Arca Russa

Musica - «LA MUSICA CON CUI SIAMO CRESCIUTI»

Myshkin - Lunedì, 27 Dicembre 2010, 13:15
Oggetto: «LA MUSICA CON CUI SIAMO CRESCIUTI»
La musica con cui siamo cresciuti


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Ognuno di noi, a seconda della propria età innanzitutto, e di altri fattori collegabili all’ambiente in cui si è vissuti, all’educazione ricevuta, alle amicizie e alle esperienze vissute, negli anni che vanno dall’ adolescenza alla giovinezza e alla maturità, è stato accompagnato da diversi tipi di musiche, o stili musicali, rappresentati da vari gruppi musicali e cantanti. In una certa misura, la musica, proprio come le letture, i film ed altre esperienze, è una preziosa fonte di emozioni e contribuisce a plasmare le nostre personalità. Non è un caso che molto spesso i nostri ricordi di momenti particolari e specifici della nostra giovinezza sono associati, in una sorta di sinestesia, a determinate musiche, che magari non ascoltiamo più da molto tempo.
Vorrei proporre in questa discussione a voi tutti, cari amici, di elencare, non tanto le canzoni, quanto i cantanti, i musicisti e i gruppi musicali che hanno accompagnato la vostra crescita, che vi hanno dato delle emozioni e degli stimoli, e che hanno significato qualcosa nei diversi momenti e periodi della vostra vita.

Comincerò io a dare il via Smile
Ovviamente negli anni della mia adolescenza e della mia prima giovinezza ignoravo del tutto la musica russa, e non riuscivo assolutamente ad apprezzare la musica classica; in più, caratteristica particolare, non avevo un buon rapporto con la musica italiana: non ascoltavo praticamente niente di italiano, ad eccezione, forse, di Lucio Battisti, del quale conservo ancora oggi dei piacevoli ricordi.
Per il resto, la quasi totalità della musica che mi ha accompagnato dai 13-14 anni, fino ai 25 anni è stata musica inglese e americana.
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Butto giù una lista in ordine sparso dei gruppi e dei cantanti che maggiormente mi hanno influenzato, e dei quali conservo ancora oggi numerosissimi LP in vinile.
Allora, diciamo che io faccio parte di quella generazione che è cresciuta nutrendosi della musica di
Pink Floyd, Genesis, Deep Purple, Beatles, Rolling Stones, Frank Zappa, Led Zeppelin, Crosby Stills Nash e Young, Simon and Garfunkel, Caravan, Gong, King Crimson, Grateful Dead, Jefferson Airplane, Eagles, Byrds, Yes, Doors, Santana, Lou Reed, Wheater Report, Allman Brothers, Bob Dylan, Jimi Hendrix, Roxy Music, Jethro Tull, Billy Joel, Lynyrd Skynyrd, Outlaws…. Per finire poi con Bob Marley, Peter Tosh, Clash, Blues Brothers, Supertramp, Dire Straits, Police, Talking Heads, Spyro Gyra, Yellow Jackets, Uzeb.
Tutto questo tra gli anni 1975-1990. In mezzo a tutti questi generi musicali trovava posto anche molto jazz: Miles Davis, Charlie Parker, Charlie Mingus, Jerry Mulligan, Dave Brubeck, Archie Shepp, Dizzie Gillespie, Chat Baker, Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Sarah Vaughan, e molti altri.
Poi, negli anni ’90 ho perso interesse per quasi tutti questi generi musicali, e mi è scoppiata la passione per la musica classica e l’opera, che ancor oggi mi accompagna.
Nonostante, a parte poche eccezioni, ora io detesti la musica contemporanea, rimango tuttavia legato a gran parte della musica dei gruppi che ho citato, soprattutto degli anni ’70, che ha sempre il potere di riportarmi indietro a quegli anni, suscitandomi le stesse sensazioni ed emozioni che provavo all’epoca, facendomi rivivere momenti piacevoli vissuti e scomparsi per sempre, e che soltanto la musica riesce a rievocarne le emozioni nella mia mente.

Clitocybe nebularis - Lunedì, 27 Dicembre 2010, 15:46
Oggetto: «LA MUSICA CON CUI SIAMO CRESCIUTI»
Accidenti .... non ho tempo per risponderti....
Rolling Eyes
Mi vengono in mente troppi nomi.
Battisti, Dalla, De Gregori, Bennato, PFM, De Andrè, Guccini..... troppi!!!! Thumbup
....e poi questa....

