«ANCHE SUI SASSI CRESCONO GLI ALBERI»
«И НА КАМНЯХ РАСТУТ ДЕРЕВЬЯ»
Film di Stanislav Rostotskij (Станислав Ростоцкий 1922-2001)
Coproduzione: URSS-NORVEGIA 1985
«ANCHE SUI SASSI CRESCONO GLI ALBERI» («И НА КАМНЯХ РАСТУТ ДЕРЕВЬЯ») è un film d'avventura, un film-leggenda sui motivi del romanzo «Le avventure straordinarie di Kùksha di Domòvici» («Необычайные приключения Кукши из Домовичей»), dello scrittore Jurij Vrònskij (Юрий Вронский, nato nel 1927). È una coproduzione degli studi cinematografici «GORKIJ» e la compagnia cinematografica norvegese «Norsk Film A/S». Nella versione norvegese il film si chiama «Dragens fange» («Il Prigioniero del Drago» «Пленник дракона»). L’azione del romanzo e del film di Stanislav Rostotskij si svolge mille anni fa, nei tempi delle campagne di conquista dei vichinghi. Una volta loro catturano il giovanotto slavo Kuksha dal villaggio presso Novgorod. Kuksha mostra coraggio e fermezza e gli fanno grazia della vita. Quando nella battaglia navale con i guerrieri danesi Kuksha dà prova di eroismo, il capotribù dei vichinghi Torir gli dà il nome Einar Felice in memoria di suo figlio perito. Per lo svernamento i vichinghi si fermano in un villaggio dei loro compaesani. Qui di Kuksha si innamora una ragazza norvegese Signiu, la cui mano è stata da tempo promessa al grossolano e perfido vichingo Sigurdu. Però i suoi parenti desiderano di vedere come suo fidanzato solo Kuksha, tanto più che i sentimenti dei giovani innamorati sono reciproci. Nell'interesse di questo la madre e il fratello della ragazza vanno in perfidia e intrighi di conseguenza i vichinghi sono costretti ad abbandonare la costa. Con loro se ne va anche Kuksha. Il fratello di Signiu cerca a forza di trattenerlo, ma Signiu capisce che Kuksha non avrà la felicità fuori la Patria. Lei salva il suo amato Kuksha ma lei stessa perisce. Per Kuksha l’unico desiderio è quello di tornare a casa, in Patria.