Arca Russa

Balletto - «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij

Zarevich - Sabato, 23 Dicembre 2006, 18:52
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
«LO SCHIACCIANOCI» «ЩЕЛКУНЧИК»
Quando arriva l’inverno, arriva il tempo de «Lo Schiaccianoci». Quasi tutti i teatri dell’opera e del balletto nei loro cartelloni mettono il balletto di Piotr Ciajkovskij. Lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. Sembra che Ciajkovskij stesso non sospettava che il suo balletto scritto nel tragico periodo della sua vita avrebbe avuto tanta popolarità. Il balletto andò in scena il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariìnskij di San Pietroburgo con la coreografia di Lev Ivànov. Dopo la prima di Ivànov, rivista nel 1917 da Gòrskij e nel 1929 da Lopukhòv, nel 1934 andò in scena al Kirov (Mariìnskij) l'edizione storica di Vassilij Vajnònen.
Negli anni '40 e '50 si susseguirono numerose versioni tra le quali quelle di Boris Romànov, Frederick Ashton, Anton Dòlin, Nicholas Beriozoff. Al 1954 risale l'innovativa versione di Georges Balanchine con il New York City Ballet.
In Russia restano popolari due versioni de «Lo Schiaccianoci». È la versione del 1932 di Vassìlij Vajnònen (Василий Вайнонен) e la versione del 1966 di Jurij Grigoròvich (Юрий Григорович) che viene rappresentata al Teatro Bolshoj ancora oggi. Il 10 dicembre 2006 al Teatro Bolshoj è stato presentato lo Schiaccianoci dedicato al 40 anniversario della prima rappresentazione della versione di Grigoròvich.
Quaranta anni fa nella prima ballavano Ekaterina Maksìmova (Екатерина Максимова) e Vladimir Vassìljev (Владимир Васильев), i ballerini geniali e insuperati! Dirigeva Ghennadij Rozhdèstvenskij.
Esiste qualche videoregistrazione del balletto con questi solisti ed anche con l’altra coppia Natalia Bessmèrtnova (Наталия Бессмертнова) e Mikhaìl Lavròvskij (Михаил Лавровский).
Jurij Grigorovich ha fatto un capolavoro che stupisce ancora oggi. Il soggetto è «Schiaccianoci e il re dei topi», un racconto di E.T.A. Hoffmann, per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un'atmosfera fatata di festa. «Lo Schiaccianoci» è una fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, è diventato un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi. Ma la versione di Jurij Grigorovich non è solo la favola. Qui tutto è un sogno. La musica di Ciajkovskij non si percepisce solo come favola. È una nostalgia dell’infanzia che non tornerà mai più.
La scena dell'Adagio, ascoltatela. La musica è tragica, ma in questa tragedia c’è uno sprazzo di luce. Ciajkovskij è quel compositore tragico che dà sempre una speranza. Tutta la musica del balletto, e in particolare quella del secondo atto, è un ricordo della nostra infanzia, delle nostre fantasie e dei sogni irrealizzati. Tutto quello di cui sognavamo nell'infanzia e tutto quello che non ritornerà mai più. E' un sogno e il risveglio dal sogno. Tutto questo è stato impresso nella musica da Ciajkovskij e realizzato nella rappresentazione di Grigorovich.
Cari amici Italiani e Russi!
Vi auguro di sentire la musica di Ciajkovskij tutti questi giorni natalizi! Ve la regalo! Volesse Dio che questa musica ci accompagnasse per tutta la nostra vita come la nostra nostalgia dell’infanzia!
Teatro Bolshoj «Lo Schiaccianoci»
Image

Zarevich - Lunedì, 25 Dicembre 2006, 06:40
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
“Lo Schiaccianoci” "Щелкунчик" con Ekaterina Maksìmova e Vladimir Vassìljev DVD Teatro Bolshoj (1978)
http://www.russiandvd.com/store/pro...3&genresubid=64

Zarevich - Martedì, 26 Dicembre 2006, 10:32
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
«LO SCHIACCIANOCI» «ЩЕЛКУНЧИК», Op.71
Opera teatrale in 2 atti e 3 quadri
Data composizione: Febbraio 1891 – Aprile 1892
Prima rappresentazione: San Pietroburgo, 18 dicembre 1892
Sceneggiatura di Marius Petipa (da "Nussknacker und Mausekönig" di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, nella versione di Alexandre Dumas padre)

Atto I, Tableau I - Il Piccolo Galop e l'Ingresso dei nuovi ospiti (n. 3)
Atto I, Tableau I - La Scena e danza di Großvater (n. 5)
Atto I, Tableau I - Scena della Battaglia (n. 7)
Atto I, Tableau II - Valzer dei fiocchi di neve (n. 9)
Atto II, Tableau III - La cioccolata (Danza Spagnola)
Atto II, Tableau III - Il caffè (Danza Araba)
Atto II, Tableau III - Il Tè (Danza Cinese)
Atto II, Tableau III - Trepàk (Danza Russa)
Atto II, Tableau III - Danza degli zufoli
Atto II, Tableau III - La Mère Gigogne et les polichinelles
Atto II, Tableau III - Valzer dei Fiori (n. 13)
Atto II, Tableau III - Pas de deux (n. 14): Intrada
Atto II, Tableau III - Pas de deux (n. 14): I Variazione (Tarantella)
Atto II, Tableau III Pas de deux (n. 15): II Variazione (Danza della fata dei Confetti)
Atto II, Tableau III - Pas de deux (n. 16): Coda

Zarevich - Sabato, 17 Novembre 2007, 18:01
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Piotr Ciajkovskij «LO SCHIACCIANOCI»
Пётр Чайковский «ЩЕЛКУНЧИК»
La féerie coreografico-musicale
Музыкально-хореографическая феерия
ORCHESTRA NAZIONALE DELLA RUSSIA
РОССИЙСКИЙ НАЦИОНАЛЬНЫЙ ОРКЕСТР
Mikhail Pletnev – direttore - Михаил ПЛЕТНЕВ
Recita: Oleg Tabakòv (Олег Табаков)
Литературная композиция из произведений Э.Т.А.Гофмана, А.Дюма-сына, и М.Петипа читает Олег ТАБАКОВ.

Накануне зимних каникул Михаил Плетнев и Российский национальный оркестр дарят своим слушателям одну из самых светлых рождественских сказок – "Щелкунчик". Впервые волшебная история, придуманная Гофманом и "воспетая" Чайковским была поставлена Михаилом Плетневым на сцене Зала Чайковского в 1994 году. Интерпретация шедевра – нетривиальный синтез музыки, балета, вокала, литературы – была столь необычна, что даже всезнающая московская пресса затруднилась дать точное определение жанра, оставив лишь эпитеты: "...Неординарный подход к заезженным мелодиям, экзотические темпы, и очень "мягкое", вдумчивое исполнение, в котором не было места оглушающим фортиссимо…". Атмосфера таинственного, магического, сказочного была столь завораживающей, что палочка в руках дирижёра казалось поистине волшебной, а сам Михаил Плетнев – всемогущим Чародеем. За четыре года, которые шёл спектакль, посещение незабываемого новогоднего представления для многих стало семейной традицией.

