Arca Russa

Cinema e TV - «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»

Zarevich - Mercoledì, 27 Agosto 2008, 09:16
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
«FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
Biennale Cinema 27 agosto 2008
La 65. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ha inizio mercoledì 27 agosto alle ore 19.00 con la Cerimonia di apertura. Madrina della serata sarà l’attrice russa Ksenia Rappoport. Seguirà la proiezione in anteprima mondiale di Burn After Reading di Joel ed Ethan Coen, fuori concorso. I film in programma alla 65. Mostra sono suddivisi nelle sezioni: Venezia 65, Fuori concorso, Orizzonti e Corto Cortissimo; il cantiere di riproposte e restauri è dedicato al Cinema italiano ritrovato 1946-1975. Il calendario delle proiezioni per il pubblico si articola in 11 giornate, fino a sabato 6 settembre. Informazioni su biglietti e abbonamenti.


Al Festival di Venezia 2008 parteciperanno due film russi. In concorso sarà presentato «Il soldato di carta» («Бумажный солдат») di Aleksej Gherman (minore) mentre «Campo selvaggio» («Дикое поле») di Kalatosiscvili sarà proiettato nella sezione “Orizzonti”.

Zarevich - Domenica, 07 Settembre 2008, 08:21
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
«FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
Biennale Cinema 65. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica Premi ufficiali Venezia 65
Venezia, 6 settembre 2008
La Giuria Venezia 65, presieduta da Wim Wenders e composta da Juriy Arabov, Valeria Golino, Douglas Gordon, Lucrecia Martel, John Landis, Johnnie To dopo aver visionato tutti i ventuno film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
The Wrestler di Darren ARONOFSKY (Usa)

LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a:
Aleksey German Jr. per Bumažnyj Soldat (Paper Soldier) (Russia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
Teza di Haile Gerima (Etiopia, Germania, Francia)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Silvio Orlando per Il papà di Giovanna di Pupi AVATI (Italia)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Dominique Blanc per L’autre di Patrick Mario Bernard, Pierre Trividic (Francia)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
Jennifer Lawrence per The Burning Plain di Guillermo Arriaga (Usa)

OSELLA per la migliore fotografia a:
Alisher Khamidhodjaev e Maxim Drozdov per Bumažnyj Soldat (Paper Soldier) di Aleksey German Jr. (Russia)

OSELLA per la migliore sceneggiatura a:
Haile Gerima per Teza di Haile Gerima (Etiopia, Germania, Francia)

LEONE SPECIALE per l’insieme dell’opera a:
Werner Schroeter

La Giuria ha deciso di assegnare un Leone Speciale a Werner Schroeter per il complesso dei suoi innovativi lavori portati avanti con tenacia e senza compromessi da 40 anni.

Zarevich - Domenica, 02 Agosto 2009, 16:15
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
Dal 2 al 12 settembre 2009 a Venezia si svolgerà l’annuale Festival Internazionale del Cinema, giunto alla sua 66esima edizione. I selezionatori hanno già finito il loro lavoro e sono già noti i film che prenderanno parte nei programmi di concorso, fuori concorso e di alternativa del festival veneziano. Dalla Russia ci saranno presentati quattro film diversi secondo il loro genere, ma nessun film non prenderà parte nel programma del concorso.
Nel programma «Orizzonti» è presentato l’almanaco cinematografico «Il Corto Circuito» («Короткое замыкание») di cinque registi russi Piotr Buslòv, Ivan Vyrypàev, Aleksej German (minore), Kirill Serebrènnikov e Boris Khlèbnikov.
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=3074
Anche nel gruppo dei film documentari del programma «Orizzonti» prende parte il progetto del regista Aleksandr Sokùrov «Il Libro del blocco di Leningrado» («Блокадная книга»), il titolo del festival «Leggiamo “Libro del blocco di Leningrado”» («Читаем "Блокадную книгу”»).

