Arca Russa

Opera - «KASCEJ L’IMMORTALE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov

Zarevich - Lunedì, 25 Febbraio 2008, 09:10
Oggetto: «KASCEJ L’IMMORTALE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Nell’anno 1902 Nikolaj Rimskij-Kòrsakov rappresentò al Teatro Solodòvnikov di Mosca la sua opera lirica, definita nel libretto «parabola autunnale» in un atto e tre quadri, «Kascèj l'Immortale» («Кащей Бессмертный»), testo dello stesso Nikolaj Rìmskij-Kòrsakov e della figlia Sofja su uno scenario di Jevghenij Petròvskij. Kòrsakov mise due titoli all’opera: «Kascèj l'Immortale» e «Fiabetta autunnale» («Осенняя Сказочка»). L’Opera suscitò un grande scandalo ed fu proibita. È una satira violenta al Regime zarista di Nikolaj II. È una delle ultime opere di Rimskij-Korsakov in cui lui con grande abilità rispecchiò nell’armonia di suoni e di colori le forze della natura intensa e perfida del male.

LA MUSICA DELL’OPERA
Nella piccola introduzione si sente il tema principale di Kascej, pallido come un morto e strisciante come indolenzito. Il tema di Kascej si confronta con il tema della canzone della Principessa la Bella Adorata. Dopo la divinazione con lo specchietto si scatena il Cavaliere Vento-Tempesta con i suoni di vento nell’orchestra. Su questo sfondo sorge il terzetto. Alla voce del Cavaliere si associano Kascej e la Principessa. Carattere funesto ha l’arioso di Kascej «Il mistero della natura è conseguito, trovò il dono dell’immortalità» («Природы постигнута тайна, мной найден бессмертия дар»). Le voci della corte di Kascej risuonano con scherno e beffardamente sopra la languita principessa. Con il carattere pittoresco di questo episodio di coro finisce il primo quadro dell’opera. La musica del secondo quadro nel trentesimo reame al di là dei monti e degli oceani è raffinata e compiuta dell’incanto. I tratti caratteristici di Kascejevna sono nella danza in forma di marcia con la spada: «Donatemi le malie! Accendi nel petto il fuoco dell’amore come il papavero rosso» («Даруйте чары мне свои! Зажги в груди огонь любви, мак красный»).
L’arioso del Principe Ivan è pieno di delizia e di voluttà: «Oh, caso, la notte e il giardino fragrante » («О случай, ночь и сад благоуханный»). Con l’oppio piccante soffia dal duetto Kascejevna e il Principe: «Si annebbiò la mente, rosseggiano le guance come il papavero» («Затуманился ум, рдеют щёки как мак»). Il quadro finisce con l’arrivo del Cavaliere Vento-Tempesta e con la sua canzone impetuosa. Sorge il terzetto finale.
Nell’intermezzo orchestrale di nuovo si dà il tema di Kascej. La sua risonanza si sente nella ninnananna della Principessa che suona come una sentenza. La gioia dell’incontro suona nel duetto del Principe Ivan e la Principessa la Bella Adorata: «Il distacco è passato, con me è l’amico voluto» («Разлуки минул час, со мною друг желанный»). La svolta nella musica viene con l’arrivo di Kascejevna. La drammaticità cresce. Dal palazzo si sente la voce di Kascej. Sorge il quartetto come l’ultima fermata nel secondo quadro prima dell’epilogo. Il punto culminante dell’opera legato con il bacio della Principessa fatto a Kascejevna. Non con la spada era vinta Kascejevna, ma con la compassione. La nettezza e la magnanimità della Principessa la Bella Adorata è decantata nell’episodio orchestrale preceduto la morte di Kascejevna. Altrettanto nello stile laconico è data la morte di Kascej montato in bestia: «Non c’è la morte, vivrò ancora» («Нет смерти; жить, жить я буду»). Si sentono le voci invisibili del coro che cantano solennemente: «La fine del Regno malvagio» («Конец злому царству»).

Nikolaj Rìmskij-Kòrsakov Николай Римский-Корсаков
«KASCEJ L’IMMORTALE» «КАЩЕЙ БЕССМЕРТНЫЙ»
«Fiabetta autunnale» «Осенняя сказочка»
Opera teatrale in un atto e tre quadri
Libretto del compositore su uno scenario di Jevghenij Petròvskij.
Prima rappresentazione: Teatro Lirico di Solodovnikov, 1902

PERSONAGGI:
Kascèj l’Immortale (tenore) Кащей Бессмèртный
Principessa La Bella Adorata (soprano) Царèвна Красà Ненаглядная
Il Principe Ivan (baritono) Иван Королèвич
Kascejevna, figlia di Kascej (mezzosoprano) Кащèевна
Il Cavaliere Vento-Tempesta (basso) Буря-Богатырь-Вèтер
Voci invisibili, cori dietro le quinte
Действие происходит в царстве Кащея и в Тридесятом царстве.

