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«JURIJ NAGHIBIN: UNO SCRITTORE RUSSO»
«ЮРИЙ НАГИБИН: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»

Jurij Naghìbin Юрий Нагибин
«IL QUADERNO ITALIANO» «ИТАЛЬЯНСКАЯ ТЕТРАДЬ»
Serie: «Neoclassica» («Неоклассика»)
Casa Editrice «Ripol Klassic» Mosca 2011 (Pagine 480)
Издательство «Рипол Классик» Москва 2011

Jurij Naghìbin (Юрий Нагибин 1920-1994), il noto scrittore-prosatore, giornalista e sceneggiatore russo. Fu un profondo conoscitore delle opere artistiche dei compositori, dei musicisti, dei pittori e lasciò le storie della loro vita: Jacopo Tintoretto, Marc Chagall, Piotr Ciajkovskij, Imre Kálmán, Serghej Rachmaninov …
Jurij Naghibin scriveva le sceneggiature dei fim documentari e dei film a soggetto sui destini dei grandi artisti.
Il presente libro si compone di tre parti: «Il quaderno italiano» («Итальянская тетрадь»), «Le novelle sui compositori» («Повести о композиторах») e «I nidi di Mosca» («Московские гнёзда»).

Jurij Naghibin Юрий Нагибин
«OPERE SCELTE» (in 3 volumi)
«ИЗБРАННЫЕ ПРОИЗВЕДЕНИЯ» (комплект из 3 книг)
Casa Editrice «ACT» Mosca 2004 (Pagine 2130)
Издательство «АСТ» Москва 2004

Jurij Naghibin o Nagibin (Юрий Нагибин, 1920-1994) era uno scrittore, sceneggiatore cinematografico e romanziere russo. Partecipò alla seconda guerra mondiale e la descrisse nei suoi primi racconti («L'uomo dal fronte», 1943; «Un grande cuore»). Pubblicò «Un granello di vita» (1948), «La quercia invernale» (1955), «Pavlik» (1960), «L'inseguimento» (1963), «L'ospite notturno» (1966), «I vicoli della mia infanzia» (1971), «Il colmo della fortuna» (1975), «L'isola dell'amore» (1977).
Il classico della letteratura russa. Un artista, un maestro senza pari la cui prosa ricercata sempre affascinava dei contemporanei e non ha perduto il suo fascino oggi. Il conoscitore impeccabile e perfetto della parola russa, un maestro del soggetto, un virtuoso del pensiero. Ogni sua opera è una vera perla. Collaboratore attivo di molte riviste, ha poi pubblicato «L'ultima corrida di Hemingway» (1986), «Alzati e cammina» (1987), «Il principe della musica» (1988), «L’isola della ribellione» (1992). Postume sono state pubblicate: «Il buio in fondo al tunnel» (1994), «La mia suocera d’oro» (1994), «Dafni e Cloe dell’epoca del culto della personalità, del volontarismo e della stagnazione» (1994) e «Diario» (1995). Quest'ultima suscitò clamore per alcune considerazioni inaspettate riguardanti molti scrittori, registi, attori, pittori sovietici che l'autore conobbe nel corso della vita.

«JURIJ NAGHIBIN: UNO SCRITTORE RUSSO»
«ЮРИЙ НАГИБИН: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»

Jurij Naghibin Юрий Нагибин
«DELL’AMORE» «О ЛЮБВИ»
Casa Editrice Mosca 2010 (Pagine 560)

In questo libro sono raccolte le migliori opere letterarie di Jurij Naghibin scritte durante trent’anni.

Jurij Naghibin Юрий Нагибин
«DIARIO» in 2 volumi «ДНЕВНИК» в 2 томах

Per più di quarant'anni (dal 1942 al 1986) Jurij Naghìbin ha tenuto un diario. Poco prima della sua morte, lo scrittore lo diede personalmente alla pubblicazione, spiegando che «la perfetta sincerità e spietatezza verso se stessi di questo mezzo diario, mezze memorie possono interessare altre persone, perché aiutano la conoscenza di sé». Inizialmente, Naghibin ha scritto un diario solo per se stesso. «Questa è una conversazione con se stessi, faccia a faccia», ha ammesso l'autore, «a volte un tentativo di capire la propria vita mentale dolorosa, a volte solo un'esplosione, e questo a volte è necessario». Ecco perché la sua vita reale e non immaginaria è la storia più eccitante. Dopo la pubblicazione del «Diario» («Дневник») ha prodotto l'effetto di una bomba che esplode e ha causato violente polemiche, perché molti dei suoi personaggi sono rimasti scioccati da caratteristiche imparziali e rivelazioni inaspettate. La genuina onestà di Naghibin affascina: essendo trattato con gentilezza dall'era sovietica, tuttavia la critica per il totalitarismo e la dura censura - abilmente, sottilmente e audacemente. Come disse lo stesso Jurij Naghibin: francamente su tutto, senza pietà su se stesso.

Jurij Naghibin Юрий Нагибин
«DIARIO» «ДНЕВНИК»
Casa Editrice «PROSAik» Mosca 2020 (Pagine 761)
Издательство «ПРОЗАиК» Москва 2020

In occasione del 100° anniversario della nascita di Jurij Naghìbin (Юрий Нагибин, 1920-1994), viene pubblicato il suo «Diario» («Дневник»). È stato preparato per la pubblicazione dallo stesso autore, che ha deciso di riassumere la propria vita. Non era così importante per Nagibin quello che i personaggi del «Diario» avrebbero detto di lui: aveva il coraggio di scrivere di molti dei vivi - Koncilovskij, Jevtushenko, Akhmadulina - ma le opinioni di nessuno lo preoccupavano più. Perché l'era di cui era uomo è finita. Talento in tutto - in prosa, copioni, memorie, - Jurij Naghibin ha talento in ogni voce del diario, non importa quanto oscuri possano essere il loro tema e il loro tono. Questo è un libro sanguinoso, ma quasi il più brillante nella biografia dello scrittore di Naghibin, nella sua carriera trionfante di cinquant'anni; ora brilla quasi più luminoso degli altri.