La novella «L’Oggetto №1» («Объект №1») del regista Murad Ibraghimbèkov prenderà parte nel concorso dei film documentari «Corto Cortissimo».
Nel programma «Autonomous sections» nel quadro di International Critics' Week sarà presentato il film di Ilja Dèmicev «KAKRAKI» («COMEGLISCAMPI»)

Il film di Ilja Dèmicev «KAKRAKI» («COMEGLISCAMPI»)
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=12957

Zarevich - Giovedì, 03 Settembre 2009, 13:11
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
A Venezia si è aperta la 66 edizione della Mostra Internazionale del Cinema.
All'apertura della manifestazione è stata presentata la nuova pellicola di Giuseppe Tornatore «Baaria» con Monica Bellucci. È uno dei 23 film entrati nel programma di concorso. Il cinema russo è rappresentato nella categoria speciale «Orizzonti». L’attrice russa Ksenia Rappoport (Ксения Раппопорт) può pretendere al premio nella categoria «Il miglior ruolo femminile» per la sua recitazione nel film-debutto di Giuseppe Capotondi «La doppia ora». Alla Giuria del Concorso del Festival fa capo il noto regista russo Serghej Bodròv (Сергей Бодров).

Zarevich - Domenica, 13 Settembre 2009, 09:07
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
La 66. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica si è svolta dal 2 al 12 settembre 2009.
Le Giurie Internazionali hanno assegnato i seguenti premi:

Venezia 66
- Leone d’Oro per il miglior film: Lebanon di Samuel MAOZ (Israele, Francia, Germania)
- Leone d'Argento per la migliore regia: Shirin NESHAT per il film Zanan bedoone mardan (Women Without Men) (Germania, Austria, Francia)
- Premio Speciale della Giuria: Soul Kitchen di Fatih AKIN (Germania)
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Colin FIRTH nel film A Single Man di Tom FORD (Usa)
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Ksenia RAPPOPORT nel film La doppia ora di Giuseppe CAPOTONDI (Italia)
- Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Jasmine TRINCA nel film Il grande sogno di Michele PLACIDO (Italia)
- Osella per la miglior scenografia: Sylvie OLIVÉ del film Mr. Nobody di Jaco Van Dormael (Francia)
- Osella per la migliore sceneggiatura: Todd SOLONDZ per il film Life During Wartime di Todd SOLONDZ (Usa)

Zarevich - Domenica, 13 Settembre 2009, 16:34
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
L'attrice teatrale russa di San Pietroburgo Ksenia Rappoport (Ксения Раппопорт) è stata proclamata la migliore attrice della 66 Mostra del Cinema di Venezia. La Giuria ha decretato la sua vittoria per la recitazione nel film giallo psicologico d’esordio «La doppia ora» del regista italiano Giuseppe Capotondi. La «Coppa Volpi» le è stata consegnata dal suo connazionale – noto regista Serghej Bodròv (Сергей Бодров)

Российская актриса Ксения Раппопорт, которая получила Кубок Вольпи за лучшую женскую роль на Венецианском кинофестивале, надеется на интересные предложения ролей в России. На вопрос: будет ли она продолжать сниматься в Италии или зрители увидят ее в российских фильмах, Ксения ответила, что с большим удовольствием играла бы на русском языке. В 2007 году Раппопорт удостоилась главной итальянской кинонаграды, «Давида Донателло», за «Незнакомку» («La Sconosciuta») Джузеппе Торнаторе, а 2008 году вела церемонию открытия и закрытия Венецианского кинофестиваля. В этом году она получила Кубок Вольпи за роль горничной-словенки, сыгранную в дебютном фильме итальянца Джузеппе Капотонди «Двойной час» («La Doppia Ora»). Ксения Раппопорт рассказала, что пока ей удается совмещать и кино, и театр. Она является актрисой Малого драматического театра Санкт-Петербурга под руководством Льва Додина и будет участвовать в постановке чеховских «Трёх сестёр», которую начинает Лев Додин.

