Arca Russa
Cinema e TV - «IL MIO FRATELLO MINORE»
Myshkin - Venerdì, 18 Aprile 2008, 15:53
Oggetto: «IL MIO FRATELLO MINORE»
«IL MIO FRATELLO MINORE»
«МОЙ МЛАДШИЙ БРАТ»
Regia di Aleksandr Zarkhì (Александр Зархи)
Musiche di Mikael Tariverdiev
MOSFILM 1962
Girato nel 1962 da Aleksandr Zarkhì sul romanzo di Vassilij Aksjonov «Il biglietto stellato», è la storia di tre ragazzi e una ragazza di Mosca che, al termine degli studi, decidono di «Il biglietto stellato» fare un viaggio insieme e trascorrere l’estate in Estonia, senza avere un’idea precisa di quello che faranno una volta lì. La loro spensierata vacanza diventerà un momento di crescita per tutti, un passaggio nella vita e nel mondo degli adulti con tutto quello che questo comporta. Per mantenersi dopo aver finito i soldi a disposizione trovano lavoro in una cooperativa di pescatori a bordo delle imbarcazioni da pesca. L’amicizia, i dissidi, le incomprensioni, l’amore, la gelosia, le illusioni, le delusioni, il risentimento e il pentimento, la riconciliazione, sono le esperienze e i sentimenti che matureranno i quattro giovani e rafforzeranno la loro amicizia. La notizia della morte improvvisa e inaspettata del fratello maggiore di uno dei giovani metterà fine alla loro esperienza, riportandoli nella loro Mosca, un po’ diversi da quando la avevano lasciata.
Zarevich - Martedì, 12 Dicembre 2017, 13:36
Oggetto: Re: «IL MIO FRATELLO MINORE»
«IL MIO FRATELLO MINORE» «МОЙ МЛАДШИЙ БРАТ»
«MY YOUNGER BROTHER»
Il film in bianco e nero del 1962 realizzato dal regista Aleksandr Zarkhì (Александр Зархи, 1908-1997) sul romanzo breve di Vassilij Aksjonov (Василий Аксёнов, 1932-2009) «Il biglietto stellato» («Звёздный билет»).
Gli esami di maturità sono già passati e quattro compagni di scuola decidono di andare a visitare le repubbliche baltiche, un po' più lontano dalla tutela degli adulti. Il fratello di uno dei ragazzi cerca di inculcare loro qualcosa di giusto sui rapporti amichevoli, ma i ragazzi sono irresponsabili come tutti i giovani.
È simpatico e interessane osservare a noi, viventi nel XXI secolo, un quadro del passato. Tutto sembra uguale, simile ai nostri tempi, i giovani sono sfrenati e spregiudicati come adesso. Anche se non tutto è simile. Adesso non esiste quel romanticismo ardente, non esiste più quell’entusiasmo giovanile. Adesso tutti sanno tutto e non cercano di andare ai mari misteriosi, ma aspirano al successo del mondo dell’informatizzazione.
I giovani attori nel film «Il mio fratello minore» stupiscono. Loro hanno quello che non hanno per niente quasi tutti gli attori dei nostri tempi: la sincerità. È un bel film che ci racconti di quella vita che è passata ed è uscita per sempre.