro che l'epoca era piena di sofferenze e umiliazioni. Ma questa fu un’epoca di incredibile crescita dello spirito umano, e il libro di Volghin è un vero inno a questo spirito. Attraverso le spine alle stelle - nonostante tutta la stanchezza di questo detto, è del tutto applicabile al destino di Dostoevskij. E non solo lui. «Ovviamente abbiamo a che fare con uno dei paradossi più interessanti della coscienza sociale russa. Per tre geni russi – Gogol, Dostoevskij, Tolstoj – a un certo punto la letteratura da sola diventa non più sufficiente. All'improvviso cominciano a tendere a qualcosa che uno scrittore sembra non dover fare affatto: vogliono stabilire un nuovo rapporto tra arte e realtà. Desiderano ricongiungere il flusso della vita quotidiana con il suo significato ideale, per rendere questo significato una norma comportamentale globale». Si può ironizzare sul fatto che a questi titani non bastasse creare «testi» perfetti; si può anche cercare come le loro ricerche essenzialmente religiose abbiano danneggiato la loro «arte» (se solo sapessimo di cosa si tratta), ma senza questi le missioni lì non ci sarebbero state titanismo. Ridurre la letteratura a pura estetica, come ridurre la scienza a pura pragmatica, è la strada verso la frammentazione e il degrado. Il brillante trascendentale Poincaré lo aveva capito: la scienza non è necessaria per produrre macchine utili, ma le macchine sono necessarie per fornire il tempo libero per fare scienza. Non c’è bisogno di scrivere sui benefici dell’astronomia per la navigazione – «no, l’astronomia è utile perché è maestosa, perché è bella – questo è quello che bisogna dire. Ci mostra l’insignificanza del nostro corpo e la grandezza dello spirito, che può abbracciare gli abissi splendenti». L'insignificanza del corpo e la grandezza dello spirito: penso che sia stato proprio questo contrasto a suscitare la riverente gioia del pubblico negli ultimi mesi della vita di Dostoevskij, raggiungendo l'estasi. «Una faccia brutta, malaticcia e pallida», «con una faccia brutta e a prima vista semplice»... E i testimoni oculari ricordano il suo trionfante discorso di Pushkin, a partire da questo contrasto. «Lo ricordo basso, fragile, con il viso pallido, intensamente concentrato e ostile». «Un uomo dall'aspetto anonimo, magro, curvo, con una faccia gialla, secca e brutta, con gli occhi profondamente infossati, sotto una fronte sporgente e rugosa, salì al pulpito». E dopo la proclamazione della profezia sull'unità mondiale delle persone: «ruggito», «grido di gioia», «estranei piangevano, singhiozzavano, si abbracciavano». Non è un caso, nota sottilmente Volghin, che la cerchia degli ammiratori particolarmente devoti di Dostoevskij sia composta da donne che «amano con le orecchie», mentre la cerchia degli ammiratori di Tolstoj è composta da ideologi maschi. Talvolta, per contrasto, si genera un effetto sinergico: un confronto tra questi antipodi - Tolstoj e Dostoevskij - rivela inaspettatamente che il predicatore della naturalezza terrena Tolstoj nella sua stessa famiglia era un olimpionico alienato, e Dostoevskij, sempre in volo verso le altissime vette, era un marito e un padre amorevole e naturalissimo, il che era molto difficile data la sua dolorosa irritabilità. E si separò dalla sua vita senza alcuna affettazione, osservando tutti i rituali prescritti e chiedendo persino se Anna Grigorievna avesse tempo per pranzare. Infinitamente toccante nella sua ingenuità e devozione, «responsabilità reciproca» è anche un inno all'amore femminile. Questo profeta e insegnante è quasi come un bambino per una moglie amorevole, dalla quale puoi essere offeso, ma alla fine perdona sempre. Al funerale di Dostoevskij tutti si unirono di nuovo e si perdonarono a vicenda, liberali e conservatori, slavofili e occidentali, per un attimo, se non rendendosi conto, sentendosi poi che c'era qualcosa di incomparabilmente più importante di tutti i programmi politici, che non sono altro che mezzi tecnici, ma in in nessun modo l'obiettivo è che ci sia qualcosa di incomparabilmente più alto nel mondo: la grandezza dello spirito umano, la grandezza del genio umano. È con questa sensazione che finisci di leggere il meraviglioso libro di Igor Volghin. E ricordi le infinite discussioni su come dovrebbero essere i libri di testo di storia, che non eviterebbero la crudele verità e susciterebbero comunque amore per il proprio paese: ecco come dovrebbero essere.


