Il 6 giugno, il compleanno di Aleksandr Pushkin.
Chi non conosce questa data? Il 6 giugno da tempo divenne una festa nazionale, il giorno di Pushkin. Tutta la Russia in questo giorno si unisce, i sinistri, i destri e le altri correnti politico-sociali si uniscono nell’insieme. Pushkin per tutti è l’uno.
Pushkin ci accompagna per tutta la vita. I suoi libri uniscono gli uomini di tutte le età, le professioni di fede e le nazionalità.
Conosciamo a memoria molte sue opere ed anche nella nostra vita quotidiana lo citiamo spesso. Incontriamo le stagioni dell’anno con le righe pushkiniane: «Gelo e sole, meraviglioso giorno! Ancora dormi, incantevole amica …» («Мороз и солнце! День чудесный! Ещё ты дремлешь друг прелесный…» o «Malinconico tempo! Incanto degli occhi! Mi è grata la tua bellezza di commiato …» («Унылая пора, очей очарованье… Приятна мне твоя прощальная краса…»). Ci avviciniamo allo specchio con la frase: «Non sono al mondo io la più candida e rosa come un bel fiore?» («Я ль на свете всех милее, всех румяней и белее..?», e persino quando il severo capo ci rimprovera invano, diciamo ai colleghi: «Beviamo per annegare il dolore, dove è il boccale?» («Выпьем с горя, где же кружка?»).
Il 6 giugno. Proprio in questo giorno nel 1799 a Mosca nacque Aleksandr Serghejevich Pushkin. Da moltissimi anni questo giorno era celebrato come la Festa della poesia pushkiniana. Ogni anno tutta la Russia celebra il Giorno del suo poeta principale. A Mosca tutte le solenità si svolgono nella Piazza Pushkin presso il Monumento a Pushkin. Oltre ai vari spettacoli all’aperto organizzati davanti al monumento, si mette sempre il microfono e tutti quelli che lo desiderano possono recitare le poesie di Pushkin. È una tradizione che esiste da moltissimi anni. Generalmente parlando è abbastanza difficile descrivere in breve tutta la festa pushkiniana, si deve vederla con i propri occhi, si deve partecipare alla festività. Quest’anno come sempre il 6 giugno presso il monumento a Pushkin a Mosca tutto il giorno sarà la festa pushkiniana.