Cicerin - Domenica, 13 Settembre 2009, 17:16
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
Anche questa volta a Venezia la Russia scende in campo da protagonista!!
Anche l'anno scorso si era vista la presenza di Ksenia Rappoport, a cui era stato affidato il ruolo di conduttrice alla cerimonia di inaugurazione. Aveva infatti vinto il premio David di Donatello ed era stata così la seconda attrice straniera (dopo Romy Shneider) a vincere questo premio. Rappoport è, secondo me, al momento la migliore attrice russa che recita per film italiani. Quest'anno ha proprio stravinto, e se lo merita...
Ve la ricordate quando recitava ne "La sconosciuta" di Tornatore? Che grande attrice che è...e come interpretava bene il suo personaggio! Da qualche cosa traspare che ha ricevuto una formazione in ambito teatrale

Cicerin - Domenica, 13 Settembre 2009, 17:19
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
Per ravvivare i ricordi del film che l'ha resa famosa guardate questa scena.... pur nella sua crudezza, lei è divina e trasmette un sentimento così sincero da farmi venire i brividi.
Lei che ha imparato, nelle sofferenze, come vivere, trasmette parte della sua forza temprata nel tempo alla bambina. E tra le due si svilupperà un rapporto del tutto particolare, fatto di affetti, complicità e gratitudine.
Questo è solo un'esempio dell'infinita varietà di rapporti che si possono venire a creare tra due personaggi femminili. Uno dei tanti temi che da decenni ha dato filo da torcere alla letteratura psicologica e psico-educativa, russa in particolare ma non solo.

Zarevich - Venerdì, 18 Settembre 2009, 15:15
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
«FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
Da Venezia Ksenja Rappoport torna in Russia con la Coppa Volpi con la quale la giuria del Festival ha voluto consacrarla migliore attrice per il ruolo avuto ne «La doppia ora» del debuttante Giuseppe Capotondi.
In Italia è ormai di casa. Alle spalle già quattro film. «La sconosciuta» con Giuseppe Tornatore ha consacrato la sua professionalità con il David di Donatello. L’anno scorso ha avuto l’onore di fare da madrina al Festival di Venezia. In questi anni ha imparato a parlare un buon italiano per cui non si comprende perche’ venga scelta di regola per interpretare donne dell’Est europeo benche’ qualcuno riesca a scorgere in lei delle affinita’ con Anna Magnani. Dice il critico cinematografico Valerij Kìcin (Валерий Кичин):
Ksenja è una attrice impulsiva, carica di temperamento, forse per questo è piaciuta in Italia. I registi italiani tra l’altro hanno scoperto in lei finanche una vena comica. Dopo il successo all’estero Ksenja è stata scelta dal regista Kirill Serebrènnikov per un film molto russo «Il Giorno di Jurij» («Юрьев День») che ha raccolto numerosi premi in Russia e il Pardo d’oro a Locarno. In un certo senso il trionfo di Ksenja Rappoport è stato quello anche del regista russo Serghej Bodròv (Сергей Бодров) a Venezia come giurato. Egli ha detto:
Ksenja era indubbiamente la migliore ed ho voluto consegnarle io stesso la Coppa Volpi per evitare che i miei colleghi si impappinassero sul suo cognome.

Lo schiaccianoci - Mercoledì, 30 Settembre 2009, 10:15
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
L’intervista a Ksenja Rappoport

Zarevich - Domenica, 01 Agosto 2010, 07:03
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
LXVII FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA 2010
LXVII ВЕНЕЦИАНСКИЙ КИНОФЕСТИВАЛЬ 2010