Anonymous - Martedì, 28 Dicembre 2010, 09:14
Oggetto: «LA MUSICA CON CUI SIAMO CRESCIUTI»
Che bel post, Myshkin!
Veramente nelle eta` diverse e` diversa anche la musica che ci accompagna, e` normale che i gusti cambino a seconda del periodo della vita. Pero` sono d'accordo con te, la musica che ci accompagnava quando eravamo giovani continua sempre a suscitare dei bei ricordi e una sottile nostalgia per quegli anni.
La tua lista mi aiuta a dedurre che apparteniamo piu` o meno alla stessa generazione. Smile Mi ricordo anch'io gli anni 70 e i nomi magici:Pink Floyd, Deep Purple, Beatles, Rolling Stones, Doors... Dico "magici" perche` in quei tempi nell'URSS era quasi impossibile sentire quel genere di musica, fortunati erano quelli che riuscivano a procurarsene qualche registrazione su una bobina del magnetofono che poi si passava da uno all'altro.
Devo dire pero` che io non ero tanto appassionata a quella musica; essendo studenti di lingue andavamo matti per le melodiche canzoni di Mireille Mathieux e Joe Dassin che per decenni sono rimasti i miei idoli musicali.
Poi con gli anni e` venuto l'interesse per le romanze russe e anche per i cantautori che sono in tanti tra i cantanti russi. Ora mi piace soprattutto Aleksandr Dolskij , vi invito ad apprezzare la sua interpretazione

el lissitskij - Mercoledì, 29 Dicembre 2010, 15:31
Oggetto: «LA MUSICA CON CUI SIAMO CRESCIUTI»
Avendo un fratello e una sorella più grandi di me di 8 e 9 anni, sono cresciuto ascoltando Pink Floyd, Genesis, Caravan, Simon & Garfunkel, Cat Stevens, Neal Young, Supertramp, PFM, Balletto di Bronzo, Area, Etc.
A 8 anni mi addormentavo ascoltando "Ummagumma" e "Atom Earth Mother" dei Pink Floyd.
Alle medie scopro i Kiss, Alice Cooper, gli AC/DC e impazzisco per l'arlecchino tecnologico Alberto Camerini con "Rudy e Rita" e "Rockmantico" tanto da imitarlo durante i party di compleanno, feste varie con un disceto successo. ;-) Oltre ad Alberto Camerini ascoltavo attivamente Rettore con "Splendido Splendente" "Kobra".
In prima superiore una mia compagna di classe mi introduce nel mondo fantastico di David Bowie. Ascolto "Heroes" e resto folgorato. La trilogia berlinese di Bowie l'adoro [Low-Heroes-Lodger] ma non disdegno la figura aliena di Ziggy Sturdast e il Pierrot Lunaire di Scary Monster. Un altro mio compagno mi inocula il virus del punk. E giù dosi massiccie di Clash, Sex Pistols, Damned, Generation X, Uk Subs, Sham 69, Stranglers, Dead Kennedys, etc.
Poi scoppia l'amore per la new wave, il dark, l'EBM. Simple Minds, Danse Socierty, Joy Division, The Cure, Siouxsie and the Banshees, The Cult, Balaam & the Angels, The Sisters of Mercy, The Mission, Play Dead, Fields of the Niphilim, i Bauhaus, I Killing Joke, i Tuxedomoon, i CCCP, i Psychedelic Furs, i Clan of Xymox, i Clock DVA, i Front 242, gli Assemblage, i Cabaret Voltaire, i Laidbach, i Borghesia, i DAF, i Die Form, Xmal Deutschland, i LA Düsseldorf, etc.
Poi nel 1987 il ventennale del mitico Monterey Pop Festival. L'inizio della scoperta del rock psichedelico dei Doors, Quicksilver Messenger Service, Jefferson Airplane, i Sam Gopal, i Moby Grape, i Vanilla Fudge, i Grateful Dead, i Byrds, i Mamas and Papas, Jimi Hendrix, etc. E poi il garage punk dei 60's dei Sonics, Electric Prunes, Count Five, Standells, Blues Magoos, We the People, etc.
Il rock inglese dei Pink Floyd, Rolling Stones, Kinks, Beatles, etc.
La folgorazione totale che persisterà all'infinito: i Velvet Underground formati da Lou Reed, John Cale, Moe Tucker, Sterling Morrison e la Factory di Andy Warhol in quel di New York City.
Durante l'università ho scoperto la musica contemporanea di John Cage, Edgar Varese, Arvo Part, Philip Glass, Wim Mertens, Michael Nyman, La Monte Young, Bob Ostertag, Zeena Perkins, John Oswald, Laurie Anderson, Christian Marclay (con cui ho collaborato alla Biennale Arte del 1995), Marc Ribot, Glenn Branca, etc., il jazz di Herbie Hancock, ornette Coleman, Archie Shepp, i Take Five, John Coltraine, Albert Ayler, Astrud Gilberto, Bill Evens, John Zorn, etc., il blues di Django Reinhart, Skip James, Bessie Smith, Billie Holiday, Howlin' Wolf, muddy waters, John Lee Hooker, Robert Johnson, Wes Montgomery, etc.
E così il mio fu un viaggio a ritroso. Una ricerca delle radici del rock.
Studiando la storia dell'architettura mi sono avvicinato alla musica classica. Il canto gregoriano nei suoi diversi tipi (beneventano, di San Gallo, Ambrosiano, Mozarabico, Patriarchino, etc), la musica gotica, quella rinascimentale delle varie corti europee, la barocca, romantica, sinfonica, dodecafonica, etc. Autori come Claudio Monteverdi, Guillaume Dufay, Perotin, Andrea Gabrieli, Orlando Di Lasso, Luca Marenzio, Jean Des Prez, Boccherini, Tartini, Lully e le sue musica da ballo per il Re Sole, oltre ai grandi.

