Il maestro è arrivato ad una veneranda età. A lui vanno i nostri cari auguri.
Ma cosa fa attualmente, è ancora attivo come concertista? Registra ancora, o si è dedicato interamente all'insegnamento?

Fa tutto, è molto attivo come concertista
Registra i CD ed anche dirige

recentemente ha tenuto un corso a Firenze dove gli hanno dato una onoreficenza.

Auguri a Mstislàv Rostropovich!

Ho saputo che si è sentito male nuovamente... nessuno sa nulla sulle sue condizioni di salute?

Oggi 27 aprile 2007 a Mosca è morto Mstislav Rostropovich

Il nostro commosso addio va al grande uomo e musicista Mstislav Rostropovich.
A meno di un anno dalla scomparsa di Boshniakovich ci ha lasciati anche lui.
L'ultimo grande mito del mondo della musica.
Slava Rostropovich!

L'uomo è morto ma l'Artista rimane vivo in noi: le sue incisioni discografiche, le cronache dei suoi concerti, rimarranno nei nostri cuori.

ADDIO GRANDE MAESTRO!!!

E un immenso grazie per tutte le emozioni che ci hai donato

Tatiana

Oggi sono stato alla Sala Grande del Conservatorio di Mosca dove è stata allestita la camera ardente. Ho fatto un'enorme coda per entrarci. Molta molta gente. I funerali saranno celebrati domani dalla Cattedrale di Cristo Salvatore nel cimitero del Convento Novodèvicij (Новодевичий Монастырь).

Slava ci ha lasciati.
Un mese fa abbiamo festeggiato il suo ottantennio e sembrava che Slava si sarebbe rimesso dopo l’ospedale, ma …
Il XIII Concorso Internazionale “Ciajkovskij” che si terrà dal 13 al 30 giugno 2007 a Mosca (XIII Международный конкурс имени П.И. Чайковского) è restato senza il suo Presidente Mstislav Rostropovich. Il concorso Ciajkovskij che Rostropovich preparava con gran amore quest’anno sarà dedicato a lui, alla felice memoria del grande maestro.

Triste, molto triste. In un solo giorno sono morti due artisti importanti: Rostropovič e Lavrov.

Volevo indirizzare la vostra attenzione al film stupendo di Aleksandr Sokurov “Elegia della vita: Rostropovich, Vishnevskaja” (Elegy of Life. Rostropovich. Vishnevskaya // Elegiya zhizni: Rostropovich, Vishnevskaya), 2006. E’ un documentario sulla vita e amore del grande musicista celebre Mstislav Rostropovich e di sua moglie Galina Vishnevskaja, una leggenda dell’opera, fatto da Aleksandr Sokurov in occasione delle nozze d’oro della celebre coppia nel 2005.

In un intervista rilasciata da Sokurov il regista racconta: “… Un giorno mi chiama Rostropovich perché cercava un regista per un’opera da allestire alla Scala. L’opera non si è mai realizzata, ma quell’incontro è stato determinante per dare il lа a numerosi altri. E poi il maestro appartiene a quel genere di persone che sentono l’esigenza del contatto umano, del confronto. Che si nutrono di relazioni. Dunque il rapporto si è intensificato, discutevamo di musica e anche di argomenti personali. Da qui poi è venuta l’idea di un documentario”.

Il documentario di Sokurov ripercorre la vita di Rostropovich e Vishnevskaja anche per le sue battaglie in favore di un’arte senza frontiere e della libertà di espressione. Conversando con i due maestri, che rievocano i momenti migiori e peggiori della loro vita, Sokurov ne svela le sorprendenti personalità e rende omaggio all’arte lirica. E’ ovvio che il regista tratta i suoi personaggi con enorme rispetto e amore, le sue adorazione e ammirazione si sente fortemente!

Qui vorrei citare anche una delle recensioni che ci presenta una buona descrizione del film:
“Diviso in due parti, questo bellissimo documentario ci racconta, in occasione delle loro nozze d'oro, le favolose e difficili esistenze di due dei più grandi esponenti della musica russa del XX secolo nel mondo: il concertista, direttore d'orchestra e violoncellista Mstislave "Slava" Rostropovich e sua moglie, la cantante lirica Galina Vishnevskaya. Più che un documentario, una vera e propria elegia delle loro vite, da sempre denotate e sospinte fino all'ultima fibra del loro essere verso l'Amore: per se stessi, per il proprio compagno o la propria compagna, per la Vita, ma principalmente per la musica che ha cementato questa unione da oltre mezzo secolo.
Seguiremo così, fra note e fotografie, conversazioni private e momenti pubblici, i percorsi di questi due grandi artisti: dall'infanzia (per lui più agiata, per lei meno) alla fortunata carriera, denotata da immensi sacrifici fatti per sopravvivere nei momenti in cui la Russia scriveva alcuni dei suoi capitoli più dolorosi della sua storia politica.
Sokurov non sbaglia nulla in questa descrizione filmica, e nonostante metta la musica in primo piano, riesce a sottolineare, con profondità e mantenendo vivo l'interesse dello spettatore, gli affascinanti caratteri dei protagonisti, facendo della spontaneità il loro nuovo denominatore comune. Esilarante la scena in cui Rostropovich trascina (senza garbo) e a braccetto la Regina di Spagna lungo un teatro, mentre è interessante la critica che la Vishnevskaya fa alle cantanti liriche italiane che "non possono cantare tutto" nella musica lirica” (www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=46377).