Alla 67sima edizione della Mostra Internazionale del Cinema che si svolge dall’1 all’11 settembre 2010 a Venezia saranno presentati quattro film russi. Uno dei film sarà nel concorso del festival e gli tre altri nel programma «Orizzonti». Il film del regista di Ekaterinburg Aleksej Fedòrcenko (Алексей Федорченко) «Gli Zigoli» «Овсянки» è stato scelto per il Concorso principale. Il film racconta come il direttore di una cartiera va a seppellire sua moglie in quei luoghi dove loro trascorsero la luna di miele, e prende con sé il fotografo con cui si confida. Il film di Fedorcenko si intitola in russo «Овсянки» cioè un uccello «Emberiza citrinella», un uccello della famiglia degli Emberizidae. Non so come tradurre quest’uccello in italiano. Ho trovato due nomi: «Gli Zigoli» e «Lo zigolo giallo». Di solito al Festival di Venezia hanno una strana abitudine di non tradurre i titoli dei film russi e usano i loro titoli inglesi o lasciano il titolo russo che nessuno capisce.
Guardiamo cosa faranno quest’anno con il film di Fedorcenko «Овсянки» che io ho tradotto come «Gli Zigoli».
Aleksej Fedòrcenko (Алексей Федорченко) ha già partecipato al Festival di Venezia nel 2005. Allora il suo film d'esordio «I Primi sulla Luna» «Первые на луне» ricevette il Premio come miglior film documentario nel programma «Orizzonti», anche se era un film a soggetto che raccontava dei «primi cosmonauti» nel 1938.
Auguriamo ad Aleksej Fedòrcenko un buon successo quest’anno al Festival di Venezia con il suo nuovo film «Gli Zigoli» «Овсянки» («Ovsjànki»)! I tre film dei registi russi saranno presentati anche al Festival di Venezia nel quadro del programma «Orizzonti». Il film di Viktor Alimpìev (Виктор Алимпиев) «Слабый Рот Фронт» («Il debole RotFront») Il fim «L’Ispirazione» «Вдохновение» di Galina Myznikova (Галина Мызникова) e Serghej Provatòrov (Сергей Проворов)
Il film «I Brillanti» («Бриллианты») di Rustam Khamdàmov (Рустам Хамдамов) con l’attrice Renata Litvìnova (Рената Литвинова) e con la celebre ballerina del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo Diana Vishnèva (Диана Вишнёва).

Myshkin - Giovedì, 02 Settembre 2010, 12:55
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
Sabato 4 settembre alle ore 17.00 sarà proiettato a Venezia il film russo «Овсянки» di Aleksej Fedòrcenko (Алексей Федорченко).
Il film di Aleksej Fedòrcenko sul forum ArcaRussa
Il calendario delle proiezioni della 67 edizione del Festival di Venezia:

Zarevich - Giovedì, 09 Settembre 2010, 11:44
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
Il favorito del Festival del Cinema a Venezia è diventato il film russo di Aleksej Fedòrcenko «Gli Zigoli» cioè in russo «Овсянки» («Ovsjànki»). Questa mistica, lirica e persino pseudodocumentaria storia ha così colpito i critici e gli spettatori che dopo la visione del film gli spettatori hanno fatto un’ovazione di 12 minuti. Il presidente della giuria Quentin Tarantino applaudiva in piedi e gettava in alto il suo cappello.
Da una parte il film è un’opera di grande valore artistico, invece dall’altra parte è un film assolutamente per il vasto pubblico. Il film ha il chiaro soggetto con i rapporti comprensibili dei personaggi. Tali emozioni dei personaggi di questo film sono nella vita praticamente di ogni uomo.
È un dramma erotico. Nel film ci sono molte scene erotiche, quell'erotismo brutale del nord russo. Ci sono i dialoghi inattesi e provocanti. I personaggi discutono la propria vita privata, i rapporti intimi con la donna amata, congedandosi da lei perché lei è morta. Nonostante gli avvenimenti tragici, è molto chiaro che il film lascia la speranza e un sentimento di evidente tristezza. Sono le profonde e personali sofferenze psicologiche che saranno capite praticamente da tutti gli uomini che sono capaci di amare e che sono amati dagli altri. Saranno capite dagli uomini che hanno perso la persona amata e vicina, quando sembra che tutto il mondo si rovescia, si perdono i sensi della vita e l’uomo non può trovare un punto d'appoggio. Per quanto riguarda il titolo del film «Ovsjanki» («Овсянки») cioè in italiano «Gli Zigoli», sono gli uccellini che sono presenti nel film intero. Gli uccellini non sono fatti in computer-grafica, sono vivi. Questi uccellini sono portatori in un certo mondo mistico e pagano. L’autore dell’idea e della sceneggiatura ha inventato questi uccellini e loro, insomma, sono gli unici testimoni di tutta la storia dall’inizio alla fine.