La mia ricerca continua...

Un abbraccio iperuranico.

_beppenskij;-) your cultural pusher

Galgario - Mercoledì, 05 Gennaio 2011, 20:17
Oggetto: «LA MUSICA CON CUI SIAMO CRESCIUTI»
è vero. Mi ha dato grande influenza la mia ambiente d'infanzia. Sugli anni 70 non sapevo niente.......fine degli anni 70 sono nata......
Abba e Baccara sono arrivate nella mia vita con cugini svedesi, centinaia volte abbiamo ascoltato le album
di 'The Shadows', 'Ottawan', 'Boney M' e Beatles. .............quando ero piccola.
Poi...con la scuola obbligatoria di Musica è arrivata la musica classica. Abbiamo dovuto scegliere anche
uno strumento........("no figlia mia, il piano proprio NO!).....così ascoltando prima volte l'arpa ho deciso
di scegliere l'arpa.......era 6 anni di amore!
Cantavo in coro durante la scuola, abbiamo fatto belli viaggi in Grecia e "Cecoslovacchia", era fantastica
cantare Carmina Burana con Coro adulto e con Orchestra!!!! La classe amava il Coro (le canzoni latine ed
ungheresi) e la nostra Maestra del coro amava Noi......belli ricordi, bado anche la nostra "emblema" di
scuola.
Poi (come noi diciamo: "Mi sono gettato altra parte del cavallo"
Come adolescente (tra i "pittori e scultori futuri") ascoltavo The Doors, Nirvana, 4 Non Blondes, U2, REM,
INXS (li dipingevo anche sulla mia camicia e maglie), Faith No More, Ugly Kidd Joe, RHCP ecc.
Ho visto prima volte corrida (un amore per sempre) quindi scoperto il Flamenco e Gipsy Kings, la musica di Alex Fox, Paco de Lucia-Al di Meola, Snétberger e Tátrai.........
Cominciavo collezionare La musica folklora........da Irlanda, Spagna, Francia, Grecia, Israel, Peru, Egitto, Tunisia, India, Cuba, Brasile e Giappone................ecc.
...mentre continuavo ascoltare naturalmente la musica classica...............
canzoni preferite...............
ZAZIE- Un Point C'Est Toi
MARIE CLAIRE D'UBALDO: La magia del ritmo (The Rhythm is Magic)
Grande "Galavisiòn" canale, dove l'ho conosciuta.
Margie Butler- Baloo Baleerie

Link

Noel McLoughlin- Step It Out Mary (perchè non ho trovato The Foggy Dew proprio da lui)
Poi sono diventata pazza per le colonne sonore (Hair, 1492, Orlando, Farinelli, The Big Chill, Out of Africa, Dracula, Vidocq, The Piano, Alexander, The Mexican, The Pianist, Hable con Ella!, Volver, Black Cat, White Cat, Almost famous, The Godfather, Gladiator, Shakespeare in Love, Pulp Fiction, Kama-Sutra, Queen Margot, Elisabeth, The Affair of the Necklace, Girl with Pearl earring, Sandokan, Indiana Jones
.............ecc.
Mi piacciono le musiche rilassanti........Chill Out e compagni.....e anche:
World Drums, Lavrenchuk, Drums of Passion, Leon Parker, Mystica, Oliver Shanti & Friends, Guem et Zaka,
Michel Hart, Agricanthus, Nomad, Astor Piazzolla, Winds of Warning, Dean Everson, India Arie e
René Aubry!!!!!
Potrei continuare, elencare i nomi ungheresi dei gruppi e cantanti, ma non li conoscete......
(amo Takáts Tamás e Dirty Blues Band, Karthago e la nostra RockOpera "Stefano, il re")
ma come dico sempre: JANIS JOPLIN FOREVER!!!!!!!!!!!!!!!!
P.S. il mio arpista svizzero preferito.....per voi:
ANDREAS VOLLENWEIDER- Belladonna ("Caverna magica")

Andreas in concerto--------------- suono unico!! Love It

Zarevich - Mercoledì, 27 Dicembre 2017, 17:36
Oggetto: «LA MUSICA CON CUI SIAMO CRESCIUTI»
«LA MUSICA CON CUI SIAMO CRESCIUTI»
Ho aperto questo vecchio post scritto nel 2010 da Myshkin. È davvero bel post. Sono passati degli anni. E ho deciso di rinnovare questo post. Non sarò troppo originale. Mi ricordo che da ragazzo io ascoltavo spesso un vecchio disco con l’incisione del Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin. Ero affascinato da quella musica. Mi ricordo il nome della pianista Bella Davidòvich (Белла Давидович). Poi ho trovato questa registrazione sul cd e ho scoperto che Bella Davidòvich registrò quel disco con l’Orchestra Sinfonica di Mosca diretta dal maestro Kirill Kondràshin (Кирилл Кондрашин), ma da ragazzo non lo sapevo, o meglio, non mi ricordavo quello che era scritto sul disco. Ora faccio vedere quel vecchio disco della Casa Discografica sovietica «MELODIA» («МЕЛОДИЯ»).


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