Argonauta - Sabato, 17 Novembre 2007, 18:33
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Grazie Zarevich per questo post...l'ho letto volentieri: "Lo schiaccianoci" è bellissimo...

Myshkin - Sabato, 17 Novembre 2007, 19:15
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
E' vero, "Lo schiaccianoci" è stupendo.
Bellissima la musica di Ciajkovskij, ma molto bella anche la fiaba in sé e il balletto ad essa ispirato.
E poi a me piace così tanto il cartone animato realizzato nel 2004 da Tatiana Il'ina, da cui è tratta l'ultima immagine dello Shiaccianoci inserita da Zarevich... proprio delizioso, e a Natale lo rivedrò!

Lo schiaccianoci - Sabato, 17 Novembre 2007, 23:06
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
I compagni di studi Ekaterina Maximova, Alla Mankevich e Vladimir Vassiliev di 13 anni danzano il brano de "Lo Schiaccianoci" in onore della Regina del Belgio durante la sua visita ufficiale a Mosca nel 1953 (è incredibile che prorio quella sia stata la prima esibizione dalla coppia celebre davanti a un pubblico)!!!
Vladimir Vassiliev e Ekaterina Maximova danzano il "Grand Pas De Deux" da "Lo Schiaccianoci", l’Orchestra e il Corpo di Ballo del Teatro Bolshoj di Mosca
P.S. Zarevich, grazie davvero del post meraviglioso!!! Wink

Zarevich - Giovedì, 27 Novembre 2008, 18:19
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
«LO SCHIACCIANOCI» «ЩЕЛКУНЧИК» di Piotr Ciajkovskij

Alla vigilia delle feste natalizie è uscito il DVD con la messinscena che ha fatto sensazione del balletto di Piotr Ciajkovskij «LO SCHIACCIANOCI» («ЩЕЛКУНЧИК») al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. L’autore dello spettacolo, o più esattamente delle scenografie e dei costumi, è Mikhail Scemjàkin (Михаил Шемякин). Oltre a ciò, lui ha trasformato il piano scenico di Marius Petipa e ha controllato tutto il volume del movimento scenico. È riuscito qualcosa di inverosimile, estremamente bizzarro, fantasioso e pittoresco.

In breve è riuscito uno spettacolo completamente nuovo, fuori dalle tradizioni delle messinscene di questo balletto. Sul podio del direttore d'orchestra è Valerij Ghèrghiev (Валерий Гергиев).
«LO SCHIACCIANOCI» («ЩЕЛКУНЧИК») di Ciajkovskij nell’allestimento di Mikhail Scemjàkin è uno
spettacolo indimenticabile e ammaliante. Valerij Gherghiev è forse uno dei pochi direttori che mette l'accento sulla componente tragica della musica di Ciajkovskij. Lo spettacolo è stato filmato nel dicembre del 2006 in formato High Definition.
Coreografia di Kirill Simonov
Gli interpreti principali:
Masha – Irina Gòlub (Ирина Голуб)
Il Principe – Leonid Sarafànov (Леонид Сарафанов)
Durata: 88 minuti DVD

SITO DEL TEATRO MARIINSKIJ
http://www.mariinsky.ru/en/playbill/playbill/2008/11/9/1_1600/

Cicerin - Giovedì, 27 Novembre 2008, 23:05
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Si tratta davvero di un'opera straordinaria. Quando sono stato a San Pietroburgo, ho visto lo spettacolo e sono rimasto
davvero molto affascinato. Si tratta senz'altro di una delle cose più sublimi di cui ho avuto esperienza in Russia. Consiglio a tutti di vederlo, almeno una volta nella vita.

Zarevich - Domenica, 07 Dicembre 2008, 15:12
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Si avvicinano le Feste di Natale e di Capodanno cioè si avvicina il tempo di Schiaccianoci, il periodo della bella musica di Ciajkovskij

Myshkin - Mercoledì, 31 Dicembre 2008, 18:29
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
E' arrivato il momento per la bellissima musica dello Schiaccianoci. Quale musica migliore per accompagnare l'uscita del vecchio anno ed incontrare il nuovo anno?
Ciajkovskij e la sua musica sono immortali.
Buon anno a tutti con Ciajkovskij!!

Cicerin - Sabato, 03 Gennaio 2009, 15:50
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Con questi vostri belli interventi, mi è venuta davvero voglia di rivedere il capolavoro di Caikovskij e Petipa. Così, proprio a capodanno, sono ritornato a vedere lo Shiaccianoci al teatro Carcano di Milano. Era un po' di anni che non lo vedevo, l'ultima volta ero stato a san Pietroburgo.
Avevo scoperto soltanto la settimana prima che l'avrebbero riproposto e così temevo di non trovare più biglietti. Invece, sono riuscito per miracolo a trovare gli ultimi tre posti in balconata e in ultima fila per andarci con la famiglia ( i miei non l'avevano ancora visto). Ci sono andato pensando che avrei visto poco da così lontano, invece ero in una posizione davvero strategica... una posizione centrale e con una buona visione d'insieme del palco. Il mio cannocchiale russo è stato utilissimo per vedere i particolari della scena.
Si è trattato di uno spettacolo oserei dire sublime, la coreografia di Alexander Vorotnikov ha avuto un forte impatto sul pubblico esaltando il virtuosismo dei ballerini, la grazia dei costumi e i giochi basati sulle luci e i contrasti. Davvero non avevo mai visto niente di simile, anche l'abilità dei ballerini lasciava mozzafiato. In più, soprattutto per quanto riguarda il primo atto, si riusciva a seguire piuttosto bene anche la trama del racconto di Hoffmann: il pupazzo dello schiaccianoci, regalato a Clara dal mago borgomastro la notte di Natale, poi la trasformazione nel Principe e la battaglia con l'esercito del Re dei topi. Tutto questo realizzato con scenografie perfino troppo moderne ma sicuramente di grande bellezza.
Il massimo della perfezione tecnica si è raggiunto secondo me nel secondo atto in occasione del famoso Pas de Deux dove Clara (interpretata da Nadejda Ivanova) e il Principe (interpretato da Andrey Shalin) si sono destreggiati sul palco entrambi dando prova di una grazia semidivina e di capacità acrobatiche davvero encomiabili. Vi dico solo che il Principe esegue a un certo punto cinque o sei rotazioni su se stesso utilizzando come unica spinta lo stesso piede che utilizza come perno per la rotazione stessa. La sequenza si è conclusa con un tripudio di ovazioni da parte del pubblico (devo dire che il teatro era al completo).
Non da meno sono stati i ballerini che si sono susseguiti subito dopo, prima i due della Danza Spagnola, poi quelli della Danza Araba, poi quelli della Danza Cinese e infine il gran finale della Danza Russa-Trepak in omaggio alle tradizioni cosacche. Quest'ultima, apprezzatissima dal pubblico, era interpretata da Ekaterina Karpova ed Andrey Shiparov. I costumi di queste quattro danze erano per me i più belli di tutto lo spettacolo.
Il valzer dei fiori e quello della Fata dei confetti hanno avviato poi il balletto verso il finale, dove, dopo circa due ore di meraviglie, si sono spente le luci e d'improvviso Clara si è risvegliata dal sogno con il pupazzo tra le braccia.
Questa versione di Vorotnikov è davvero da consigliare, spero che anche voi la possiate vedere prima o poi, in Italia o in Russia.
Sicuramente io ne conserverò gelosamente il ricordo.