SINTETICA ESPOSIZIONE КРАТКОЕ ИЗЛОЖЕНИЕ

ATTENZIONE!
La riproduzione totale o parziale dell'esposizione sintetica dell'Opera di Nikolaj Rimskij-Korsakov «KASCEJ L’IMMORTALE», in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza espressa autorizzazione del forum ArcaRussa.it.

QUADRO PRIMO
Uggioso e cupo è nel Regno di Kascej l’Immortale (Кащей Бессмертный). L’autunno tardo. Il cielo è coperto da nuvole nere. Dietro lo steccato ricoperto di teschi, languisce la Principessa Bella Adorata (Царевна Ненаглядная Краса). Lei soffre di nostalgia per il suo fidanzato il Principe Ivan (Иван Королевич) e tristi pensieri la prendono: «Forse hai dimenticato la tua principessa, mio caro paladino, e forse un’altra possiede il tuo cuore!» («Иль, может, забыл ты царевну, мой витязь, и сердцем владеет другая!»).
Appoggiandosi sul bastone a gruccia dal palazzo esce Kascej. La principessa lo prega di darle la possibilità di vedere ancora una volta il suo fidanzato, il Principe Ivan.
Kascej le dice di guardare nello specchietto magico. La principessa ci vede prima la bella Kascejevna (Кащеевна), figlia di Kascej, e poi vicino a lei il suo fidanzato. Anche Kascej dà un’occhiata nello specchietto e ci vede la sua morte. Dallo spavento Kascej lascia cadere lo specchietto ed esso si rompe. A viva forza nascose per bene Kascej la sua morte nella lacrima di sua figlia. Il cuore di Kascejevna è crudele e freddo. Molti paladini e cavalieri lei sedusse, affascinò e mandò in rovina grazie alla sua bellezza, a nessuno capitò di vedere le sue lacrime. Ma Kascej è tormentato da gravi presentimenti. Lui manda il suo messaggero, il Cavaliere Vento-Tempesta (Буря-Богатырь-Вèтер), da sua figlia per venire a sapere se sempre è fortemente lei custode la morte del padre. Kascej chiama a sé la principessa per cantarle la ninnananna, ma lei non ha voglia di andare nel palazzo. Arrabbiandosi e stizzendosi, Kascej chiama nel Regno la bufera e la tormenta di neve.

QUADRO SECONDO
In riva al mare azzurro sconfinato dopo trenta terre, nel trentesimo reame al di là dei monti e degli oceani si estende il regno di Kascejevna. Il suo palazzo a torre affonda nei cespugli giganteschi dei papaveri rossi e dei giusquiami di colore lilla pallida. Kascejevna prepara la bevanda magica con cui vuole addormentare il Principe Ivan e fargli dimenticare la sua fidanzata. Arriva il Principe Ivan. Kescejevna gli dà da bere. Lui vuota il calice e guarda Kascejevna come incantato. Il sembiante della principessa si confonde con la nebbia. Il filtro amoroso lo addormenta. Kascejevna brandisce la sua spada affilata sopra il Principe, ma nello stesso istante irrompe nel giardino il Cavaliere Vento-Tempesta. La raffica del vento fresco rompe l'incanto. Svegliandosi dal sonno il Principe Ivan insieme con il Cavaliere Vento-Tempesta corre nel Regno di Kascej dalla sua amata Principessa.

