Arca Russa

Cinema e TV - «IL CINEMA COME PRESENTIMENTO»

Zarevich - Domenica, 22 Febbraio 2009, 14:29
Oggetto: «IL CINEMA COME PRESENTIMENTO»
La cinematografia russa degli ultimi anni non è in un certo modo univoca. Sono venuto a sapere che in Russia ogni anno stanno producendo circa 200 - 240 film a soggetto esclusi i film o serial televisivi. È un numero abbastanza grande, ma cosa noi vediamo in realtà? Fra questa cifra ci sono solo quindici o venti film che meritano un’attenzione particolare che senza dubbio dipende dal gusto personale dello spettatore. Nel caso in questione parlo soltanto dei miei gusti e mostro esclusivamente la mia parzialità. Tutto il resto dei film girati solleva dei dubbi ed a volte un vero disgusto. Le storie banali, interpretate in modo pessimo, di banditi, briganti, malfattori e malviventi, delle stupide fanciulle e delle loro mamme e ziette ecc. Insomma una grande pappardella e uno sproposito madornale. Della TV non vorrei parlarne perché ci sono i serial senza fine. Sembra che i suoi personaggi siano caduti da piccoli. Cosa fare? C’è la domanda di mercato e la vendita pronta di facile realizzo. Ottundono e ingrossano la mente del telespettatore inesperto. Lo so che non è solo un problema russo. In tutto il mondo cercano di fregare lo spettatore e di nutrire la sua mente con le farneticazioni assolute. Però cionondimeno escono dei film degni di lode che si aspettano perché li fanno i registi per cui la loro individualità e il loro pensiero creativo predominano. L’anno scorso sono usciti alcuni film fra i quali mi piacerebbe nominare «Morfina» di Aleksej Balabanov, tratto dal racconto omonimo di Bulgakov. Il film che ha suscitato un disparità accanita di opinioni fra gli spettatori. Secondo me è un successo incontestabile grazie ai valori cinematografici. Mi piacerebbe anche ricordare dell’ultimo film di Kirill Serbrennikov «Il giorno di Yurij» con la splendida attrice teatrale di San Pietroburgo Ksenia Rappoport la quale senz’altro conoscete per il film di Tornatore «La sconosciuta». Qui sul nostro forum io scrivevo del film «Stilyaghi» («Стиляги») che è uscito nei cinema russi nei primissimi di gennaio. È un film di Valerij Todoròvskij, un regista serio, il figlio del famoso regista del passato Piotr Todorovskij. Quando io ho saputo che Valerij Todorovskij ha girato un film musicale o musical, avevo un certo dubbio e non volevo guardarlo. Ma eppure ho deciso di andare a vederlo e, come si dice, sono rimasto a bocca aperta per la meraviglia. Il film davvero lascia una buona impressione nonostante certe «esagerazioni» cinematograficheю. Appena ne avrete l’occasione guardatelo senz’altro. Di film buoni ce ne sono pochi e questo è uno dei film che dispone alla meditazione e fa pensare, malgrado la sua linea musicale e divertente.
I miei più cari saluti
Zarevich

«MORFINA» Il film di Aleksej Balabanov (2008)
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=1457

«IL GIORNO DI JURIJ» Film di Kirill Serebrennikov (2008)
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=1418

«I FRICCHETTONI» «СТИЛЯГИ» («Stiljàghi») Film di Valerij Todorovskij (2008)
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=2228