Antonio - Sabato, 03 Gennaio 2009, 19:50
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
A Rovereto in occasione del Natale dei Popoli 2008 (quest'anno dedicato all'arte e alla cultura russa) è stato presentato "Lo Schiaccianoci" interpretato dal Balletto "La Classique" di Mosca, è stato un successo tale che si è dovuta fare una replica anche questa tutta esaurita. A volte mi sento male, vivere in Italia dove la televisione di stato pagata da tutti noi cittadini ormai è così scaduta (forse volontariamente) che per vedere qualcosa che abbia un pò di senso bisogna fare le ore piccole, mai un balletto, un'opera, nemmeno un vecchio sceneggiato tratto da qualche grande romanzo....... mi chiedo: in che Paese viviamo? Per fortuna che nonostante tutto e i vari "tutti" le cose belle ancora danno aria all'anima di chi le vuole cogliere.

Myshkin - Sabato, 03 Gennaio 2009, 20:22
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Caro Antonio, non immagini quanto io sia in sintonia con le tue parole.
Purtroppo la mia risposta alla tua domanda è una sola: viviamo in un brutto paese.
E' triste dire questo, ma è la verità, almeno per come la vivo io.
O meglio, per essere più esatti, il paese in cui viviamo potrebbe essere uno dei più belli al mondo.
Se non fosse popolato da un popolo che, secondo me, non ne è degno.

Zarevich - Lunedì, 05 Gennaio 2009, 18:52
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Человеческая душа жива до тех пор, пока не утрачена вера в чудо. Лучшее доказательство тому – музыкальное произведение, которое традиционно именуется самым новогодним, но скорее заслуживает звания «самого очеловечивающего». Балет «Щелкунчик» стал непременным атрибутом рождественско-новогодних празднеств в музыкальных театрах мира чуть более полувека назад. Но музыка Чайковского, в которой соединились изящество пасторали и напряжённый драматизм, на протяжении столетия остаётся загадкой для самых искушённых интерпретаторов.
«Щелкунчик» пережил множество трактовок: трудно назвать шедевр, который выбирал бы столь же сложные маршруты для триумфального шествия по мировым подмосткам. Рассказывают «Новости культуры».
За постановку «Щелкунчика» в двадцатом веке не брался только ленивый. Бежар и Баланчин, Вайнонен и Григорович, Морис, Панфилов, Шемякин… Каждый ставил по-своему, не оглядываясь на коллег по цеху.
Версия Вайнонена – долгожитель. Первая редакция в 1934, вторая – двадцать лет спустя. Спектакль вошел в репертуар Вагановки, а затем и Московской академии хореографии.
Несколько лет назад «Балет Евгения Панфилова» потряс Москву своим Щелкунчиком. Насмешник Панфилов заставил в своем спектакле танцевать еще и… балет толстых! Мыши в офисных костюмах и пальто-шинелях напоминают рядовых клерков и менеджеров среднего звена, им принадлежит мир. В этих партиях заняты самые высокие танцовщики. На их фоне Маша и Принц – потерявшиеся дети.
Впрочем, не только Панфилов – Шемякин тоже сказал свое слово – в Мариинке. Он не только придумал костюмы и декорации, но и танцы. Теперь в Мариинке два балета – классический Вайнонена и Шемякинский в духе подлинного Гофмана. Здесь все гротескно и даже больше, одни носы бюргеров чего стоят. Маша в исполинской туфельке, черные снежинки… Одним словом, настоящая балетная гофманиада.
В Большом театре «Щелкунчик» Григоровича идет с 1966 года. Хореограф сам поставил танцы и написал либретто. Использовал не только сказку Гофмана, но и вольную интерпретацию Дюма-отца.
Николай Цискаридзе – тринадцатый Щелкунчик в Большом. В 1995 получить эту партию было сложнее, чем станцевать Спартака.
В балете целых три Щелкунчика. Щелкунчика-куклу, разгрызающего орехи, танцует балерина. Второй - Щелкунчик-солдат, сражающейся с мышами… Эту партию Алексей Матрахов танцует шесть лет. Николай Цискаридзе самый главный Щелкунчик последних лет.
Традиционно под Новый год и Рождество «Щелкунчик» идет во всех театрах мира. Этот балет нужен и детям, и взрослым – обыкновенного чуда ждут и те, и другие.

Cicerin - Martedì, 06 Gennaio 2009, 22:06
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Antonio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
A Rovereto in occasione del Natale dei Popoli 2008 (quest'anno dedicato all'arte e alla cultura russa) è stato presentato "Lo Schiaccianoci" interpretato dal Balletto "La Classique" di Mosca, è stato un successo tale che si è dovuta fare una replica anche questa tutta esaurita.
A volte mi sento male, vivere in Italia dove la televisione di stato pagata da tutti noi cittadini ormai è così scaduta (forse volontariamente) che per vedere qualcosa che abbia un pò di senso bisogna fare le ore piccole, mai un balletto, un'opera, nemmeno un vecchio sceneggiato tratto da qualche grande romanzo....... mi chiedo: in che Paese viviamo?
Per fortuna che nonostante tutto e i vari "tutti" le cose belle ancora danno aria all'anima di chi le vuole cogliere.


E' proprio la stessa compagnia che ha presentato il balletto di cui ho parlato e che si teneva al teatro Carcano di Milano il 31 dicembre e il 1 gennaio (hanno fatto in totale 3 spettacoli). E' molto probabile che quelli di Rovereto siano stati identici a quello che ho visto io.

Myshkin ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Caro Antonio, non immagini quanto io sia in sintonia con le tue parole.
Purtroppo la mia risposta alla tua domanda è una sola: viviamo in un brutto paese.
E' triste dire questo, ma è la verità, almeno per come la vivo io.
O meglio, per essere più esatti, il paese in cui viviamo potrebbe essere uno dei più belli al mondo.
Se non fosse popolato da un popolo che, secondo me, non ne è degno.