L’anno scorso Aleksandr Sokurov ha presentato il suo documentario “Elegia della vita: Rostropovich, Vishnevskaja” ai festival di Locarno e a quello di Torino. A dicembre il canale televisivo Rai 3 ha trasmesso il film di Sokurov in Italia. Quest’anno è stato presentato anche in Russia durante il V Festival cinematografico «La Prima di Mosca».

Il film è davvero eccezionale e vorrei consigliare a tutti di vederlo!

Grazie, Principe! Ritengo che tutti i film di Sokurov siano da vedere (nonostante il fatto che, per prima cosa, la sua filmografia sia assai vasta e complessa, e poi, vedere le sue opere non sia normalmente una cosa facile: almeno da noi, qui in Russia, non ci fanno vedere quasi mai i film di Sokurov né al cinema, né alla tv).
Comunque anch’io non vedo l’ora di vedere il suo nuovo film “Aleksandra” con Galina Vishnevskaja nel ruolo principale.

Tamara Grum-Grzhymajlo (Тамара Грум-Гржимайло)
«SLAVA E GALINA: LA SINFONIA DELLA VITA»
«СЛАВА И ГАЛИНА: СИМФОНИЯ ЖИЗНИ»
Casa Editrice «VAGRIUS» Mosca 2007 (Pagine 510)
Издательство «ВАРГИУС» Москва 2007

Nel libro del famoso critico musicale Tamara Grum-Grzhymajlo sono entrati i più interessanti soggetti dalla vita di Mstislav Rostropovich e Galina Vishnèvskaja. La vita dei grandi artisti fa l'effetto di una sinfonia di talento, innovatrice, nella quale è confutata qualsiasi regola e canone e allo stesso tempo sono conservati i caratteri classici e romantici. È possibile questo? Decisamente, se si tratta di persone straordinarie e artisti musicali come il brillante violoncellista Mstislav Rostropovic e la celebre cantante Galina Vishnèvskaja.
Il libro era stato scritto già da molti anni e sarebbe dovuto uscire per l'80 anniversario di Mstislav Rostropovich, ma è uscito solo dopo la sua morte.


«ELEGIA DELLA VITA: ROSTROPOVICH, VISHNEVSKAJA»
Il film di Aleksandr Sokurov (2006)
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=6355

«GALINA» «ГАЛИНА»
«Storia della Vita» (“История жизни”)
Casa Editrice “GORIZONT” e “SLOVO” 1991 Mosca (Pagine 276)
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=5444

Questo è un libro irresistibile per gli amanti della musica!
Come si può restare insensibili di fronte a due grandi artisti come Rostropovich e la Vishnevskaja?
Personalmente ho conosciuto prima "Slava": avevo visto una sua fotografia in compagnia di Prokof'ev. E' una celebre foto: Prokof'ev ormai anziano suonava al piano sorridendo e il giovane Slava,seduto al suo fianco reggeva il famoso libricino di Sergej Sergeevich. In realtà sembra che Prokof'ev avesse due libricini sempre con se; durante la giornata, se nella sua mente nasceva improvvisa qualche idea musicale, lui la scriveva in uno dei due: uno era destinato alle idee "geniali", l'altro a quelle che lui riteneva meno interessanti. Il mio primo ascolto di Slava fu dunque la Sinfonia Concertante per violoncello e orchestra op.125, una musica dalle sonorità affascinanti, della quale è stato l'interprete ideale.
Fu invece la Lady Macbeth di Shostakovich a farmi scoprire la Vishnevskaja. Inizialmente non sapevo neppure che lei fosse la moglie di Rostropovich, che era il direttore d'orchestra. Mi ricordo sempre la copertina: una bella donna con una lunga treccia nera seduta ad un tavolo, lo sguardo pensieroso, vestita con un costume a motivi floreali.
Chi sà se uscirà una traduzione italiana di questo libro!