Myshkin - Lunedì, 23 Febbraio 2009, 14:24
Oggetto: «IL CINEMA COME PRESENTIMENTO»
Concordo totalmente con la tua analisi, caro Zarevich. Vorrei aggiungere che se in Russia la situazione del cinema non è delle migliori, con 250 film annui, dei quali meno del 10% ha una sua personalità, dignità e qualità che derivano dall’impegno personale di diversi registi di valore che rifiutano di prostituirsi e lasciarsi pilotare da avidi produttori e frivolo pubblico, in Italia le cose non vanno meglio; anzi, direi che le cose stiano decisamente peggio. E’ rimasto solo uno sbiadito ricordo di quello che è stato il grande cinema italiano del dopoguerra, con il suo impegno sociale portatao avanti da nomi indimenticabili come Rossellini, Antonioni, Visconti, De Sica, Fellini; e perfino della commedia italiana degli anni ’60 non è rimasto più niente. Oramai, se si esclude qualche sparuta eccezione qua e là, di bravi registi, come Salvatores e Tornatore, il cinema italiano è praticamente morto, Ormai si producono soltanto delle deiezioni deliranti per volere dei produttori cinematografici, che ormai pensano soltanto a realizzare qualche guadagno per due o tre settimane.
Colpa dei produttori ingordi? Colpa dei registi che non riescono più ad affrontare e rappresentare temi e idee che sappiano coinvolgere il pubblico come una volta? Colpa del pubblico che ormai va al cinema soltanto per rilassarsi e farsi due risate? Colpa di Hollywood, che ci ha abituato ad un cinema sempre più spettacolare e pieno di azione, ma sempre più vuoto di contenuti? Colpa della televisione che ormai ha appiattito in basso il livello critico del pubblico cinematografico?
Forse tutte queste cose insieme, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti: il cinema italiano, che per oltre vent’anni è stato un modello per tutto il mondo, non ha più niente da dire.

Argonauta - Lunedì, 23 Febbraio 2009, 16:02
Oggetto: «IL CINEMA COME PRESENTIMENTO»
Beh....insomma su questo sono un po' più ottimista.. Smile Oltre a Salvatores e Tornatore ci sono altri registi che negli ultimi anni hano fatto ottimi film. Come non ricordare Marco Tullio Giordana ???Emanuele Crialese ha fatto ottimi film, specialmente Nuovomondo. Mi piace tantissimo Paolo Sorrentino, veramente tanto tanto!!!! Poi ci sono alcune sorprese come il figlio di Maurizio Costanzo (non ricordo il nome!!!) E un film di Asia Argento molto bello, girato negli USA. Insomma....dai.....guardiamo il bicchiere mezzo pieno! Mr. Green In Wikipedia ho trovato scritto questo da Tarantino «Le pellicole italiane che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutte uguali, non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Che cosa è successo? Ho amato così tanto il cinema italiano degli anni '60 e '70 e alcuni film degli anni '80, e ora sento che è tutto finito. Una vera tragedia » Mr. Green Mr. Green Mr. Green Mr. Green

Angelo di fuoco - Mercoledì, 25 Febbraio 2009, 23:02
Oggetto: «IL CINEMA COME PRESENTIMENTO»
Che ne dite di Özpetek?

Argonauta - Giovedì, 26 Febbraio 2009, 02:32
Oggetto: «IL CINEMA COME PRESENTIMENTO»
"Le fate ignoranti" mi è piaciuto, "Saturno contro" un pochino meno....Ma non è male come regista.

Argonauta - Giovedì, 26 Febbraio 2009, 02:36
Oggetto: «IL CINEMA COME PRESENTIMENTO»
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Che ne dite di Özpetek?

Cercati Paolo Sorrentino: "Le conseguenze dell'amore" e "L'uomo in più"....c'è un grandissimo Toni Servillo, uno dei migliori attori del momento. Bello anche "Il Divo" ma è difficile da capire per chi non è italiano....

Zarevich - Lunedì, 18 Dicembre 2017, 20:40
Oggetto: «IL CINEMA COME PRESENTIMENTO»
«IL CINEMA COME PRESENTIMENTO» «КИНО, КАК ПРЕДЧУВСТВИЕ»

Ho trovato il mio vecchio post del 2009 dedicato al cinema russa di quell’anno. L’ho letto e mi sono reso conto che il nostro tempo inesorabile, implacabile e irremovibile. Il tempo tutto guarisce e il tempo spesso cambia tutto al cento per cento. Nel mio post del 2009 ho presentato te film guardati da me in quell’anno:
«MORFINA» Il film di Aleksej Balabanov (2008)
«IL GIORNO DI JURIJ» Film di Kirill Serebrennikov (2008)
«I FRICCHETTONI» «СТИЛЯГИ» («Stiljàghi») Film di Valerij Todorovskij
Ora dopo tanti anni passati potrei correggere la mia opinione e di questi tre film io lascerei soltanto il film di Aleksej Balabànov «Morfina». Solo questo film ha sostenuto la prova del tempo. Aleksej Balabanov non vive più. Siamo senza di lui. Era un regista eccezionale!
Zarevich


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