Anche io sono in sintonia con il vostro ragionamento. Però, Myshkin, vediamo se riesco a risollevare un attimo gli animi
dato che siamo anche ai primi del nuovo anno e bisognerebbe partire con entusiasmo. Thumbup
I mass media che, negli anni cinquanta, hanno avuto in Italia l'importante ruolo di alfabetizzare il popolo italiano appena uscito dalla guerra e dalla miseria, oggi sono diventati strumenti di propaganda pubblicitaria, di ideologizzazione e di appiattimento di ogni tipo di cultura locale a vantaggio di modelli americanizzati e globalizzati di benessere, di valori, di ambizioni e di costumi di vita che prima ci erano quasi estranei.
In tutto questo c'è stata sicuramente una responsabilità dall'alto, degli organismi dirigenti dei media stessi con la connivenza dei governanti, ma c'è stata anche un' approvazione e una compartecipazione di una gran fetta della popolazione che ha fatto ormai propri quei modelli che la televisione le andava con insistenza proponendo. Se ora come ora accendendo la tv si vedono soltanto telenovele, reality show, varietà e solo ogni tanto qualche bel film, in seconda serata e per giunta interrotto ripetutamente da decine e decine di spezzoni pubblicitari, questo lo dobbiamo unicamente al fatto che la maggioranza degli italiani si è assuefatta ormai a queste trasmissioni e le guarda quindi con piacere. Se non fosse così, la gente cambierebbe canale, gli ascolti calerebbero e i direttori delle diverse reti sarebbero costretti a modificare volenti o nolenti la programmazione. Così purtroppo non è stato, almeno fino a ora.
Il fatto però di vedere che diversi teatri abbiano fatto il "tutto esaurito" in più posti di Italia (Milano e Rovereto come minimo) per la rappresentazione di un capolavoro dei balletti russi come Lo schiaccianoci (la cui prima rappresentazione risale addirittura a fine 800) mi fa ben sperare. Non tutto è perduto, non sono così poche le anime di quelli che ricercano ancora la bellezza, l'arte, il fascino della cultura russa, italiana e non solo. Penso che il futuro di questo paese stia nelle mani di persone come queste che, sebbene oggi siano in minoranza, avranno un domani un importante compito per le generazioni a venire: vale a dire quello di serbare, raccontare e tramandare gli aspetti più vitali e genuini di quella cultura che ha reso grande il paese in cui ognuno è nato. Nel nostro piccolo noi lo stiamo già facendo parlando in questo forum di cultura russa e italiana. Penso che sia questa la strada maestra per evitare che le culture tradizionali dei popoli europei si vadano progressivamente a estinguere. Parlarne, parlarne, parlarne....e raccontare a quelli che hanno ancora orecchie per ascoltarci.
Su questo almeno voglio essere ottimista...

Myshkin - Mercoledì, 07 Gennaio 2009, 14:53
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Caro Cicerin, è proprio così. Mi sento di sottoscrivere tutto quanto salvo un piccolo dettaglio: sfortunatamente il futuro di questo paese non è nelle mani di quelle poche (d’accordo, relativamente tante se vogliamo, ma sempre poche in termini assoluti) persone che non sono sotto l’influsso della cultura di massa. L’ideologia dominante non è e non sarà mai coincidente con i valori del bello e del giusto, ma solo con quelli del profitto, del vantaggio, dell’utile personale. Ma qui il discorso si farebbe troppo lungo, e comunque, su una cosa soprattutto sono d’accordo, è di buon auspicio ad inzio dell’anno essere positivi e ottimisti, e quindi dobbiamo credere che gli individui dotati di sensibilità e buona volontà non siano destinate all’estinzione ma, al contrario, a crescere e rafforzarsi. E noi nel nostro piccolissimo cerchiamo di seguire questo sentiero. Thumbup

Argonauta - Giovedì, 08 Gennaio 2009, 14:09
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Non riesco a dividere i buoni dai cattivi.
Lo Schiaccianoci nasce come spettacolo per il divertimento, come ad esempio all'epoca di Mozart in platea si scherzava, si mangiava, ci si intratteneva con le donne: quello che succede adesso nei divani difronte alla tv.
Cambiano i tempi, il bello e il brutto c'è ancora, a noi la scelta difficile.

Zarevich - Giovedì, 08 Gennaio 2009, 20:06
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Il balletto Lo Schiaccianoci non nasce come il balletto-divertimento dell’epoca di Mozart, ma come un'opera eccellente, come un balletto abbastanza grande di due atti e durante lo spettacolo non si mangiava e non si scherzava in platea.

Argonauta - Giovedì, 08 Gennaio 2009, 21:06
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
No Zarevich, vai a leggerti le cronache dell'epoca e ripassati la lezione. Lo schiaccianoci come TUTTI i balletti nascono per il divertimento di una certa classe sociale che frequentava salotti o teatri. Per inciso non ho detto che si mangiava in teatro all'epoca di Ciajkovskij, ma all'epoca di Mozart ( e anche prima ovviamente e senz'altro fino a Rossini) Questo per dire che l'idea della musica classica di alcune persone è miope e la si pensa solo ingessata nelle sale da concerto frequentate da vecchie rincoglionite. I lieder di Shubert (vertice della musica classica) si cantavano soprattutto nelle feste, tra gente ubriaca, puttane e aria di festa....

Cicerin - Sabato, 10 Gennaio 2009, 13:11
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Mi spiace, Argonauta, ma quello che dici davvero non mi convince. Sad
I balletti russi e quelli di Ciaikovskij in particolare sono delle opere d'arte da un punto di vista scenico (le coreografie), da un punto di vista tecnico (le abilità fisiche delle ballerine) e da un punto di vista artistico-musicale (le musiche, i costumi e l'orchestra). Che siano nati per il divertimento di una certa classe sociale, di cultura elevata e raffinata, quale poteva essere quella degli intellettuali, dei nobili o comunque dei ricchi e potenti che frequentavano le corti dei Romanov, su questo siamo d'accordo. Ma di qui a dire che il balletto sia uno spettacolo concepito per quel tipo di divertimento che tu intendi ce ne passa.
Non si può guardare lo Schiaccianoci e intanto mangiare i pop-corn, scherzare con gli amici o scambiarsi gesti d'affetto con la propria fidanzata. Questo sarebbe possibile con un film d'azione tipo Robocop IV oppure, meglio ancora sul proprio divano di casa mentre si vede una telenovela con numerose interruzioni pubblicitarie. Di fronte a un capolavoro di Ciaikovskij un comportamento simile non solo sarebbe inappropriato ma sarebbe anche a mio avviso da grande maleducati e sono sicuro che tu, Argonauta, non lo sei. Fino a che si resta a teatro il pubblico rimane in assorto silenzio, contemplando nei minimi particolari una delle più grandi meraviglie che si possano mettere su palcoscenico e ascoltando con orecchio teso l'esecuzione musicale dei brani del celebre compositore. Più si sta attenti e più si capisce come il sodalizio tra movimenti delle ballerine e musica di Ciaikovskij sia qualche cosa di divinamente perfetto. E' ovvio che per fare tutto questo, per gustarsi fino a fondo quello che si sta vedendo e quindi per divertirsi in questo modo così sublime, non ci si può distrarre e bisogna rimanere il più possibile concentrati. Meno che mai ubriacarsi, fare baldoria o altro... Questa era l'atmosfera del Teatro Marinskij quando per la prima volta lo Schiaccianoci venne rappresentato in onore della visita della regina del Belgio alla corte di sua maestà lo Zar di tutte le Russie. E questa è l'atmosfera che regna sovrana in ogni luogo del pianeta dove spettacoli come questo vengono, di anno in anno, riproposti e apprezzati dalle diverse generazioni.
Questo è rispettare e apprezzare la musica e l'arte, questo è rispettare il lavoro di una compagnia di ballerini che per arrivare dove sono arrivati si sono dovuti sottoporre ad almeno vent'anni di duri sacrifici, questo è secondo me rendere omaggio alla raffinatezza della musica classica russa. E secondo me, detto fra noi, non è solo una cosa da vecchie rincoglionite... Rolling Eyes
Io ho 23 anni, tu non so...

