Facciamo un gioco, quando vediamo un film che NON CI E' PIACIUTO scriviamone qui il titolo, e se vogliamo, tempo e voglia permettendo, scriviamo anche i motivi....

"Il diavolo veste Prada"
Banale, superficiale.....in certi momenti addirittura stupido per come viene affrontato il mondo della moda, e del rapporto con il lavoro in generale. Scontata la trama. Prevedibile il finale con la "morale" all'americana, dove i buoni sentimenti vincono sempre. E perfino comico: ci vogliono far credere fino a metà del film che la bellissima Anne Hathaway è in realtà grassa e bruttina!!
Mi dispiace per Meryl Streep, ha fatto film sicuramente migliori.
Naturalmente è stato un successo al cinema, in questo gli americani sono i più bravi.

Non vado mai al cinema e guardo pochissimi film, comunque non mi è piaciuto per niente A History of Violence, un vero e proprio flop di David Cronenberg... e mi hanno detto che le recensioni erano buone... mah...
Roberto

Argonauta ha scritto: 

"Il diavolo veste Prada"
Banale, superficiale.....in certi momenti addirittura stupido per come viene affrontato il mondo della moda, e del rapporto con il lavoro in generale. Scontata la trama. Prevedibile il finale con la "morale" all'americana, dove i buoni sentimenti vincono sempre.

Ho visto "Il diavolo veste Prada" due settimane fa. Sono d'accordo con te. La trama e' banale e happy-end e' scontato. Non mi aspettavo molto da questo film. Pero' Meryl Streep mi e' piaciuta.
Alena

Ho visto "Elegia della vita. Rostropovič Vishnevskaya" di Sokurov, del 2006.
Prima di tutto, ancora una volta, mi sembra che Sokurov abbia girato una pellicola inutile, che può fare la felicità solo di Ghezzi o quelli come lui. Meno male che non era noioso e lento come un bradipo, come di solito è il suo cinema. Merito di Slava che è un grande comico, oltre che essere un grande artista. Ma Sokurov per suo rispetto e la sua dignità poteva almeno tagliare un paio di scene:
- La prima, quando fa vedere il passaporto di Rostropovic, sottolineando che numerosi stati gli hanno offerto la cittadinanza..... ma.... che strano! E' cittadino dello Stato di Monaco, che per coincidenza non fa pagare le tasse. Slava si troverà bene insieme a tennisti, piloti, e i nuovi ricchi russi...
- La seconda scena, è quando domanda alla moglie la differenza tra la scuola russa e quella italiana di canto. Mi aspettavo di sentire chissà quali profonde verità..... ed invece ha risposto che i russi cantano la musica russa e italiana , mentre gli italiani non cantano mai la musica russa! E ci credo: non solo non cantano la musica russa, ma non cantano ne' la musica svedese, ne' olandese, ne' tedesca, ne' musica di ogni tipo straniera..... questo dipende dalla tradizione operistica che in Italia è molto sentita! E non dalle capacità vocali o tecniche della scuola italiana! I teatri sono concentrati quasi esclusivamente sul repertorio italiano, e i cori e solisti si comportano di conseguenza.
Mi dispiace per Rostropovic, ma Sokurov è una palla pazzesca. E anche un po' retorico: grandi primi piani sui reali di Spagna, d'Olanda, di Grecia....perfino di Eltsin, che non aveva bevuto tanto in quell'occasione...... Ho tentato di ascoltare qualche frase che non fosse la solita banalità, ma non c'era proprio nulla da ricordare o da far riflettere.

A me sokurov piace.

"The dreamers". Bertolucci è bravo, gli attori sono belli e bravi, tutti sono bravi........ ma il film non mi piace. La storia non regge, il sesso è gratuito (sono stanco di queste scene di sesso che servono solo ad attirare le persone), mi sembra un film che strizza l'occhio ai cinefili con le sue continue citazioni, ma che non aggiunge nulla alla cinematografia. La cosa più sorprendente è la povertà delle idee.

Ho visto «Охота на Пиранью» (“Caccia al piranha”), di Andrej Kavùn. Dopo una prima metà del film di incertezza, in cui non si riesce a decidere se potrebbe essere un film interessante o una grande baggianata, la seconda ipotesi prende sempre più consistenza fino a diventare inequivocabile. Ho cercato di trovare delle attenuanti, visto che, da un punto di vista tecnico, il film è ben fatto, con una buona fotografia, ma a meno che non vuole essere una manifesta e volutamente esagerata parodia dei numerosi film americani tipo "Rambo", non si riesce a trovare un minimo di senso e di plausibilità a quello a cui si assiste. E pensare che ci sono anche alcuni elementi che avrebbero potuto essere sviluppati in modo da dare un senso compiuto al film. Non mi è piaciuto. Che bisogno c'era di un altro di questi film assurdi sparatutto, pieni di violenza e di armi di ogni tipo, in cui i cattivi cadono come fichi e l'eroe di turno passa incolume e canticchiando in mezzo all'inferno? Unica cosa degna di attenzione, l'impeccabile interpretazione di Evghenij Mironov, nei panni di un insolito cattivo super crudele. Riesce sempre a dare il meglio di sé ed immedesimarsi perfettamente nel suo personaggio.