QUADRO TERZO
Il Regno di Kascej. La bufera è cessata. Kascej dorme nel palazzo, la Principessa sta sulla soglia e gli intona una ninnananna funesta: «Dormi, addormentati e non svegliarti mai. La morte malvagia sognerai!» («Спи, усни, да не проснись, Злая смерть тебе приснись!»). Il Cavaliere Vento-Tempesta porta il Principe nel Regno di Kascej. L’incontro dei fidanzati è lieto. Il Principe Ivan trascina la Principessa in libertà, ma sulla strada cresce Kascejevna. Kascejevna supplica il Principe di rimanere con lei promettendogli di dare la libertà alla Principessa. L’amore si risvegliò nel freddo cuore di Kascejevna costringendola a soffrire dolorosamente. Nella Principessa muove a compassione verso Kascejevna e lei si avvicina e la bacia alla fronte. Si intenerì il cuore di Kascejevna e dai suoi occhi scorsero le lacrime. «I miei occhi piangono per la prima volta … E come la rugiada, un fiore fragrante, le lacrime mi rinfrescano il cuore» («Мои глаза впервые плачут... И как роса, цветок душистый, мне слезы сердце освежают...») Kascejevna si trasforma in un salice piangente. Kascej-l’Immortàle si torce e si dibatte. Voci invisibili annunciano della sua morte e della fine del suo Regno. Attraverso le porte spalancate si apre una veduta del praticello assolato cosparso di fiori freschi dai colori teneri. Il Cavaliere Vento-Tempesta sta alle porte e indica al Principe la strada verso la libertà, la primavera e l’amore.

Zarevich - Giovedì, 12 Ottobre 2017, 09:02
Oggetto: «KASCEJ L’IMMORTALE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Nikolaj Rìmskij-Kòrsakov Николай Римский-Корсаков
«KASCEJ L’IMMORTALE» «КАЩЕЙ БЕССМЕРТНЫЙ»
«Fiabetta autunnale» «Осенняя сказочка»
Opera teatrale in un atto e tre quadri
Libretto del compositore su uno scenario di Jevghenij Petròvskij.
Prima rappresentazione: Teatro Lirico di Solodovnikov, 1902

PERSONAGGI E INTERPRETI:
Kascèj l’Immortale (tenore) = Pavel Pontjaghin
Principessa La Bella Adorata (soprano) = Varvara Gradova
Il Principe Ivan (baritono) = Pavel Lissitsian
Kascejevna, figlia di Kascej (mezzosoprano) = Antonina Klesceeva
Il Cavaliere Vento-Tempesta (basso) = Konstantin Poljaev
Voci invisibili, cori dietro le quinte
Coro e Orchestra della Radio dell’URSS
Direttore: Samuil Samossùd (Самуил Самосуд)
Registrato: «MELODIA»

Zarevich - Venerdì, 22 Novembre 2019, 19:50
Oggetto: «KASCEJ L’IMMORTALE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Nikolaj Rìmskij-Kòrsakov Николай Римский-Корсаков
«KASCEJ L’IMMORTALE» «КАЩЕЙ БЕССМЕРТНЫЙ»
«Fiabetta autunnale» «Осенняя сказочка»
Opera teatrale in un atto e tre quadri
Libretto del compositore su uno scenario di Jevghenij Petròvskij.
Prima rappresentazione: Teatro Lirico di Solodovnikov, 1902

PERSONAGGI E INTERPRETI:
Kascèj l’Immortale (tenore) Кащей Бессмèртный = Павел Понтрягин (Pavel Pontrjaghin)
Principessa La Bella Adorata (soprano) Царèвна Красà Ненаглядная = Наталия Рождественская (Natalia Rozhdestvenskaja)
Il Principe Ivan (baritono) Иван Королèвич = Павел Лисициан (Pavel Lissitsyan)
Kascejevna, figlia di Kascej (mezzosoprano) Кащèевна = Людмила Легостаева (Liudmila Legostaeva)
Il Cavaliere Vento-Tempesta (basso) Буря-Богатырь-Вèтер = Константин Поляев (Konstantin Poljaev)
Voci invisibili, cori dietro le quinte
Действие происходит в царстве Кащея и в Тридесятом царстве.
Orchestra e Coro della Radio dell’URSS
Direttore: Samuil Samossud (Самуил Самосуд)
«MELODIA» CD 1002605 (2019) (1 CD)
Registrato: 1949 Mosca
TOTALE: 71.34

Quadro 1
1 «Дни без просвета, бессонные ночи» (Царевна и Кащей) 9.22
2 «Я вижу деву красоты чудесной» (Царевна и Кащей) 2.12
3 «Гой! Ты, чародей-лежебока!» (Буря-Богатырь, Царевна, Кащей) 4.35
4 «Природы постигнута тайна». Ариозо Кащея 5.07
5 «Вьюга белая, метель». Сцена снежной метели (хор, Царевна) 7.58
Quadro 2
6 «Настала ночь, затихнул ветерок». Сцена, ариозо и песня Кащеевны 7.06
7 «Глухая ночь, дороги дальше нет». Сцена и ариетта Ивана-Королевича 3.16
8 «Добро пожаловать, желанный гость» (Кащеевна и Иван-Королевич) 3.36
9 «На ладье золотой, в море сладостных грёз». Дуэт Кащеевны и Ивана-Королевича 4.12
10 «В дуги сгибая толстые сучья» (Кащеевна, Иван-Королевич и Буря-Богатырь) 4.43
Quadro 3
11 «Баю, бай, Кащей седой». Злая колыбельная Царевны 4.17
12 «Мерещится?». Дуэт Царевны и Ивана-Королевича 3.29
13 «Остановись, мой витязь» (Кащеевна, Царевна, Иван-Королевич, Кащей) 4.58
14 «Прости, любимый королевич» (Кащеевна, Царевна, Иван-Королевич, Кащей) 4.15
15 «Конец злому царству» (Буря-Богатырь, Царевна, Иван-Королевич, хор) 2.19