Argonauta - Sabato, 10 Gennaio 2009, 14:08
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
.....non voglio convincere nessuno.
Quello che voglio sottolineare è l'approccio con la musica classica che è "distorto" adesso, è chiaro che una volta i pop corn non li potevano mangiare perché non c'erano ma c'erano altre cose. Leggiti ad esempio i volumi di Cristoforo da Messinburgo "Banchetti compositioni di vivande et apparecchio generale" Mentre i danzatori ballavano e si recitava Ariosto al suono suono di madrigali mangiavano.... D'insalata in pastello di cappari, tartuffole ed uva passa, pastelletti104 Di ravanelli 25 grossi, lavorati d'intaglio con diverse figure ed animali. Sfogliatelle di pignuoli.. Capretti piccioli 25 arrosto intieri ripieni. Tortelle di fagiuli.. Pernici 104 in brodo lardiero.....etc....etc...etc.. Molto meglio dei pop corn, non trovi? Mr. Green
Sula "serietà" dei musicisti di classica ho grossi dubbi: alcuni (leggiti le lettere di Mozart) amavano scorreggiare al cembalo. Tartini pare che amasse farsi fare rapporti orali mentre eseguiva delle variazioni al violino...... Poi ci sono le varie composizioni a 4 mani dei romantici che servivano per avere "rapporti di amicizia" con le allieve. Potrei fare decine di esempi. Adesso cosa cambia? Le veline alla TV? I balletti del sabato sera? E' una storia già vista.

Argonauta - Sabato, 10 Gennaio 2009, 14:14
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Cicerin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io ho 23 anni, tu non so...

...ho iniziato ad andare ai concerti a 6 anni, e ti assicuro che ci sono molti giovani che l'ascoltano. Mi dispiace però vedere i soliti programmi sclerotizzati, l'approccio alla musica classica è quasi sempre relegato ad un certo tipo di persone reazionarie o di pseudo-intellettuali che come unica cosa sanno solo recitare a memoria cose che non capiscono a fondo e che li fa sentire una classe privilegiata anche se non lo sono veramente. Speriamo nel futuro, ma per natura sono scettico...

Antonio - Sabato, 10 Gennaio 2009, 19:15
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Mah!! Mi intrometto brevemente. Faccio fatica immaginare un quadro come lo descrivi ma se tu affermi che era così...bene! Personalmente penso che non spenderei mai soldi per mangiare (intendendo quello che descrivi) guardando un balletto classico, molto meglio un comodo ristorante, forse i nobili in palchi privati potevano anche farlo ma uno in platea sicuramente sarebbe incorso nei rimproveri di chi vicino a lui, gomito a gomito, voleva godersi lo spettacolo. Proprio non riesco a immaginare quanto descrivi.

Angelo di fuoco - Sabato, 10 Gennaio 2009, 21:52
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Non so come stessero le cose in platea ai tempi di Ciajkovskij, ma su come stessero nei palchi nel Settecento ed Ottocento devo proprio concordare coll'Argonauta. Lessi in un libro sovietico che, per esempio, durante i recitativi (delle opere barocche e classiche) si usciva dalla sala, si facevano giochi di carte, si parlava ad alta voce con gli amici (e sappiamo bene quanto pudici fossero i libri sovietici)... la prova piú evidente che lo dimostra è il noto fatto che le sinfonie delle opere durante piú d'un secolo servissero per chiamare il pubblico in sala.

Argonauta - Domenica, 11 Gennaio 2009, 18:23
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
... la prova piú evidente che lo dimostra è il noto fatto che le sinfonie delle opere durante piú d'un secolo servissero per chiamare il pubblico in sala.

Angelo, non ricordo se tu hai studiato musica, ma so che ti piace l'Opera. Allora guarda come sono scritte le "Overture" che di solito precedono il primo atto: servivano per richiamare l'ordine in sala, e non a caso erano scritte utilizzando sonorità forti (per contrastare la confusione degli spettatori). Interessante notare, invece, che nella fine ottocento/primo novecento ci sono attacchi sul piano o pianissimo (forse in loggione si erano calmati? Mr. Green )

Angelo di fuoco - Lunedì, 12 Gennaio 2009, 20:18
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Vero... per esempio quella del "Principe Igor", ma ricordo benissimo anche l'inizio de "La Bohème" o di "Tosca", per nulla in piano. Mr. Green

Argonauta - Lunedì, 12 Gennaio 2009, 21:57
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
......che sia per questo che la "Tosca" non fu apprezzata molto alla prima? Wink Very Happy

Angelo di fuoco - Martedì, 13 Gennaio 2009, 19:02
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Laughing Laughing
Mi pare che quella che non fu ben apprezzata alla prima fosse "La Bohème", per la diversità di stile rispetto a "Manon Lescaut", e che "Tosca" invece fosse un successo immediato.

Argonauta - Martedì, 13 Gennaio 2009, 20:50
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Beh.....non esattamente. A dire la verità alla prima ci furono dei problemi, alcune persone "illustri" non si presentarono in orario e il direttore Leopoldo Mugnone fece ricominciare da capo l'esecuzione. Erano presenti il Presidente del Consiglio, alcuni Savoia e perfino Mascagni...il pubblico si aspettava qualcosa di diverso, ci fu qualche fischio e malumore in sala...poi alle repliche l'opera fu apprezzata.

Angelo di fuoco - Mercoledì, 14 Gennaio 2009, 10:33
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Non lo sapevo... è un fatto prezioso. Mr. Green

Zarevich - Venerdì, 25 Giugno 2010, 19:26
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
IL BALLETTO «SCHIACCIANOCI» SULLO SPECCHIO DEL LAGO
БАЛЕТ «ЩЕЛКУНЧИК» НА ВОДНОЙ ГЛАДИ ОЗЕРА

Il balletto di Piotr Ciajkovskij «LO SCHIACCIANOCI» «ЩЕЛКУНЧИК» sarà presentato alla città di Kaliningrad nella Giornata della Città l’11 settembre 2010 su un palcoscenico insolito, sullo specchio di uno dei laghi della città. Sul lago ci metteranno il palcoscenico su pontoni su cui si svolgerà tutta l’azione di questa bella fiaba magica. Il baletto e il luogo della sua esecuzione sono stati scelti non casualmente. Piotr Ciajovskij scrisse la musica per il suo balletto secondo la fiaba scritta nel 1816 «Schiaccianoci e il re dei topi» («Nußknacker und Mausekönig» «Щелкунчик и мышиный король» del celebre scrittore, pittore e giurista tedesco, esponente del Romanticismo, Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann il quale nacque a Königsberg (ora la città di Kaliningràd) il 24 gennaio 1776. Nonostante Hoffmann lasciò Königsberg a 20 anni, è la città in cui il futuro scrittore studiò legge all’Università ed incontrò il suo primo amore. La casa in cui nacque Hoffmann a Königsberg in Via Francese, sulla riva dello stagno del Castello, non si conservò, ma ne rammenta la pietra commemorativa presso lo stagno che ora si chiama il Lago inferiore. Con le idee della luce e del bene sono intessute tutte le opere dello scrittore-romantico, del filosofo ironico e del fantasticone bizzarro Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann. La Giornata della Città di Kaliningrad si svolgerà l’11 settembre 2010. Kaliningràd (in russo: Калининград) una città della Russia di 430.003 abitanti, capoluogo e centro principale dell'Oblast di Kaliningrad, una exclave russa tra Polonia e Lituania con accesso al mar Baltico, di cui è uno dei maggiori porti.