Zarevich - Domenica, 07 Gennaio 2024, 10:08
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Serghej Aldonin Сергей Алдонин
«IL DIVERSO DOSTOEVSKIJ» «Pro e contro»
«РАЗНЫЙ ДОСТОЕВСКИЙ» «За и против»
Casa Editrice «Rodina» Mosca 2024 (Pagine 256)
Издательство «Родина» Москва 2024

Fiodor Dostoevskij (Фёдор Достоевский) è forse lo scrittore più misterioso e controverso di tutti i tempi. Solo il suo genio non fa discutere. Questo libro contiene opinioni sensazionali e polari su di lui. Per ciascuno dei pensatori, Dostoevskij aveva sia un lato oscuro che uno positivo. È incredibilmente versatile. Dopo aver letto questo libro, potrai svelare i segreti del grande scrittore, che ha creato il proprio mondo con le proprie regole.

Zarevich - Domenica, 04 Febbraio 2024, 06:47
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Vassilij Rozanov Василий Розанов
«LA LEGGENDA DEL GRANDE INQUISITORE»
«ЛЕГЕНДА О ВЕЛИКОМ ИНКВИЗИТОРЕ»
Casa Editrice «Azbuka» Mosca 2024 (Pagine 384)
Издательство «Азбука» Москва 2024

Il libro del filosofo e critico letterario Vassilij Rozanov, «La leggenda del grande inquisitore Fiodor Dostoevskij», fu pubblicato nel 1894. Ha portato fama a Rozanov ed è diventata la prima opera in cui Dostoevskij viene presentato come un pensatore religioso. Fu Rozanov - un critico attento e sensibile, un sottile conoscitore dell'arte - a gettare le basi per comprendere l'opera di Dostoevskij (da cui rimase affascinato per tutta la vita) in linea con la dottrina cristiana. Secondo Rozanov, «La Leggenda del Grande Inquisitore» è la quintessenza del romanzo «I fratelli Karamazov»: ...è la «Leggenda» che costituisce, per così dire, l'anima dell'intera opera, che è solo raggruppati attorno ad esso, come variazioni sul suo tema; contiene il caro pensiero dello scrittore, senza il quale non solo questo romanzo, ma anche molte altre sue opere non sarebbero state scritte: almeno, in esse non ci sarebbero stati tutti i posti migliori e più alti. La pubblicazione comprende anche capitoli della raccolta «Schizzi letterari» («Литературные очерки», 1899).

Zarevich - Sabato, 10 Febbraio 2024, 08:30
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Una mostra dedicata al 150° anniversario del romanzo di Fiodor Dostoevskij «L'adolescente» («Подросток») è stata inaugurata presso la Casa-Museo dello scrittore nella città di Staraja Russa (Старая Русса), nella regione di Novgorod. La mostra introduce ricerche che rivelano la storia della creazione dell'opera e del suo studio, edizioni dell'opera di anni diversi e illustrazioni di artisti. Gli ospiti vedranno per la prima volta alcuni degli oggetti esposti.

Zarevich - Giovedì, 07 Marzo 2024, 17:15
Oggetto: «FIODOR DOSTOJEVSKIJ: LO SCRITTORE RUSSO»
Konstantin Barsht Константин Баршт
«F.M.DOSTOEVSKIJ. LE NUOVE LINEE»
«Ф.М.ДОСТОЕВСКИЙ. НОВЫЕ ЛИНИИ»
Casa Editrice «Nestor-Istoria» Mosca 2022 (Pagine 544)
Издательство «Нестор-История» Москва 2022

Il libro del dottore in filologia Konstantin Barsht contiene nuove informazioni sul processo creativo dello scrittore, la storia della creazione dei suoi romanzi, propone nuove versioni dei prototipi di alcune delle sue opere, rivela il significato di voci precedentemente non lette nei suoi taccuini , analizza le prospettive di soluzioni testuali innovative durante lo studio e la pubblicazione di bozze di manoscritti dello scrittore, nonché il ruolo che la conoscenza delle opere dell'archimandrita Fiodor (A.M.Bùkharev) ha svolto nella sua vita e nel suo lavoro. Il libro è destinato a una vasta gamma di lettori, compresi studenti di facoltà filologiche e specialisti nel campo dello studio della storia della letteratura russa.


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