Non riesco a capire perchè Mironov si sia deciso a partecipare in questo film. Anch'io l'ho visto ed anche a me non è piaciuto affatto. Anche se l'eroe di Mironov è un tipo molto schifoso, ma recitato bene da Mironov. Tu sei d'accordo con me? Eppure non vedo nessun senso di partecipare in simile film agli attori come Evghenij Mironov o Vladimir Mashkov.

Sono assolutamente d'accordo. E' proprio quello che penso anche io: Zhenia Mironov è bravissimo, e può recitare qualunque parte con naturalezza e maestrìa, anche quella di un personaggio repellente come il cattivo di questo film; questo lo ha dimostrato ampiamente. Ma secondo me un attore come lui non dovrebbe rovinare il suo nome e la sua reputazione recitando in film di questo tipo. In generale forse, non dovrebbe girare troppi film. Dovrebbe essere più critico e selettivo. Tre film inun anno non sono pochi per un attore, e probabilmente potrebbe farne anche a meno di alcuni. Anche Vladimir Mashkov non dovrebbe recitare in questi film.

Anch'io sono assolutamente d'accordo con te. Mironov è un attore teatrale e non deve partecipare ai film di dubbia fama come quello.

"Lift" ("Лифт") - L'ascensore.
L'ho visto ieri. Il regista non lo ricordo, ma non è un nome da ricordare, se non per evitare di vedere altri suoi film. Quattro uomini e due donne salgono con un'ascensore ai loro rispettivi piani di un edificio. Dopo poco gli stessi sei personaggi, "casualmente", riprendono l'ascensore per scendere, nello stesso ordine, e si ritrovano di nuovo tutti e sei nello stesso ascensore a scendere. L'ascensore, non si capisce se per un guasto, per un sabotaggio, per una "presa di coscienza" dal parte dell'ascensore, per un volere divino, etc., non si ferma e continua a scendere senza fermate. Tra di loro panico e piccoli drammi individuali; uno di loro è un maniaco serial killer, ma gli altri non lo sanno. Tutto il film è in quell'ascensore in cui succede di tutto, muoiono ad uno ad uno uccisi tra loro o per strani incidenti... tutto questo mentre l'ascensore scende per quelli che, a giudicare dal tempo che passa, dovrebbero essere alcuni chilometri Quando rimane l'ultimo superstite che riesce miracolosamente a scampare al serial killer uccidendolo a sua volta, l'ascensore si ferma, le porte si aprono come se niente fosse, qualcuno fuori la porta che parla di qualche manutenzione da fare all'ascensore... sembra proprio il piano terra. Forse quell'edificio era alto una quindicina di chilometri, chissà...
Insomma, no comment

Ho avuto la sfortuna di guardare "La mia super ex-ragazza" e "Il mio miglior nemico"....... noiosissimi!

Ho provato a guardare "Mio fratello è figlio unico" ma non ho retto...pallosisssimo......

Argonauta ha scritto: 

Ho provato a guardare "Mio fratello è figlio unico" ma non ho retto...pallosisssimo......

Pensavo di comprarlo. Non ti è piaciuto? Perche?
Alena

Se lo compri non fai male, c'è Zingaretti...... ed è sempre un piacere vederlo! Non è proprio un "brutto" film, un film girato male, ma la trama di questi due fratelli mi ha annoiato, non riesco a trovarci nessun interesse. Poi c'è uno Scamarcio che conferma che come attore lascia un po' a desiderare.... E' uno di quei film che guardo per poi dimenticarli, uno dei tanti film anonimi. Però forse mi sbaglio, forse ha qualche qualità nascosta che non riesco a notare... Lo hanno anche premiato, con il David di Donatello, forse una ragione ci sarà.... mah...

Ieri ho visto "Pianosequenza" di Louis Nero. Come suggerisce il titolo è una intera sequenza senza tagli (un po' alla Sokurov de "l'Arca") che dura due ore e mezza, interminabili..... Girato in una Torino notturna, con personaggi strani, musica elettronica ripetitiva e dialoghi astrusi. Più che "Pianosequenza" il regista doveva chiamare questo film "Pianostupidaggine". Non è un film brutto, è solo un film anonimo e banale.