E' vero, questi dati non possono rallegrare, ma mi sembra una tendenza abbastanza diffusa, e in Italia la situazione non è certamente migliore. Questi sono i dati riferiti ad una indagine del 2005, solamente specifica per i lettori giovani, fino a 20 anni.

avventura 20%
fantascienza 7%
gialli 13%
classici 7%
poesia 2%
fantasy 20%
horror 10%
umoristici 9%
azione 7%
rosa 2%
impegnati 1%
saggi 1%
manuali
(non scolastici) inf. 1 %
sentimentali inf. 1%

In particolare, è desolante apprendere che l'Italia è al terzultimo posto, tra i paesi dell'Unione Europea, per quantità di libri acquistati, e che i norvegesi - ad esempio - spendono 208 euro a testa ogni anno per l'acquisto di libri, contro i 65 di un italiano (dati del 2006). No, non c'è davvero di che rallegrarsi da queste indagini e sondaggi.

beh io prendo molti libri in biblioteca o a prestito da amici....

Non credo che questo fattore modifichi in qualche modo le statistiche sopra riportate, anche perché i paesi che vedono una spesa pro capite destinata ai libri superiore alla nostra, hanno anche cifre più alte per quanto riguarda la frequentazione di biblioteche. Nel 2006, più del 12% delle famiglie non aveva neanche un solo libro in casa, laddove nel 2000 erano meno dell'11%, e il 62,5% dichiarava di averne da uno a cento. Sempre nel 2006, il 37% della popolazione dichiara di non aver letto neanche un libro negli ultimi 12 mesi. Confermo che c'è poco da rallegrarsi, soprattutto se si considera a vantaggio di cosa avviene questa rinuncia....

mi sono iscritto al sito anobii e li ci sono dei gran lettori, saranno l'eccezione, pero' ci sono e comunque in tutta la mia vita ho conosciuto pochi stranieri amanti davvero della lettura (a parte i russi!!) togli grisham, harmony kenfollet e secondo me il sondaggio diventa piu' preciso
P.S. commento cattivo di canadese che non ha mai letto un libro... per forza ai russi non era concesso altro da fare...

Non credo che i lettori da noi siano delle eccezioni, ma di sicuro non sono nelle percentuali auspicabili per avere un livello culturale che sia al di sopra degli standard della cultura di massa trasmessa via etere (ma non solo). Certo il problema non è solo italiano, è una tendenza un po' generale, e noi siamo soltanto sempre un po' "più avanti" degli altri, in queste cose, come al solito.

....mi sorprende che il genere rosa abbia la stessa percentuale della poesia!