Zarevich - Domenica, 25 Dicembre 2022, 08:20
Oggetto: «KASCEJ L’IMMORTALE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
«KASCEJ L’IMMORTALE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov

«Кащей Бессмертный» — заколдованная опера Римского-Корсакова
«Kascej l'Immortale» - L'opera incantata di Rimsky-Korsakov


L'opera «Kascej l'Immortale» di Nikolai Rimskij-Korsakov ha un destino messo in scena difficile: nell'opera, creata poco prima della prima rivoluzione russa, i contemporanei vedevano allusioni politiche e consideravano il materiale inaffidabile per l'esecuzione nei teatri musicali statali. Allo stesso tempo, il compositore ha risolto compiti esclusivamente creativi di natura evolutiva: il linguaggio musicale riconoscibile era ricoperto di combinazioni tonali insolite e abbondava di cromatismi; associazioni estetiche di facile lettura con il raffinato impressionismo francese intersecato con l'emergente modernità russa. Anche la nota trama folcloristica non è sfuggita alle innovazioni. Rimskij-Korsakov, che si è impegnato a scrivere lui stesso il libretto, con il supporto di sua figlia, ha inventato un personaggio che non si trova in nessun racconto popolare russo. Intorno a Kasceevna, la figlia di Kascej l'Immortale, apparsa nell'opera, si svolge l'intera azione. È stato per lei che Rimskij-Korsakov ha salvato l'unico successo dell'intera opera in un atto: la marcia militante «La mia amata spada» («Меч мой заветный»). A Mosca, fu ascoltato per la prima volta alla prima di «Kascej l'Immortale» il 25 dicembre 1902. Lo spettacolo è stato messo in scena dagli artisti dell'Opera privata di Mosca sul palcoscenico del Teatro Solodovnikov. La prima ha interessato il grande pubblico. Il direttore d'orchestra Ippolitov-Ivanov ha portato l'orchestra incantata di Korsakov fuori dall'oscurità alla luce del giorno con mano abile. Tutti sono rimasti sorpresi non solo dalla novità dello stile orchestrale e vocale, ma anche dal lavoro preciso con la scenografia. Teschi, una bufera di neve, una spiaggia, un prato verde con papaveri e assenzio bianco: queste diverse immagini si sostituiscono dinamicamente a vicenda per poco più di un'ora. Ma non tutto è andato liscio. Nadezhda Zabela-Vrubel ha interpretato il suo ruolo senza successo, per il quale Rimskij-Korsakov ha scritto la parte principale della Principessa dell'Amata Bellezza. Tutte le simpatie del pubblico erano dalla parte di Kasceevna interpretata da Vera Zvantseva, e il pubblico singhiozzava con lei, ascoltando il suo monologo «I miei occhi piangono per la prima volta» («Мои глаза впервые плачут») alla fine dell'opera. Kascej muore per le lacrime di sua figlia e Rimskij-Korsakov fa emergere una brillante metamorfosi: il male sconfigge il male per il trionfo del bene. Solo 15 anni dopo la prima, l'opera è andata in scena al Teatro Bolshoi. La composizione degli artisti è favolosa: Zarevna - Antonina Nezhdanova, Kasceevna - Nadezhda Obukhova. Alla consolle dell'orchestra c'è l'eccezionale maestro Emil Cooper. Proprio in quel periodo, nell'estate del 1901, il compositore lavorava con ispirazione a Kascej, e pochi anni dopo avrebbe preso parte ai Concerti Storici che Diaghilev avrebbe organizzato a Parigi. La cerchia di persone che la pensano allo stesso modo si chiude e spinge fuori dal palco Kascej, Kasceevna ei loro scagnozzi, che, tra l'altro, non compaiono mai davanti al pubblico nell'opera, essendosi rannicchiati in un piccolo gruppo corale dietro le quinte.


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