Zarevich - Martedì, 04 Gennaio 2011, 12:37
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
«SCHIACCIANOCI» IN DIRETTA
Francia, Germania, Gran Bretagna, USA, Australia, Giappone – in tutto 22 Paesi e 450 cinema alla fine di dicembre 2010 la società francese «CielEcran» dava la trasmissione in diretta dal Teatro Bolshoj di Mosca il balletto di Piotr Ciajkovskij «SCHIACCIANOCI» («ЩЕЛКУНЧИК»). Il balletto con la splendida coreografia di Jurij Grigorovich (Юрий Григорович) tratto dalla fiaba di Hoffman è nel repertorio del Teatro Bolshoj da 44 anni. I primi leggendari esecutori dei personaggi principali erano Vladimir Vassìljev e Katja Maksìmova (Владимир Васильев и Катя Максимова). Questa volta ballavano i giovani ballerini del Bolshoj Artèm Ovciarènko e Nina Kaptsòva (Артём Овчаренко и Нина Капцова). La storia magica come è debita alla vigilia di Capodanno, è diventata un gran regalo per milioni di spettatori di tutto il mondo. Il 23 gennaio 2011 il Teatro Bolshoj continuerà le trasmissioni in diretta e presenterà al mondo subito due balletti: «Class-Concerto» sulla musica di Dmitrij Shostakovich e «Giselle» di Adolf Adam. Sono curioso di sapere se a quest’evento prende parte l’Italia?

Myshkin - Martedì, 04 Gennaio 2011, 12:57
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Caro Zarevich, hai fatto molto bene a ricordare questa importante iniziativa, a cui anche l'Italia fortunatamente prende parte.
Ho provveduto a reperire e pubblicare nel nostro forum il programma degli spettacoli con i cinema dove è possibile assistere in diretta agli spettacoli del Bolshoj e dell'Opéra di Parigi.

Zarevich - Martedì, 04 Gennaio 2011, 12:58
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
GRAZIE! Ne sono molto contento!

Zarevich - Sabato, 30 Dicembre 2017, 08:52
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
IL BALLETTO «LO SCHIACCIANOCI» AFFASCINA I CUORI
БАЛЕТ «ЩЕЛКУНЧИК» ПОКОРЯЕТ СЕРДЦА

Il balletto «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик») ha compiuto 125 anni!
Per la prima volta il balletto di Piotr Ciajkovskij fu mise in scena nel 1892, poco prima del Natale, al Teatro Imperiale Mariìnskij di San Pietroburgo. La critica di quei tempi era contrastante. Ciò nonostante, lo spettacolo restò al repertorio del Teatro Mariìnskij per tredici anni. E fino ad oggi la storia di Masha e Fritz è uno dei segni principali delle feste di Natale e di Capodanno.
Il balletto «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик») è un più sicuro segno di Pietroburgo natalizio, lo stesso come il profumo dell’abete o dei mandarini. È difficile immaginare che tempo fa non c’era né la musica magica di Ciajkovskij, né dei personaggi di balletto che portano via gli spettatori nel mondo incantato di Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann.
Piotr Ciajkovskij mise nel suo balletto tutte le idee di Hoffmann: il sogno dell’infanzia e la paura della vita adulta. La vittoria del bene sul male, l’attesa del bel principe e la credenza in fiaba, la quale, senz’altro, diventerà realtà.
https://tvkultura.ru/article/show/article_id/210846/

GLI INSUPERATI, INSUPERABILI E INEGUAGLIABILI.

Chi li ha visti in qualche modo, non li dimenticherà mai. Sono due campioni del balletto russo, la sua cima e la sua gloria. Vladimir Vassìljev e Ekaterina Maksìmova o Volodja e Katja come li chiamavano sempre in Russia. È una grande coppia del balletto russo. Temo che per molti e molti anni ancora non vedremo una danza così di classe con tanta anima. Da anni hanno lasciato la scena e insegnano la maestria del balletto russo, ma li ricordiamo e sempre confrontiamo gli altri artisti del balletto, li confrontiamo col campione insuperabile. Nella registrazione del 1979 vediamo Katja e Volodja nello splendido balletto di Ciajkovskij «Lo Schiaccianoci» «Щелкунчик», nel Grand Pas De Deux di Masha e il Principe Schiaccianoci. Li vediamo e ascoltiamo la geniale musica di Ciajkovskij che stringe il cuore.

«Lo Schiaccianoci» (Grand Pas de Deux) «Щелкунчик»:
Ekaterina Maksìmova (Екатерина Максимова) e Vladimir Vassìljev (Владимир Васильев)
Teatro Bolshoj di Mosca, 1978
https://www.youtube.com/watch?v=Ad0Fi2_N7nA

Zarevich - Domenica, 31 Dicembre 2017, 15:57
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
GUARDATE IL BALLETTO
Piotr Ciajkoskij Пётр Чайковский
«LO SCHACCIANOCI» «ЩЕЛКУНЧИК»
https://www.culture.ru/movies/1487/shelkunchik
Teatro Bolshoj di Mosca, 1977
Durata: 102 min.
Ballerini:
Vladimir Vassiljev, Ekaterina Maksimova, Vladimir Levashov, Elena Vatulja, Serghej Radcenko
Владимир Васильев, Владимир Левашев, Елена Ватуля, Сергей Радченко, Екатерина Максимова

Zarevich - Mercoledì, 13 Ottobre 2021, 12:41
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Il balletto «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик») di Piotr Ciajkovskij ha una proprietà sorprendente: basta udirne poche battute per sentire il profumo dei mandarini e credere che il Nuovo Anno sia già arrivato.

Zarevich - Venerdì, 16 Dicembre 2022, 10:38
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
ВЫСТАВКА ОБ ИСТОРИИ «ЩЕЛКУНЧИКА»
LA MOSTRA SULLA STORIA DELLO «SCHIACCIANOCI»


Gli oggetti personali di Piotr Ciajkovskij provenienti dai principali musei russi, collezioni private e biblioteche saranno esposti nella mostra dedicata allo Schiaccianoci. La mostra racconterà le incarnazioni de «Lo Schiaccianoci» - da una fiaba a un balletto. La maggior parte del progetto è dedicata alle produzioni nei teatri Mariinskij e Bolshoj: come differivano le interpretazioni di Gorskij, Lopukhov, Vainonen e Grigorovich. Mostreranno anche bozzetti per produzioni straniere per teatri d'opera e di balletto in Egitto e Ungheria. «Siamo lieti di aprire una mostra così favolosa alla vigilia delle tanto attese vacanze invernali e delle vacanze di Capodanno. Il balletto dello Schiaccianoci è associato a questa festa da più di un secolo. Per la prima volta, il pubblico ha visto questo balletto di Piotr Ciajkovskij 130 anni fa, il 18 dicembre 1892. Questo non è solo un balletto, ma prima di tutto musica e senso di festa. L'azione de «Lo Schiaccianoci» porta il pubblico alla vigilia di Capodanno, un'epoca di miracoli e trasformazioni magiche», afferma il direttore della mostra. La mostra comprende anche edizioni della fiaba di Hoffmann, illustrazioni di libri, bozzetti di scenografie e costumi teatrali. Il progetto aprirà nelle sale espositive il 23 dicembre 2022.