Zarevich - Sabato, 19 Febbraio 2011, 21:31
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
QUALE FILM RUSSO ANDRA’ A VENEZIA…2011?
КАКОЙ РУССКИЙ ФИЛЬМ ПОЕДЕТ В ВЕНЕЦИЮ…2011?

«Alla 68esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia che si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre 2011 saranno presentati due o forse tre film dalla Russia» così ha detto ieri (18 febbraio 2011) il direttore della Mostra veneziana Marco Muller che è arrivato a Mosca per presentare il II Festival del cinema «VENEZIA-MOSCA» dal 18 al 22 febbraio 2011. Molti grandi progetti cinematografici si precipitano a presentarsi a Cannes, ma tutti i restanti hanno voglia di venire a Venezia. Marco Muller ha detto che sognerebbe di ottenere il nuovo film di Aleksej German-maggiore «La Storia della strage di Arkanar» («История арканарской резни») che lui gira dal 1998 secondo il romanzo dei fratelli Strugatskij «È difficile essere Dio» («Трудно быть богом»). Potrà anche partecipare alla Mostra il nuovo film di Aleksandr Sokùrov «Faust» («Фауст»). Marco Muller ha rapporti di amicizia con i due registi russi e segue la loro attività artistica. Nel film di Sokurov «Il Sole» («Солнце») Marco Muller era anche produttore. Non si sa se farà in tempo Andrej Zvjàghintsev (Андрей Звягинцев) a terminare il suo nuovo film «Elena» («Елена»).
Per farla breve dovremo aspettare fino alla fine del mese d’agosto 2011 per sapere quale film rappresenterà la Russia alla Mostra del Cinema di Venezia.

Zarevich - Giovedì, 26 Luglio 2012, 21:38
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
LA 69esima EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA 2012
69 ВЕНЕЦИАНСКИЙ КИНОФЕСТИВАЛЬ 2012
THE 69th VENICE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2012
Dal 29 agosto all'8 settembre 2012 Venezia

Il film di Kirill Serebrennikov «Il Tradimento» («Измена») è stato incluso nel concorso del Festival del Cinema di Venezia. «Per noi essere in gara alla rassegna cinematografica di Venezia è già una vittoria,» - ha dichiarato la produttrice del film Sabina Eremeeva. Un altro film russo parteciperà: «Anch’io voglio» («Я тоже хочу») di Aleksej Balabànov (Алексей Балабанов) sarà mostrato ma fuori concorso. La 69esima edizione del Festival del Cinema di Venezia si svolgerà dal 29 agosto all'8 settembre 2012.
Russia will be represented by three films: «The Betrayal» by Kirill Serebrennikov, «I Also Want» by Alexei Balabanov and a documentary «Anton is Right Here» by Lubov Arkus. The 69th Venice International Film Festival, organized by La Biennale di Venezia, will run at Venice Lido August 29th through September 8th, 2012.

Zarevich - Sabato, 03 Settembre 2016, 16:43
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
«CINEMA RUSSO DI NUOVO ALLA CONQUISTA DI VENEZIA»

Marina Tantushyan

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia dedica sempre un ampio spazio ai cinematografisti russi. Cambiano i direttori di festival e la situazione politica ma l’amore nei confronti della Russia non si spegne. Quest'anno (2016) nella sezione «Classici» saranno presentati due capolavori del cinema russo: «Oci Ciornie» («Очи чёрные», 1987) Nikita Mikhalkov ispirato ad alcuni racconti di Anton Chekhov e la pellicola di fantascienza «Stalker» («Сталкер», 1979) del leggendario Andrej Tarkovskij basata sul romanzo dei fratelli Strugatskij «Picnic sul ciglio della strada» («Пикник на обочине»).

Anche il maestro russo Andrei Koncialovskij torna a Venezia dopo aver vinto il Leone d'argento nel 2014 con un suo nuovo film «Рай» («Paradiso») che è stato incluso nel concorso. «Sputnik-Italia» ha raggiunto il noto studioso per capire perché il cinema russo è così amato in Laguna? — A mio avviso, il cinema russo è quasi sempre presente a Venezia per ragioni diverse. Per quanto riguarda il cinema contemporaneo cioè i film che partecipano ai vari festival e manifestazioni cinematografiche, concorsi riservati al cinema moderno, l'industria cinematografica russa produce i film in una quantità assai consistente e quindi è prevedibile che in mezzo di questi film ce ne siano diversi pellicole abbastanza meritevoli e interessanti da attirare l'attenzione di manifestazioni come quella di Venezia oppure quella di Cannes. Per quanto invece riguarda gli omaggi, le retrospettive, nell'ambito della storia della cinema russo ci sono tantissimi autori importanti, grandi maestri che hanno influenzato generazioni e gli autori che sono venuti dopo di loro. Io mi riferisco a Tarkovskij, Georgij Danelia oppure Ciukhraj che quando l'occasione si presta (per esempio, potrebbe essere il restauro di un vecchio film) è giusto che questi grandi autori che hanno fatto la storia del cinema vengono riproposti per i giovani generazioni che non hanno mai visto questi film e hanno occasione di scoprirli e anche per un pubblico di spettatori più vecchi che li hanno già visti ma magari hanno l'occasione per riscoprirli. — Cosa pensa invece pensa dei film presentati nella sezione «Classici»? A Suo avviso, visto la popolarità dei film in 3D, le pellicole di questa genere sono ancora attuali oggi? Come valuta il loro contributo al cinema internazionale? — Prendo spunto proprio da quello che sta succedendo in questo momento nella Mostra di Cinema di Venezia che ha fatto l'occasione per i due film che verranno riproposti al pubblico — «Oci Ciornie» di Mikhalkov e «Stalker» di Tarkovskij. Anche qui vorrei dare una risposta diversa rispetto a questi due pellicole. Per quanto riguarda «Oci Ciornie», devo dire che non sono proprio sicuro al cento per cento che sia un film ancora cosi influente sul cinema contemporaneo moderno. È un film molto godibile però devo dire che gran parte del merito e della riuscita del film è dovuta alla interpretazione di Marcello Mastroianni. Mastroianni era un attore talmente versabile e bravo che riusciva a dare un contributo fondamentale a quasi tutti i film ai cui partecipava. Molti considerano che «Oci Ciornie» è un film troppo sentimentale, forse hanno anche ragione. Questo film non è probabilmente valido come altri lavori di Mikhalkov come, ad esempio, «Alcuni giorni di vita di Oblomov» oppure «Partitura incompiuta per pianola meccanica» o «Schiava d'amore» che sicuramente appartengono alla fase più felice della carriera di questo regista. È diverso invece il discorso per «Stalker» che è sicuramente un film influente. Per dire qualche anno fa in Russia è uscito un altro film «Mishen» di Aleksandr Zeldovich e questa pellicola era sicuramente influenzato da Tarkovskij. Oppure uno dei grandi autori del cinema fantastico contemporaneo Christopher Nolan nei suoi film, secondo me, si sente l'influenza di Tarkovskij e ci sono tantissimi similitudini. Perché «Stalker» è un film ancora adesso così importante? Io direi perché è ancora un film universale che parla dei temi universali. Un intellettuale e uno scienziato, rispettivamente chiamati «Scrittore» e «Professore» per tutta la durata del film, si avventurano nella «Zona», un territorio rurale desolato e in rovina dove le normali leggi fisiche sono state stravolte per cause ignote. Il fatto che Tarkovskij in un film di fantascienza non usa gli effetti speciali e gestisce il film accompagnando questo viaggio