Zarevich - Sabato, 17 Dicembre 2022, 00:49
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
«ЩЕЛКУНЧИК» ОТМЕЧАЕТ 130-ЛЕТИЕ
«LO SCHIACCIANOCI» FESTEGGIA I 130 ANNI

18 декабря 1892 года на сцене Мариинского театра в Петербурге состоялась мировая премьера балета.
Il 18 dicembre 1892, la prima mondiale del balletto ebbe luogo sul palcoscenico del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.


Il primo Schiaccianoci su musica di Piotr Ciajkovskij e libretto di Marius Petipa è stato coreografato da Lev Ivanov. Lo spettacolo, caratterizzato dalla «ricchezza del testo di danza», è stato rimosso dal repertorio dopo la rivoluzione. Negli anni '20, sul palco di Leningrado apparve una nuova lettura «d'avanguardia» della musica del compositore messa in scena da Fiodor Lopukhòv. Gli esperimenti di plastica e l'enfasi sul tragico inizio della partitura hanno sollevato interrogativi da parte della critica. Nel 1934 debuttò la versione successiva, ora considerata una produzione «classica» di Vassilij Vainonen, che fino ad oggi è andata in scena al Teatro Mariinskij. Anche oggi, «Lo Schiaccianoci» diretto da Mikhail Shemjakin e Kirill Simonov è sul Nuovo Palcoscenico del Teatro Mariinskij. Nello spettacolo del 2001, la scenografia ei costumi di Hoffmann viene alla ribalta. Il cartellone di dicembre del teatro è stato integrato con spettacoli diurni. 29 dicembre 2022 - La versione di Vainonen, il 30 - La versione di Shemjakin. 26, 27 e 28 dicembre - eseguito dal Teatro del Balletto «Jacobson».

Zarevich - Martedì, 20 Dicembre 2022, 15:51
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
«ЩЕЛКУНЧИК» «LO SCHIACCIANOCI»

Gli studenti dell’ Accademia del Balletto Russo «Vaganova», diretti da Nikolaj Tsiskaridze, si esibiranno al Palazzo di Stato del Cremlino il 20 e 21 dicembre 2022. Giovani ballerini eseguiranno «Lo Schiaccianoci» di Ciajkovskij diretto dal coreografo Vassilij Vainonen, l'unica versione classica di questa leggendaria performance che esiste ancora. Nikolaj Tsiskaridze ha ripetutamente affermato che la produzione de «Lo Schiaccianoci» di Jurij Grigorovich non ha rivali in termini di portata dell'idea, complessità della regia e della coreografia, e lui stesso ha ballato lo «Schiaccianoci» nella performance di Jurij Grigorovich (più di 100 volte). Tuttavia, come rettore dell'Accademia «Vaganova», Tsiskaridze non poteva ignorare la versione di Vassilij Vainonen, poiché offre un'eccellente opportunità per la crescita professionale e creativa degli studenti. Durante lo spettacolo a Mosca, i giovani ballerini vengono presentati in tutti i ruoli: l'intera scuola prende parte allo spettacolo, dal primo all'ultimo grado. I personaggi principali saranno ballati dai vincitori del Concorso Internazionale di Balletto di Mosca Maria Koshkareva e Luka Dobysh. Nel primo atto de «Lo Schiaccianoci», Vassilij Vainonen trasmette la calda atmosfera di una vacanza in famiglia nel modo più realistico possibile, e nel secondo, Marie e il Principe Schiaccianoci, invece delle bambole, incontrano persone che vivono in una città da favola: sono loro che eseguono danze spagnole, arabe, cinesi, russe, pastorali francesi. Innovativo per l'epoca anche il finale del balletto di Vassilij Vainonen: Marie non rimane per sempre con il Principe nella meravigliosa città, ma si sveglia, e il mondo delle fiabe diventa solo un ricordo. Tale interpretazione corrisponde pienamente alle profondità tragiche della musica di Piotr Ciajkovskij e trasforma istantaneamente la storia dei bambini in un'opera con gravi sfumature filosofiche.

Zarevich - Sabato, 07 Gennaio 2023, 10:36
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
«LO SCHIACCIANOCI. DALLA FIABA AL BALLETTO»
«ЩЕЛКУНЧИК. ОТ СКАЗКИ К БАЛЕТУ»

22 dicembre 2022 il Museo e Centro Espositivo Russo insieme all'Istituto Russo di Arti Teatrali presenteranno la mostra «Lo Schiaccianoci. Dalla fiaba al balletto» («Щелкунчик. От сказки к балету») basato sull'opera di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Il progetto, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura della Federazione Russa, racconterà la storia della creazione di uno dei balletti più famosi di Piotr Ciajkovskij, «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик»). L'esposizione, allestita dagli studenti dell'Istituto russo di arti teatrali, comprende edizioni uniche di E.T.A. Hoffmann, illustrazioni di libri, schizzi di scenografie e costumi teatrali, oggetti personali di Piotr Ciajkovskij provenienti dai principali musei russi, collezioni private e biblioteche. Una parte significativa della mostra è dedicata agli spettacoli di balletto sui due principali palcoscenici russi del Teatro Mariinskij e del Teatro Bolshoj, comprese le interpretazioni di famosi coreografi come Aleksandr Gorskij, Fiodor Lopukhov, Vassilij Vainonen e Jurij Grigorovich. «Siamo lieti di aprire una mostra così favolosa alla vigilia delle tanto attese vacanze invernali e delle vacanze di Capodanno. Il balletto dello «Schiaccianoci» è associato a questa festa da più di un secolo. Per la prima volta, il pubblico ha visto questo balletto di Piotr Ciajkovskij 130 anni fa, il 18 dicembre 1892. Questo non è solo un balletto, ma prima di tutto musica e senso di festa. L'azione dello spettacolo «Lo schiaccianoci» porta il pubblico a Capodanno, un periodo di miracoli e trasformazioni magiche. In onore di questo evento, il Museo e Centro Espositivo Russo ha preparato eventi interattivi per bambini e genitori che si terranno nell'ambito del progetto». L'esposizione è completata dalle opere dei partecipanti al concorso per bambini «La casa delle fiabe dello Schiaccianoci» («Сказочный домик Щелкунчика»), organizzato dal Museo e centro espositivo russo in collaborazione con l'Istituto russo di arti teatrali. La selezione dei disegni è avvenuta con la partecipazione dell'artista della mostra «Lo Schiaccianoci. Dalla fiaba al balletto». La mostra presenta oggetti autentici unici provenienti dalle collezioni del Museo e Centro Espositivo Russo, del Museo del Teatro Bolshoi, della Riserva-Museo Piotr Ciajkovskij, del Museo Teatrale, della Biblioteca di Letteratura Straniera, del Teatro Musicale «Stanislavskij», della Fondazione Culturale «EKATERINA».