fisico con il viaggio nel mondo interiore, dando quindi un idea che l'universo interno sia sconosciuto alieno come questa zona popolata dalle strane presenze e leggi fisiche imprevedibili. Tutto questo sicuramente contribuisce a rendere questo film attuale perché «Stalker» parla dei temi universali che dicono molto ai spettatori moderni, per esempio: qual è il mio desiderio più intimo?; cosa che io desideri veramente, ecc. Insomma, è un film di grande fascino, molto bello da vedere ancora oggi e questo, secondo me, contribuisce a renderlo lavoro di grande valore. — Al concorso invece ci sarà il film di Andrej Konchalovskij «Рай» («Paradiso») che racconta le storie di tre personaggi: l'emigrante russa Olga, aderente al movimento di resistenza francese, il francese Jules e il tedesco Helmut, altolocato ufficiale delle SS. Pensa che una pellicola di questa genere potrebbe fare concorrenza agli altri film in corsa per il Leone d'Oro? Come valuta i chances di Konchalovskij? I film italiani finalmente sbarcano nelle sale russe — Questo naturalmente dipende dai giurati e dalla concorrenza che avrà il film. Vorrei collegarmi a quello che ho detto prima cioè all'importanza che un film si concentri sui temi universali. Io direi che per il successo di questo film alla Mostra sarà quanto il film riesce a dire qualcosa sul tema della guerra. Il tema della guerra è un tema molto presente nella cinematografia russa — forse la Russia possiede una collezione più ricca nel mondo di film sulla guerra. Per questo esiste una serie di ragioni. Innanzitutto c'è un motivo «politico» — durante l'Unione Sovietica c'erano molte censure sui film che si poteva realizzare, uno dei pochi temi che era accettato era quella della guerra. Quindi tantissimi autori giravano i film di guerra per lavorare e esprimere attraverso questi film i temi che stavano nel loro cuore. C'è anche da dire che la Grande Guerra Patriotica, come è chiamata in Russia la Seconda Guerra Mondiale, è stato un trauma fortissimo per la popolazione sovietica e quasi tutte le famiglie hanno perso i propri cari per questa guerra e questo trauma è vivo ancora oggi. Devo dire che comunque il fattore importante è quanto questo film di Konchalovskij sarà concentrato sui temi che possano essere compressibili o sensibili per un pubblico esclusivamente russo e quanto invece il tema potrà affrontare temi universali. Faccio un esempio, io amo molto il film di Martin Scorsese "Toro scatenato" che un film su un italo-americano e racconta un certo periodo della storia americana ma il film non è solo quello perché affronta temi come cosi il successo, il fallimento, la violenza, ecc. Quindi sono i temi che dicono qualcosa a tutti, anche a chi che non conosce quel periodo della storia americana. La longevità e il successo di un film dipendono moltissimo da quanto il film riesce a essere universale.

«SPUTNIK»

Zarevich - Domenica, 29 Luglio 2018, 13:12
Oggetto: «FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA»
«FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA 2018»
È stata annunciata la lista dei film che parteciperanno alla 75esima edizione del FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA 2018. L'evento che ogni anno si svolge al Lido si terrà dal 29 agosto all’8 settembre 2018. 21 film in concorso, tra cui tre italiani. Nessuno film russo è entrato nella lista dei film di concorso. Che strano! Nella lista c’è 90% film americani e i tre film italiani. Voi avete visto ultimamente almeno un film italiano? Le lacrime amare per la grande cinematografia italiana del passato. Sembra che oggi in Italia semplicemente non esista il cinema italiano. Un grande numero dei film americani è una semplice realtà della vita quotidiana in Italia! Vergogna!


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