Zarevich - Mercoledì, 03 Maggio 2023, 16:30
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Il 4 maggio 2023, il famoso artista e creatore dell'originale versione colorata del balletto «Lo Schiaccianoci» Mikhail Shemjakin compie 80 anni. In onore di questa data, sul nuovo palcoscenico del Teatro Mariinskij si svolgerà una proiezione speciale dello spettacolo, in cui l'artista ha agito come autore di scene e costumi, sceneggiatore e regista. «Non c'è posto al mondo in cui le fiabe di Hoffmann siano così amate come a San Pietroburgo», afferma Mikhail Shemyakin. Cresciuto in Germania sulle fiabe di Hoffmann e illustrandole fin dalla giovane età, l'artista era destinato a diventare l'autore di una nuova versione dell'opera classica. Basandosi sull'estetica di Hoffmann, Mikhail Shemyakin ha ripensato il libretto e ha creato una performance memorabile. Ha ritratto gli eroi del bizzarro mondo hoffmanniano nel suo stile riconoscibile: creature con cappelli a tre punte e lunghi nasi mascherati, e ha decorato la fantastica città dei dolci con un enorme castello di marzapane con torri di zucchero. Un altro simbolo della performance è stato il valzer dei fiocchi di neve neri, che a Shemyakin si è trasformato in una minacciosa bufera di neve. «Il compito di questa produzione», afferma l'artista, è restituire alla fiaba lo spirito hoffmanniano con elementi di umorismo grottesco, stranezze e reincarnazioni; unire la parte pittorica al dramma musicale di Ciajkovskij. E per resuscitare il libretto originale di Petipa, stravolto e dimenticato nel tempo. La prima mondiale dello spettacolo ha avuto luogo 22 anni fa, il 12 febbraio 2001 al Teatro Mariinskij, e l'interesse del pubblico cresce solo con il tempo. Nel corso degli anni, Lo Schiaccianoci di Mikhail Shemyakin ha resistito a oltre duecento rappresentazioni.

Zarevich - Domenica, 10 Dicembre 2023, 13:17
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
PIOTR CIAJKOVSKIJ ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ
SUITE DAL BALLETTO «LO SCHIACCIANOCI»
OUVERTURE FA MAGGIORE
СЮИТА ИЗ БАЛЕТА «ЩЕЛКУНЧИК»
УВЕРТЮРА ФА МАЖОР
Orchestra Sinfonica di Stato dell'URSS
Direttore: Evghenij Svetlanov (Евгений Светланов)
«MELODIA» (1 LP) 0102 / «MELODIA» CO 0887 (2021)
Registrato: 1987

Mentre nel cosiddetto Occidente si discute con sguardo serissimo se sia possibile mettere in scena i bambini con la faccia dipinta di nero nel balletto «Lo Schiaccianoci», sospendendone le rappresentazioni, nel nostro Paese l’appropriazione culturale non ha ancora evocato simpatia. E il grande balletto del brillante Piotr Ciajkovskij continua ad essere amato e molto apprezzato. Per noi questo capolavoro è la personificazione del Natale, del Capodanno e senza questa musica non possiamo immaginare una vera vacanza. Alla vigilia del fine settimana di gennaio, la compagnia «Melodia» ha pubblicato una ristampa in vinile della suite del balletto «Lo Schiaccianoci», registrata dall'Orchestra di Stato dell'URSS sotto la direzione di Evghenij Svetlànov. Il marchio dell'Orchestra di Stato dell'URSS è inseparabile dal nome del grande direttore d'orchestra: ha diretto l'orchestra per trentacinque anni e ai nostri giorni l'orchestra stessa porta il suo nome. Un'autorità indiscussa nell'interpretazione della musica russa, Evghenij Svetlanov ha registrato molto e questi dischi sono diventati da tempo libri di testo. La registrazione della suite de «Lo Schiaccianoci» è stata effettuata presso lo studio «Melodia» nel 1987, ed è stata abbinata su vinile a uno dei primi lavori di Piotr Ciajkovskij - Overture in fa maggiore. Se caratterizziamo brevemente la lettura di Svetlanov, la prima parola che mi viene in mente è «standard». In generale, le registrazioni in studio di Svetlanov, inclusa questa, hanno una caratteristica sorprendente: suonano «come un concerto» e danno origine a una sensazione di immediatezza della performance. Se lo guardi in dettaglio, rimarrai colpito dall'elaborazione dettagliata: la precisione delle sfumature e dei tratti, l'affascinante gioco dei timbri degli strumenti. A ciò si aggiunge l'enfatizzata diversità dei numeri, in cui, ad esempio, la «Danza araba» è calma e aggraziata, così come la «Danza russa» è allegra e sfrenata. E i leggendari «Pas de deux» e «Valzer dei Fiori» con il pathos sobrio di Svetlanov coronano questa festa di magnifico melodismo e bellezza. L'Ouverture in fa maggiore, non l'opera più famosa del classico russo, creata nel 1866 poco prima della sua Prima Sinfonia, forma nel disco un quartiere organico con la suite. Ma qui puoi già sentire quella brillante musicalità e abilità compositiva di Ciajkovskij, che il mondo intero conosce dalle sue sinfonie e balletti. L'interpretazione capricciosa di Svetlanov enfatizza la luminosità e la grazia della musica dell'ouverture.

Zarevich - Sabato, 23 Dicembre 2023, 11:27
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
Il 28 dicembre 2023, nel salotto del teatro della Casa Gogol, nell'ambito dell'incontro del club letterario aperto «Leggere con Gogol», si terrà una discussione sulla famosa fiaba «Lo Schiaccianoci e il re dei topi» («Щелкунчик и Мышиный король») di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann avrà luogo. Verranno sollevate la storia della creazione di quest'opera, scritta nel 1816, le caratteristiche artistiche del testo sullo Schiaccianoci, nonché varie interpretazioni dell'opera.

Zarevich - Domenica, 24 Dicembre 2023, 11:28
Oggetto: «LO SCHIACCIANOCI» di Piotr Ciajkovskij
«FARUKH RUZIMATOV»
Il famoso ballerino russo Farùkh Ruzimàtov (Фарух Рузиматов), che ha interpretato il ruolo del principe ne «Lo Schiaccianoci», apparirà per la prima volta in questo balletto nel ruolo di Droßelmeier, coreografato appositamente per lui. Lo spettacolo sarà proiettato sul palco del Teatro «Ermitage» in un grande blocco fino al 31 dicembre 2023 e nei primi giorni delle vacanze di Capodanno. «La personalità del ballerino Farukh Ruzimatov è così individuale che sarebbe sbagliato offrirgli un ruolo secondario come insegnante di danza. Lo avremo come mago, per conto del quale viene raccontata l'intera fiaba. Il suo Droßelmeier è uno dei personaggi principali dell'opera, un mago, mistico e generalmente un maestro delle invenzioni. Con noi Droßelmeier sarà più vicino a Hoffmann», ha detto il coreografo di questa parte Nikolaj Andròssov. Secondo Farukh Ruzimatov, l'offerta di ballare nel ruolo di Droßelmeier è stata per lui molto inaspettata. Tuttavia, come spera l’artista 60enne, questa sarà una nuova interpretazione dell’immagine. Nella nuova lettura potete indovinare lo stesso Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, che racconta la sua fiaba di Natale «Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi» («Щелкунчик и Мышиный Король» «Nußknacker und Mausekönig») dell'autore. La performance include diversi frammenti della musica di Hoffmann che, secondo gli autori della nuova versione, apriranno un'altra pagina interessante e originale nel balletto di Piotr Ciajkovskij.


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